Annuncio

Collapse
No announcement yet.

ancora riflessioni sulle mie esperienze

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    #16
    Testimonianza interessante Ice...
    Ciao

    Commenta


      #17
      Originally posted by NoLimits
      Io continuo ad allenarmi 2 volte la settimana, primo xchè non recupero a sufficienza, secondo xchè non ho tempo, adesso men che mai! Il concetto che per alzare il volume bisogna aumentare il nr di sessioni è vero fino ad un certo punto. Nei 2 mesi scorsi ho alzato il volume facendo sessioni che prevedevano l'8x8, il 6x6, rimanendo entro l'ora, ma mi allenavo comunque 2 volte la settimana e i risultati si sono visti, sono aumentato 4 Kg. Penso che l'aumento di voilume associato ad una intensità medio-alta sia applicabile per poche sessioni la settimana e per un breve periodo, se poi si mantengono carichi medio-bassi allora si possono fare anche 4-5 sessioni alla settimana e lavorare per diversi mesi.
      Io mi alleno due volte a settimana con ad alta intensità e mi trovo benone
      w i pussybuster


      - GIUNGO TRA VOI AL MUTARE DELLA MAREA
      - SIGNORI, IN QUESTO LETAME C'E' PIU' MERDA CHE PAGLIA
      - INNAMORARSI E' COME UN FULMINE (FORTE E SCONVOLGENTE) MA PRENDERLO NEL CULO E' UN LAMPO
      - NON HO INTENZIONE DI PROVARE ESPERIENZE OMOSESSUALI PERCHE' NEL CASO IN CUI MI DOVESSERO PIACERE... SONO CAZZI!!!
      - LA VITA E' COME LA SCALETTA DI UN POLLAIO... CORTA E PIENA DI MERDA
      - SE NON CI FOSSERO GLI STUPIDI COME FAREI A SAPERE DI ESSERE FURBO

      Commenta


        #18
        Originally posted by MISTER X
        1-e schede postate ogni quanto le cambiate?
        2-chi ti crea questi programmi?

        3-come organizzeresti o chi per te un allenamento che si avvicini al tuo per chi non è un PANTOFOLAIO ma lavora per esempio?

        4-mi diresti i tuoi carichi massimi mai raggiunti e quelli che usi ora negli esercizi principali?

        1) Allora fai conto che da aprile ad oggi abbiamo cambiato 4 volte (mi sembra..a quest'ora potrei non ricordare bene), cmq di sicuro i 2 mesi una scheda non li supera.

        2) Un istruttore della palestra "Supergym" di Parma. (x intenderci non è un *****ne..)

        3) Be' per chi proprio non può allenarsi 5 giorni a settimana la strada è ovviamente quella di calare il volume, in quanto se hai meno giorni a disposizione devi x forza raggruppare più muscoli da allenare, con conseguente diminuzione del volume (se non si vuole fare allenamenti di 3 ore ).
        Voglio dire, quando si è costretti a fare in un certo modo, non c'è metodo migliore che tenga. L'ideale è una cosa, poi se proprio proprio non si può, amen, si opterà x una soluzione alternativa, magari un po' meno produttiva ma l'unica possibile.
        Preciso una cosa: il mio allenamento non ha nulla di particolare che lo contraddistingue, come testimonia il fatto che vengano ruotate e cambiate le tecniche e gli esercizi; l'unica cosa che lo caratterizza è il volume abbastanza elevato, che però viene svolto in poco tempo, in quanto i tempi di recupero sono brevissimi.

        4) Non saprei. Dipende dalle ripetizioni che intendo fare, dalla tecnica, da tante cose. Non ho mai fatto caso ai carichi, nel senso che non li annoto, né tantomeno me li ricordo. L'unico dato che so è l'aver fatto 3 x 160 alla panca ad Aprile. Ma non mi stavo allenando. Quando mi alleno i carichi dipendono da tanti fattori. Fra l'altro da quando ho cambiato palestra sono tutte macchine diverse. E ho cambiato anche gli esercizi.
        Tu intendi dire se ho perso forza? Non saprei, secondo me no, ma potrebbe essere. Non sicuramente forza rispetto a prima, ma magari rispetto alla forza che avrei potuto ottenere con metodi più brevi&intensi. Cmq lì entriamo in discorsi complicati e siccome non conosco la risposta, sto zitto. In ogni caso credo che importi poco il discorso del carico.

