grazie ragazzi per il sostegno. Ora provo ad andarmi ad allenare. A dopo.
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Originariamente Scritto da naturalmentebig Visualizza Messaggiograzie ragazzi per il sostegno. Ora provo ad andarmi ad allenare. A dopo.
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Bellissimo allenamento di pettorali stasera con il mio storico compagno di allenamento......giornata strana oggi......speriamo che 'sto 2009 finisca per lasciare posto ad un migliore 2010...........
Vabbè........oggi ho incontrato un former italian champion ifbb......personaggio che mi rifiuto di seguire per il troppo egocentrismo e lunghezza d'onda poco combaciante, che per l'ennesima volta mi chideva che fare per le gambe, da sempre sua croce da tagliare, definire, asciugare....sempre piene di ritenzione idrica......e, sebbene non credo sia l'unico motivo nel suo caso, mi chiedeva "perchè/come fa il cortisolo a riempire d'acqua??? domanda che sento piuttosto spesso oppure vedo culturisti e tecnici attribuire al cortisolo colpa di edemi (magari non proprio tutti collegati ad esso).....questo potente antinfiammatorio naturale, tanto necessario al nostro organismo, ma dai tanti effetti "anti-bber", come tutti i glucocorticoidi hanno una azione minima anche da mineralcorticoidi per una cross-reazione a livello recettoriale (presentano un seppur minima affinità anche con i recettori dell'aldosterone). La stimolazione seppur limitata da parte dei cortisonici a livello dei recettori per l'aldosterone situati a livello renale provoca un aumento nel "recupero" di sodio e conseguentemente di acqua (per osmosi) a livello del tubulo distale e del tubulo collettore (stiam parlando di reni ovviamente ragazzi); ne deriva ipertensione per aumento del volume circolante e una iperidratazione degli spazi extracellulari (ovvero il quadro clinico volgarmente chiamiamo "ritenzione idrica"). Tant'è che nella pratica clinica a volte si tende, nei pazienti costretti a terapie cortisoniche prolungate, ad associarvi degli antialdosteronici (ad esempio lo Spironolattone) proprio per evitare l'ipertensione secondaria e il rigonfiamento stile "zampogna"........
Ecco come si arriva ad "appannarci" se la sua stimolazione è eccessiva nel bilancio degli ormoni dell'organismo.......differente dall'edema creatosi dall'infiammazione tipica di un allenamento "traumatico" sulle fibre, quello è un edema e non ha nulla a che fare come già detto varie volte con il pump.......a complicare poi ulteriormente le cose poi possono intervenire i dannati (ma se vogliamo in parte sempre utili anch'essi) estrogeni.....ai quale se aggiungiamo iperinsulinemia.........ed eccessivo lavoro dell'aromatasi che gode stare tra la ciccia..........wow! questo panorama di casino è fatto.............e lì sistemare il tutto, quadro che diventa realmente borderline con il patologico e a volte addirittura patologico davvero, è lungo e difficoltoso............
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Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioBellissimo allenamento di pettorali stasera con il mio storico compagno di allenamento......giornata strana oggi......speriamo che 'sto 2009 finisca per lasciare posto ad un migliore 2010...........
Vabbè........oggi ho incontrato un former italian champion ifbb......personaggio che mi rifiuto di seguire per il troppo egocentrismo e lunghezza d'onda poco combaciante, che per l'ennesima volta mi chideva che fare per le gambe, da sempre sua croce da tagliare, definire, asciugare....sempre piene di ritenzione idrica......e, sebbene non credo sia l'unico motivo nel suo caso, mi chiedeva "perchè/come fa il cortisolo a riempire d'acqua??? domanda che sento piuttosto spesso oppure vedo culturisti e tecnici attribuire al cortisolo colpa di edemi (magari non proprio tutti collegati ad esso).....questo potente antinfiammatorio naturale, tanto necessario al nostro organismo, ma dai tanti effetti "anti-bber", come tutti i glucocorticoidi hanno una azione minima anche da mineralcorticoidi per una cross-reazione a livello recettoriale (presentano un seppur minima affinità anche con i recettori dell'aldosterone). La stimolazione seppur limitata da parte dei cortisonici a livello dei recettori per l'aldosterone situati a livello renale provoca un aumento nel "recupero" di sodio e conseguentemente di acqua (per osmosi) a livello del tubulo distale e del tubulo collettore (stiam parlando di reni ovviamente ragazzi); ne deriva ipertensione per aumento del volume circolante e una iperidratazione degli spazi extracellulari (ovvero il quadro clinico volgarmente chiamiamo "ritenzione idrica"). Tant'è che nella pratica clinica a volte si tende, nei pazienti costretti a terapie cortisoniche prolungate, ad associarvi degli antialdosteronici (ad esempio lo Spironolattone) proprio per evitare l'ipertensione secondaria e il rigonfiamento stile "zampogna"........
