Squat Parallelo

[ErikZ]

Ci sono molte teorie riguardo lo squat c'e chi dice che e meglio arrivare fino a giu' altri invece che dicono che e meglio arrivare alla linea del parallelo con il pavimento.
Io invece penso che ogniuno debba arrivare fino a dove la sua costituzione glielo concede, io ad esempio genericamente mi fermo prima del parallelo arrivo a circa 5cm piu' su' tendo a concentrarmi piu' sul rimanere con la schiena diritta che non sul arrivare il piu' in basso possibile credo che questo sia un sistema per fare lo squat fino a tarda eta' e credo possa prevenire anche qualche infortunio per quel che concerne l'efficacia credo che se si usano pesi considerevoli(non sconsiderati eh?) possa comunque avere un buon impatto anabolico comunque.
Cosa ne pensate?

[Kaiser Soze]

Sono d'accordo con te tanto più che io ho sofferto per anni di un infiammazione al tendine rotuleo, quindi cerco di non andare oltra la posizione che mi permette di tenere un angolo di 90° tra coscia e polpacci.

Kaiser Soze

[tarzan]

Ciao, la profondita del tuo squat e limitata dalla tua flessibilita a livello di bassa schiena, bicipiti femorali e tendine di achille. La profondita massima dello squat e quella che ti permette di mantenere la giusta curvatura della colonna vertebrale, questa curvatura permette di sostenere carichi considerevoli con relativa sicurezza , dal momento che si perde questa curvatura (quando cioe il bacino si sposta in avanti e si crea una curva ciffotica a livello lombare) la pressione sui dischi intervertebrale non e piu equilibrata e si rischia (a lungo andare) l'ernia del disco o lo stiramento dei legamenti spinali.
Si puo migliorare questa flessibilita con uno stretching adeguato, non ti preuccupare troppo se non puoi fare lo squat profondo l'importante e che lo fai in maniera prograssivamente piu pesante e in tutta sicurezza per molto tempo

[Gawain]

Concordo con te, Erikz.
Anche Stuart McRobert consiglia di abbassarsi fino a qualche cm sopra al punto in cui la schiena comincia a curvarsi.
Ovviamente è un fatto soggettivo, a seconda della struttura corporea di tutti noi.
Al primo posto viene la corretta esecuzione.
Solo così si possono evitare gravi infortuni e continuare ad allenarsi fino alla tarda età