Re: Re: Re: Re: Concetto di infrequente
Qui nn c' é nesusno che vuole prenderti x il culo almeno non io....
ora sarebbe troppo lungo e complicato andare a prendere tutti i fattori di confronto e mnon sarebbe posibile perché al alvoro non ho nemmeno un foglietto su cui ho noannottao nulla dei miei allenamenti e alimentazione.
Secondo me nel mio caso lo stallo é da ricercarsi in una componente psicologica ( quando mi alleno Per aumentare il carico e basto mi inibisco mentalmente) se lavoro sull' ipertrofia e la mente non é ossessionata dai carichi essi salgno "magicamente "da se.....tempo fa qualcuno avevava postato la sua "paura della panca piana"...penso sia analogo.
SInceramene altri motivi non saprei trovarli...peró noto che allenarmi + spesso porta a un riattacacre + blandamente i muscoli con uno stimolo indiretto che mi facila la crescita muscolare, il recupero da doms e dalla fatica...e mi fa diventare + forte.
Es appunto: panca lunedi stimolo diretto petto , lento mercole stimolo indiretto petto.
DIrei di fermarci qui..anche perché + aproffondisci i discorsi Army + poi nn ti seguo + perché mi mancano le nozioni che tu , invece, possiedi.
p.s; ti aspetto a Milano.
Originally posted by Armando
Io no nsto qui a drie che vi state allenando male o che volgio portare il breve un passo avanti rispetto ad allenamenti più voluminosi, il concetto di fondo non è questo.
Tu puo benissimo aver avuto grndiosi risultati facendo lunedì panca e mercoledì lento, non guardiamo le cose solo da u npunto di vista, poichè qualsiasi farse o parola è attaccabile, visto che i risultati alla fine parlano, come in questo caso.
Le variabili da definire sono tantissime e non è una giustificazione.
Flex, cosa hai fatto prima di stallare?
Cosa hai fatto prima ancora?
Da quanto non variavi?
Quanti set per sessione facevi e hai fatto poi per mgiliorare?
Set mensili e settimanali?
Poi, le rip basse vanno usate con oculatezza, è facile superallenare il sistema nervoso, molti preparatori fanno prove massimali 1 volta al mese e ci sarà un motivo!
Poi, bisogna affrontare il discorso stimolo minimo e stimol o massimo, ovvero detraining e overtraining.
Molti non rispondono bene al breve, perchè deallenano facilmente, altri benissimo perchè è il loro "giusto" o "quasi giusto".
Quindi, se vogliamo prenderci per il culo, si può continuare a mantenere la propria posizione, altrimenti, si deve capire che la risposta individuale è quella che conta.
Nessuno mette in dubbio le capacità di chi allena atleti, ma spesso ci si potrebbe chiedere "cavolo, se provassi a farl oallenare 1 giorno in meno?"
Prendo ad esempio Fank 68, se avessi provato a fare 4 allenamenti settimanali solamente?Cosa sarebbe successo?
Ovviamente dirlo è impossibile, però forse se si da un occhio al diario di allenamento dell'atleta si può capire.
Rimane il fatto che il corpo ha i suoi tempi di recupero e che forzarli può portare a risultati pessimi.
Una preparazione dura, fuori dal comune, scusate se faccio un esempio fuori dalle righe è quella dei Navy Seals americani, nella settimana di inferno, quella che eliminerà i candidati meno idonei, ci si allena allo stermo delle forze (12 ore settimanali di sonno circa) poi sempre svegli e il corpo supercompensa alla grande nelle settimane successive.
Tali individui fanno kilometri e kilometri con zaini da 90 kg sulle spalle.
Corsi del genere hanno variazioni di intensità e frequenza molto elevate, il corpo può sopportare qualsiasi cosa nel breve, ma non nel lungo periodo.
Lo stesso Charles Poliquin fa preparazioni molto voluminose, ma che durano 6-8-12 settimane.
Questo per dire e riaffermare quanto detto in precedenza, forse fatto con un discorso lungo e un pò puntiglioso, ma VARIETA' è la parola chiave.
Nicola Camera, per fare un esempio più vicino, in genera fa allenare la gente con 4 sessioni settimanali.
Non c'è nulla di male o assurdo in ciò, però permettetemi di dire che si potrebbero avere risultati migliori se si prendessero certi accorgimenti.
In generale non ho mai preparato BB, ma ragazzi che facevano sport tipo rugby, calcio, nuoto e una squadra di pallavolo di serie C (passata poi l'anno dopo in B) e la varietà continua estrema, mi ha dato enormi soddisfazioni.
Per ritornare al discorso di flexer su lento e panca, vorrei aggiungere una cosa.
Spesso si parla di neurologia, attivazione muscolare ecc.
Bene, il cervello e la corteccia motoria (riprendo da testo di neuroscienze) non conoscono i muscoli, bensì schemi di movimento.
Ciò vuol dire che è più facile superallenare i movimenti che i muscoli in se dal lato nervoso e questo è ciò che è successo probabilmente a flex.
Però non dimentichiamoci l'esaurimento delle fibre muscolari a causa di eccessi di sollecitazione, spesso causati da lavori esagerati a basse rip.
Come potete vedere l'argomento non si esaurisce qui, ne potrà essere mai concluso, quindi per favore, non prendete le informazioni come "così deve essere" (lungi da me dal farlo) ma come spunti per ragionare.
