tirate rader e gabbia toracica

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  • bboy18
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    tirate rader e gabbia toracica

    Dottor Nat ieri sera hai detto che le tirate rader e’ un esercizio che tu consigli. Mi sono documentato un po su questo esercizio ed ho postato alcune considerazioni a riguardo affinche’ anche altri utenti e bodybuilders possano venire a conoscenza di questo esercizio efficace e molto poco conosciuto e praticato nelle palestre .
    Correggi cio’ che nn va !


    “ Tirate rader

    …Mentre respirate pesantemente dopo magari una serie di squat posizionatevi distanti della larghezza del braccio dal bilancere fisso e assumete una presa leggermente inferiore alla larghezza delle spalle .Tenendo le braccia stese inspirate profondamente e contemporaneamente esercitate una pressione verso il basso sul bilancere usando i dorsali.Mentre fate cosi’ concentratevi sul sollevare con forza il petto e la gabbia toracica a ogni respiro profondo. Eseguite ritmicamente per il numero di ripetizioni necessarie… “


    quello che mi chiedo decidendo di eseguire questo esercizio , devo allenare il petto insieme alle gambe se no mi trovero’ a fare lo squat 2 volte la settimana oppure lo squat che faccio prima delle tirate rader e’ solo 1 esercizio di preparazione che nn influira’ sulla resa delle gambe nel giorno di allenamento delle stesse?

    Ancora : se nel giorno di allenamento per le gambe (in cui nn sono previsti i pettorali) nel riposo tra le serie di squat nel minuto o due di riposo in cui riprendo fiato e forza posso eseguire le tirate rader ,e’ giusto ?o le tirate rader sono da considerare un vero e proprio esercizio per il petto e come tale va eseguito solo nella sessione per il petto???




    Ps : quando si parla di squat (in qualita’ di esercizio pesante) che si alterna con le tirate rader si parla di squat respiratorio? O semplice squat?


    In fine : tirate rader , pullover a braccia tese sono esercizi adibiti all’ ”estenzione “della gabbia toracica (base d’appoggio dei pettorali) e nn esercizi che portano un diretto aumento della forza vero?




    ciao a tutti
  • Armando
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    • Nov 2000
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    #2
    Re: tirate rader e gabbia toracica

    Originally posted by bboy18
    Dottor Nat ieri sera hai detto che le tirate rader e’ un esercizio che tu consigli. Mi sono documentato un po su questo esercizio ed ho postato alcune considerazioni a riguardo affinche’ anche altri utenti e bodybuilders possano venire a conoscenza di questo esercizio efficace e molto poco conosciuto e praticato nelle palestre .
    Correggi cio’ che nn va !


    “ Tirate rader

    …Mentre respirate pesantemente dopo magari una serie di squat posizionatevi distanti della larghezza del braccio dal bilancere fisso e assumete una presa leggermente inferiore alla larghezza delle spalle .Tenendo le braccia stese inspirate profondamente e contemporaneamente esercitate una pressione verso il basso sul bilancere usando i dorsali.Mentre fate cosi’ concentratevi sul sollevare con forza il petto e la gabbia toracica a ogni respiro profondo. Eseguite ritmicamente per il numero di ripetizioni necessarie… “


    quello che mi chiedo decidendo di eseguire questo esercizio , devo allenare il petto insieme alle gambe se no mi trovero’ a fare lo squat 2 volte la settimana oppure lo squat che faccio prima delle tirate rader e’ solo 1 esercizio di preparazione che nn influira’ sulla resa delle gambe nel giorno di allenamento delle stesse?

    Ancora : se nel giorno di allenamento per le gambe (in cui nn sono previsti i pettorali) nel riposo tra le serie di squat nel minuto o due di riposo in cui riprendo fiato e forza posso eseguire le tirate rader ,e’ giusto ?o le tirate rader sono da considerare un vero e proprio esercizio per il petto e come tale va eseguito solo nella sessione per il petto???




    Ps : quando si parla di squat (in qualita’ di esercizio pesante) che si alterna con le tirate rader si parla di squat respiratorio? O semplice squat?