        Commenta


          #19
          Quello che mi ha detto questa mia ultima esperienza con l'highvolume è che i muscoli (almeno i miei) x ricevere uno stimolo degno devono produrre una certa mole di lavoro (al di là delle tecniche e degli esercizi). Qualsiasi siano gli esercizi, il fatto fondamentale è che le fibre siano "sotto torchio" per un certo tempo (Poi è ovvio che il tipo e la sequenza di esercizi, così come le tecniche attuate, hanno la loro importanza, perchè condizioneranno sia la quantità stessa della mole di lavoro che altri fattori).
          Il mio dubbio verso i metodi brevi sta proprio qui. Il buon Mentzer faceva l'esempio dello squat ad esaurimento, dicendo che quando sei all'ultima ripetizione e ti senti distrutto e sfiancato è proprio quello il segno che hai provocato uno stimolo al corpo e quindi inizieranno i processi che porteranno all'ipertrofia.
          Io mi permetto di dire che invece il fatto che dopo un esercizio seppur molto pesante si è "morti" non significhi affatto che le nostre fibre muscolari abbiano avuto il giusto stimolo.
          Per me uno o due minuti di tensione muscolare in una settimana (o più) x muscolo è troppo troppo poco. Per questo che, sempre secondo me, sono necessarie diverse serie, proprio x sottoporre il muscolo ad una certa mole di lavoro. Io parlo da un punto di vista squisitamente matematico, in termini quantitativi.
          Di solito si parla sempre di qualità, quindi di intensità. Verò, però l'intensità da sola non può fare magie. E poi si può combinare benissimo volume ed intensità, sapendo che cmq sono inversamente proporzionali, ma sbilanciare verso l'uno o verso l'altra non lo ritengo produttivo.
          In 45 min ci si può allenare con alto volume ad altissima intensità, con pause brevissime.
          Pensando alle pause brevi mi viene da pensare un'altra cosa: nell'allenamento x l'ipertrofia non ce ne frega niente della prestazione. Pause brevi non ci permettono sicuramente di avere grosse prestazioni, ma a noi interessa il grado di affaticamento delle fibre, che è la cosa primaria. L'affaticamento del muscolo è accumulabile, nel senso che ad ogni serie che si fa non riparte mai da zero, ma si accumula sempre di più. Come si fa quindi a dire che una serie produce lo stesso risultato di 5 serie? Dopo la prima serie allora non succede più niente? Per me non è proprio così.
          Facendo una metafora, pià legna si butta sul fuoco, più fuoco ne risulta. Ovviamente, come già detto, esistono dei limiti. Bisogna forzare il fisico finchè si è dentro a questi limiti.
          Sono proprio questi limiti che, secondo me, sono valutati male.
          Insomma, si è scoperto veramente il nesso fra DOMS e recupero, il tempo reale in cui un muscolo recupera totalmente, se bisogna veramente aspettare il recupero totale del muscolo, ecc.?! Evidentemente no, perchè ci sono esperienze che vanno in contrasto con quello che a volte si crede nella teoria (io stesso).
          Last edited by ICEberg; 05-09-2003, 05:27:52.

          Commenta


            #20
            Originally posted by ICEberg
            3) Be' per chi proprio non può allenarsi 5 giorni a settimana la strada è ovviamente quella di calare il volume, in quanto se hai meno giorni a disposizione devi x forza raggruppare più muscoli da allenare, con conseguente diminuzione del volume (se non si vuole fare allenamenti di 3 ore ).
            Voglio dire, quando si è costretti a fare in un certo modo, non c'è metodo migliore che tenga. L'ideale è una cosa, poi se proprio proprio non si può, amen, si opterà x una soluzione alternativa, magari un po' meno produttiva ma l'unica possibile.
            Preciso una cosa: il mio allenamento non ha nulla di particolare che lo contraddistingue, come testimonia il fatto che vengano ruotate e cambiate le tecniche e gli esercizi; l'unica cosa che lo caratterizza è il volume abbastanza elevato, che però viene svolto in poco tempo, in quanto i tempi di recupero sono brevissimi.