Mi è sempre piaciuto il confronto per capire e non per imporre un'idea.
Ciao
Armando
Io no nsto qui a drie che vi state allenando male o che volgio portare il breve un passo avanti rispetto ad allenamenti più voluminosi, il concetto di fondo non è questo.
Tu puo benissimo aver avuto grndiosi risultati facendo lunedì panca e mercoledì lento, non guardiamo le cose solo da u npunto di vista, poichè qualsiasi farse o parola è attaccabile, visto che i risultati alla fine parlano, come in questo caso.
Le variabili da definire sono tantissime e non è una giustificazione.
Flex, cosa hai fatto prima di stallare?
Cosa hai fatto prima ancora?
Da quanto non variavi?
Quanti set per sessione facevi e hai fatto poi per mgiliorare?
Set mensili e settimanali?
Poi, le rip basse vanno usate con oculatezza, è facile superallenare il sistema nervoso, molti preparatori fanno prove massimali 1 volta al mese e ci sarà un motivo!
Poi, bisogna affrontare il discorso stimolo minimo e stimol o massimo, ovvero detraining e overtraining.
Molti non rispondono bene al breve, perchè deallenano facilmente, altri benissimo perchè è il loro "giusto" o "quasi giusto".
Quindi, se vogliamo prenderci per il culo, si può continuare a mantenere la propria posizione, altrimenti, si deve capire che la risposta individuale è quella che conta.
Nessuno mette in dubbio le capacità di chi allena atleti, ma spesso ci si potrebbe chiedere "cavolo, se provassi a farl oallenare 1 giorno in meno?"
Prendo ad esempio Fank 68, se avessi provato a fare 4 allenamenti settimanali solamente?Cosa sarebbe successo?
Ovviamente dirlo è impossibile, però forse se si da un occhio al diario di allenamento dell'atleta si può capire.
Rimane il fatto che il corpo ha i suoi tempi di recupero e che forzarli può portare a risultati pessimi.
Una preparazione dura, fuori dal comune, scusate se faccio un esempio fuori dalle righe è quella dei Navy Seals americani, nella settimana di inferno, quella che eliminerà i candidati meno idonei, ci si allena allo stermo delle forze (12 ore settimanali di sonno circa) poi sempre svegli e il corpo supercompensa alla grande nelle settimane successive.
Tali individui fanno kilometri e kilometri con zaini da 90 kg sulle spalle.
Corsi del genere hanno variazioni di intensità e frequenza molto elevate, il corpo può sopportare qualsiasi cosa nel breve, ma non nel lungo periodo.
Lo stesso Charles Poliquin fa preparazioni molto voluminose, ma che durano 6-8-12 settimane.
Questo per dire e riaffermare quanto detto in precedenza, forse fatto con un discorso lungo e un pò puntiglioso, ma VARIETA' è la parola chiave.
Nicola Camera, per fare un esempio più vicino, in genera fa allenare la gente con 4 sessioni settimanali.
Non c'è nulla di male o assurdo in ciò, però permettetemi di dire che si potrebbero avere risultati migliori se si prendessero certi accorgimenti.
In generale non ho mai preparato BB, ma ragazzi che facevano sport tipo rugby, calcio, nuoto e una squadra di pallavolo di serie C (passata poi l'anno dopo in B) e la varietà continua estrema, mi ha dato enormi soddisfazioni.
Per ritornare al discorso di flexer su lento e panca, vorrei aggiungere una cosa.
Spesso si parla di neurologia, attivazione muscolare ecc.
Bene, il cervello e la corteccia motoria (riprendo da testo di neuroscienze) non conoscono i muscoli, bensì schemi di movimento.
Ciò vuol dire che è più facile superallenare i movimenti che i muscoli in se dal lato nervoso e questo è ciò che è successo probabilmente a flex.
Però non dimentichiamoci l'esaurimento delle fibre muscolari a causa di eccessi di sollecitazione, spesso causati da lavori esagerati a basse rip.
Come potete vedere l'argomento non si esaurisce qui, ne potrà essere mai concluso, quindi per favore, non prendete le informazioni come "così deve essere" (lungi da me dal farlo) ma come spunti per ragionare.
Mi è sempre piaciuto il confronto per capire e non per imporre un'idea.
Ciao
Armando
ora sarebbe troppo lungo e complicato andare a prendere tutti i fattori di confronto e mnon sarebbe posibile perché al alvoro non ho nemmeno un foglietto su cui ho noannottao nulla dei miei allenamenti e alimentazione.
Secondo me nel mio caso lo stallo é da ricercarsi in una componente psicologica ( quando mi alleno Per aumentare il carico e basto mi inibisco mentalmente) se lavoro sull' ipertrofia e la mente non é ossessionata dai carichi essi salgno "magicamente "da se.....tempo fa qualcuno avevava postato la sua "paura della panca piana"...penso sia analogo.
SInceramene altri motivi non saprei trovarli...peró noto che allenarmi + spesso porta a un riattacacre + blandamente i muscoli con uno stimolo indiretto che mi facila la crescita muscolare, il recupero da doms e dalla fatica...e mi fa diventare + forte.
Es appunto: panca lunedi stimolo diretto petto , lento mercole stimolo indiretto petto.
DIrei di fermarci qui..anche perché + aproffondisci i discorsi Army + poi nn ti seguo + perché mi mancano le nozioni che tu , invece, possiedi.
p.s; ti aspetto a Milano.
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