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Discorsi col campione

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    Discorsi col campione

    Ieri ero in palestra con Piero Pasini, ex campione italiano natural over 40, e discutevamo di allenamento nella sua più ampia accezione.
    Mi ha detto del tempo e dell'energia che come ha detto lui 'noi vecchi' abbiamo sprecato con le vecchie tabelle (ha una sessantina d'anni se non sbaglio), abbiamo parlato di Mc Roberts e di Tozzi.
    Mi ha colpito la sua cultura, e non a caso fra i vari istruttori presenti è l'unico che non fa schede e diete a nessuno, predominano un paio di bestie ampiamente 'addittivate' e un badile tipico con pettorali bicipiti addominali, e le spalle la schiena e le gambe dimenticate chissà dove.
    Le sue perplessità erano sul fatto che nessuno col metodo di Tozzi abbia mai svettatato, forse per la sua recente diffusione (dico io), forse per un volume e una frequenza troppo rarefatte (che rispetto a Mc Roberts è tanto in più).
    Mi ha parlato di biopsie seriate a piccoli muscoli tipo bicipiti e di recupero a livello istologico (=recupero completo) in circa 72 ore.
    Alla fine la conclusione che ho tratto è stata muscoli piccoli = grossi multiarticolari e dopo un paio di giorni una bottarella.
    Tipo che se il lunedi faccio la panca il lento le parallele le trazioni e il rematore il mercoledi o il giovedi posso inserire assieme alle gambe qualcosa tipo la panca stretta le alzate laterali, un curl ed eserci x gli avambracci.
    Questo si riallaccia un po' al post di Natural riguardo l'allenamento metafisico, in cui pur basandosi sui multiarticolari c'era sempre una sorta di richiamo muscolare contitnuo.
    Cosa ne pensate?

    #2
    Originariamente Scritto da wildcat
    Le sue perplessità erano sul fatto che nessuno col metodo di Tozzi abbia mai svettatato, forse per la sua recente diffusione (dico io), forse per un volume e una frequenza troppo rarefatte (che rispetto a Mc Roberts è tanto in più).
    Io propenderei di + per la seconda......e cmq nn solo con Tozzi ma nenache con i metofdi di Mc robert nessuno ha mai svettato........chissá perché....
    Allenamento rarefatto = fisico rarefatto.........

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      #3
      Originariamente Scritto da wildcat
      Ieri ero in palestra con Piero Pasini, ex campione italiano natural over 40, e discutevamo di allenamento nella sua più ampia accezione.
      Mi ha detto del tempo e dell'energia che come ha detto lui 'noi vecchi' abbiamo sprecato con le vecchie tabelle (ha una sessantina d'anni se non sbaglio), abbiamo parlato di Mc Roberts e di Tozzi.
      Mi ha colpito la sua cultura, e non a caso fra i vari istruttori presenti è l'unico che non fa schede e diete a nessuno, predominano un paio di bestie ampiamente 'addittivate' e un badile tipico con pettorali bicipiti addominali, e le spalle la schiena e le gambe dimenticate chissà dove.
      Le sue perplessità erano sul fatto che nessuno col metodo di Tozzi abbia mai svettatato, forse per la sua recente diffusione (dico io), forse per un volume e una frequenza troppo rarefatte (che rispetto a Mc Roberts è tanto in più).
      Mi ha parlato di biopsie seriate a piccoli muscoli tipo bicipiti e di recupero a livello istologico (=recupero completo) in circa 72 ore.
      Alla fine la conclusione che ho tratto è stata muscoli piccoli = grossi multiarticolari e dopo un paio di giorni una bottarella.
      Tipo che se il lunedi faccio la panca il lento le parallele le trazioni e il rematore il mercoledi o il giovedi posso inserire assieme alle gambe qualcosa tipo la panca stretta le alzate laterali, un curl ed eserci x gli avambracci.
      Questo si riallaccia un po' al post di Natural riguardo l'allenamento metafisico, in cui pur basandosi sui multiarticolari c'era sempre una sorta di richiamo muscolare contitnuo.
      Cosa ne pensate?
      A prescindere dal fatto che io sono totalmente contro i metodi abbreviati in quanto li trovo efficaci solo x i neofiti che non hanno esperienza di allenamento (la vedo al contrario dei biiologi e mcroberziani), è facile comprendere come un cmpione del passato non concepisca e comprenda allenamneti così rarefatti visto il bagaglio di esperienza che ha alle spalle: è ovvio che queste influenze lo segnino ancora adesso sebbene la scienza del bbuilding abbia fatto notevoli passi avanti.
      Riguardo alla storia di possibili richiami: questo è uno dei caposaldi del mmio allenamento, ossia mai fare muscolo principale e complementare nella stessa seduta mapiuttosto separarli...classici: petto e bi; dorsali e tri (al momento faccio diversamente ma è x rendere l' idea). Trovo che così riesco ad esprimere al meglio ogni gruppo muscolare...cmq sono scelte e nulla è scritto sui 10 comandamenti.
      Originariamente Scritto da Gandhi
      Ma perché devo subire questi insulti gratuiti da dr.morte e Thebeast ? Bah, non avete altro di meglio da fare ?
      Originariamente Scritto da Gandhi

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        #4
        Discorso interessante
        Sul forum di Armando c'è una discussione sulla falsariga di questa ma langue perché occorrerebbe l'opinione di fisiologi (o esperti di fisiologia) che frequentano palestre e allenatori/atleti
        E non scherzo
        Insomma, è il discorso legato all'ipetrofia/iperplasia
        C'è un solo un fattore che l'influenza?
        Valerio

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          #5
          L'importante è comunque saper variare.
          3 volte a settimana lo ritengo mediamente giusto per tutti poi se ne puo' fare in alcuni cicli 4 in altri magari solo 2 a volte, ti puoi allenare con una 3 split altre con una 2-split (ma 3 volte a settimana).
          ciao
          Enrico e stop!

