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Dave: commenta pure le scelte attuali in campo alimentare e come allenamento se vuoi....
Fede.......che dire.....aver visto 'sti commenti (lefoto le ho viste da tempo)......mi ha dato altro che una conferma..........e ci vantiamo di questa direzione?????!!!!!!!!
Ripeto, non è un puntare il dito in maniera ipocrita, è ragionarci su con criterio obiettivo ed un pelo umile
grazie doc..
spero di uscire da sta influenza che nn mi ha fermato in gym ma tra gola e catarro mi sta sdraiando..
Non mollo mai ma come ti dicevo dopo la prossima settimana cambio approccio..
Beh, mi sembri avanti rispetto ai tempi addirittura. Gran lavoro davvero! Da quante invece sei in cut? Scusa ma già che posti foto sono curioso...con il Doc siete partiti in anticipo e i risultati gli danno ragione. Io sono sempre stato per le 12-16 weeks, ma quest'anno ho rivisto alcune mie vecchie idee sull'introito proteico soprattutto nella fase iniziale and so...
partiamo dal presupposto che già a dicembre (!!!!!!) non eravamo proprio degli obesi:
(22 dicembre)
il front non era da meno. Ora il front ha sorpassato il back in quanto a condizione,perlomeno così mi dicono dalla regia.
giorno della befana:
(non mi uccidere perchè ho solo foto di back....)
gli obiettivi (lombari-glutei-gambe) sono stati curati fin dall'inizio poi considera che c'è sempre stato il problema del peso. Se entreremo in categoria sarà proprio per un pelo.......Dannate gambe e dannati giudici,già lo so che andrò in galera per colpa loro. Siamo partiti in anticipo con l'intensificazione degli allenamenti e adesso, contro il comune volere italico,in corrispondenza della forbice calorica,stiamo riducendo il lavoro su questa vecchia carcassa malandata. Non ci sono segreti in questa preparazione, accoppiata gaspari ma tanta dieta, inutile specchietto per le allodole l'integrazione. Sicuramente aiuta ma è la fame quella che ti fa tirare. A dire il vero ora non ne sento tanta,sarà la convinzione e le motivazioni ma tant'è...... Si sta avvicinando l'evento e con esso si stanno allontanando i carbs. Ciclizzazione più marcata e uber alles l'inserimento nei periodi giusti,a seconda delle necessità, per farti capire, i giorni delle gambe si sta bassi.
Cardio ma non troppo,niente bike,solo tappeto e addominali a corpo libero. Nessun segreto,cose semplici e efficaci.
La condizione è buona,in anticipo netto, speriamo di arrivare in gara come si deve. Considera che sull'addome ci saranno ancora 7-8 mm di robaccia,pelle ancora spessa e corazzata. La cosa che più mi preoccupa saranno i giudici ma è inutile fasciarsi la testa prima del tempo.
Se vuoi sapere qualcosa in particolare,dicci dicci!
Qualcuno di noi aveva chiesto chiarimenti sul rapporto fra estrogeni e crescita muscolare.
Mi sembra un argomento interessante e, quindi, visto che ho qualche minuto di tempo, butto giù qualcosa. 1. Estrogeni e crescita muscolare.
Spesso si sente dire da atleti “supportati” che gli anti-estrogeni che assumono per evitare alcuni sides rallentano i loro progressi in termini di crescita muscolare.
Perché?
Perché, si sostiene, gli estrogeni hanno un ruolo importante nella produzione dell’ormone della crescita e del fattore IGF-1 (insulino-like growth factor 1, conosciuto anche come somatomedina C), che è un fattore “anabolizzante” rilasciato principalmente nel fegato mediante stimolo GH dipendente, il quale gioca un ruolo importante nella crescita perché (pare in sinergia col GH) favorisce la ritenzione di azoto.
