Frazionamento Variabile

[zuperman]

Che ne pensate del frazionamento variabile.
Un articolo è su questo link.

Fatemi sapere la vostra.

[arabafenice]

mi ricordo di averlo letto tempo fa e pensai che sebbene possibile da seguire presentava una frequenza per me un po' elevata e che facilemente poteva creare sovrapposizioni.

CIao
A

[ErikZ]

E' un complicarsi la vita inutilmente senza contare poi che frazionare presuppone che esista l'isolamento ma poiche' è stato appurato che l'isolamento totale non esiste allora che senso ha frazionare?
Si potrebbe ripartire gli allenamenti per esercizi ma non lo chiameri frazionamento inteso come split muscolare.
ciao

[Francesco C]

Originally posted by ErikZ
E' un complicarsi la vita inutilmente senza contare poi che frazionare presuppone che esista l'isolamento ma poiche' è stato appurato che l'isolamento totale non esiste allora che senso ha frazionare?
Si potrebbe ripartire gli allenamenti per esercizi ma non lo chiameri frazionamento inteso come split muscolare.
ciao

Ciao Erik,
...appena ho un attimo di tempo ... replico al Tuo post ... e Ti "massacro" (ovviamente il termine va inteso scherzosamente...) ...

Bye.

[Nyo105]

Re: Frazionamento Variabile

Originally posted by zuperman
Che ne pensate del frazionamento variabile.
Un articolo è su questo link.

Fatemi sapere la vostra.

Pura teoria... lo ritengo inadeguato

[Francesco C]

Originally posted by ErikZ
E' un complicarsi la vita inutilmente senza contare poi che frazionare presuppone che esista l'isolamento ma poiche' è stato appurato che l'isolamento totale non esiste allora che senso ha frazionare?
Si potrebbe ripartire gli allenamenti per esercizi ma non lo chiameri frazionamento inteso come split muscolare.
ciao

Allora Gentile Enrico,
puntualizziamo qualche affermazione:

“E' un complicarsi la vita inutilmente” –
Ciò che affermi, in parte, potrebbe essere vero, ma non bisogna fare di tutta l’erba un fascio, cioè … occorre valutare il livello dell’atleta oltre che le (fondamentali!!) caratteristiche dell’atleta;

mi spiego meglio: se l’atleta è un principiante che ha bisogno soltanto di acquistare peso, allora che si dedichi ai fondamentali e lasci perdere le (come dici Tu) complicazioni…

Se viceversa, un atleta - dopo un certo periodo di tempo in cui si dedica ai fondamentali e alle frequenze “omogenee” di allenamento - si accorge di asimmetrie nella crescita di distretti muscolari .. .. e si accorge soprattutto che tali asimmetrie sono dovute a differenti tipologie di fibre (ad esempio: pettorali prevalentemente bianchi e deltoidi prevalentemente rossi), come deve comportarsi??
Converrai con me che occorre DIFFERENZIARE i parametri di lavoro dei pettorali e dei deltoidi (relativamente all’esempio di prima) ed uno dei fondamentali parametri di lavoro è la frequenza di allenamento.

Lo stesso discorso vale per gli atleti che gareggiano dove ogni dettaglio può fare la differenza...

Tra l’altro, ho notato leggendo qua e la (quindi non mi riferisco al Tuo post) che spesso ci si intestardisce a considerare l’eterocronismo per tutti i distretti muscolari. Ciò è errato, in quanto tale metodo, va utilizzato solo dove serve … cioè possiamo allenare quasi tutte le sezioni muscolari con una certa frequenza di allenamento e differenziare la frequenza di allenamento SOLO di quel gruppo che ne ha bisogno…

…Tornando a Te…hai scritto:
1) “ frazionare presuppone che esista l'isolamento ma poiche' è stato appurato che l'isolamento totale non esiste allora che senso ha frazionare”…
…che legato all’affermazione precedente:
2) “E' un complicarsi la vita inutilmente” …
…conduce ad una contraddizione…

dico questo, perché in base all’affermazione 1, uno schema di questo tipo…
Tabella A: petto e dorso
Tabella B: spalle e braccia
Tabella C: gambe
…allena con frequenza doppia le braccia rispetto agli altri gruppi muscolari, in quanto vengono allenate direttamente nella tabella B e indirettamente (a maggior ragione, se partiamo dal presupposto che l’isolamento non esiste, potremmo sostituire addirittura l’indirettamente col direttamente…) nella tabella A.
Concludendo: se qualche volta hai usato uno schema simile a quello sopra riportato…allora hai applicato (probabilmente senza rendertene conto) un eterocronismo… e se lo hai applicato “senza rendertene conto” vuol dire che “non ti sei complicato la vita” … in contraddizione con quanto affermi al punto 2.

