Originariamente Scritto da Matteo_Cresti
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Originariamente Scritto da Matteo_Cresti Visualizza Messaggioray, è proprio quello che dicevo..il dott. Hatfield sostiene che variare gli angoli non serva a niente...stimoli comunque tutto il muscolo...La cosa importante è il range di rips...e la metodologia...
Lui parlava anche di TUT ecc...
la variazione defgli angoli serve più altro a onoi stessi per avere stimoli nuovi e posizioni più a noi confacenti...non tanto nl colpire da diversi punti le fibre..imho ovviamente..!sigpic
prox gara due torri 2010
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Matteo, come ha detto Nitro (al quale costantemente auguriamo pronta guarigione) il libro di Hatfield va interpretato con giusta visione analitica. Importante rimane il discorso sulle fibre e il fatto di doverle allenare separatamentte o nella stessa sessione, che spesso viene ripreso dal prof. They in maniera spesso parallela, ma ricordo un protocollo che feci con Focherini o quello di cui parlò Nocerino in passato in un thread simile a questo. Quindi le idee fondamentali e provate restano nel tempo e.....funzionano o possono funzionare fino ad un certo punto ovviamente.
Il discorso diventa "complesso" per il semplice fatto che ti viene data una teoria e spiegata anche bene scientificamente, ma........è una delle tante, e spesso va a scontrarsi magari con altre sempre efficaci.Allora??? Allora come dico sempre, tutto va preso, studiato, adattato e provato, per poi magari riadattarlo ancora.
Troppe serie mi dici....eh potrebbe essere o......potrebbe non essere.......qui si ritorna a discorsi o affermazioni che spesso io e Alby, ma anche Dorian credo, abbiamo fatto sul sovrallenamento e quanto sia difficile arrivare ad una forma VERA CRONICA e di come vada ben interpretato nelle sue "diverse" forme.
Qui sta semplicemente uno dei fattori che scinde l'atleta intermedio da uno "maturo", il fatto che dopo anni e anni di decine e decine di metodi e cazzate magari, CONOSCE IL SUO CORPO E SA DOVE PUò ARRIVARE E PER QUANTO.....questo a prescindere da aiuti "chimici" o no. Si deve comunque sapere entrare nel metodo ed adattarlo A NOI E AL MOMENTO IN CUI SIAMO.....ovviamente il discorso diventa più importante per l'alteta natural, che deve far fronte alle sue "sole" forze e capacità di recupero....ma questo non deve essere una scusante particolarmente condizionante per allenaersi "al risparmio".......ma ugualmente deve aver acquisito quella conoscenza di sè stesso tale da sapersi allenare in maniera "intelligente"......(ecco perchè spesso, anzi sempre, nel mio caso e nei discepoli do per scontato questo discorso.....comunque molto importante)......
Cmq normale e positivo il fatto che ti aprano mondi e confondano le idee.......
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Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioMatteo, come ha detto Nitro (al quale costantemente auguriamo pronta guarigione) il libro di Hatfield va interpretato con giusta visione analitica. Importante rimane il discorso sulle fibre e il fatto di doverle allenare separatamentte o nella stessa sessione, che spesso viene ripreso dal prof. They in maniera spesso parallela, ma ricordo un protocollo che feci con Focherini o quello di cui parlò Nocerino in passato in un thread simile a questo. Quindi le idee fondamentali e provate restano nel tempo e.....funzionano o possono funzionare fino ad un certo punto ovviamente.
Il discorso diventa "complesso" per il semplice fatto che ti viene data una teoria e spiegata anche bene scientificamente, ma........è una delle tante, e spesso va a scontrarsi magari con altre sempre efficaci.Allora??? Allora come dico sempre, tutto va preso, studiato, adattato e provato, per poi magari riadattarlo ancora.
Troppe serie mi dici....eh potrebbe essere o......potrebbe non essere.......qui si ritorna a discorsi o affermazioni che spesso io e Alby, ma anche Dorian credo, abbiamo fatto sul sovrallenamento e quanto sia difficile arrivare ad una forma VERA CRONICA e di come vada ben interpretato nelle sue "diverse" forme.
Qui sta semplicemente uno dei fattori che scinde l'atleta intermedio da uno "maturo", il fatto che dopo anni e anni di decine e decine di metodi e cazzate magari, CONOSCE IL SUO CORPO E SA DOVE PUò ARRIVARE E PER QUANTO.....questo a prescindere da aiuti "chimici" o no. Si deve comunque sapere entrare nel metodo ed adattarlo A NOI E AL MOMENTO IN CUI SIAMO.....ovviamente il discorso diventa più importante per l'alteta natural, che deve far fronte alle sue "sole" forze e capacità di recupero....ma questo non deve essere una scusante particolarmente condizionante per allenaersi "al risparmio".......ma ugualmente deve aver acquisito quella conoscenza di sè stesso tale da sapersi allenare in maniera "intelligente"......(ecco perchè spesso, anzi sempre, nel mio caso e nei discepoli do per scontato questo discorso.....comunque molto importante)......
Cmq normale e positivo il fatto che ti aprano mondi e confondano le idee.......sigpic
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Originariamente Scritto da DORIAN Visualizza MessaggioNon sn daccordo su questo.
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Matteo, sicuramente io sono l'ultimo in classifica in ordine di conoscenze... Sicuramente Hatfield è un ottimo teorico-pratico, ma io da sprovveduta anima di palestra posso dire che insistere su una angolazione può migliorare quelle zone...
