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Rapporto esperienza-intensità...ecc...

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    Rapporto esperienza-intensità...ecc...

    Vorrei sapere come la pensate voi sul rapporto tra esperienza-intensità e frequenza di allenamento...
    Cioè è un rapporto inversamente proporzionale oppure direttamente proporzionale,cioè + accumulo anni di allenamento e + devo lavorare intensamente (con pochi,molti ex ecc.) oppure il contrario???
    Insomma che relazione c'è tra le diverse componenti?


    "I Bodybuilder sono confusi..."

    Mike Mentzer

    MENTE E CORPO UN TUTT'UNO!!!

    #2
    + diventi grosso e - ti devi allenare
    Diventando + forte di settimana in settimana e sollevando pesi anche maggiori, ogni volta dovrai sopportare stress più elevati quindi dovrai allenarti meno in modo tale da recuperare completamente
    Last edited by IronMentzer; 24-05-2005, 15:24:45.

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      #3
      ...e della frequenza degli allenamenti che ne dite???

      X intensità voi intendete solo la % di peso sollevata in relazione all'1RM degli ex oppure anche il n° complessivo degli ex???


      "I Bodybuilder sono confusi..."

      Mike Mentzer

      MENTE E CORPO UN TUTT'UNO!!!

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        #4
        èla definizione che da di stress selye nel suo libro e citata da Mentzer nei suoi innumerevoli scirtti,più si diventa forti più si pone stress sull'organismo più si deve compensare con meno esercizi,più intensità e più recupero..

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          #5
          Originariamente Scritto da IronMentzer
          + diventi grosso e - ti devi allenare
          Diventando + forte di settimana in settimana e sollevando pesi anche maggiori, ogni volta dovrai sopportare stress più elevati quindi dovrai allenarti meno in modo tale da recuperare completamente
          hai mai letto heavy duty yournal?molto bello....

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            #6
            come mai i big fanno una casino di esercizi allora?(almeno per quello che ho visto nei video?_?)

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              #7
              Originariamente Scritto da mikysurf09
              come mai i big fanno una casino di esercizi allora?(almeno per quello che ho visto nei video?_?)
              i big sono "farmacie ambulanti"
              No pain, no gain!

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                #8
                Originariamente Scritto da Solo
                i big sono "farmacie ambulanti"
                e quindi hanno recuperi migliori e + veloci
                endorfino dipendente

                #BodyWeb Forum's Rules

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                  #9
                  Originariamente Scritto da La lama
                  hai mai letto heavy duty yournal?molto bello....
                  No, purtroppo non l'ho mai letto
                  Cmq, a mio parere il segreto sta nel tenere il TUT (time under tension) più elevato possibile con grossi carichi e una perfetta tecnica di esecuzione.
                  I carichi elevati e la perfetta tecnica di esecuzione (molto lenta) servono per reclutare il maggior numero possibile di fibre mentre il TUT lungo crea lo stress necessario a stimolare la crescita.
                  Normalmente quando mi alleno un superset dura anche 3/5 min, utilizzo carichi che mi permettono di fare non + di 4/6 rip con velocità di esecuzione anche di 6.2.6 o 8.2.8, per aumentare il TUT utilizzo, una volta che arrivo a cedimento, le rest pause o le isometriche, per quest'ultime è molto importante contrarre al massimo il muscolo nel punto di massima contrazione in modo tale da reclutare il maggior numero di fibre. Ricordo infatti che le fibre vengono reclutate in ordine di dimensione, prima le + piccole cioè le rosse e solo con carichi + elevati si iniziano ad attivare quelle bianche, maggiore è il carico, maggiore sarà la contrazione e maggiore saranno quindi le fibre bianche reclutate.
                  Per chi fosse interessato a questo allenamento consiglio il libro di Mentzer "Heavy Duty II - Mind and Body" e il video "Mike Mentzer's HIT", quest'ultimo lo trovate sulla rete edo.
                  Last edited by IronMentzer; 25-05-2005, 04:50:32.