Conferma del rapporto fra livelli di estrogeni e produzione endogena di GH è data dal fatto che le donne hanno più alti livelli di ormone della crescita rispetto agli uomini e dal fatto che la loro secrezione di GH varia notevolmente nel corso del ciclo mestruale, in evidente diretta correlazione con i picchi di estrogeni, al punto che questi ultimi sembrano (e sottolineo sembrano) fungere da innesco (trigger) nella liberazione di GH.
L'aromatizzazione fisiologica (ed anche qui sottolineo fisiologica) degli androgeni in estrogeni negli uomini sembra svolgere un ruolo importante nella produzione di GH e di IGF-1: in uno studio su uomini ipogonadici, il confronto degli effetti della terapia sostitutiva con testosterone su GH e IGF-1 con e senza l'aggiunta di SERM ha dimostrato che il prodotto antiestrogeno, se somministrato, sopprime i livelli di GH ed IGF-1, laddove, invece, il solo testosterone, produce un innalzamento dei medesimi livelli.
Conferma viene dal fatto che l’uso di un prodotto (ovviamente diverso dal testosterone che non nomino per ovvi motivi) non soggetto a rilevante aromatasi o di derivati del DHT (che non aromatizzano affatto ed anzi hanno pure una parziale azione anti-estrogenica) hanno causato un abbassamento dei livelli di estradiolo e non hanno elevato i livelli di IGF-1.
Ora, se pare certo che ci sia correlazione fra estrogeni e livelli di GH e IGF-1, quello che non è affatto chiaro è quanto gli estrogeni siano importanti per la produzione di IGF-1, ossia non è ancora chiaro se sono determinanti o sono solo un co-fattore.
Quel che è certo è che livelli di estrogeni troppo bassi o troppo alti inibiscono la produzione di IGF-1 e, forse, anche di GH.
Quindi un primo dato utile è che in fase di builk gli estrogeni vanno tenuti sotto controllo, ma non limitati. 2. Estrogeni e glucosio.
Gli estrogeni possono svolgere un ruolo importante anche nella promozione di uno stato anabolico attraverso la modifica dell’utilizzo del glucosio nel tessuto muscolare e ciò attraverso la modifica dei livelli di glucosio 6-fosfato deidrogenasi.
Il G6PD è un enzima importante per l’anabolismo, in quanto è direttamente legato al consumo di glucosio per la crescita muscolare ed il recupero.
La prova è data dal fatto che durante il periodo di recupero dopo seri danni muscolo-scheletrici, i livelli di G6PD aumentano in modo evidente e svolgono un ruolo fondamentale nella cd. “strada dei pentafosfati” in cui gli acidi nucleici ed i lipidi vengono sintetizzati nelle cellule, favorendo la riparazione del tessuto muscolare.
Quanto al rapporto G6PD ed estrogeni, si è osservato che i livelli di glucosio-6-fosfato deidrogenasi dopo la somministrazione di testosterone ad alta rapidità di azione (propinato) e la sua (parziale) aromatizzazione in estradiolo è direttamente responsabile di un aumento dei livelli in questione.
Guarda caso, anche in tale ipotesi l’utilizzo concomitante di SERM ha bloccato questo effetto: il 17-beta estradiolo ha provocato un aumento di G6PD, che non è stato, invece, notato quando il suo isomero estrogeni inattivo (17-alfa estradiolo) era presente. 3. Conclusioni.
In conclusione:
1) gli estrogeni servono, ma, se livelli molto bassi sono davvero utili nel pregara e livelli normali possono, o meglio potrebbero, essere utili in massa, è certo che alti livelli producono effetti indesiderati che non sono bilanciati da effetti positivi di pari livello (ritenzione idrica, accumulo di grasso, ginecomastia);
2) dunque il controllo dei livelli di estrogeni è assolutamente fondamentale in cutting e nei giorni precedenti la competizione ed è relativamente importante in massa;
3) in ogni caso vanno evitati alti livelli di estrogeni. 4. Ho gli estrogeni fuori scala, che devo fare?
Questa circostanza può essere rilevante o drammatica.
