Chiarimento superset

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  • Opua
    Bodyweb Advanced
    • Aug 2005
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    Chiarimento superset

    Ciao a tutti, in questi giorni stavo inserendo nel mio allenamento il principio dei superset, proprio in merito a questo volevo farvi qualche domanda:
    come secondo esercizio occorre fare un esercizio antagonista, oppure un esercizio per lo stesso gruppo muscolare? MI spiego, se eseguo per i bicipiti i curl con manubri, il secondo esercizio dovrà essere per esempio un pull down per i tricipiti oppure posso eseguire un esercizio per lo stesso muscolo, esempio curl coi manubri e curl con bilanciere.
    Il primo esercizio lo eseguo con lo stesso carico che normalmente utilizzo per arrivare al cedimento oppure con un carico minore in quanto l'esaurimento spetterà al secondo esercizio? Infine quanto tempo di riposo occorre attendere tra i due esercizi?
    Grazie
    Opua
  • menez
    SdS - Moderator
    • Aug 2005
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    #2
    la teoria dei super sets prevede due esercizi concatenati come hai già espresso tu, tecnicamente puoi utilizzare le super serie agoniste quindi i due esercizi interesseranno lo stesso muscolo oppure, antagoniste in cui i muscoli interessati saranno per l'appunto antagonisti fra loro.
    Sempre seguendo la teoria, (e qui troverai mille sfaccettature interpretative tra i clienti del forum), il primo esercizio della superserie, può essere considerato di pre-affaticamento nel qual caso il suo impiego ha l'obbiettivo di produrre un affaticamento localizzato prima di affrontare l'esercizio successivo: esempio a caso,croci su panca, (esercizio complementare), affatica il pettorale prima di passare alle distensioni su panca(esercizio di base), in effetti il senso di tale scelta è da ricercare nella eventuale debolezza dei muscoli tricipiti i quali farebbero interrompere prima l'esecuzione della panca, nonostante l'ancora brillante tenuta del muscolo pettorale.
    Viceversa con il post-affaticamento, si inverte la disposizione degli esercizi utilizzando per esempio le croci come esercizio supplementare alla panca, dapprima quindi tensioni provocate da carichi maggiori, a seguire tensioni di grado inferiore ma maggiormente localizzate.Lo scopo è di far raggiungere un elevato livello di affaticamento indotto dal massimo coinvolgimento delle fibre muscolari di ogni tipo, inoltre data la successione ravvicinata degli esercizi si stimolerebbe una elevata produzione di metaboliti in grado di partecipare all'ispessimento delle fibre muscolari.
    Il pensiero pratico induce a non modificare eccessivamente il carico dell'esercizio di base e di ricercare una tecnica perfetta, l'esercizio complementare invece è maggiormente gestibile a livello nervoso, quindi puoi eseguire le reps previste anche allungando le soste tra le ripetizioni in modo da concentrarti ad ogni singola.
    L'intensità è ovviamente elevata in quanto è una tecnica di alta intensità quindi i recuperi sono adeguati, si parte quando si ha recuperato in pieno la forza(alcuni autori consigliano di verificare la freq. cardiaca, ad esempio partire sotto i 100 bpm).
    GUTTA CAVAT LAPIDEM
    http://albertomenegazzi.blogspot.it/
    MANX SDS

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    • sfregiato79
      Bodyweb Member

      • Aug 2001
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      • venezia ITALIA
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      #3
      Originariamente Scritto da menez
      la teoria dei super sets prevede due esercizi concatenati come hai già espresso tu, tecnicamente puoi utilizzare le super serie agoniste quindi i due esercizi interesseranno lo stesso muscolo oppure, antagoniste in cui i muscoli interessati saranno per l'appunto antagonisti fra loro.
      Sempre seguendo la teoria, (e qui troverai mille sfaccettature interpretative tra i clienti del forum), il primo esercizio della superserie, può essere considerato di pre-affaticamento nel qual caso il suo impiego ha l'obbiettivo di produrre un affaticamento localizzato prima di affrontare l'esercizio successivo: esempio a caso,croci su panca, (esercizio complementare), affatica il pettorale prima di passare alle distensioni su panca(esercizio di base), in effetti il senso di tale scelta è da ricercare nella eventuale debolezza dei muscoli tricipiti i quali farebbero interrompere prima l'esecuzione della panca, nonostante l'ancora brillante tenuta del muscolo pettorale.
      Viceversa con il post-affaticamento, si inverte la disposizione degli esercizi utilizzando per esempio le croci come esercizio supplementare alla panca, dapprima quindi tensioni provocate da carichi maggiori, a seguire tensioni di grado inferiore ma maggiormente localizzate.Lo scopo è di far raggiungere un elevato livello di affaticamento indotto dal massimo coinvolgimento delle fibre muscolari di ogni tipo, inoltre data la successione ravvicinata degli esercizi si stimolerebbe una elevata produzione di metaboliti in grado di partecipare all'ispessimento delle fibre muscolari.
      Il pensiero pratico induce a non modificare eccessivamente il carico dell'esercizio di base e di ricercare una tecnica perfetta, l'esercizio complementare invece è maggiormente gestibile a livello nervoso, quindi puoi eseguire le reps previste anche allungando le soste tra le ripetizioni in modo da concentrarti ad ogni singola.
      L'intensità è ovviamente elevata in quanto è una tecnica di alta intensità quindi i recuperi sono adeguati, si parte quando si ha recuperato in pieno la forza(alcuni autori consigliano di verificare la freq. cardiaca, ad esempio partire sotto i 100 bpm).
      perfetto...nient'altro da dire!!
      sigpicMEMENTO AUDERE SEMPER

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