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                    #10
                    Originariamente Scritto da IronMentzer
                    No, purtroppo non l'ho mai letto
                    Cmq, a mio parere il segreto sta nel tenere il TUT (time under tension) più elevato possibile con grossi carichi e una perfetta tecnica di esecuzione.
                    I carichi elevati e la perfetta tecnica di esecuzione (molto lenta) servono per reclutare il maggior numero possibile di fibre mentre il TUT lungo crea lo stress necessario a stimolare la crescita.
                    Normalmente quando mi alleno un superset dura anche 3/5 min, utilizzo carichi che mi permettono di fare non + di 4/6 rip con velocità di esecuzione anche di 6.2.6 o 8.2.8, per aumentare il TUT utilizzo, una volta che arrivo a cedimento, le rest pause o le isometriche, per quest'ultime è molto importante contrarre al massimo il muscolo nel punto di massima contrazione in modo tale da reclutare il maggior numero di fibre. Ricordo infatti che le fibre vengono reclutate in ordine di dimensione, prima le + piccole cioè le rosse e solo con carichi + elevati si iniziano ad attivare quelle bianche, maggiore è il carico, maggiore sarà la contrazione e maggiore saranno quindi le fibre bianche reclutate.
                    Per chi fosse interessato a questo allenamento consiglio il libro di Mentzer "Heavy Duty II - Mind and Body" e il video "Mike Mentzer's HIT", quest'ultimo lo trovate sulla rete edo.
                    il video HIT me lo ha dato steds ed è originale,molto bello..per il resto ok quello che dici ma è meglio cadenza 4-3-4 come consigliata da Mentzer..poi è con il TUT alto che vengono attivate tutte le fibre

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                      #11
                      Originariamente Scritto da La lama
                      il video HIT me lo ha dato steds ed è originale,molto bello..per il resto ok quello che dici ma è meglio cadenza 4-3-4 come consigliata da Mentzer..poi è con il TUT alto che vengono attivate tutte le fibre
                      Nel video "Mike Mentzer's HIT" Mentzer conta milleuno milledue.... ma se guardi la durata reale sia della positiva che della negativa è di circa 6/8 secondi per la maggior parte degli esercizi.
                      Da quando ho visto questo video ho diminuito la velocità di esecuzione che adesso è appunto 6/8 secondi e lavoro con 4/6 ripetizioni e devo dire che in questo modo lo stress è ancora superiore. Probabilmente poichè il video è + recente del libro avrà fatto dei miglioramenti poco prima di morire.
                      Last edited by IronMentzer; 25-05-2005, 13:40:00.

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                        #12
                        Originariamente Scritto da La lama
                        il video HIT me lo ha dato steds ed è originale,molto bello..per il resto ok quello che dici ma è meglio cadenza 4-3-4 come consigliata da Mentzer..poi è con il TUT alto che vengono attivate tutte le fibre
                        dimenticavo... non sono d'accordo per il discorso del TUT, il TUT alto aumenta lo stress e non il numero di fibre reclutate, con TUT elevato non intendo solo da durata della positiva e della negativa ma di tutto il set o superset. TUT elevati si possono ottenere anche con carichi inferiori (15 o + ripetizioni) portando come sempre il set a cedimento ma io in questo modo non cresco. Il massimo numero di fibre reclutate si ottengono con carichi massimali, fare però solo una ripetizione non stimola la crescita solo perchè il TUT è minimo e di conseguenza è minimo anche lo stress recato alle numerose fibre reclutate con carichi massimali.
                        Ultimamente ho lavorato con carichi massimali nei pettorali e per incrementare il TUT ho eseguito le rest pause e le isometriche e ho avuto ottimi risultati
                        Last edited by IronMentzer; 25-05-2005, 14:05:43.

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                          #13
                          Originariamente Scritto da IronMentzer
                          Nel video "Mike Mentzer's HIT" Mentzer conta milleuno milledue.... ma se guardi la durata reale sia della positiva che della negativa è di circa 6/8 secondi per la maggior parte degli esercizi.
                          Da quando ho visto questo video ho diminuito la velocità di esecuzione che adesso è appunto 6/8 secondi e lavoro con 4/6 ripetizioni e devo dire che in questo modo lo stress è ancora superiore. Probabilmente poichè il video è + recente del libro avrà fatto dei miglioramenti poco prima di morire.
                          vero,ci avevo pensato anche io..però solo nella fase negativa,nella positiva nn mi sembra,vedrò meglio,a proposito vorrei farm ivenire dall'america un paio di libri di mentzer che nn si trovano in italia...che ne pensi?li potrei trovare su ebay?