Ecco come si arriva ad "appannarci" se la sua stimolazione è eccessiva nel bilancio degli ormoni dell'organismo.......differente dall'edema creatosi dall'infiammazione tipica di un allenamento "traumatico" sulle fibre, quello è un edema e non ha nulla a che fare come già detto varie volte con il pump.......a complicare poi ulteriormente le cose poi possono intervenire i dannati (ma se vogliamo in parte sempre utili anch'essi) estrogeni.....ai quale se aggiungiamo iperinsulinemia.........ed eccessivo lavoro dell'aromatasi che gode stare tra la ciccia..........wow! questo panorama di casino è fatto.............e lì sistemare il tutto, quadro che diventa realmente borderline con il patologico e a volte addirittura patologico davvero, è lungo e difficoltoso............
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Originariamente Scritto da CHEF Visualizza MessaggioCome fare per curare o meglio, tamponare tutto ciò?? Da tempo credo di avere una pelle "spessa" o meglio acquosa dovuta o al cortsolo alto oppure uno stato ormonale sballato...... potrebbe essere un'impressione oppure corrispondere a realtà??
Io per fugare ogni dubbio ho fatto le analisi del sangue: estrogeni, testo libero, cortisolo, ACTH ecc. Essendo tutto in ordine (a parte l'ACTH di poco sotto il limite) il problema era, per esclusione, la dieta.
Quindi, se sospetti un problema di cortisolo, fai le analisi e lo scoprirai.
Anche perchè, se così dovesse essere, bisogna porre subito rimedio per evitare un eccessivo stress alle surrenali che potrebbe essere poi problematico recuperare.
Se gli ormoni catabolici non sono in ordine, il rimedio è, per opinione di molti, resettare l'organismo.
Quindi un periodo di riposo totale, seguito da una ripresa più o meno lenta a seconda della situazione.
Ovviamente parlo di atleti natural.
In situazioni "diverse" l'eccesso di cortisolo e/o di estrogeni può dipendere da ben altri fattori (errato restore dell'asse ed errato uso di farmaci in stack in primis).
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Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioBellissimo allenamento di pettorali stasera con il mio storico compagno di allenamento......giornata strana oggi......speriamo che 'sto 2009 finisca per lasciare posto ad un migliore 2010...........
Vabbè........oggi ho incontrato un former italian champion ifbb......personaggio che mi rifiuto di seguire per il troppo egocentrismo e lunghezza d'onda poco combaciante, che per l'ennesima volta mi chideva che fare per le gambe, da sempre sua croce da tagliare, definire, asciugare....sempre piene di ritenzione idrica......e, sebbene non credo sia l'unico motivo nel suo caso, mi chiedeva "perchè/come fa il cortisolo a riempire d'acqua??? domanda che sento piuttosto spesso oppure vedo culturisti e tecnici attribuire al cortisolo colpa di edemi (magari non proprio tutti collegati ad esso).....questo potente antinfiammatorio naturale, tanto necessario al nostro organismo, ma dai tanti effetti "anti-bber", come tutti i glucocorticoidi hanno una azione minima anche da mineralcorticoidi per una cross-reazione a livello recettoriale (presentano un seppur minima affinità anche con i recettori dell'aldosterone). La stimolazione seppur limitata da parte dei cortisonici a livello dei recettori per l'aldosterone situati a livello renale provoca un aumento nel "recupero" di sodio e conseguentemente di acqua (per osmosi) a livello del tubulo distale e del tubulo collettore (stiam parlando di reni ovviamente ragazzi); ne deriva ipertensione per aumento del volume circolante e una iperidratazione degli spazi extracellulari (ovvero il quadro clinico volgarmente chiamiamo "ritenzione idrica"). Tant'è che nella pratica clinica a volte si tende, nei pazienti costretti a terapie cortisoniche prolungate, ad associarvi degli antialdosteronici (ad esempio lo Spironolattone) proprio per evitare l'ipertensione secondaria e il rigonfiamento stile "zampogna"........
