Il buon senso ci direbbe che una piccola modifica come spostare il movimento da davanti a dietro il collo non possa fare una grossa differenza nell'azione del press per le spalle col bilanciere. Tuttavia, alcuni dei muscoli attivati nel press davanti sono diversi da quelli necessari per eseguire la variante dietro il collo. Il maggiore allungamento che si avverte nelle spalle durante i press dietro il collo, pur dando l'impressione di fornire una maggiore attivazione muscolare, in realtà rischia di portare l'articolazione della spalla oltre i limiti di sicurezza. La differenza primaria tra le due varianti del press col bilanciere è la posizione dei gomiti. Quando si solleva il bilanciere davanti al viso, i gomiti sono più spostati in avanti, mentre si allargano lataralmente nella variante dietro il collo. Coi gomiti più in avanti, il movimento principale è la flessione della spalla (sollevamento dell'omero in avanti), cosa che chiama in gioco il deltoide anteriore, la parte superiore del pettorale maggiore ed il coracobrachiale. Naturalmente, potete modificare leggermente l'azione dell'esercizio cambiando la presa. Viceversa, durante i press dietro il collo la flessione della spalla cede il passo alla sua abduzione (sollevamento dell'omero verso l'esterno), che richiede una certa attivazione del deltoide anteriore, ma con una maggiore enfasi sul capo esterno e sul sopraspinato. A prescindere dalla posizione del gomito, entrambe le varianti del press attivano il tricipite per estendere il gomito mentre si porta il peso sopra la testa ed il trapezio ed il gran dentato per la rotazione della scpola verso l'alto, cosa che accentua l'abduzione della spalla. I press dietro le spalle non sono da consigliare a tutti. La maggior parte dei bodybuilder può eseguire questo esercizio senza ripercussioni negative, ma molto dipende dalla forza nelle spalle e dall'eventuale loro predisposizione ai traumi, oppure da eventuali traumi subiti in precedenza. A prescindere da questo fattore, utilizzare questa variante con parsimonia; eseguirla troppo spesso può portare a traumi da usura, e le spalle sono un'articolazione da proteggere con ogni mezzo. La spalla è un'articolazione complessa e delicata. Un gruppo di muscoli più piccoli (sopraspinato, infraspinato, teres minore e subscapolare), noti complessivamente come gruppo dei rotatori, circonda l'articolazione della spalla conferendole forza e stabilità. Dato che la maggior parte degli atleti trascura di allenare i rotatori, la funzionalità di questi muscoli è di solito carente. Il press dietro il collo può stressare eccessivamente i rotatori, aumentando così il rischio di traumi alla spalla, data la debolezza dei suddetti muscoli. La varianti davanti alla testa, con presa moderatamente ampia, è meno rischiosa di quella dietro il collo. La presa larga obbliga ad allargare i gomiti, riproducendo le azioni della variante dietro il collo, con la stessa attivazione muscolare ma con uno stress minore a carico delle articolazioni. Morale della favola:
- i press frontali attivano i pettorali alti, con uno stress minore sull'articolazione delle spalle, variando la presa è possibile spostare l'enfasi su diversi muscoli o su diverse parti di un muscolo ed inoltre non stressano eccessivamente i rotatori e l'articolazione della spalla ma per contro apportano un'enfasi eccessiva sui deltoidi anteriori se si eseguono con la presa più stretta ed inoltre il coinvolgimento dei pettorali toglie parte del carico ai deltoidi (sempre mantenendo una presa stretta);
- i press posteriori sono più efficaci nell'agire sull'intera regione della spalla (specialmente sul capo esterno ed il maggiore allungamento può significare un aumento dell'attivazione e della crescita muscolare. Purtroppo può stressare eccessivamente i rotatori e l'articolazione della spalla, è più rischioso per le vertebre cervicali e concede poche possibilità di modifica.
Allenatevi con cognizione... a voi la scelta!!!
- i press frontali attivano i pettorali alti, con uno stress minore sull'articolazione delle spalle, variando la presa è possibile spostare l'enfasi su diversi muscoli o su diverse parti di un muscolo ed inoltre non stressano eccessivamente i rotatori e l'articolazione della spalla ma per contro apportano un'enfasi eccessiva sui deltoidi anteriori se si eseguono con la presa più stretta ed inoltre il coinvolgimento dei pettorali toglie parte del carico ai deltoidi (sempre mantenendo una presa stretta);
- i press posteriori sono più efficaci nell'agire sull'intera regione della spalla (specialmente sul capo esterno ed il maggiore allungamento può significare un aumento dell'attivazione e della crescita muscolare. Purtroppo può stressare eccessivamente i rotatori e l'articolazione della spalla, è più rischioso per le vertebre cervicali e concede poche possibilità di modifica.
Allenatevi con cognizione... a voi la scelta!!!
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