            4) Non saprei. Dipende dalle ripetizioni che intendo fare, dalla tecnica, da tante cose. Non ho mai fatto caso ai carichi, nel senso che non li annoto, né tantomeno me li ricordo. L'unico dato che so è l'aver fatto 3 x 160 alla panca ad Aprile. Ma non mi stavo allenando. Quando mi alleno i carichi dipendono da tanti fattori. Fra l'altro da quando ho cambiato palestra sono tutte macchine diverse. E ho cambiato anche gli esercizi.
            Tu intendi dire se ho perso forza? Non saprei, secondo me no, ma potrebbe essere. Non sicuramente forza rispetto a prima, ma magari rispetto alla forza che avrei potuto ottenere con metodi più brevi&intensi. Cmq lì entriamo in discorsi complicati e siccome non conosco la risposta, sto zitto. In ogni caso credo che importi poco il discorso del carico.
            ecco due altre domande su tali punti.

            1-se tu dovessi avere un lavro che ti permette solo 2-3 gg di allenamenti qa sett che faresti?
            soprattutto vedendo che ora con 5 a sett hai grossi risultati.

            2-perchè dovrebbe importare poco il discorso del carico?perchè attui una diversa progressione(volume ecc)?

            Commenta


              #21
              ICE allora ti pongo un terzo quesito:che i sistemi abbreviati siano non per chi fatica a crescere,ma per chi è dotato geneticamente e anche solo GUARDANDO i pesi cresce?

              Commenta


                #22
                Premetto dicendo che ne ho girate di palestre e non ho mai visto nessuno allenarsi HIT, i motivi sono tanti:
                1 - non è molto diffuso;
                2 - non è commeciale.
                Io stesso provengo da allenamento a medio volume e mi è difficile entrare nell'ottica dell'HIT o similari anche perchè non li conosco bene, adotto delle tecniche ad altaintensità su volumi medi, ma questo non vuol dire allenarsi HIT.
                -----------
                Comunque adottare HIT non vuol dire usare pause brevi, da quello che ho capito si trata di tabelle, che prevedono comunque di allenare tutti i muscoli ogni 4 /5 giorni al termine dei DOMS, ovvero quando c'è stato pieno recupero.
                La frequenza è variabile a seconda del frazionamento della tabella, il volume ovviamente basso, l'intensità elevata.
                Cos'è l'intensità? Difficile dsare una spigazione a un coincetto così ampio. Quello che conosco sono tecniche di H.I. , serie discendenti, rest-pause, seper-set, positiva esplosiva, negativa lenta e controlata, contrazione di picco, e così via dicendo.

                Ma quello che più contraddistingue l'HIT dagli altri sistemi E' IL COLLEGAMENTO MENTE MUSCOLO, avere costamentente coscienza del lavoro che si sta facendo fino all'esaurimento della capacità contrattile e se c'è un compagno OLTRE.

                PROSEGUE

                Commenta


                  #23
                  GEN c'è molto altro sull'HIT

                  Commenta


                    #24
                    Originally posted by MISTER X
                    GEN c'è molto altro sull'HIT

                    Commenta


                      #25
                      per quanto possa contare, da sistemi "semi-abbreviati" sono passato ormai quasi all'high volume e devo dire raccogliendo parecchi frutti in circa 3\4 mesi

                      a si, qualche hiters potrebbe postarmi un riscaldamento?? si scherza eh...ovviamente
                      ___________________

                      Originally posted by buldozer
                      LO CONOSCHI HA RIKI
                      "sE QuAlCOSa mI Và sTORtO LO rADdRIzzO A cALCI iN CuLO!"

                      -A.D.B.A. Registered-

                      Commenta


                        #26
                        Originally posted by GENGISCAN

                        Ma quello che più contraddistingue l'HIT dagli altri sistemi E' IL COLLEGAMENTO MENTE MUSCOLO, avere costamentente coscienza del lavoro che si sta facendo fino all'esaurimento della capacità contrattile e se c'è un compagno OLTRE.