Ecco come si arriva ad "appannarci" se la sua stimolazione è eccessiva nel bilancio degli ormoni dell'organismo.......differente dall'edema creatosi dall'infiammazione tipica di un allenamento "traumatico" sulle fibre, quello è un edema e non ha nulla a che fare come già detto varie volte con il pump.......a complicare poi ulteriormente le cose poi possono intervenire i dannati (ma se vogliamo in parte sempre utili anch'essi) estrogeni.....ai quale se aggiungiamo iperinsulinemia.........ed eccessivo lavoro dell'aromatasi che gode stare tra la ciccia..........wow! questo panorama di casino è fatto.............e lì sistemare il tutto, quadro che diventa realmente borderline con il patologico e a volte addirittura patologico davvero, è lungo e difficoltoso............
Però volevo porti un quesito, in atleti " nn supportati", l'eccesso di cortisolo nn dovrebbe tradursi anche in un calo prestazionale visto che compete a livello recettoriale con il testo?Ingegnere biochimicoCONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
Tecnologo alimentare
Nutrizionista sportivo
Zone Consultant
Personal trainer
Membro ACSM, SiNSEB, ISSN, SINU
Consulente sviluppo e caratterizzazione integratori
Docente di nutrizione ed integrazione nello sport presso SaNIS, ACS, 4MOVE ed EdiErmes
Consulente FIT, FIGC e WKF
Nutrizionista Benetton Treviso Rugby
RICEVO IN STUDIO A IVREA, TRENTO, MONZA, MILANO, PADOVA, FIRENZE, ROMA, COSENZA E REGGIO CALABRIA
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Ieri mi sono cadute le braccia. Una persona che gareggia in ambito nazionale con discreto successo (chi era al due torri ha capito di chi parlo, vero Filippo) mi vede fare squat ed attacca a parlare: io manifesto alcune perplessità sul fatto che la biomeccanica dell'esercizio NON sia la più adatta ad un longilineo come me e valuto l'ipotesi di dedicarmi momentaneamente ad altro. Lui inizialmente mi da ragione...bla bla bla...poi sentenzia che non dovrei fare squat perchè "lo squat allarga il punto vita"
Ho tirato un sospiro cercando di trovare una ragione per non incavolarmi e alla fine ho preferito il silenzio. Ok, il discorso di stabilizzare con obliqui ecc ecc, ma uno con un fisico del genere, vice campione italiano, con 20 e più anni di allenamenti alle spalle non può venire fuori con simili stronzat.e....
Sono allibito ancora adesso, giuro.
Tornando invece al discorso del Doc, vorrei fare delle domande dato che di endocrinologia ci capisco troppo poco. Cosa intendi per stimolazione dei recettori dell'aldosterone? Intendi dire che i cortisonici danno luogo a legame (anche se minimamente) competitivo con i recettori dell'aldosterone? In quel caso-->sodio trattenuto-->trattieni liquidi-->edema.
Giusto per capire se ho inteso correttamente.Last edited by menphisdaemon; 08-12-2009, 14:04:16."You eat, sleep, and drink hypertrophy. You live for the pump. You're a bodybuilder."
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Originariamente Scritto da menphisdaemon Visualizza MessaggioIeri mi sono cadute le braccia. Una persona che gareggia in ambito nazionale con discreto successo (chi era al due torri ha capito di chi parlo, vero Filippo) mi vede fare squat ed attacca a parlare: io manifesto alcune perplessità sul fatto che la biomeccanica dell'esercizio sia la più adatta ad un longilineo come me e valuto l'ipotesi di dedicarmi momentaneamente ad altro. Lui inizialmente mi da ragione...bla bla bla...poi sentenzia che non dovrei fare squat perchè "lo squat allarga il punto vita"
Ho tirato un sospiro cercando di trovare una ragione per non incavolarmi e alla fine ho preferito il silenzio. Ok, il discorso di stabilizzare con obliqui ecc ecc, ma uno con un fisico del genere, vice campione italiano, con 20 e più anni di allenamenti alle spalle non può venire fuori con simili stronzat.e....
Sono allibito ancora adesso, giuro.
Tornando invece al discorso del Doc, vorrei fare delle domande dato che di endocrinologia ci capisco troppo poco. Cosa intendi per stimolazione dei recettori dell'aldosterone? Intendi dire che i cortisonici danno luogo a legame (anche se minimamente) competitivo con i recettori dell'aldosterone? In quel caso-->sodio trattenuto-->trattieni liquidi-->edema.
