qualcuno ha provato il metodo Kaatzu?

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts
  • Eagle
    Bodyweb Member
    • Dec 2001
    • 12720
    • 467
    • 38
    • Send PM

    qualcuno ha provato il metodo Kaatzu?

    l'allenamento con riduzione del flusso sanguigno, o allenamento in ischemia.

    Ho letto molto e, anni fa, lo provaio sui polpacci, che aumentarono di 1,5 cm in poche settimane, e poi sono rimasti così per sempre (ovvero non ho perso niente). Quando però ho riprovato non ho ottenuto nessun ulteriore aumento...

    Adesso stanno uscendo dei lavori in cui viene usato ANCHE per quei gruppi muscolari che NON vengono ischemizzati, e pare che funzioni (qualche volta di più qualche volta di meno, nei diversi studi).

    Ne ho riportato uno in "scientific corner", ma probabilmente, data la sede e il fatto di essere in inglese, non ha una grande visibilità. Lo linko quì, e riassumo brevemente il riassunto...

    Con bracciali per ischemia alla radice delle braccia, gonfiato da 100 a 160 mmHg, facendo la panca con il 30% del 1RM (carico molto basso, nessuno penserebbe di allenarsi con una tale carico), 4 serie due volte al giorno, per un totale di 75 reps per seduta (quindi avranno fatto, che so, 3 serie da 20 ed una quarta da 15), 6 giorni alla settimana per due settimane ... risultato: "triceps and pectoralis major MTH increased 8% and 16%", ovvero aumento della muscle thickness che dovrebbe essere la sezione trasversale del muscolo (non avendo letto l'articolo intero non posso essere sicuro di cosa intendano con MTH), del 8% per i tricipiti e del 16% dei pettorali.

    Facendo due calcoli puramente geometrici, quindi molto spannometrici, se paragoniamo il braccio ad un cilindro, un aumento del 8% della sezione trasversa, ovvero della superficie del cerchio, comporta un aumento della circonferenza del 4% circa. ovvero passare da 43 a 44,6 di braccio ... in 2 settimane ... facendo solo la panca con il 30% del massimale ... non è malaccio...

    Eagle

    Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

    NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
    kluca64@yahoo.com
  • Eagle
    Bodyweb Member
    • Dec 2001
    • 12720
    • 467
    • 38
    • Send PM

    #2
    Un conto è tentare di provocare un blocco circolatorio mantenendo la contrazione, una cosa completamente differente dall'allenamento in ischemia con le cuffie a pressione.

    Altra cosa è l'uso dei lacci emostatici, brutta copia del metodo Katzu originale.

    I bracciali a pressione sono una tecnica molto sofisticata (e pericolosa, lo scopritore della metodica descrive un'embolia polmonare massiva utilizzando il suo metodo), ma, apparentemente, in base agli studi pubblicati (su riviste scientifiche accreditate, sempre comunque criticabili come tutto, ma di certo più attendibili dell'esperto tecnico di turno o delle esperienze personali pubblicate sulle rivite di bb), molto efficace.

    Volevo una discussione su esperienze personali, se ce ne sono.

    Eagle
    Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

    NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
    kluca64@yahoo.com

    Commenta

    • Eagle
      Bodyweb Member
      • Dec 2001
      • 12720
      • 467
      • 38
      • Send PM

      #3
      Originariamente Scritto da PrinceRiky
      Rileggo con piacere quanto abbiamo scritto e discusso qualche anno fa.
      Se qualcuno ha delle novità sarebbe interessante ripassare il tutto.

      La "novità" di questo studio che ho citato sta nel fatto che hanno fatto allenare, con occlusione agli arti superiori, la panca piana, e i risultati in termini di ipertrofia ci sono stati sia al tricipite che, in misura oltre tutto doppia, al pettorale (che non ha avuto nessun tipo di ostacolo circolatorio).

      Questo, almeno da quello che mi risulta, è il primo studio che ha osservato questa cosa.

      Da quì la voglia di ridiscutere il tutto.
      Qualche tempo fa leggevo di protocolli, con i lacci però, di allenamento per tutti i gruppi muscolari, con una sequenza che prevedeva di far precedere agli esercizi per i gruppi non ostruibili (cingolo scapolare in particolare) quelli degli arti. La cosa mi interessa in quanto, dopo la diagnosi di "spalle andate" non posso più neanche pensare di allenarmi con carichi decenti, potrò, a fine riabilitazione e dolori permettendo, FORSE usare pesi leggeri. Quindi ogni metodo che consenta di allenarsi decentemente con carichi leggeri è interessante per il sottoscritto.

      Eagle
      Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

      NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
      kluca64@yahoo.com

      Commenta

      • RAYBAN
        Ultrà
        • Feb 2006
        • 14095
        • 488
        • 919
        • Send PM

        #4
        Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
        Rileggo con piacere quanto abbiamo scritto e discusso qualche anno fa.
        Se qualcuno ha delle novità sarebbe interessante ripassare il tutto.

        La "novità" di questo studio che ho citato sta nel fatto che hanno fatto allenare, con occlusione agli arti superiori, la panca piana, e i risultati in termini di ipertrofia ci sono stati sia al tricipite che, in misura oltre tutto doppia, al pettorale (che non ha avuto nessun tipo di ostacolo circolatorio).

        Questo, almeno da quello che mi risulta, è il primo studio che ha osservato questa cosa.

        Da quì la voglia di ridiscutere il tutto.
        Qualche tempo fa leggevo di protocolli, con i lacci però, di allenamento per tutti i gruppi muscolari, con una sequenza che prevedeva di far precedere agli esercizi per i gruppi non ostruibili (cingolo scapolare in particolare) quelli degli arti. La cosa mi interessa in quanto, dopo la diagnosi di "spalle andate" non posso più neanche pensare di allenarmi con carichi decenti, potrò, a fine riabilitazione e dolori permettendo, FORSE usare pesi leggeri. Quindi ogni metodo che consenta di allenarsi decentemente con carichi leggeri è interessante per il sottoscritto.