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                            #14
                            Originariamente Scritto da IronMentzer
                            dimenticavo... non sono d'accordo per il discorso del TUT, il TUT alto aumenta lo stress e non il numero di fibre reclutate, con TUT elevato non intendo solo da durata della positiva e della negativa ma di tutto il set o superset. TUT elevati si possono ottenere anche con carichi inferiori (15 o + ripetizioni) portando come sempre il set a cedimento ma io in questo modo non cresco. Il massimo numero di fibre reclutate si ottengono con carichi massimali, fare però solo una ripetizione non stimola la crescita solo perchè il TUT è minimo e di conseguenza è minimo anche lo stress recato alle numerose fibre reclutate con carichi massimali.
                            Ultimamente ho lavorato con carichi massimali nei pettorali e per incrementare il TUT ho eseguito le rest pause e le isometriche e ho avuto ottimi risultati
                            vero quello che dici,per tut io intendevo quello di una singola rip.Hai letto il libro MIASS di federico spinoglio?me lo ha dato sempre steds,è un allievo di Mentzer che ha elaborato le sue teorie,be diceva che aumentando il tut di ogni ripetizione si stressavano tutte le fibre perchè con alte velocità si usavano prevalentemente fibre veloci...come una macchina a trazione integrale dove per es ad una certa velocità entra il turbo e le ruoti anteriori vanno più veloci delle posteriori,a questo punto le posteriori(fibre lente)saranno da traino per le anteriori più veloci(fibre veloci)...
                            per l'ultima frase che hai scritto,quella sull'allenamento rest-pause,se leggessi heavy duty journal troveresti notizie molto molto interessanti...hai l'indirizzo msn?potremmo chiacchierare un po di questo lì...
                            a proposito,poi sei riuscito a vedere in viaggio con Mike?io si,interessante (anche perchè è in italiano )

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                              #15
                              I libri "muscles in minutes" e "high intensity training the mike mentzer way" non li ho mai letti, saranno sicuramente molto interessanti come tutti i libri di Mentzer, peccato che sono solo in inglese

                              No, non ho mai letto il libro di "Federico Spinoglio"

                              Per il discorso della velocità di esecuzione funziona in questo modo:
                              se aumenti la velocità di esecuzione lavori meglio le fibre bianche perchè così facendo oltre a dover alzare il peso devi anche vincere l'inerzia e di conseguenza aumenta la contrazione del muscolo. A me non piace fare in questo modo perchè si lavorano male alcune zone per via dello slancio, si fa molto meglio aumentando il carico e lavorando molto lentamente, così facendo si aumenta la contrazione e di conseguenza, come con velocità alte di esecuzione, il numero di fibre bianche reclutate, ma si lavora meglio il muscolo dalla posizione di massimo allungamento fino a quello di massima contrazione evitando anche di infortunarsi.

                              Completo il discorso TUT che ho scritto nel post precedente:
                              Mentzer diceva che le serie a scalare non sono produttive perchè queste non fanno altro che prolungare lo sforzo e non intensificarlo, questo è molto vero ma è così solo perchè a ogni ripetizione dove abbassi il carico le fibre bianche che lavori sono sempre meno perchè va diminuendo la contrazione del muscolo, ora se prolunghi lo sforzo mantenendo lo stesso carico, aumentando quindi il TUT, ecco che il set diventa produttivo visto che continui a lavorare sempre lo stesso numero di fibre.
                              L'unico caso dove la serie a scalare funziona è quando parti da carichi massimali, come si vede nel video di Mentzer quando il tizio che allena esegue il bench press, in questo caso si inizia con un peso enorme (massimale) che va a reclutare tantissime fibre bianche e anche se abbassi il peso e diminuiscono le fibre che lavori, poichè il carico è sempre notevole saranno ancora tante le fibre bianche reclutate, ecco quindi che la serie a scalare funziona. Tutto quello che ho detto è vero solo se partendo dal carico massimale si eseguono massimo 5 ripetizioni a scalare.
                              Questo esempio della serie a scalare penso dovrebbe aver chiarito quando TUT elevati sono produttivi e come vengono reclutate le fibre, almeno imho
                              Last edited by IronMentzer; 26-05-2005, 17:19:13.

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