E’ rilevante se i livelli di testosterone libero sono normali.
Questa situazione può essere connessa a: a) livelli di testosterone libero endogeno molto alti, massa grassa sotto controllo ed aromatizzazione semplicemente (per modo di dire) più elevata; b) i livelli di testosterone libero normali e massa grassa è alta, situazione che crea un circolo vizioso perché il grasso corporeo è l’ambiente ideale per gli estrogeni.
In questi casi si può agire sulla dieta per limitare (entro certi limiti) i danni e ridurre la massa adiposa.
Quindi massima attenzione ai grassi saturi ed ai cd. fitoestrogeni (sostanze presenti in alcuni alimenti vegetali che hanno la particolarità di legarsi ai recettori degli estrogeni: broccoli e cavoli in primis).
Il ricorso ai farmaci è l’ultima strada da percorrere e solo in presenza di sintomi seri (ginecomastia).
La situazione, invece, è drammatica se i livelli di testosterone libero sono bassi o molto bassi.
Questo può accadere per cause fisiologiche o per cause indotte (post ciclo integrazione pesante, per intenderci), ma in ogni caso è una situazione patologica che crea altissimi rischi (ginecomastia, aumento del tessuto adiposo, ritenzione idrica, pressione sanguigna alta ecc. ecc.) e va necessariamente trattata farmacologicamente e sotto controllo medico. Non ci sono altre soluzioni.
Io partirei cosi' senza frutta e senza troppa verdura...e cmq cn un w.o. piu' easy in modo da evitare ,nel tuo caso di cannibalizzarsi.
Sono d'accordo, specie sul diminuire il "volume" ed i probiotici.
Raddoppierei l'evo ed eviterei la lattuga.
Anche il merluzzo potrebbe essere un po a "rischio"...ma d'altra parte finiresti per mangiare sempre le stesse cose.
Ingegnere biochimico
Tecnologo alimentare
Nutrizionista sportivo
Zone Consultant
Personal trainer
Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
Consulente FIT, FIGC e WKF
Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA
Il peso.....'sto dannato limite.......se non avessimo avuto questo ostacolo, sicuramente avresti avuto ancora più pienezza sulla parte alta....cmq così dobbiamo fare e la scelta di partire con calma a circa 16 settimane ha pagato ancora. Tutti i discepoli che ho avuto modo di seguire in questi anni (diversi h/p anni fa), iniziavano in questi tempi, poi la condizione dello stato di forma è ovvio che viene tenuta conto, ma chiaramente prediligo che si entri in precontest in una condizione buona e metabolicamente efficiente....che si possa gestire a suon di manipolazione dei macros e dello switch degli alimenti, modulazione dei sistemi allenanti e del cardio......
1) CONDITIONING
2) MANTENERE IL PIù POSSIBILE I MUSCOLI
3) ARRIVARE VICINO ALLA CONDIZIONE PRESTO, PER POI GESTIRLA....
Come i miei riferimenti americani mi hanno insegnato, meglio sempre arrivarci prima e poi aggiustare la velocità di crociera in forma che fare le corse o massacrarsi per buttare giù troppi kg di grasso(al quale seguono poi anche muscoli).........poi ovviamente ogni situazione è fine a sè stessa e ai suoi obiettivi, sottolineiamolo ancora.......magari ci fossero tutte situazioni ottimali......pesi che non rientrano......oppure quando mi è toccato intervenire su pasticci di altri (many times!).......
Stasera ho dovuto parlare con 2 ipotetiche donzelle con ottimo potenziale da inserire in team e poi BACK-HAMS day!
RACK CHINS
REMATORE CON PRESA INVERsA BILANC.
REMATORE CON MANUBRI SU PANCA+ALZATE A BUSTO FLEX
MEZZO STACCO ALLA SMITH
VARIANTE LEG CURL SINGOLO
VARIANTE DI LEG CURL SDRAIATO
Tantissimo stretching fasciale..........
