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io lascerei passare una settimana comoda senza farla, per recuperare ancora meglio lo stress fisico che hai passato e "rinnovare" l'efficacia del cardio che come ogni forma di allenamento-stress cmq arriva a creare una tolleranza e quindi una ridotta efficacia.
Attento ora con la dieta, lavora su una pianificazione che ti permetta di sfruttare questo breve lasso di tempo favorevole ad una rinvigorita anabolica che può tradursi in crescita, senza ingrassare troppo, poi puoi iniziare un lavoro di "assistenza" con il cardio di 2-3 sessioni settimanali da mezz'ora......e da lì parti.
Ma il tuo trainer cosa dice in merito cirillo?
putroppo il mio trainer è molto bravo sul campo alimentare e integrativo mentre a livello di allenamento sono molto fai da te putroppo...mi stava balenando l'idea di riprendere fst7?che ne pensi?
Potrebbe essere un'idea più che opportuna cirillo. Presumo che tu voglia migliorare il volume in generale in particolar modo i gruppi carenti giusto? allora, potresti eseguire una prima fase di 4-6 settimane in cui l'FST7 lo far su tutto il corpo, e poi una fase di rallentamento di altre 4 in cui lo lasci solo ad uno max due gruppi a scelta
imho:la cosa è soggettiva...cmq una buon fase di cutting è indispensabile per avere quel turbo necessario a costruire muscolo= +finestra anabolica..ovvio che dopo un certo limite di deplezione il gioco non vale più la candela...quindi un poco di cutting..si...morire di cutting se non si gareggia no...
per qnt riguarda la secondsa in neretto..i trovi daccordo ...specialmente se in cutting si utilizza una palumbo diet o simili
anche se in passato mi sono trovato benissimo con sedute hiit e saturi molto alti..anche a scapito dei cho che erano bassini
Sì sì... mi trovi d'accordo... L'inutilità di cui parlavo era riferita a cut estremi...che appunto per non agonisti non è necessario...
putroppo il mio trainer è molto bravo sul campo alimentare e integrativo mentre a livello di allenamento sono molto fai da te putroppo...mi stava balenando l'idea di riprendere fst7?che ne pensi?
Perdonami, non voglio entrare in merito...ma credo che allenamento/alimentazione/integrazione vadano "a braccetto"...
Inutile fare determinati allenamenti che presuppongono una certa alimentazione/integrazione...
Certo, tu non sei uno sprovveduto quindi saprai come comportarti in allenamento (in base alla dieta), ma son convinto che un preparatore che ti segue in tutti i campi possa portare a dei risultati migliori...
Potrebbe essere un'idea più che opportuna cirillo. Presumo che tu voglia migliorare il volume in generale in particolar modo i gruppi carenti giusto? allora, potresti eseguire una prima fase di 4-6 settimane in cui l'FST7 lo far su tutto il corpo, e poi una fase di rallentamento di altre 4 in cui lo lasci solo ad uno max due gruppi a scelta
Perdonami, non voglio entrare in merito...ma credo che allenamento/alimentazione/integrazione vadano "a braccetto"...
Inutile fare determinati allenamenti che presuppongono una certa alimentazione/integrazione...
Certo, tu non sei uno sprovveduto quindi saprai come comportarti in allenamento (in base alla dieta), ma son convinto che un preparatore che ti segue in tutti i campi possa portare a dei risultati migliori...
credo anche io che essere seguiti da qualcuno anche per quanto riguarda l allenamento sia essenziale per un atleta agonista. non tanto per le superiori conoscenze, quanto per il fatto che un "esterno" è sicuramente più critico dell atleta stesso per quanto riguarda i punti carenti da migliorare. in più, per quanto stramotivato, l atleta ha sempre la tendenza a fare una programmazione con ciò che più gli piace piuttosto che con quello che più gli serve (è una cosa inconscia!)
ma sai...imho fare cardio solo con la parte inferiore del corpo è riduttivo; mi spiego...in prep il mentore mi ha fatto fare cardio con TUTTO il corpo( lavoro a terra e full body cardio, come lo chiamo io navy seal)
magari è una domanda stupida ma mi descriveresti il tipo di cardio che fai? mi incuriosisce!
sicuramente come dice ray i 3 fattori (allenamento/alimentazione/integrazione) sono correlatissimi tra loro.
Anche io (dovessi gareggiare) preferirei essere seguito in toto.
