quando intervengon le fibre veloci..

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  • richard
    scientific mode
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    #16
    Originariamente Scritto da vabo74
    per nn parlare che il reclutamento dipende pur dal regime muscolare..
    voglio dire
    Ha chiesto se nei gesti esplosivi e veloci (pugni, velocità) le fibre veloci siano prevalenti (in quanto bypassano giustamente quelle lenti)
    bastava dargli qualche dritta ma nn affermare il contrario!
    Nonostante abbia riportato la necessità di distinguere tra fibre e unità motorie, l'equivoco si è instaurato lo stesso.

    Finché non distinguerai tra i due concetti, non sarà possibile capirci.

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    • mikysurf09
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      #17
      aia qua ce rissa tra colti!

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      • lo zar I
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        • Apr 2001
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        • In the paradise
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        #18
        Originariamente Scritto da mikysurf09
        aia qua ce rissa tra colti!

        Venite lor signori, venite....
        http://marcocash.spazioblog.it/

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        • richard
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          • May 2006
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          #19
          Originariamente Scritto da mikysurf09
          una cosa non mi è chiara, ognuno nasce con una % di fibre veloci e lente, cioè se io caio, ne ho meno di tizio, ma sono più allenato, potro essere più esplosivo i caio?
          Qui interviene la capacità di "reclutamento", ma delle unità motorie, non delle fibre.


          dimenticavo, se voglio farmi un p'ò di cultura su fibre, esplosività, roba da sportivi così che libri potrei leggermi?(partendo dal fatto che son neofitissimo su ste cose!)
          Allora, di "discorsetti da bar" ne trovi a bizzeffe ...
          se vuoi un testo serio:

          C. Bosco, 1997, La forza muscolare. Aspetti fisiologici ed applicazioni pratiche (Società Stampa Sportiva).

          Se ti vengono dubbi leggendolo o non ti è chiara qualcosa, puoi postare sul forum (credo che sia previsto uno "Scientific Corner", o sbaglio?).

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          • richard
            scientific mode
            • May 2006
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            #20
            Originariamente Scritto da lo zar I
            vabo è una vecchia conoscenza da BN ...

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            • mikysurf09
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              #21
              ma abb facile da leggere?calcola so un piskello de 18 anni neofita su ste robe!

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              • richard
                scientific mode
                • May 2006
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                #22
                Originariamente Scritto da mikysurf09
                ma abb facile da leggere?calcola so un piskello de 18 anni neofita su ste robe!
                Tu prova. Di sicuro ti dice cose vere e distingue tra unità motorie e fibre muscolari.

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                • mikysurf09
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                  #23
                  spe riassumendo, vabo dice che si usano in maggioranza le fibre veloci che baypassano le lente(bianche= veloci, rosse= lente), l'esempio di asafa è stato chiaro direi, rich invece dice che non è una questione di di fibre ma di reclutamento unita motorie, però diceva anche che la mia prima ipotesi era sbagliata!no a dir la verità quello che dice rich nn l ho ben capito

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                  • richard
                    scientific mode
                    • May 2006
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                    #24
                    Originariamente Scritto da mikysurf09
                    spe riassumendo, vabo dice che si usano in maggioranza le fibre veloci che baypassano le lente(bianche= veloci, rosse= lente), l'esempio di asafa è stato chiaro direi, rich invece dice che non è una questione di di fibre ma di reclutamento unita motorie, però diceva anche che la mia prima ipotesi era sbagliata!no a dir la verità quello che dice rich nn l ho ben capito
                    Era la seconda affermazione falsa ...
                    parlava di fibre e non di unità motorie ...

                    E' vero, anch'io ho parlato di fibre, ma poi ho ritenuto opportuno precisare

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                    • vabo74
                      Bodyweb Senior
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                      #25
                      è un tipo capzioso che spesso pur di purnirmi se ne esce con delle sciocchezze
                      scriveù
                      Ogni unità motoria è formata da diverse percentuali di fibre "lente" e "veloci" in dipendenza del muscolo a cui afferiscono e della sua funzione. D'altra parte queste percentuali variano da individuo a individuo in dipendenza dell'attivita sportiva praticata e del livello di allenamento.
                      ....
                      - Tutte le fibre lente (anche se ridotte in percentuale rispetto alla totalità) si attivano nel caso di contrazione di elevata intensità.

                      ora, uno sprinter che esegue intensamente i suoi gesti, nn recluta le fibre lente nonostante i suoi gesti siano iper intensii
                      tutto questo per via del fatto che si è preso un modello di reclutamento sbagliato

                      semplicemente nei gesti dinamici e ovviamente alla massima intenisità (relativao a quel gesto) il modello di reclutamento è un altro
                      File Allegati
                      Valerio

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                      • indio79
                        Bodyweb Member
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                        #26
                        ragazzi qualcuno di voi ha letto il libro di FABIO ZONIN "BODY BUILDING AD ALTA INTENSITA'" mi è sembrato molto esaustivo e chiaro ma non avendo avuto modo di confrontarmi con chi è più acculturato di me in materia volevo sapere cosa ne pensate?
                        visto che avete citato BOSCO di cui ho letto molti articoli tratti dai suoi studi.
                        UNA SOLA VITA,UN SOLO CORPO,TIRANE FUORI IL MEGLIO CHE PUOI!