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            #6
            beh se ci pensate con una scheda così:
            pett-dorso
            gambe-abs
            spalle-braccia

            si seguo quello che dice quel vecchio campione,nel senso che il venerdì si riprende i muscoli piccoli già colpiti il lunedì con i multiart.

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              #7
              Attenzione, una volta pensavano anche che ogni muscolo per crescere dovesse essere stimolato almeno 2 volte a settimana.

              Abbiamo invece visto che esiste una relazione inversa fra frequenza e volume ovviamente esistono le eccezzioni (Pearl, Park, Arnold, Coleman.....).
              Il primo a provarlo fu Platz il quale faceva per un determinato gruppo muscolare una infinita' di serie per poi lasciarlo riposare 7 giorni (ecco perche' dicevano che Platz si allenava fra Arnold e Mentzer)
              NB non vuol dire che Platz faceva un allenamento ogni 7 giorni piuttosto che allenava ogni gruppo direttamente ogni 7 giorni!
              goomooooooorning Vietnnnnammmmmm
              Enrico e stop!

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                #8
                Abbiamo anche toccato un punto interessante, che i vecchi trascuravano: il recupero adattamento metabolico (fegato, rene) e neuromuscolare.
                Il problema è che non esiste alvuno studio che affermi quanto possa incidere un recupero metabolico nell'allenamento.
                Nel mio piccolo posso parlare del fatto che in una dieta iperproteica e con un allenamento intenso (che produce ammoniaca attenzione, tanto dalla proteolisi quanto dal catabolismo dell'ATP) c'è un rischio di sovraccarico epatorenale; chi saprebbe dire quanto in effetti?
                E ogni trauma muscolare è di per se nefrotossico (nefrotossicità della mioglobina liberata pensate anche da un ciclo di iniezioni intramuscolari), quidni abusare di serie intense a lungo (negative forzate superset) può essere dannoso a livello sistemico.
                Ma quanto perdurano queste condizioni?

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                  #9
                  Io (parlo per me) ho notato, nei cicli che abusavo della frequenza tipo 3 full 3 settimanali la diminuzione dei doms ma nel medio lungo periodo problemi articolari.

                  Ho tratto la conclusione che le strade per aumentare la frequenza allenante sia solo 1, a rotazione! una 2 split 3 volte a settimana o una 3 split 4 volte a settimana.
                  Enrico e stop!

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                    #10
                    Ho letto un articolo sui doms su ON, me ha un po' lasciato perplesso.
                    Tanto x cominciare la soglia del dolore è estremamente variabile.
                    Una volta mi sono piantato un grosso spuntone di legno tra tibia e perone e non sentivo quasi niente, ma quando mi sono rotto il v metatarso fra poco svengo...
                    Parla del processo infiammatorio come negativo: in realtà ogni processo riparativo, anzi in questo specifico caso -uno dei pochi- rigenerativo, è causato da una risposta infiammatoria, che però se eccessiva (pensiamo ad esempio alla cirrosi epatica) può essere dannosa.
                    Non è questo il caso dell'atleta che abusa dell'intensità e della frequenza?
                    Penso che a me i doms possano starci, in quanto non abuso nè di intensità nè di frequenza (2 split 2 volte settimana).
                    Penso uno dei migliori farmaci se si hanno doms estenuanti sia il paracetamolo (acetamol, efferalgan, tachipirina, e SIA BEN CHIARO CHE NON VOGLIO PUBLICIZZARE NESSUNO) in quanto è un FANS privo di potere antiinfiammatorio: toglie il dolore senza inibire la risposta infiammatoria, che ricordiamo è alla base del processo di crescita (spesso paragono i muscoli ai calli che si formano sulla mano visto che non uso i guanti).
                    Il muscolo nel post workout non presenta forse i 5 sintomi dell'infiammazione (calore, rossore, dolore, tumefazione e diminuita funzionalità)?

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                      #11
                      Spesso forse viene troppo trascurato il fattore soggettivo.
                      Prendiamo ad esempio due soggetti al di fruori del BB.
                      Uno si può permettere di fare il muratore, pesa 95 chili, è muscoloso, assomiglia ad un orso.
                      L'altro è di salute cagionevole, lavora alle poste ed è malato un giorno no e due si.
                      Si possono allenare allo stesso modo ?



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                        #12
                        Direi proprio di no, solo che raggiunta la forma fisica l'impiegato potrebbe osare qualcosino in più x le maggiori possibilità di recupero, fermo restando che sicureamentil muratore muscoloso abbia un potenziale maggiore.
                        Dovrebbero vedere e provare, perchè spesso, sulla carta si contraddice la realtà.
                        Un amico ha perso 20 kg in poco + di 2 mesi, quando si è visto in forma ha ripreso a mangiare come una bestia, ora è oltre un anno che non si allena eppure tra 1000 eccessi mantiene il peso.
                        Sulla carta in tempo zero avrebbe ripreso tutto.

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