                        Poi rispondo a MisterX, intanto prendo spunto da quanto dice Gengiscan per discutere appunto di questo benedetto esaurimento e dei metodi super-intensi.
                        Io qualche tempo fa (ma mica poi tanto, non sono secoli che mi alleno vista l'età) mi allenavo da classico pompatore (termine che mi fa schifo), ovviamente ne facevo di cazzate vista la poca esperienza.
                        Pian piano (e perchè no anche confrontandomi e leggendo su questo forum) mi sono sempre più convinto che il volume dovesse essere il minore possibile, con altissima intensità. Sto fatto dei limiti del corpo, del recupero ecc. mi ha portato non dico ad aver paura del sovrallenamento (in effetti non mi sovrallenavo nemmeno prima con un volume altissimo), ma a pensare come inutili tutte quelle serie in più che avrei potuto fare dopo quelle serie ultratirate all'esaurimento che facevo. Effettivamente dopo aver fatto max 2 esercizi all'esaurimento totale (mettiamoci pure qualche tecnica d'alta intensità) mi sono accorto che non potevo reggere altre serie, parlo a livello nervoso, e fra l'alto le sentivo inutili. E forse lo erano.
                        Il punto, a mio avviso, è proprio qui. Siamo sicuri che si debba cercare di affaticare il muscolo nel minor tempo possibile?
                        Oppure, mettiamo che la risposta sia positiva, non potrebbe esserci un certo limite che dice che al di sotto di un certo tempo (o mole di lavoro) non si può andare? In altre parole, distruggere le fibre in poco tempo si, ma può essere che in troppo poco tempo non vada bene.
                        E qui mi ricollego al fatto dell'esaurimento nervoso, già citato da me più volte. Cercare di racchiudere un allenamento in pochissime serie ultratirate non esaurisce prima il sistema nervoso che i muscoli? Se il sistema nervoso va a puttane prima che il muscolo si affatichi nel modo giusto allora diventa un allenamento inutile ai nostri scopi.
                        Ho più volte criticato la monoserie. Perchè devo farmi un culo così per cercare di esaurire il muscolo in una sola serie (con il rischio di farla male, di farsi male, ecc.) quando con più serie ottieni lo stesso risultato (lo dico x far prima, ma penso che il risultato sia maggiore) ma con più comodità (e certezza)? Per più serie intendo anche una in più.
                        Che la fatica muscolare sia accumulabile è un dato di fatto.
                        Allora, se posso esaurire il muscolo senza dover rischiare di farmi male, senza dover entrare in palestra col pensiero fisso che devo esprimere tutto me stesso in una sola ed irripetibile serie, con invece la certezza di aver esaurito le fibre (vedrai che facendo serie su serie lo stress muscolare si accumula x forza, ovviamente allenandosi bene), perchè mai dovrei intestardirmi con la monoserie?
                        Questa fissa di rendere l'allenamento il più breve possibile secondo me porta molti ad un estremo che non va cmq bene.
                        Come non va bene allenarsi x 3 ore in modo blando.

                        Commenta


                          #27
                          Originally posted by ICEberg

                          Il punto, a mio avviso, è proprio qui. Siamo sicuri che si debba cercare di affaticare il muscolo nel minor tempo possibile?
                          Oppure, mettiamo che la risposta sia positiva, non potrebbe esserci un certo limite che dice che al di sotto di un certo tempo (o mole di lavoro) non si può andare? In altre parole, distruggere le fibre in poco tempo si, ma può essere che in troppo poco tempo non vada bene.
                          E qui mi ricollego al fatto dell'esaurimento nervoso, già citato da me più volte. Cercare di racchiudere un allenamento in pochissime serie ultratirate non esaurisce prima il sistema nervoso che i muscoli? Se il sistema nervoso va a puttane prima che il muscolo si affatichi nel modo giusto allora diventa un allenamento inutile ai nostri scopi. Che la fatica muscolare sia accumulabile è un dato di fatto.


                          Allora, se posso esaurire il muscolo senza dover rischiare di farmi male, senza dover entrare in palestra col pensiero fisso che devo esprimere tutto me stesso in una sola ed irripetibile serie, con invece la certezza di aver esaurito le fibre (vedrai che facendo serie su serie lo stress muscolare si accumula x forza, ovviamente allenandosi bene), perchè mai dovrei intestardirmi con la monoserie?
                          Questa fissa di rendere l'allenamento il più breve possibile secondo me porta molti ad un estremo che non va cmq bene.
                          Come non va bene allenarsi x 3 ore in modo blando.
                          questi 2 punti sono per me importanti.

                          ti poni un dubbio che sinceramente ICe mi sono posto anche io moltissime volte,praticamente tutti i gg,negli ultimi 6 mesi.
                          da ciò sono arrivato all'idea di cambiare,di provare un volume + alto,di non ricercare a tutti i costi il cedimento,ma la PROGRESSIONE sempre.

                          e anche il fatto di dover entrare in palestra col peso di dover fare per froza benissimo la singola serie mi pesava un pò.
                          beh ho deciso di portare la monoserie a 3 serie.