    In fine : tirate rader , pullover a braccia tese sono esercizi adibiti all’ ”estenzione “della gabbia toracica (base d’appoggio dei pettorali) e nn esercizi che portano un diretto aumento della forza vero?




    ciao a tutti
    Bella domanda e bel post, scusa se non sono il Dott. Naturalman.

    I lavori come pull-over respiratorio e tirate rader, sono eseguiti dopo squat ad alte rip, ciò per "fortificare" l'effetto degli esercizi in questione.
    In generale, quindi non è mia opinione, sono lavori ottimi per allargare la gabbia toracica, soprattutto degli hardgainer.

    Per me, si può fare di meglio.
    Spesso si parla di "allargare la gabbia toracica", ma è un modo errato di riparae ad errori posturali.
    La gabbioa toracica in un corpo strutturalmente integrato (senza problemi posturali insomma) è alla sua grandezza normale.
    Problemi posturali, o diretti possono causare un abbassamento o un eccessiva contrazione del diaframma, del tono dei muscoli degli intercostali, degl iscaleni e del gran dentato (non tutto insieme per forza).
    Il discorso fondamentale è che lavori molto pesanti, come il pull-over respiratorio e la tirata rader, possono affaticare queste strutture ancora di più, peggiorando la situazione.
    Speso si hanno benefici finquando si eseguono gli esercizi, poi in seguito si peggiora la sitazione o ritorna come prima.
    Lasciando stare le correzioni terapeutiche per la gabbia toracica, in generale preferisco lavori più soft e meno aggressivi.

    Alego un articoletto sulla respirazione.
    ************
    L'allenamento è in generale una forma salutare di attività che ritarda gli effetti dell'invecchiamento, migliora la nostra salute ed ha un impatto psicologico positivo nel porsi nel sociale, più tante altre caratteristiche.
    Capita spesso che l'individuo medio si soffermi su alcuni aspetti principali trascurandone altri di grado maggiore.
    In natura l'ordine di importanza di alcuni fattori vitali, dovrebbe farci modificare alcune nostre abitudini.
    Mi riferisco essenzialmente alla respirazione.
    L'ossigeno è l'elemento più importante in assoluto, seguito immediatamente dal fabbisogno di acqua e di cibo, poi tutto il resto ha un importanza secondaria.

    Le cattive abitudini, la perdita di un rapporto intimo con noi stessi, soprattutto dal punto di vista psicologico, errori posturali, le emozioni influiscono sul nostro modo di respirare.
    L'inalazione di aria da profonda diventa superficiale, ciò provoca essenzialmente 3 problemi.

    1) Mancanza di ossigeno ai tessuti e quindi peggioramento del'economia energetica del corpo
    2) Influenza psicologica negativa, accentuazione di stati di ansia e panico.
    3) Influenze posturali.

    Il nostro lato istintuale adopera la respirazione superficiale per accelerare i battiti cardiaci per porci in uno stato di allerta.
    A livello emotivo ciò provoca ansia, paura, ma anche una carica energetica nervosa enorme.
    Tale energia nervosa in eccesso deve essere scaricata e spesso ciò non succede.
    La civiltà moderna ha assopito i nostri istinti naturali facendoci conservare la risposta peggiore che madre natura ha selezionato per poter differenziare la specie e far sopravvivere gli esseri viventi più forti.
    Il fattore lotta/fuga è spesso trasformato in immobilizzazione/paralisi momentanea o svenimento.

    Molti, forse troppi individui sono in stato di allerta (leggi ansia) per tutta la giornata, saltano al primo rumore, si impressionano, hanno attacchi di panico, agoràfobia, claustrofobia, paura sconosciute, in parole semplici sembrano aver perso vitalità, coraggio in alcune o tutte le situazioni che incontrano sul loro cammino.

    Come rimediare a ciò?
    Semplicemente scaricando questa energia nervosa in modo attivo e ristabilendo una situazione di relax a riposo.

