Differenza allenamento tra i generi: resistenza-bodybuilding-forza

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  • Dunadan
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    Differenza allenamento tra i generi: resistenza-bodybuilding-forza

    Salve, sono nuovo del forum e ho iniziato da poco ad allenarmi con una panca e un bilanciere.
    La mia guida è il famoso libro "allenarsi con i pesi, step to success", unito alla praticità del famoso "esercizi di muscolazione".

    Mi alleno per sentirmi fisicamente meglio, per ridurre la massa grassa, per sentirmi più forte. Propendo per un allenamento per la forza, non per il body-building. Diciamo che preferisco i sollevatori del "World strongest man" ai concorrenti di Mr Olimpia.

    Ho letto nel primo libro che, in poche parole, un allenamento per la resistenza deve prevedere "tante ripetizioni con pesi medio-piccoli e pochi secondi di recupero tra gli esercicizi". Mentre un allenamento per la forza deve prevedere poche ripetizioni, pesi grandi e parecchi secondi di recupero.Il libro dice che il bodybuilding prevede di fare una via di mezzo tra l'allenamento di resistenza e quello di forza, cioè con l'uso di pesi medio-grandi e tante ripetizioni.

    Mi pare uno schema parecchio semplicistico ! (ma forse utile per capire?)
    Non capisco bene, mi pare quasi che secondo questo schema un bodybuilder (che punta all'estetica) sarebbe più resistente di un sollevatore di pesi che si è allenato solo per la forza e non per la resistenza.
    Sicuramente sbaglierò, ma mi viene quasi da pensare che un sollevatore che vuole sia resistenza che forza, avrà un risultato finale simile al bodybuilder che fa solo un tipo di allenamento (l'allenamento "via di mezzo"), mentre il primo fa due tipi di allenamento.

    Tenendo conto che la realtà è sempre più complicata degli schemi, questo schema è accettabile?
    Grazie mille a chi vorrà parlarne.
  • Dunadan
    Bodyweb Member
    • Aug 2006
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    #2
    Ragazzi, è un argomento importante !
    Avete qualcosa da dire?

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    • menez
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      #3
      quello che andrebbe detto è che ogni tipo di lavoro sollecita in modo differenziato la struttura muscolare ( oltre al profilo ormonale ecc ecc).
      Quindi non bisogna perdere di vista la specificità del lavoro: che cosa si vuole ottenere dall'allenamento.
      L'allenamento induce delle modificazioni primarie, ma anche secondarie.
      Il sollevatore di potenza, il cui obbiettivo è di sollevare il massimo carico possibile, attraverso allenamenti specifici migliorerà dapprima rapidamente, poi lentamente la propria struttura complessa nel sollevamento di carichi elevati. Altre capacità secondarie potranno progredire con questo tipo di allenamento quali la resistenza muscolare e la potenza muscolare entrambe fino ad un certo livello di attivazione.
      Il bb che notoriamente utilizza in proporzione carichi meno elevati del powerlifter, imposta i propri lavori su serie maggiori, su un vasto numero di esercizi, su pause rigeneranti ridotte e su tecniche definite "speciali" per incrementare l'intensità allenante. Nel suo caso, l'effetto primario costituito dalla massima risposta ipertrofica viene raggiunto attraverso sistemi in grado di far acquisire una elevata resistenza muscolare settoriale, un certo grado di forza ed un certo grado di potenza fino ad un certo grado di attivazione.
      La linea spartiacque sembrerebbe essere proprio il livello di attivazione di forza, potenza e resistenza, comune ad entrambi ma i cui confini non sono gli stessi.
      GUTTA CAVAT LAPIDEM
      http://albertomenegazzi.blogspot.it/
      MANX SDS

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        #4
        Certamente è più complesso di quanto appare la cosa. Tipicamente un bodybuilder si allena con lo scopo di incrementare la sua massa, e quindi volume. Per fare ciò, combina diverse tecniche allenanti ciclizzandole. Quindi viene a mischiare periodi dove utilizza schemi atti alla forza, periodi ipertrofici dove si rinuncia a pesoni submassimali, puntando al congestionamento del muscolo, od anche periodi dove il lavoro si sposta più sulla resistenza per aiutare il consumo dei grassi e quindi il dimagrimento. Questo in sommi capi per inquadrare la versatilità di un BB e dirti che non svolge solo un tipo di allenamento.
        Uno strongman sarà più resistente erchè cerca sempre di migliorare sia la forza che la resistenza, tralasciando l'aspetto estetico. Anche se bisogna dire che ci sono ormai molti che coniugano le due cose.

        jgrimek@hotmail.com

        Nella vita e nella morte nutriamo la fiamma...SACRAMENT

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          #5
          Leggendo ciò che giustamente ha scritto menez, noterai che si parla di resistenza settoriale, tipica di un BB, il quale comunque non ha le capacità cardio-respiratorie di uno strongman, il quale avrà una maggiore resistenza generale più che settoriale.

          jgrimek@hotmail.com

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          • Dunadan
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            #6
            Grazie ragazzi,
            sto cominciando a comprendere i meccanismi della questione.

            Intanto, ora che sono all'inizio e ho una quindicina di chili di troppo (sono alto 1.88 e peso 105kg) potrei puntare ad un allenamento di resistenza, che mi aiuterebbe a perdere peso, quindi pesi medio-bassi e tante ripetizioni (fino a 20 per 3 serie?).
            Poi dopo aver perso qualche chilo (aiutato anche dalla bicicletta da corsa e qualche accorgimento alimentare), potrei passare all'allenamento di potenza con pesi grossi, poche ripetizioni e parecchie serie(come ho detto, sono più interessato alla forza che all'estetica).

            Non capisco se il grasso sia penalizzante o meno per il sollevamento, ho visto in televisione dei pancioni che facevano meglio che degli atleti asciutti (in quelle gare tipo strongman). Certamente un atleta tutto muscoli come Marius Pudianovsky(non so come si scrive) può abbattere queste mie osservazioni.

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