                          per ora tutto ok.

                          Commenta


                            #28
                            Originally posted by MISTER X
                            ecco due altre domande su tali punti.

                            1-se tu dovessi avere un lavro che ti permette solo 2-3 gg di allenamenti qa sett che faresti?
                            soprattutto vedendo che ora con 5 a sett hai grossi risultati.

                            2-perchè dovrebbe importare poco il discorso del carico?perchè attui una diversa progressione(volume ecc)?

                            3-ICE allora ti pongo un terzo quesito:che i sistemi abbreviati siano non per chi fatica a crescere,ma per chi è dotato geneticamente e anche solo GUARDANDO i pesi cresce?

                            1) Boh No, dovrei ridurre il volume. Se proprio gli impegni mi permettesero di allenarmi pochissimo è chiaro che potrebbe cambiare anche l'intera ottica d'allenamento. Caratteristica fondamentale di un allenamento ad alto volume come il mio è il poter distribuire i vari gruppi muscolari durante la settimana, se manca questa condizione allora cambia tutto. Se avessi solo 2 giorni la strada sarebbe pressochè scontata, si andrebbe sui metodi brevi&intensi. Altre soluzioni non mi vengono in mente.

                            2) Perchè tu mi hai chiesto che differenze ci sono fra i carichi che usavo prima e quelli di adesso. Però metodi e volume differenti presuppongono anche differenze nei carichi. In un'ottica di alto volume, con tipiche multiserie, con fatica cumulativa, i carichi senz'altro scenderanno e non di poco. Al limite possiamo fare il paragone in un ipotetico primo esercizio di base, però non è detto perchè posso prevedere un non esaurimento in nessuna serie, quindi usare un carico minore intenzionalmente.
                            Effettivamente il monitoraggio della progressione dei carichi in questo modo sembrerebbe più incasinata, in ogni caso tenendo la stessa sequenza di esercizi per un certo periodo, lo vedi se progredisci o meno coi carichi.

                            3) Questo l'ho sempre pensato. Poi ovviamente quando si entra nell'argomento hardgainer e easygainer il discorso si fa più complesso e ci sarebbere da discutere ore e ore ma adesso non ne ho proprio voglia
                            Last edited by ICEberg; 06-09-2003, 05:17:25.

                            Commenta


                              #29
                              Originally posted by MISTER X
                              questi 2 punti sono per me importanti.

                              ti poni un dubbio che sinceramente ICe mi sono posto anche io moltissime volte,praticamente tutti i gg,negli ultimi 6 mesi.
                              da ciò sono arrivato all'idea di cambiare,di provare un volume + alto,di non ricercare a tutti i costi il cedimento,ma la PROGRESSIONE sempre.

                              Guarda, sul fatto della progressione, è giusto ricercarla. Ma d'altronde se ci pensi bene non è che la ricerchi tu, ma avviene da sola. Tu in realtà usi più carico perchè sei diventato più forte, poi è chiaro che sta a te essere intelligente da sapere che devi caricare di più (in ogni caso è una cosa naturale, perchè se senti un certo peso "leggero" ti viene da mettere di più x forza).
                              Quindi la progressione avviene qualsiasi sia il metodo di allenamento o il volume dello stesso, ovviamente x monitorare deve esserci un certa sequenza fissa x almeno un po' di tempo xchè se cambio sempre è difficile capire se c'è progressione.

                              Commenta


                                #30
                                Originally posted by ICEberg

                                2) Perchè tu mi hai chiesto che differenze ci sono fra i carichi che usavo prima e quelli di adesso. Però metodi e volume differenti presuppongono anche differenze nei carichi. In un'ottica di alto volume, con tipiche multiserie, con fatica cumulativa, i carichi senz'altro scenderanno e non di poco. Al limite possiamo fare il paragone in un ipotetico primo esercizio di base, però non è detto perchè posso prevedere un non esaurimento in nessuna serie, quindi usare un carico minore intenzionalmente.
                                Effettivamente il monitoraggio della progressione dei carichi in questo modo sembrerebbe più incasinata, in ogni caso tenendo la stessa sequenza di esercizi per un certo periodo, lo vedi se progredisci o meno coi carichi.
                                1-questo rientra in quel discorso di PROGRESSIONE che ho fatto sopra:non solo caricho,ma mille modi per progredire.

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