D E M O L I T I
Fabio: CURATI E DORMI DI PIù!
Il nostro Alex si è ripreso dai malanni ed è a Roma per un week end di esibizioni......farà sicuramente una bella figura da ottimo rappresentante del nostro mondo........lo attendo ai box
Ottimo intervento Pette. Non aggiungo altro, corretto diretto e sintetico.
Per quanto mi riguarda, sono da un po' fermo al primo punto.......il discorso è ancora aperto.....proprio perchè c'è tanto ancora da approfondire sui fattori di crescita.......
Qualcuno di noi aveva chiesto chiarimenti sul rapporto fra estrogeni e crescita muscolare.
Mi sembra un argomento interessante e, quindi, visto che ho qualche minuto di tempo, butto giù qualcosa. 1. Estrogeni e crescita muscolare.
Spesso si sente dire da atleti “supportati” che gli anti-estrogeni che assumono per evitare alcuni sides rallentano i loro progressi in termini di crescita muscolare.
Perché?
Perché, si sostiene, gli estrogeni hanno un ruolo importante nella produzione dell’ormone della crescita e del fattore IGF-1 (insulino-like growth factor 1, conosciuto anche come somatomedina C), che è un fattore “anabolizzante” rilasciato principalmente nel fegato mediante stimolo GH dipendente, il quale gioca un ruolo importante nella crescita perché (pare in sinergia col GH) favorisce la ritenzione di azoto.
Conferma del rapporto fra livelli di estrogeni e produzione endogena di GH è data dal fatto che le donne hanno più alti livelli di ormone della crescita rispetto agli uomini e dal fatto che la loro secrezione di GH varia notevolmente nel corso del ciclo mestruale, in evidente diretta correlazione con i picchi di estrogeni, al punto che questi ultimi sembrano (e sottolineo sembrano) fungere da innesco (trigger) nella liberazione di GH.
L'aromatizzazione fisiologica (ed anche qui sottolineo fisiologica) degli androgeni in estrogeni negli uomini sembra svolgere un ruolo importante nella produzione di GH e di IGF-1: in uno studio su uomini ipogonadici, il confronto degli effetti della terapia sostitutiva con testosterone su GH e IGF-1 con e senza l'aggiunta di SERM ha dimostrato che il prodotto antiestrogeno, se somministrato, sopprime i livelli di GH ed IGF-1, laddove, invece, il solo testosterone, produce un innalzamento dei medesimi livelli.
Conferma viene dal fatto che l’uso di un prodotto (ovviamente diverso dal testosterone che non nomino per ovvi motivi) non soggetto a rilevante aromatasi o di derivati del DHT (che non aromatizzano affatto ed anzi hanno pure una parziale azione anti-estrogenica) hanno causato un abbassamento dei livelli di estradiolo e non hanno elevato i livelli di IGF-1.
Ora, se pare certo che ci sia correlazione fra estrogeni e livelli di GH e IGF-1, quello che non è affatto chiaro è quanto gli estrogeni siano importanti per la produzione di IGF-1, ossia non è ancora chiaro se sono determinanti o sono solo un co-fattore.
Quel che è certo è che livelli di estrogeni troppo bassi o troppo alti inibiscono la produzione di IGF-1 e, forse, anche di GH.
Quindi un primo dato utile è che in fase di builk gli estrogeni vanno tenuti sotto controllo, ma non limitati. 2. Estrogeni e glucosio.
Gli estrogeni possono svolgere un ruolo importante anche nella promozione di uno stato anabolico attraverso la modifica dell’utilizzo del glucosio nel tessuto muscolare e ciò attraverso la modifica dei livelli di glucosio 6-fosfato deidrogenasi.
Il G6PD è un enzima importante per l’anabolismo, in quanto è direttamente legato al consumo di glucosio per la crescita muscolare ed il recupero.
