Da ottobre ad oggi ho svolto un programma di allenamento articolato su 3 giorni di lavoro in palestra (lavorando per settori muscolari) ed 1 giorno di nuoto/corpo libero/surf a seconda delle possibilità.
Non vi posto la scheda, che ho definito prima con un personal e poi ho adattato alle mie esigenze secondo l'esperienza di qualche anno di palestra (seppur sempre propedeutico ad "accompagnare" un altro sport, ovvero basket). Sono certo che esistano programmi di allenamento migliori, ma per il momento mi basta farvi capire che quello seguito in questi mesi non era strutturato alla boia di un giuda...
Per quanto riguarda la dieta, non ho fatto ricorso a un dietologo e mi sono affidato al buon senso: niente schifezze, alimentazione regolare, 3 pasti importanti e due spuntini alla mattina ed al pomeriggio (spesso mangio qualcosa anche prima di dormire), nessun integratore.
Vengo al punto. In positivo in questi mesi di allenamento ho notato un aumento della forza e della muscolatura. Ma la definizione dei gruppi muscolari è piuttosto selettiva e sproporzionata: se spalle, schiena, bicipiti e gambe sono ben sviluppati, petto, addome e fianchi sono rimasti piuttosto morbidi. In questo senso però il grado di definizione non corrisponde affatto al grado di forza: negli esercizi specifici dei muscoli che ho indicato non sono meno forte (anzi, al contrario, nel caso dei bicipiti, che ho sempre allenato poco, pur usando pesi non elevati ho ottenuto in breve tempo miglioramenti significativi).
Da cosa dipende tutto ciò? Devo ricercare la causa nell'allenamento, nell'alimentazione, o - come ho pensato - deriva in primo luogo dalle mie caratteristiche costitutive/biologiche? Se così fosse, dovrei cambiare l'allenamento nella misura di portare i settori più deboli al passo di quelli più forti? O continuando ad allenarmi con regolarità ed equilibrio, nei mesi a seguire potrò scoprire uno sviluppo più armonico?
A complicare il quadro c'è un altro fattore: se la maggior parte delle persone ha difficoltà a buttare giù peso, io ho il problema inverso. Anche se come ho detto in certi punti localizzati sono morbido, in generale ho una struttura longilinea, con ossa molto fini: lo stesso, peso 73-74 kg e sono alto 190 cm.
Uno degli obiettivi principali (fallito miseramente) era quello di incrementare progressivamente il mio peso corporeo; in realtà ho aggiunto poco e trasformato quanto già disponevo. Ma se la risposta alla mancata definizione del busto fosse una riduzione nella dieta dell'apporto di carbo o lipidi, mi troverei ulteriormente in difficoltà nel controllare il peso...
Spero di essere riuscito a spiegare la situazione..
Attendo i consigli dei più esperti! Saluti!
Non vi posto la scheda, che ho definito prima con un personal e poi ho adattato alle mie esigenze secondo l'esperienza di qualche anno di palestra (seppur sempre propedeutico ad "accompagnare" un altro sport, ovvero basket). Sono certo che esistano programmi di allenamento migliori, ma per il momento mi basta farvi capire che quello seguito in questi mesi non era strutturato alla boia di un giuda...
Per quanto riguarda la dieta, non ho fatto ricorso a un dietologo e mi sono affidato al buon senso: niente schifezze, alimentazione regolare, 3 pasti importanti e due spuntini alla mattina ed al pomeriggio (spesso mangio qualcosa anche prima di dormire), nessun integratore.
Vengo al punto. In positivo in questi mesi di allenamento ho notato un aumento della forza e della muscolatura. Ma la definizione dei gruppi muscolari è piuttosto selettiva e sproporzionata: se spalle, schiena, bicipiti e gambe sono ben sviluppati, petto, addome e fianchi sono rimasti piuttosto morbidi. In questo senso però il grado di definizione non corrisponde affatto al grado di forza: negli esercizi specifici dei muscoli che ho indicato non sono meno forte (anzi, al contrario, nel caso dei bicipiti, che ho sempre allenato poco, pur usando pesi non elevati ho ottenuto in breve tempo miglioramenti significativi).
Da cosa dipende tutto ciò? Devo ricercare la causa nell'allenamento, nell'alimentazione, o - come ho pensato - deriva in primo luogo dalle mie caratteristiche costitutive/biologiche? Se così fosse, dovrei cambiare l'allenamento nella misura di portare i settori più deboli al passo di quelli più forti? O continuando ad allenarmi con regolarità ed equilibrio, nei mesi a seguire potrò scoprire uno sviluppo più armonico?
A complicare il quadro c'è un altro fattore: se la maggior parte delle persone ha difficoltà a buttare giù peso, io ho il problema inverso. Anche se come ho detto in certi punti localizzati sono morbido, in generale ho una struttura longilinea, con ossa molto fini: lo stesso, peso 73-74 kg e sono alto 190 cm.
Uno degli obiettivi principali (fallito miseramente) era quello di incrementare progressivamente il mio peso corporeo; in realtà ho aggiunto poco e trasformato quanto già disponevo. Ma se la risposta alla mancata definizione del busto fosse una riduzione nella dieta dell'apporto di carbo o lipidi, mi troverei ulteriormente in difficoltà nel controllare il peso...
Spero di essere riuscito a spiegare la situazione..
Attendo i consigli dei più esperti! Saluti!
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