Giusto per capire se ho inteso correttamente.
Penso intendesse proprio quello, come saprai provengono dalla stessa molecola, quindi con struttura simile, quindi un legame debole con il recettore lo avrà di certo, nn si parla di competitività, ovvero nn si sostituisce al ligando naturale (cortisolo) ma ne mimano l'effetto anche se in maniera meno marcata, probabilmente essendoci molto cortisolo, quello in eccesso va a legarsi agli altri recettori che accolgono molecole con struttura simile, per questo chiedevo quello aproposito del testosterone ma stavolta con effetto antagonizzante.Ingegnere biochimicoCONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
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Originariamente Scritto da brosgym Visualizza MessaggioSplendido come al solito!
Però volevo porti un quesito, in atleti " nn supportati", l'eccesso di cortisolo nn dovrebbe tradursi anche in un calo prestazionale visto che compete a livello recettoriale con il testo?
Il problema, infatti, riguarda gli atleti avanzati, insomma gente che pesta sull'acceleratore, che è abituata allo stress indotto dall'allenamento e che spesso lavora sul filo dell'overreach.
In questi atleti natural, quando il cortisolo sale in modo abnorme, i cali di prestazione ci sono (doloretti, piccoli infortuni che non guariscono, sensazione di stanchezza, carichi che scendono un pochino ecc.), ma non sono mai macroscopici: quindi si tende a non farci caso ed a pensare che tutto sia riconducibile allo schema di allenamento che si sta seguendo o a stress esterni.
Ci si ferma quando l'organismo non ne può veramente più e cede: infortuni, anemie, febbricole, influenze ricorrenti ecc. ecc.
Quando si corre dal dottore e si fanno le analisi del sangue si capisce tutto: formula leucocitaria alterata, CPK alle stelle che non scende neanche a riposo, cortisolo alto, ACTH fuori scala.
Questo spiega perchè il sovrallenamento sia, a mio avviso ed al contrario di quanto si legge in giro, un fatto che riguarda esclusivamente atleti avanzati e perchè proprio a questi livelli sia particolarmente subdolo perchè spesso lo si scambia con l'overreach ed è spesso sottovalutato, in primis dai preparatori.
Il principiante e l'intermedio, infatti, non solo non riescono a creare uno stress allenante idoneo a creare un difetto patologico di recupero, ma quando esagerano hanno un crollo netto e repentino, essendo le prestazioni poco significative già in partenza.
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Due post molto chiari Pette, bravo......
Il discorso poi deve essere approfondito con apposite analisi per capire come sta il nostro organismo e quali sono gli squilibri........troppo spesso vedo coaches che danno "colpe" a questo (cortisolo) o a quello (estrogeni) senza sapere che tutto quello di cui stiamo parlando sono questioni serie e assolutamente complesse, che coinvolgono meccanismi paralleli, apparentemente simili, con enzimi chiave nella "gestione" di queste reazioni.
Vi faccio un esempio non tanto per mettere altra carne al fuoco o complicare le cose, ma per farvi capire il concetto.
Cortisolo (glucocorticoidi), Aldosterone (mineralcorticoidi) danno reazioni a livello di RITENZIONE IDRICA per i meccanismi di risassobimento che ho semplificato prima (il cortisolo e l'aldosterone, che frenano l'eliminazione renale di sodio, aumentando invece quella del suo antagonista, il potassio.......e sì Marco, il discorso recettoriale quì può seguire stesse vie.....ma il concetto di base cmq l'hai capito dai), mentre gli estrogeni portano ad EDEMA(il "gonfiore" tipico delle sindromi pre-mestruali ad esempio o da chi assume una certa categoria di.....in particolare), che detto il parole povere originano dall' "extravasation"-permeabilità dei capillari creando appunto l'edema sottocutaneo in particolare sulle gambe-glutei, addome basso e viso......
Dovrei aprire e allungare il discorso per coloro che assumono e/o "paciugano" con farmaci ma la cosa si complicherebbe ulteriormente e.........sebbene sia interessantissimo, non è permesso.......
