c'entra a mio modo di vedere per una serie di ragioni.
Mi riferisco ad esecutori non atleti o ad atleti alle prime armi.
Durante la flessione avanti del busto la sbarra del bilancere è il più delle volte erroneamente posizionata sul tratto cervicale creando una pressione da contatto che tende ad aumentare aumentando la profondità della flessione.
Non solo nel momento di inversione del movimento dal basso verso l'alto per intenderci la pressione potrebbe aumentando essere particolarmente fastidiosa in questa fase antigravitaria.
Chi esegue il gm, essendo un movimento composto, non riesce se non con l'esperienza ed il continuo feed back a promuovere la corretta serie di eventi esecutivi.
Dalla posizione delle mani sul bilancere o presa, alla corretta respirazione, alla flessione per gradi, alla contrazione alternata dei distretti muscolari interessati che si susseguono durante la discesa e la salita,alla tensione controllata delle pressioni come dicevo sulla zona cervicale, lombare,femorale e della gamba propriamente detta.
La tensione dei muscoli posturali e sinergici dorsali superiori ed inferiori connessi ad una non indifferente attivazione della muscolatura del cingolo scapolo omerale e delle braccia in generale, è molto intensa in quanto permangono attivi durante tutte le fasi delle ripetizioni (molti lamentano formicolii o crampi), pena l'arrotondamento della colonna, lo scivolamento della sbarra sulla zona cervicale e la ben nota distribuzione erronea dell'entità del carico sul tratto lombare.
L'esecuzione del gm quindi richiede un'attenzione maggiore in quanto il controllo della sbarra dietro è reso difficoltoso dalla stessa essenza della natura umana:dietro il corpo è il lato oscuro,questo complica ulteriormente l'esecuzione.
Con gli stacchi viene anteriorizzata l'esecuzione, la correzione del movimento diviene più agevole e meno stresante sia per la visione esecutiva direi d'insieme per l'istruttore, sia per l'atleta che utilizza pur sempre un carico al di sotto del proprio baricentro, facilmente controllabile, potenzialmente meno pesante, con traiettorie facilmente individuabili.
Mi riferisco ad esecutori non atleti o ad atleti alle prime armi.
Durante la flessione avanti del busto la sbarra del bilancere è il più delle volte erroneamente posizionata sul tratto cervicale creando una pressione da contatto che tende ad aumentare aumentando la profondità della flessione.
Non solo nel momento di inversione del movimento dal basso verso l'alto per intenderci la pressione potrebbe aumentando essere particolarmente fastidiosa in questa fase antigravitaria.
Chi esegue il gm, essendo un movimento composto, non riesce se non con l'esperienza ed il continuo feed back a promuovere la corretta serie di eventi esecutivi.
Dalla posizione delle mani sul bilancere o presa, alla corretta respirazione, alla flessione per gradi, alla contrazione alternata dei distretti muscolari interessati che si susseguono durante la discesa e la salita,alla tensione controllata delle pressioni come dicevo sulla zona cervicale, lombare,femorale e della gamba propriamente detta.
La tensione dei muscoli posturali e sinergici dorsali superiori ed inferiori connessi ad una non indifferente attivazione della muscolatura del cingolo scapolo omerale e delle braccia in generale, è molto intensa in quanto permangono attivi durante tutte le fasi delle ripetizioni (molti lamentano formicolii o crampi), pena l'arrotondamento della colonna, lo scivolamento della sbarra sulla zona cervicale e la ben nota distribuzione erronea dell'entità del carico sul tratto lombare.
L'esecuzione del gm quindi richiede un'attenzione maggiore in quanto il controllo della sbarra dietro è reso difficoltoso dalla stessa essenza della natura umana:dietro il corpo è il lato oscuro,questo complica ulteriormente l'esecuzione.
Con gli stacchi viene anteriorizzata l'esecuzione, la correzione del movimento diviene più agevole e meno stresante sia per la visione esecutiva direi d'insieme per l'istruttore, sia per l'atleta che utilizza pur sempre un carico al di sotto del proprio baricentro, facilmente controllabile, potenzialmente meno pesante, con traiettorie facilmente individuabili.
Commenta