E' proprio per questo motivo che non ho mai pensato a gareggiare...
Nella mia città c'erano molti presunti stregoni....che di body building non ne sapevano/sanno un caxxo (il loro obiettivo è quello di spillarti più soldi possibili)....ma si spacciano come degli DEI del settore. blah
ah dimenticavo una chicca...tempo fa un ragazzo mi disse che si era fatto fare una preparazione seria...nella dieta si conosgliavano 100 gr e dico 100 gr di creatina...cosa che ho visto con i miei occhi....allucinante...
credo anche io che essere seguiti da qualcuno anche per quanto riguarda l allenamento sia essenziale per un atleta agonista. non tanto per le superiori conoscenze, quanto per il fatto che un "esterno" è sicuramente più critico dell atleta stesso per quanto riguarda i punti carenti da migliorare. in più, per quanto stramotivato, l atleta ha sempre la tendenza a fare una programmazione con ciò che più gli piace piuttosto che con quello che più gli serve (è una cosa inconscia!)
magari è una domanda stupida ma mi descriveresti il tipo di cardio che fai? mi incuriosisce!
ciao, ti ho chiesto anche amicizia su facebook, cmq il cardio che ho fatto ad inizio cutting( ora ne faccio solo una piccola parte nella sessione delle gambe)consisteva in 8 esercizi da ripetere prima 8 volte poi limitate a 5 dopo la prima settimana infernale.
cmq nel mio diario pagine addieto trovi tutto
più o meno erano balzi, salti saggittali, flessioni con torsione, squat accosciato saltato...ecc ecc..bruttissime cose
sicuramente come dice ray i 3 fattori (allenamento/alimentazione/integrazione) sono correlatissimi tra loro.
Anche io (dovessi gareggiare) preferirei essere seguito in toto.
E' proprio per questo motivo che non ho mai pensato a gareggiare...
Nella mia città c'erano molti presunti stregoni....che di body building non ne sapevano/sanno un caxxo (il loro obiettivo è quello di spillarti più soldi possibili)....ma si spacciano come degli DEI del settore. blah
ah dimenticavo una chicca...tempo fa un ragazzo mi disse che si era fatto fare una preparazione seria...nella dieta si conosgliavano 100 gr e dico 100 gr di creatina...cosa che ho visto con i miei occhi....allucinante...
Twins ha detto una cosa semplice ma fondamentale, non sempre quello che piace risulta quello che "funziona".....spesso vedo gente che magari sta con il concetto che "squadra che vince non si cambia"....restando sui soliti risultati da anni eguai a cambiare perchè quella "funziona con lui".....seee seee........oppure vedo gente che appena legge una routine che lo aggrada, la copia pedissequamente.......per poi lasciarla dopo quella del mese dopo che legge su una qualche altra rivista, perchè il tale campione la consiglia per far crescere le braccia........
mi auguro sia un approccio molto lontano da coloro si definiscano alteti
ma guarda che è più che normale...io quando mi facevo le schede da solo, ti giuro che non mi risparmiavo a livello di sofferenza...però, guarda caso..se le facevo vedere ad altri, mi facevano notare la mancanza di taluni esercizi che io odiavo. ora che sono seguito faccio cose che non avrei mai fatto
ragazzi lo abbiamo ftto tutti all'inizio..io per primo..ho copiato le ruotine di 'flex' per anni
E ci sta......poi però si deve raggiungere quella capacità critica minima che faccia ragionare..........
Ragazzi, mi dicono che un noto nome dell'ambiente d'elite italiano e non con cui ho collaborato per un paio d'anni (di cui non farò il nome) stia riflettendo se chiamarmi ancora........booo.......vediamo....cmq stare dietro a certi personaggi non è sempre così facile e le soddisfazioni a volte vengono poi cancellate da figure di merda e delusioni.....cmq curiosamente I'll stay tuned
esercizi scomodi a parte - perché credo che l'allenamento debba anche dare soddisfazione, quindi è bene usare protocolli efficaci, ma è bene anche inserire routine motivanti - il grande passo verso la consapevolezza di un atleta si fa, a mio modesto avviso, quando ci si rende conto della propria unicità di possibilità e risposta agli stimoli. Già capire di essere tutti diversi, è un passo non da poco, in questo sport. Credo che il bodybuilding richieda sensibilità, logica e intelligenza come pochi altri sport.
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