Scusa per le puntualizzazioni, ma volevo solo sottolineare che l’eterocronismo non è contorto e difficile da applicare come a volte si crede....anzi, spesso lo si applica tanto semplicemente da non rendersene nemmeno conto…

Ciao
Francesco.


x Nyo 105: non è pura teoria se lo sai applicare e ne comprendi le sfaccettature... ;
sopra ho appena mostrato:
1) come il termine venga a volte frainteso ... intendendolo soltanto nella maniera più complicata possibile...
2) come tale metodo a volte si applichi semplicemente e senza trendersene conto...

[ErikZ]

Ciao Francesco ci hai messo ad arrivare eh
Allora puntualizziamo alcuni punti.
La split che hai riportato, sai tu quanto me che è quella che ho praticato piu' di tutte con qualche buon risultato ma appunto è arrivata dopo un monitoraggio abbastanza accurato che forse non tutti sarebbero felici di sottoporsi.
Le mie perplessita' sull'eterocronismo eseguito in un certo modo comunque rimangono mi spiego, quando io parlo di isolamento intendo ad esempio che l'allenamento del petto è collegato con l'allenamento del dorso, dei tricipiti e delle spalle muscoli in cui la presenza di fibre è diversa l'un l'altra questo non potrebbe influire sullo sviluppo e/o sulla forza dei muscoli NON bersaglio? ........ teoricamente a mio avviso si.
Questo inconveniente non potrebbe essere ovviato applicando un allenamento per tutto il corpo differenziando serie, esercizi e carico in base alle fibre muscolari tutto cio' potrebbe essere riconducibile alla naturale evoluzione delle schede pesanti/leggere/medie ... è solo un idea.
I lifter ci insegnano che la massa la crei in 2 modi o col volume e un bel po' di riposo (ogni gruppo mediamente 1 volta alla settimana) o con la frequenza (tutto il corpo 2-3 volte a settimana) ma con un volume piu' contenuto mi sembra che l'eterocronismo tenda piu' al primo sistema mi sembra limitativo non credi?
Se allenassimo l'intero corpo per sessione differenziando serie e ripetizioni per ogni gruppo a seconda delle sessioni si potrebbe allenare un gruppo intensamente mentre creare una sorta di recupero per il muscolo antagonista (o un altro muscolo) nella sessione successiva si prende in considerazione lo stesso concetto verso altri gruppi se l'eterocronismo si indirizzasse verso questa strada non verrebbe migliorato? ripeto sono solo idee anzi pensieri.

Detto cio' non prenderla come un attacco personale perche sai quanto io apprezzi la tua preparazione e competenza.
Con stima Enrico

[Francesco C]

Gentile Enrico,
a me fa piacere venire a trovarTi (e a trovarVi) nel Forum e intervenire, ma mi sa che il tempo scarseggia...

Passando al Tuo post, sei acuto (non per niente sei uno dei miei interlocutori preferiti...) come sempre...
La strada che suggerisci, in realtà la adotto già da tempo ed è davvero azzeccata (quindi complimenti per averla sottolineata!!).
Volevo scrivere un articolo in merito, ma - visto che funziona a meraviglia - avevo preferito temporeggiare e farla usare prima ai miei allievi ...

E il problema (se può definirsi tale) è proprio l'applicazione sugli allievi... in quanto non a tutti (anzi, piace davvero a pochi!) piace utilizzare le fullbody.

In tal caso - cioè per chi vuole allenare solo pochi gruppi per volta - occorre quindi adottare delle alternative... e una di tali alternative sono gli eterocronismi...
Sottolineo però che le alternative e le sfaccettature possono essere tante e non per forza SOLO questa...
Bye.
Francesco.

[ErikZ]

Allora aspetto con interesse dei nuovi articoli sul tuo sito
Ciao