    Attraverso alcune tecniche respirtatorie, essenzialmente due, la respirazione buddhista, conosciuta anche come "respirazione nel senso della corrente" e quella taoista/zen, ovvero "respirazione nel senso opposto della corrente", associate con tecniche di visualizzazione creativa è possibile ristabilire una situazione di relax psico-fisico-istintuale.

    Prima di fare ciò, la cosa più importante è cercare di allungare quei muscoli che durante la respirazione profonda potrebbero opporsi all'allargamento della gabbia toracica, ovvero pettorali, addome, intercostali e dentato anteriore.

    Stretching per l'addome: a pancia in giù, senza sollevare il bacino o le gambe da terra, sollevate il busto con le braccia.
    Se gli addominali sono accorciati, non riuscirete ad allungarvi bene, in questo caso poggiatevi sui gomiti.

    Stretching per dentato anteriore e intercostali: eseguite un pullover a braccia piegate posizionandovi di traverso su una panca piana o una swiss ball.
    Mantenete la posizione di massima estensione aiutandovi con un manubrio di 2-4 kg.

    Stretching per il pettorale sternale: Usate l'esercizio delle croci, con manubri da 2-4 kg per allungare il petto.
    Attenzione alle spalle.

    Dopo di ciò, potete effettuare gli esercizi di respirazione profonda.
    Gli esercizi di stretching sono utili all'inizio, pian piano che si progredisce possono essere eliminati.

    Respirazione Buddhista: distesi, gambe raccolte, pianta dei piedi a terra, una mano sullo sterno, l'altra sull'addome.
    Inspirate cercando di sollevare l'addome.
    Espirate sgonfiando l'addome.
    Fate tutto in modo rilassato e non forzato, andate dove vi porta il respiro.
    La mano sullo sterno controlla che la gabbia toracica non si muova.

    Respirazione taoista/zen: E' il contrario della respirazione precedente, inspirate ritirando l'addome, espirate espandendolo.

    In generale gli esercizi di respirazione non vanno eseguiti dopo mangiato e prima di un attività sportiva impegnativa.

    Personalmenete preferisco fare 10-20 respirazioni profonde, riposarmi un pò, respirando normalmente e poi ripetere per 5-10 volte.
    Un totale di 100 respirazioni giornaliere può essere di grande aiuto.
    Esagerare procurerà solo disagio e abbandono della tecnica.
    Non importa quale respirazione usitate, l'importante è imparare a respirare bene.
    La respirazione buddhista è quella classica, ma sulla scelta seguiamo il nostro istinto.

    A livello di visualizzazione potete, senza necessariamente respirare con uno dei metodi illustrati sopra, immaginate di correre, fare allenamento, oppure immaginare un colore di vostra preferenza e concentrarvi su di esso.
    In genere il bianco è il colore del rilassamento.

    Dopo questi esercizi, stiracchiatevi, come quando vi svegliate al mattino, poi contraete tutti i vostri musoli cercando di imparare a farlo attivandoli contemporaneamente.
    Quando li contraerete il corpo tremerà lievemente.
    Valutate le vostre sensazioni finali, fate di questo lavoro un esperienza nuova con il vostro corpo.

    **************

    Armando
    Kinesiologia Sportiva
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      #3
      DOLORI GABBIA TORACICA

      Intervengo in merito con una esperienza personale:
      da circa sei mesi ho un dolore PROFONDO ma non individuabile tra lo sterno e la cassa toracica, che avverto di più se provo a stirare il petto.. Qualche giorno fà, dato che al mattino il dolore era più forte del solito, mi sono recato al Pronto soccorso.. Morale della favola: dopo elettrocardiogramma, pressione e analisi del sangue, una semplice lastra al torace ha rilevato che le ossa che compongono lo sterno si sono leggermente dilatate, ed è questo a causarmi dolore.. Il medico mi ha detto che potrebbe derivare da un trauma come una botta (ma non ne ho prese..).
      Sarà prechè da due anni circa eseguo una serie di pullover (con 10 kg x 15 rip) dopo lo squat pesante??? A qualcun'altro è capitato qualcosa del genere?
      BACI.