*Per il discorso cortisolo-rit idrica e testosterone......anche qui si dovrebbe andare in profondità, rischiando di creare un gran casino in testa, visto che dovremmo parlare di inibizione di 11-beta idrossilasi.......deoxicorticosterone(potente mineralcorticoide).....sistema renina-angiotensina......e via complicando.......ma quello che voglio che venga compreso sta nel fatto che questi fenomeni possono essere correlati, paralleli ma hanno origini e cause diverse
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Originariamente Scritto da pette Visualizza MessaggioSi, ma fino ad un certo punto.
Il problema, infatti, riguarda gli atleti avanzati, insomma gente che pesta sull'acceleratore, che è abituata allo stress indotto dall'allenamento e che spesso lavora sul filo dell'overreach.
In questi atleti natural, quando il cortisolo sale in modo abnorme, i cali di prestazione ci sono (doloretti, piccoli infortuni che non guariscono, sensazione di stanchezza, carichi che scendono un pochino ecc.), ma non sono mai macroscopici: quindi si tende a non farci caso ed a pensare che tutto sia riconducibile allo schema di allenamento che si sta seguendo o a stress esterni.
Ci si ferma quando l'organismo non ne può veramente più e cede: infortuni, anemie, febbricole, influenze ricorrenti ecc. ecc.
Quando si corre dal dottore e si fanno le analisi del sangue si capisce tutto: formula leucocitaria alterata, CPK alle stelle che non scende neanche a riposo, cortisolo alto, ACTH fuori scala.
Questo spiega perchè il sovrallenamento sia, a mio avviso ed al contrario di quanto si legge in giro, un fatto che riguarda esclusivamente atleti avanzati e perchè proprio a questi livelli sia particolarmente subdolo perchè spesso lo si scambia con l'overreach ed è spesso sottovalutato, in primis dai preparatori.
Il principiante e l'intermedio, infatti, non solo non riescono a creare uno stress allenante idoneo a creare un difetto patologico di recupero, ma quando esagerano hanno un crollo netto e repentino, essendo le prestazioni poco significative già in partenza.
Molto chiaro comunque.Ingegnere biochimicoCONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
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Eh....invece sono proprio i piccoli segnali che manda l'organismo, uno strumento molto importante, più che calcoli teorici su settimane di intensità, scarico, volume......la programmazione, la periodizzazione è fondamentale, ma non deve essere "scritto nella roccia"...proprio perchè tantissimi fattori ci influenzano......e il nostro organismo è in continuo dinamismo, aggiungiamoci gli stress esterni ed emotivi.......quello che "funzionava" sempre, quello a cui eravamo abituati a sopportare ad esempio, può benissimo non andare più bene oggi......impariamo ad "ascoltarci", sapendo che ogni stimolo viene registrato, elaborato e porta ad una reazione. Sempre. Ostinazione ed entusiasmo possono essere a volte "mascheranti".....
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Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioEh....invece sono proprio i piccoli segnali che manda l'organismo, uno strumento molto importante, più che calcoli teorici su settimane di intensità, scarico, volume......la programmazione, la periodizzazione è fondamentale, ma non deve essere "scritto nella roccia"...proprio perchè tantissimi fattori ci influenzano......e il nostro organismo è in continuo dinamismo, aggiungiamoci gli stress esterni ed emotivi.......quello che "funzionava" sempre, quello a cui eravamo abituati a sopportare ad esempio, può benissimo non andare più bene oggi......impariamo ad "ascoltarci", sapendo che ogni stimolo viene registrato, elaborato e porta ad una reazione. Sempre. Ostinazione ed entusiasmo possono essere a volte "mascheranti".....
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Originariamente Scritto da pette Visualizza MessaggioEsatto, per gli avanzati meglio stare attenti prima che guarire dopo.Originariamente Scritto da dr.j Visualizza MessaggioEh....invece sono proprio i piccoli segnali che manda l'organismo, uno strumento molto importante, più che calcoli teorici su settimane di intensità, scarico, volume......la programmazione, la periodizzazione è fondamentale, ma non deve essere "scritto nella roccia"...proprio perchè tantissimi fattori ci influenzano......e il nostro organismo è in continuo dinamismo, aggiungiamoci gli stress esterni ed emotivi.......quello che "funzionava" sempre, quello a cui eravamo abituati a sopportare ad esempio, può benissimo non andare più bene oggi......impariamo ad "ascoltarci", sapendo che ogni stimolo viene registrato, elaborato e porta ad una reazione. Sempre. Ostinazione ed entusiasmo possono essere a volte "mascheranti".....Ingegnere biochimicoCONSULENZE ONLINE PERSONALIZZATE
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