Lento con presa parallela

[swanz]

Ieri ho provato così per gioco a fare il lento con i manubri ma tenendo una presa parallela (con i palmi che si guardano per capirci).

Mi ha dato una bella sensazione anche se i carichi erano miseri (certo, capisci che un esercizio provato per la prima volta da sempre sensazioni nuove).

Secondo voi è un esercizio che potrebbe avere senso farlo al posto del lento comune?
E cosa cambia nel coinvolgimento del deltoide/tricipite?

[vabo74]

prova pure la versione con un manubrio solo (con l'altro mano ti appendi al rack) in modo da enfatizzare un rom maggiore

[SteveTheZane]

prova pure la versione con un manubrio solo (con l'altro mano ti appendi al rack) in modo da enfatizzare un rom maggiore

mi hai tolto le parole di bocca, stavo per suggerire la stessa cosa

[Chevelle]

Il lento con manubri lo faccio esclusivamente in questo modo:
- In piedi
- Mano sul rack
- Manubrio sotto il mento
- Intrarotazioni ed extrarotazioni con il peso fino al lockout completo sopra la testa
Ripeto sia con il dx che con il sx

La prima volta facevo fatica ad eseguire 8 ripetizioni con 25 kg per braccio. Ora il peso è due volte tanto.

[Sly83]

si ma ***** tu sei un animale...

[Chevelle]

Il gruppo spalle/tricipiti stanno rispondendo bene agli allenamenti intensi che mi sto sottoponendo.
Fai conto che eseguo tutto in piedi senza cintura: push press, press manubri, lento avanti bilancere e ovviamente i clean e gli slanci. Forse per questo che sto migliorando di brutto.
Sto enfatizzando il ROM e sto pure studiando nuove varianti per stimolare il gruppo spalle/tricipiti. Come ultimo esercizio mi diverto a sollevare, da seduto, un manubrio da 60 kg a partire dalle mie gambe fino a sopra la testa, prendendolo dalla base. Poi eseguo anche un paio di flessioni per i tricipiti con l' oggetto sopra la testa

[Sly83]

tornando IT:
Swanz, dal punto di vista del coinvolgimento di triceps e delts, poco cambia.
la rotazione dell'avambraccio non implica mutamenti di natura squisitamente biomeccanica (il deltoide si inserisce sull'omero; prono-supinare il polso non cambia comunque l'inserzione sulla tuberosità ulnare del tric, e quesat non varia i rapporti con l'omero in prono-supinazione).
Semai direi che è il pattern motorio che varia, ed è questo che ti ha dato il buon feedback.
Cioè: non è sempre solo la biomeccanica a doverci interessare

[Chevelle]

Da notare che l' errore comune nelle press con manubri per le spalle è il ROM ridotto. Molti partono da circa metà movimento (diciamo altezza occhi o giù di lì) e in quel caso il coinvolgimento dei deltoidi è davvero ridotto.
Il max coinvolgimento dei deltoidi si ha da circa sotto il mento fino a metà movimento (altezza occhi) per poi decrescere a favore dei tricipiti.
Una variante interessante è la Bradford press che consiste di eseguire, guarda caso in piedi, un lento dietro partendo dal trapezio fino a qualche cm sopra la testa per poi passare in lento avanti toccando il petto. A questo punto si inverte l' esercizio. Perchè questo? Per ottimizzare il coinvolgimento dei deltoidi minimizzando quello dei tricipiti. Lo reputo un buon esercizio

[Sly83]

esatto, la discriminante è il ROM soprattutto.
Secondo la più banale delle facilitazioni muscolari, partire da una posizione di allungamento permette di reclutare al meglio.
partire troppo in alto significa partire da un pre-accorciamento dei delts, con enfasi sui tricipiti.

[Chevelle]

Per me metà ROM, metà risultati salvo le dovute eccezioni

[RSVSilver]

si sa che quello è il range buono per le spalle (guarda caso il punto in cui si tirra meno) solo che è anche vero che scender parecchio ti fotte l'articolazione. Se devo fare il movimento completo al 100% scelgo carichi leggeri e piuttosto pompo. Se voglio caricare riduco il range e via..interverrano altri muscoli ma non voglio rogne.

[Sly83]

bisogna distinguere però tra ROM corretto e ROM eccessivo, scendere TROPPO diventa deleterio si.

[vabo74]

Da notare che l' errore comune nelle press con manubri per le spalle è il ROM ridotto. Molti partono da circa metà movimento (diciamo altezza occhi o giù di lì) e in quel caso il coinvolgimento dei deltoidi è davvero ridotto.
Il max coinvolgimento dei deltoidi si ha da circa sotto il mento fino a metà movimento (altezza occhi) per poi decrescere a favore dei tricipiti.
Una variante interessante è la Bradford press che consiste di eseguire, guarda caso in piedi, un lento dietro partendo dal trapezio fino a qualche cm sopra la testa per poi passare in lento avanti toccando il petto. A questo punto si inverte l' esercizio. Perchè questo? Per ottimizzare il coinvolgimento dei deltoidi minimizzando quello dei tricipiti. Lo reputo un buon esercizio

come ho scritto
occorre concentrarsi su un ROM completo
quindi partenza molto ma moltoi dal basso e massima elevazione della scapola in chiusura
come dice CPOl occorre portare il gomito alla testa (e nn viceversa!!!!!!!)

io penso che scendere tantissimo nn sia deleterio, anzi!
dico che le mani dovrebbero essere a livello delle spalle (in linea d'aria diciamo)
ricordiamoci pure che i carichi sono gioco forza limitati
un'ultima cosa
la trap bar sposa i manubri ma con carichi
il problema della trap è che la presa è perfettamente parallela e l'ideale sarebeb una leggera inclinazione