La prova è data dal fatto che durante il periodo di recupero dopo seri danni muscolo-scheletrici, i livelli di G6PD aumentano in modo evidente e svolgono un ruolo fondamentale nella cd. “strada dei pentafosfati” in cui gli acidi nucleici ed i lipidi vengono sintetizzati nelle cellule, favorendo la riparazione del tessuto muscolare.
Quanto al rapporto G6PD ed estrogeni, si è osservato che i livelli di glucosio-6-fosfato deidrogenasi dopo la somministrazione di testosterone ad alta rapidità di azione (propinato) e la sua (parziale) aromatizzazione in estradiolo è direttamente responsabile di un aumento dei livelli in questione.
Guarda caso, anche in tale ipotesi l’utilizzo concomitante di SERM ha bloccato questo effetto: il 17-beta estradiolo ha provocato un aumento di G6PD, che non è stato, invece, notato quando il suo isomero estrogeni inattivo (17-alfa estradiolo) era presente. 3. Conclusioni.
In conclusione:
1) gli estrogeni servono, ma, se livelli molto bassi sono davvero utili nel pregara e livelli normali possono, o meglio potrebbero, essere utili in massa, è certo che alti livelli producono effetti indesiderati che non sono bilanciati da effetti positivi di pari livello (ritenzione idrica, accumulo di grasso, ginecomastia);
2) dunque il controllo dei livelli di estrogeni è assolutamente fondamentale in cutting e nei giorni precedenti la competizione ed è relativamente importante in massa;
3) in ogni caso vanno evitati alti livelli di estrogeni. 4. Ho gli estrogeni fuori scala, che devo fare?
Questa circostanza può essere rilevante o drammatica.
E’ rilevante se i livelli di testosterone libero sono normali.
Questa situazione può essere connessa a: a) livelli di testosterone libero endogeno molto alti, massa grassa sotto controllo ed aromatizzazione semplicemente (per modo di dire) più elevata; b) i livelli di testosterone libero normali e massa grassa è alta, situazione che crea un circolo vizioso perché il grasso corporeo è l’ambiente ideale per gli estrogeni.
In questi casi si può agire sulla dieta per limitare (entro certi limiti) i danni e ridurre la massa adiposa.
Quindi massima attenzione ai grassi saturi ed ai cd. fitoestrogeni (sostanze presenti in alcuni alimenti vegetali che hanno la particolarità di legarsi ai recettori degli estrogeni: broccoli e cavoli in primis).
Il ricorso ai farmaci è l’ultima strada da percorrere e solo in presenza di sintomi seri (ginecomastia).
La situazione, invece, è drammatica se i livelli di testosterone libero sono bassi o molto bassi.
Questo può accadere per cause fisiologiche o per cause indotte (post ciclo integrazione pesante, per intenderci), ma in ogni caso è una situazione patologica che crea altissimi rischi (ginecomastia, aumento del tessuto adiposo, ritenzione idrica, pressione sanguigna alta ecc. ecc.) e va necessariamente trattata farmacologicamente e sotto controllo medico. Non ci sono altre soluzioni.
Saluti.
Come sempre interessante e preciso.
Riguardo al punto 1, però sembra (sempre il condizionale......), che l'IGF1 epatico non abbia grosso impatto sulla crescita muscolare, influenzata positivamente soprattutto dall'MGF, quindi anche una diminuzione o un non aumento potrebbe non essere così dannoso o da temere.
Ingegnere biochimico
Tecnologo alimentare
Nutrizionista sportivo
Zone Consultant
Personal trainer
Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
Consulente FIT, FIGC e WKF
Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
CONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA
Riguardo al punto 1, però sembra (sempre il condizionale......), che l'IGF1 epatico non abbia grosso impatto sulla crescita muscolare, influenzata positivamente soprattutto dall'MGF, quindi anche una diminuzione o un non aumento potrebbe non essere così dannoso o da temere.
Ragazzi, su questo punto c'è un grosso, grosso interrogativo.
