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allora divertiamoci un po con la fisica
forza è uguale a massa per accelerazione, quindi massa è uguale a forza diviso accelerazione, cioè alti carichi bassa velocità, TUT alto...
lavoro uguale forza per spostamento, quindi aumentando la forza (caricando tantissimo) posso muovere un peso per un ROM minore,invece con carichi minori ROM maggiori e il lavoro dovrebbe essere uguale in entrambi i casi...
che ve ne pare?
Soprattutto il primo ragionamento, sembra HD...
allora....riguardo il lavoro....non è forza per spostamento, ma il lavoro è più precisamente dato dalla forza applicata per determinare lo spostamento di una certa massa, secondo un delta variabile.
Quel delta è il nostro fisico.
Senza contare che, sempre ad esempio, applicando questo principio ad una spalla, si dovrebbero calcolare su almeno tre dimensioni il lavoro di una forza per ciascun tendine rotatorio e non. Trovato questo, sempre per ciascun tendine, fare l'integrale di primo grado della somma delle forze vettoriali trovate, dall'intervallo A a quello B, dove A e B rappresentano la lunghezza del segmento spaziale in cui si muove il braccio. In questo modo si troverebbe l'area di una parte di quel solido che racchiuderebbe la spalla.
Ora poichè il movimento del braccio per ogni ripetizione si suppone approssimativamente uguale ad ogni altra, gli estremi A e B rimangono costanti.
Ripetuta l'operazione per ogni tendine, si potrebbe fare, per proprietà associativa degli integrali, la somma di tutti questi per ogni tendine, trovando così l'area TOTALE
del solido.
Ora così, avremmo un quadro più completo, accettando però, un delta costante e non variabile.
Per essere ancora più precisi dovremmo rilevare per ogni tendine, degli intervalli A e B sempre più piccoli e calcolati per ogni ripetizione. E rimarrebbe comunque un margine di approssimazione.
allora....riguardo il lavoro....non è forza per spostamento, ma il lavoro è più precisamente dato dalla forza applicata per determinare lo spostamento di una certa massa, secondo un delta variabile.
Quel delta è il nostro fisico.
Senza contare che, sempre ad esempio, applicando questo principio ad una spalla, si dovrebbero calcolare su almeno tre dimensioni il lavoro di una forza per ciascun tendine rotatorio e non. Trovato questo, sempre per ciascun tendine, fare l'integrale di primo grado della somma delle forze vettoriali trovate, dall'intervallo A a quello B, dove A e B rappresentano la lunghezza del segmento spaziale in cui si muove il braccio. In questo modo si troverebbe l'area di una parte di quel solido che racchiuderebbe la spalla.
Ora poichè il movimento del braccio per ogni ripetizione si suppone approssimativamente uguale ad ogni altra, gli estremi A e B rimangono costanti.
Ripetuta l'operazione per ogni tendine, si potrebbe fare, per proprietà associativa degli integrali, la somma di tutti questi per ogni tendine, trovando così l'area TOTALE
del solido.
Ora così, avremmo un quadro più completo, accettando però, un delta costante e non variabile.
Per essere ancora più precisi dovremmo rilevare per ogni tendine, degli intervalli A e B sempre più piccoli e calcolati per ogni ripetizione. E rimarrebbe comunque un margine di approssimazione.
la dimenticavo.....teoricamente la massa dovrebbe essere quella che permette al tuo corpo di fare gli stessi esatti movimenti in ogni ripetizione.
si,ma pensi che quello che ho scritto prima : "massa è uguale a forza diviso accelerazione, cioè alti carichi bassa velocità, TUT alto...tipo HD", è giusto o no?
Non ha senso cercare di applicare una legge fisica come F=MA con la massa intesa come crescita dei muscoli, è solo una forzatura non esiste NESSUNA relazione lineare. Allora facciamo gli esercizi 2 volte più lenti che raddoppiamo la nostra massa muscolare....eh...
allora divertiamoci un po con la fisica
forza è uguale a massa per accelerazione, quindi massa è uguale a forza diviso accelerazione, cioè alti carichi bassa velocità, TUT alto...
lavoro uguale forza per spostamento, quindi aumentando la forza (caricando tantissimo) posso muovere un peso per un ROM minore,invece con carichi minori ROM maggiori e il lavoro dovrebbe essere uguale in entrambi i casi...
che ve ne pare?
Soprattutto il primo ragionamento, sembra HD...
Sai che non ho capito una mazza? nella prima affermazione leggo solo F=M*A e poi non capisco cosa vuoi dire. Nella seconda ti posso dire subito che hai confuso il concetto di lavoro nella fisica con quello del linguaggio comune....nel senso, in fisica il lavoro non è collegato allo sforzo fisico, per esempio, di un atleta; uno può sorreggere con una mano una montagna e in fisica non sta compiendo lavoro....
si,ma pensi che quello che ho scritto prima : "massa è uguale a forza diviso accelerazione, cioè alti carichi bassa velocità, TUT alto...tipo HD", è giusto o no?
Non ha senso cercare di applicare una legge fisica come F=MA con la massa intesa come crescita dei muscoli, è solo una forzatura non esiste NESSUNA relazione lineare. Allora facciamo gli esercizi 2 volte più lenti che raddoppiamo la nostra massa muscolare....eh...
super slow...cadenza lenta e controllata 4-3-4 dell'HD ti dicono niente?
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