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                        • bartbatista
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                          #27
                          Originariamente Scritto da vabo74
                          è un tipo capzioso che spesso pur di purnirmi se ne esce con delle sciocchezze
                          scriveù
                          Ogni unità motoria è formata da diverse percentuali di fibre "lente" e "veloci" in dipendenza del muscolo a cui afferiscono e della sua funzione. D'altra parte queste percentuali variano da individuo a individuo in dipendenza dell'attivita sportiva praticata e del livello di allenamento.
                          ....
                          - Tutte le fibre lente (anche se ridotte in percentuale rispetto alla totalità) si attivano nel caso di contrazione di elevata intensità.

                          ora, uno sprinter che esegue intensamente i suoi gesti, nn recluta le fibre lente nonostante i suoi gesti siano iper intensii
                          tutto questo per via del fatto che si è preso un modello di reclutamento sbagliato

                          semplicemente nei gesti dinamici e ovviamente alla massima intenisità (relativao a quel gesto) il modello di reclutamento è un altro

                          secondo me basta posare lo squardo(per renderla semplice) al tipo di metabolismo impiegato da uno sprinter 100m o da un sollevatore.
                          E' essenzialmente di tipo Anaerobico giustappunto il tipo di metabolismo utilizzato dalle UNITA' MOTORIE RAPIDE SUSCETTIBILI ALLA FATICA che appunto sono quelle che esprimono la massima forza ma si esauriscono subito.
                          sarebbe appunto controproducente attivare anche le unità motorie lente resistenti alla fatica che utilizzano un altro substrato metabolico essenzialmente di tipo aerobico.
                          Last edited by bartbatista; 10-05-2006, 15:43:35.

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                          • vabo74
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                            #28
                            c'è da dire che dipende dagli atleti
                            se fate sprintare un maratoneta le sue fibre lente saranno ben attivate..
                            Valerio

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                            • richard
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                              • May 2006
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                              #29
                              Originariamente Scritto da bartbatista

                              secondo me basta posare lo squardo(per renderla semplice) al tipo di metabolismo impiegato da uno sprinter 100m o da un sollevatore.
                              E' essenzialmente di tipo Anaerobico giustappunto il tipo di metabolismo utilizzato dalle UNITA' MOTORIE RAPIDE SUSCETTIBILI ALLA FATICA che appunto sono quelle che esprimono la massima forza ma si esauriscono subito.
                              sarebbe appunto controproducente attivare anche le unità motorie lente resistenti alla fatica che utilizzano un altro substrato metabolico essenzialmente di tipo aerobico.
                              La si può rendere semplice quanto si vuole, ma la conoscenza è sempre in continuo e arduo divenire e i colpi di scena sono sempre dietro l'angolo.

                              Quello che affermi è, in linea generale, corretto: ti riferisci sempre a unità motorie, come dovrebbe essere.

                              La questione è distinguere unità motoria e fibre muscolari.
                              Sebbene sia diffusa la convinzione (e molti studi tendano in questa direzione) che ad una singola unità motoria afferiscano fibre identiche, l'indagine è ancora aperta e ha punti oscuri.
                              Studi rilevanti in tal senso sono stati effettuati da Nemeth, Gordon e altri verso la fine degli anni ottanta che hanno effettivamente confermato proprietà metaboliche uniformi tra le fibre costituenti una singola unità motoria.
                              Ma, di recente, Enoka e Fuglevand in una review del 2000, hanno criticato il metodo della deplezione del glicogeno utilizzato da Nemeth e in una recentissime review del 2005 di McNulty e Macefield hanno fatto il punto della situazione sui metodi di microstimolazione degli assoni motori di singole unità motorie umane. Negli ultimi anni, quindi, ci si è resi conto che c'è ancora da fare per comprendere a pieno le proprietà delle fibre afferenti ad una singola unità motoria. C'è evidenza che il motoneurone possa creare sinapsi anche con fibre di natura eterogenea, sebbene la maggioranza delle fibre debba avere, comunque, proprietà comuni. Alcuni azzardano proporzioni tutt'altro che trascurabili. E' comunque chiaro come tutte le fibre vengano attivate dal motoneurone, ma questo non lascia perplessità nei confronti della eterogenità in quanto il potenziale di attivazione delle fibre più lente è più basso di quello delle fibre più veloci. D'altra parte la distinsione tra fibre lente, veloci di tipo I, veloci di tipo II, appare troppo drastica e si tenderebbe a prevedere un ventaglio più ampio di possibilità. Nonostante ciò rimane la classificazione di unità motorie di tipo ST, FTI e FTII (sebbene i termini siano nati per le fibre).


                              Comunque, nella esplicazione di forza (anche e soprattutto veloce), sono importanti sia gli aspetti spaziali (numero di unità motorie reclutate) che temporali (frequenza di scarica) del reclutamento. Nondimeno, è anche questione di sincronizzazione nell'emissioni degli impulsi motori e di efficienza neuromuscolare (intesa come rapporto tra forza sviluppata e attività elettrica prodotta).

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                              • richard
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                                • May 2006
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                                Originariamente Scritto da vabo74
                                è un tipo capzioso che spesso pur di purnirmi se ne esce con delle sciocchezze
                                Questa tua descrizione (soprattutto il "capzioso"), mi dispiace molto perché, nonostante qualche stupida incomprensione in passato, in fondo ti stimavo.

                                Comunque vorrei solo farti un paio di domande:

                                - secondo te, quelli che scrivono i libri, sono davvero cosi' diversi da te e me?

                                - pensi davvero che un libro, per quanto autorevole possa essere l'autore, riporti verità assolute e immutabili?

                                La conoscenza è sempre in discussione e il dubbio è il sale della scienza.

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