Sui forum americani c'è grossa confusione: molti dicono che sia un fattore fondamentale ed "integrano" addirittura in funzione dell'aumento dell'IGF-1, molti lo negano e puntano drasticamente su altre alternative (GH endogeno ed esogeno e prormoni) anche in fase di builk.
Il guaio è che non ci sono studi davvero seri, o almeno io non li ho trovati.
Il fatto che i SERMs abbiano come side comunemente riferito il parziale, seppur limitato, blocco della crescita muscolare induce a riflettere.
Ragazzi, su questo punto c'è un grosso, grosso interrogativo.
Sui forum americani c'è grossa confusione: molti dicono che sia un fattore fondamentale ed "integrano" addirittura in funzione dell'aumento dell'IGF-1, molti lo negano e puntano drasticamente su altre alternative (GH endogeno ed esogeno e prormoni) anche in fase di builk.
Il guaio è che non ci sono studi davvero seri, o almeno io non li ho trovati.
Il fatto che i SERMs abbiano come side comunemente riferito il parziale, seppur limitato, blocco della crescita muscolare induce a riflettere.
Infatti la mia non era per dire che i SERMs fossero da usare senza problemi.
Per gli studi ti riferisci all'azione degli IGF o ai SERMs?
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Infatti la mia non era per dire che i SERMs fossero da usare senza problemi.
Per gli studi ti riferisci all'azione degli IGF o ai SERMs?
Si, si era ovvio.
Intendevo dire che se un basso livello di estrogeni sembra inibire la crescita muscolare ed i livelli di IGF-1, forse una connessione fra detto fattore e la crescita muscolare c'è.
Non ho trovato studi seri che chiariscano bene il rapporto fra IGF e crescita muscolare: tutti restano nel dubbio.
Riguardo al punto 1, però sembra (sempre il condizionale......), che l'IGF1 epatico non abbia grosso impatto sulla crescita muscolare, influenzata positivamente soprattutto dall'MGF, quindi anche una diminuzione o un non aumento potrebbe non essere così dannoso o da temere.
Ragazzi, su questo punto c'è un grosso, grosso interrogativo.
Sui forum americani c'è grossa confusione: molti dicono che sia un fattore fondamentale ed "integrano" addirittura in funzione dell'aumento dell'IGF-1, molti lo negano e puntano drasticamente su altre alternative (GH endogeno ed esogeno e prormoni) anche in fase di builk.
Il guaio è che non ci sono studi davvero seri, o almeno io non li ho trovati.
Il fatto che i SERMs abbiano come side comunemente riferito il parziale, seppur limitato, blocco della crescita muscolare induce a riflettere.
Si, si era ovvio.
Intendevo dire che se un basso livello di estrogeni sembra inibire la crescita muscolare ed i livelli di IGF-1, forse una connessione fra detto fattore e la crescita muscolare c'è.
Non ho trovato studi seri che chiariscano bene il rapporto fra IGF e crescita muscolare: tutti restano nel dubbio.
Quoto tutto. Al momento non c'è nulla di confermato sull'argomento infatti. L'unica cosa che balza alla ribalta è il punto toccato da Bros sull'impatto dell'MGF.......
Quoto tutto. Al momento non c'è nulla di confermato sull'argomento infatti. L'unica cosa che balza alla ribalta è il punto toccato da Bros sull'impatto dell'MGF.......
MGF.... ho messo da parte qualcosa, ma devo trovare il tempo di leggerla.
Riguardo al punto 1, però sembra (sempre il condizionale......), che l'IGF1 epatico non abbia grosso impatto sulla crescita muscolare, influenzata positivamente soprattutto dall'MGF, quindi anche una diminuzione o un non aumento potrebbe non essere così dannoso o da temere.
Tranquilli...posto io un articolo sull'IGF-1...l'ho fatto quasi un anno fa ma non l'ho mai postato..vero Doc??!
"You eat, sleep, and drink hypertrophy. You live for the pump. You're a bodybuilder." Joel Marion "It's a shame for a man to grow old without seeing the strength and the beauty of which his body is capable"
Socrate
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