        Eagle
        I soggetti erano allenati? Perché altrimenti l'aumento delle misure muscolari ci sarebbe stato comunque, a prescindere dal "metodo".
        Perdonami ma non ho letto lo studio...

        "Spalle malandate"...cosa ti è successo? Colpa di cattive esecuzioni nel BBing?
        sigpic

        Commenta

        • Eagle
          Bodyweb Member
          • Dec 2001
          • 12720
          • 467
          • 38
          • Send PM

          #5
          Originariamente Scritto da RAYBAN Visualizza Messaggio
          I soggetti erano allenati? Perché altrimenti l'aumento delle misure muscolari ci sarebbe stato comunque, a prescindere dal "metodo".
          Perdonami ma non ho letto lo studio...

          "Spalle malandate"...cosa ti è successo? Colpa di cattive esecuzioni nel BBing?
          devi leggere lo studio, o meglio gli studi. C'è sempre un gruppo "di controllo" con cui si paragonano i soggetti del gruppo "sperimentale".

          Spalle probabilmente che hanno sopportato carichi per cui non sono progettate, e dopo 30 anni mi hanno presentato il conto ... salato ...

          Eagle
          Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

          NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
          kluca64@yahoo.com

          Commenta

          • mmaattyy
            Bodyweb Senior
            • May 2007
            • 9383
            • 593
            • 546
            • Send PM

            #6
            Ciao eagle mi sono fatto abilitare in questo thread poichè volevo porti delle domande.
            Volevo chiederti, i bracciali vanno posti all'incirca vicino all'ascella ?
            Inoltre, tu credi che sia 100% salutare il fatto di provocare volontariamente un debito di flusso sangiugno durante un allenamento ?
            Ultima domanda, quando lo applicasti ai polpacci, i bracciali li mettesti a che altezza della gamba ? Anche li ti allenasti 2 volte al giorno per 6 volte a week con un totale di 75 reps per seduta ?

            Originariamente Scritto da oleh butko
            Io ho provato in estate 2009, avevo 14 anni, ho tirato su 70 per 4 volte, pesavo 59kg ed ero alto 1.71 . ora non sò quanto potrei tirare su... ovviamente era la prima volta che andavo in palestra

            Commenta

            • Eagle
              Bodyweb Member
              • Dec 2001
              • 12720
              • 467
              • 38
              • Send PM

              #7
              Premetto e sottolineo che il metodo, da quanto si legge, è pericoloso. L'inventore ha avuto una trombosi venosa profonda seguita da embolia polmonare, che è un evento che personalmente definirei catastrofico e che comunque mette a rischio la pelle...

              Non saprei se sia salutare, da quello che è successo all'inventore direi proprio di no.

              C'è da dire che il tizio, spinto dall'entusiasmo dei pionieri, probabilmente ha esagerato nei tempi e nelle pressioni.
              In sala operatoria comunque si mantiene un arto in ischemia fino a 30-40 minuti senza particolari problemi, mettendo in conto tuttavia il rischio di trombosi.
              In sala operatoria PERO' il rischio è giustificato dalla necessità di un intervento chirurgico...

              Io ho provato una specie di training in ischemia, ho avuto molta paura delle possibili conseguenze, che per fortuna non si sono verificate. Ne ho parlato a suo tempo in uno dei 3ad linkati nelle prime risposte a questa discussione. Dovrei rileggermi quello che ho scritto, è passato del tempo e non mi ricordo.

              Eagle
              Io credo nelle persone, però non credo nella maggioranza delle persone. Mi sa che mi troverò sempre a mio agio e d'accordo con una minoranza.

              NEUROPROLOTERAPIA - la nuova cura per problemi articolari e muscolari. Mininvasiva ma soprattutto, che funziona!
              kluca64@yahoo.com

              Commenta

              • mmaattyy
                Bodyweb Senior
                • May 2007
                • 9383
                • 593
                • 546
                • Send PM

                #8
                Originariamente Scritto da Eagle Visualizza Messaggio
                Premetto e sottolineo che il metodo, da quanto si legge, è pericoloso. L'inventore ha avuto una trombosi venosa profonda seguita da embolia polmonare, che è un evento che personalmente definirei catastrofico e che comunque mette a rischio la pelle...

                Non saprei se sia salutare, da quello che è successo all'inventore direi proprio di no.

                C'è da dire che il tizio, spinto dall'entusiasmo dei pionieri, probabilmente ha esagerato nei tempi e nelle pressioni.
                In sala operatoria comunque si mantiene un arto in ischemia fino a 30-40 minuti senza particolari problemi, mettendo in conto tuttavia il rischio di trombosi.
                In sala operatoria PERO' il rischio è giustificato dalla necessità di un intervento chirurgico...

                Io ho provato una specie di training in ischemia, ho avuto molta paura delle possibili conseguenze, che per fortuna non si sono verificate. Ne ho parlato a suo tempo in uno dei 3ad linkati nelle prime risposte a questa discussione. Dovrei rileggermi quello che ho scritto, è passato del tempo e non mi ricordo.

                Eagle
                Sei stato molto esauriente !! Grazie mille Eagle

                Originariamente Scritto da oleh butko
                Io ho provato in estate 2009, avevo 14 anni, ho tirato su 70 per 4 volte, pesavo 59kg ed ero alto 1.71 . ora non sò quanto potrei tirare su... ovviamente era la prima volta che andavo in palestra

                Commenta

                Working...
                X