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      • Armando
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        #4
        Re: DOLORI GABBIA TORACICA

        A me successe una cosa del genere facendo le parallele in modo errato (scendere a torace sgonfio).
        Non credo sia il pull-over, non lo escluderei sia ben chiaro.
        Ma imputerei tale problema più ad esercizi dove si stira il pettorale, tipo croci, panca con presa troppo larga, parallele troppo profonde.

        Ciao

        Armando
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        • bboy18
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          #5
          ragazzi forse nn avete capito bene il senso del post (o forse nn mi hanno spiegato )e state un po uscendo fuori .

          Il senso e' : e' bene usare esercizi come tirate rader, pullover respiratorio al fine di "allargare" la gabbia toracica per avere risultati piu' ampi nell'allenamento dei pettorali?




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          • ectoOne
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            • May 2005
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            #6
            Ragazzi ho scoperto che amo armando!

            Scherzo, volevo dire che quoto al 100% ciò che armando dice.

            Permettimi però una precisazione su questi tre principi:

            1) Mancanza di ossigeno ai tessuti e quindi peggioramento del'economia energetica del corpo
            2) Influenza psicologica negativa, accentuazione di stati di ansia e panico.
            3) Influenze posturali.

            A mio parere siano manifestazine, di un errore nella gestione economica del corpo che si è protratto nel tempo, in pratica una pessima abitudine è la consuetudine.

            Sai mi sono chiesto spesso, perchè gli esseri umani camminassero su due gambe piuttosto che fare come gli animali. Poi lo capito: Economia, la stazine eretta a livello meccanico e la più economica, al punto che i muscoli di un essere umano possono essere filiformi per muoversi.

            Ricordo che i muscoli, sono un qualcosa di sgradito al corpo se non servono realmente, perchè consumano energia, in poche parole essere muscoloso non è economico a livello metabolico.

            Cmq per tornare alla stazione eretta, cadendo all'interno del corpo il baricentro la stabilità sia statica che dinamica è alta. inoltre le linee della forza di gravita ricadono sulle strutture passando tutte su detto baricentro. Credetemi non mi addentro, sta cosa è economicissima a livello di forze.

            Il problema nasce quando la persona assume stati non naturali per rispettare il principio di economia. Se si è ansiosi si respira peggio, perchè la persona si chiude, amche a livello fisico.

            Ironico alcuni esseri umani che camminano su due gambe, per economia finiscono per spendere molto di più per rispettare detta economia. Infati se uno è molto chiuso come persona alle esperienze della vita, molto introverso per farla breve, cercherà di difendersi da stress emozionali. la difesa consiste nell'abbassare il proprio baricentro, come fa un animale prima di combattere, e respirare superficialmente. Il problema e che se sta cosa si protrae, e il soggetto e geneticamente esposto. Scoppia l'atteggiamento posturale.

            Atenzione non solo chi è paramorfico e dismorfico è affetto da cifosi, molti lo sono è non se ne rendono neppure conto, essendo brevilinei. Ecco allora il torace che si affossa.

            Ecco perchè da tempo uso lo yoga e la sua respirazione, da buon buddista conosco anche quella che armando consiglia.

            Sapete so che questo è un forum di body building e sono convinto che i pesi posso aiutare moltissimo anche il torace infossato e le cifosi, ma perchè limitarsi a questo.

            Armando lasciamelo ripetere condivido al 100% ciò che dici, però aggiungere esercizi specifici per il torace in concomitanza o dopo lo yoga, la vedo una buona cosa, logicamente senza strafare, ricordo che per esperienza personale, con la respirazione non si scherza.

            So stato una volta 5 giorni come un asmatico, per un errore nel pranayama(metodo di repirazione yogica).

            Scusate se sono stato prolisso, ma io mi convingo che bisogna capire bene le cause di un problema se vogliamo porvi rimedio, e non bisogna limitarsi mai, nel senso che se una disciplina e lontana dal mio modo di pensare ma ha del buono io la integro,è avere metalità aperta.

            saluti.
            Last edited by ectoOne; 26-09-2005, 02:49:00.

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