Faccio 2 esempi banali... La panca declinata e la pressa piedi uniti e bassi con reps parziali...
Circa la prima, qualche anno fa avevo la parte bassa del petto poco sviluppata... In effetti non sentivo mai doms lì... Quando ho inserito esercizi su declinata (spinte o croci) sentivo la parte lavorare e il giorno dopo indolenzita... I risultati non sono tardati ad arrivare...
La pressa come nel modo descritto, la sento moltissimo nel vasto laterale che alla fine delle serie sembra "scoppiare"... Il giorno dopo, in quei punti, c'è indolenzimento... Cosa che magari non succede con squat , anche variando il range delle reps...sigpic
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spesso alcuni neofiti e non anche in questo forum aprono discussioni del tipo " come faccio a stimolare la parte centrale del petto , "? o peggio ancora : " la mia parte alta del petto e carente che fare "? Le risposte sostanzialmente sono di due tipi , ovviamente divergenti e di diversa provenienza formativa.
1a risposta: " vai di panca alta, di croci alte e di tuutte le varianti di panca inclinata che conosci "
2a risposta : attenzione, qualsiasi sia l'esercizio il petto si contrare in tutte le sue unità motorie seppure in orientamento diverso e con leggera enfasi sull'angolazione applicata in relazione alle capacità neuroconduttive o meglio propriocettive"
a chi stanno a sentire ?
le angolazioni sono importanti per il bodybuilder, che a differenza del pwl preferisce la prestazione in stretta dipendenza estetica . Sulla distinzione della tipologia di fibre non c'è nesso tra la scelta delle angolazioni .Hatfiled sembra che sintetizzasse cosi la situazione:
ftf IIa - lavoro anaerobico, zero ossigeno, zero acido lattico , fosfocreatina come substrato
ftf IIb - lavoro anaerobico, glicolisi e produzione di lattato
stf- fosforilazione ossidativa, lavoro aerobico e di lunga durata..
Sulle angolazioni per esempio è impensabile di stimolare i muscoli dorsali con pochi esercizi, basti pensare alla vastità anatomica che li caratterizza. Per un pricipiante o un medio-avanzato il discorso di Dottor squat può funzionare un protocollo che soddisfa angolazione e sistemi energetici puoò essere questo:
bench press-- 4-7 reps 2-3 set 3 " rest
dumbell incline press 8-15 reps 90"
cross over 3 x 15\25 reps 40"
L'evoluzione per fortuna esiste. Il metodo è vecchio come il mondo ma apre le porte al New bodybuilding . Non c'è forte analogia con RANGE REPS DI E. BOSER ? infatti lui che si rivolge prevalentemente a bodybuilder mette in luce le angolazioni diverse inserendo range di ripetizioni più ristretti e quindi un numero più elevato di esercizi.
Comunque sono del parere che se vogliamo maneggiare metodi innovativi, sistemi e protocolli che stiamo esaminando in questo 3d, non si può non soffermarci sul contributo formativo di Hatfield .Last edited by N.I.T.R.O.; 16-07-2009, 15:22:54. Motivo: troppi errori di sintassi, sembra un pò più leggibilesigpic... " per quanto mi riguarda ogni allenamento è una guerra contro la gravità, mio malgrado confesso che adoro sfidarla.."
NITRO
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esatto nitro...proprio così le caratterizza...
La mia perplessità infatti era nata da post che avevo letto proprio in questa sede, che discodavano da quello letto ieri nel libro del dott squat.
Sinceramente anche io ho sempre preferito utilizzare una moltitudine di esercizi...proprio per cercare di stimolare sempre tutte le UM.
Il dubbio è nato perchè a questa spiegazione associava una sensata dimostrazione. Ho chiesto proprio perchè il libro è del lontano 86 e tutti sappiamo che la scienza fa passi da gigante.
Grazie a tutti per le risposte...siete sempre ultrapreparati.
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Originariamente Scritto da N.I.T.R.O. Visualizza MessaggioNon c'è forte analogia con RANGE REPS DI E. BOSER ? infatti lui che si rivolge prevalentemente a bodybuilder mette in luce le angolazioni diverse inserendo range di ripetizioni più ristretti e quindi un numero più elevato di esercizi.
P-RR-S training...
Data la discussione vi posto una parte di un articolo che postai anche qui su BW..(uno dei primi)...penso possa essere utile
"You eat, sleep, and drink hypertrophy. You live for the pump. You're a bodybuilder."
Joel Marion
"It's a shame for a man to grow old without seeing the strength and the beauty of which his body is capable"
Socrate
"Huge By choice, not by chance."
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Originariamente Scritto da N.I.T.R.O. Visualizza Messaggioftf IIa - lavoro anaerobico, zero ossigeno, zero acido lattico , fosfocreatina come substrato
ftf IIb - lavoro anaerobico, glicolisi e produzione di lattato
stf- fosforilazione ossidativa, lavoro aerobico e di lunga durata..
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Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioBravo Marco...
Cmq è roba vecchia: ultimamente non sto scrivendo nulla a parte quello che ti ho spedito e che non ho ancora postato: non mi viene l'ispirazione per aggiungerci quel qualcosa..
Originariamente Scritto da Matteo_Cresti Visualizza Messaggiol'avevo cercato il 2 ma non lo trovavo..."You eat, sleep, and drink hypertrophy. You live for the pump. You're a bodybuilder."
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