misurare efficacia esercizi e recupero

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  • Sid
    Bodyweb Member
    • Jul 2000
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    • Brescia, Italia
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    misurare efficacia esercizi e recupero

    cari amici, mi sembra che molti facciano riferimento al dolore muscolare per misurare l'efficacia di un esercizio. personalmente
    sono d'accordo, per quanto non si tratti di un sistema del tutto preciso: ad esempio,
    mi sembra sia molto piu' facile indolenzire i pettorali che i bicipiti... mentre i polpacci fanno male facilmente ma crescono
    ben piu' difficilmente. che ne pensate?
    ma soprattutto: il dolore (o meglio la sua
    cessazione) e' un buon indice del recupero del muscolo? considerato che sono un hardgainer bisognoso di MOLTO recupero, secondo voi devo evitare di allenarmi se ho
    ancora dolori muscolari dalla seduta precedente (quindi che interessano muscoli
    che NON allenerei in questa seduta)?
    x fare un esempio, consigliate di allenare
    i dorsali se ho ancora i pettorali indolenziti?
    grazie
    sid
  • Negroni
    Bodyweb Member
    • Mar 2000
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    • Milano, Italia
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    #2
    Queste sono le domandone da 100 milioni di dollari; a parer mio, se quando alleni la schiena il petto é ancora un pò indolenzito non é un problema, l'importante é che i muscoli maggiormente coinvolti nell'allenamento siano riposati, combina tu la scheda in modo che ogni volta puoi dare il 100%, soprattutto per i muscoli grossi.

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    • Mauro BB
      Bodyweb Member
      • Jun 2000
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      • Italia
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      #3
      Il dolore muscolare post allenamento, detto anche DOMS, può essere un indice relativo, anche se abbastanza generico. Sicuro, è che in mancanza di progressi o dominuzioni di forza, sia il caso di rivedere la nostra strategia d'allenamento e magari scaricari e psei......periodizzazione. Potete individuare il momento giusto per il periodo di scarica, seguendo l'andamento del rapporto testosterone - cortisolo. Purtroppo il rapporto T\C può essere ottenuto con un prelievo del sangue venoso e l'utilizzo di un'analisi radioimmunologica. Esistono però metodi più semplici, anche se meno rigorosi. Certe frequenze cardiache a riposo aumentano qualche giorno PRIMA che il testosterone diminuisca e il cortisolo aumenti, nei casi di troppo stress. Più esattamente si tratta delle pulsazioni che si hanno:

      sdraiati supini
      dopo 15 secondi che ci si è alzati in piedi
      dopo 120 secondi che ci si è alzati in piedi

      Prendete le vostre misurazione sempre alla stessa ora, per una misurazione più accurata.

      Ciao


      A volte ho creduto fino a 6 cose impossibili prima di colazione.

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