Egregio Sig. Tozzi
So che sara' tempestato di telefonate, ma le volevo cortesemente chiedere un parere su una tipologia di allenamento che io ed alcuni come me amano mettere in pratica.
In pratica si tratta di eseguire 2 sedute settimanali, con 1 esercizio per sessione.
Nella prima seduta si compie o squat o stacchi da terra a gambe flesse ( preferibilmente con trap bar ), molte serie ( circa una decina ) a basso numero di ripetizioni.
Di queste dieci serie pero' in realta' solo un paio sono tirate quasi all' incapacita' concentrica.
Nella seconda seduta settimanale, si effettua un esercizio a scelta fra i seguenti :
Panca
Parallele
Distensioni in piedi
Trazioni alla sbarra
Anche qui molte serie ( circa 10 ), a basso numero di ripetizioni, di cui pero' solo un paio portate quasi a cedimento.
Ideale per la seconda seduta settimanale e' eseguire una settimana un movimento di distensione e quella successiva un movimento di trazione.
E' ovvio che la progressione dei carichi sta sempre come aspetto prioritario, cercando ad ogni seduta o due di aumentare anche di pochi grammi il carico con il quale avevamo effettuato la serie piu' dura.
La scelta di un programma come questo deriva dal fatto che amo fare esclusivamente grandi movimenti di base, e lavorarci a fondo.
Amo allenarmi con i pesi liberi.
In piu', sono un ectomorfo incallito, sono alto 1,72 per 67 Kg. Viaggio tutto l' anno a circa il 6 % di grasso corporeo, nonostante mangi molto e di tutto.
Sono un agonista e l' anno scorso sono arrivato quinto ad un grand prix altezza peso AINBB, sfruttando il fattore definizione e riuscendo a battere atleti piu' grossi di me.
Mi ritengo abbastanza forte, i miei massimali sono comunque un 110 di panca e un 180 di squat convalidati n una gara di powerlifting.
E' chiaro che l' elaborazione di questo programma deriva da alcuni scritti di Kubik, ma secondo lei allora, l' ipotesi di eseguire :
-pochissimi esercizi ma di base
-2 sedute settimanali
-molte serie ma solo 1-2 a " quasi cedimento "
-eseguire gli stessi esercizi con una frequenza anche di 2 settimane ( se una settimana faccio squat e panca, quella successiva faccio stacco e sbarra, e quella dopo ancora ripeto squat e panca )
NON E' FORSE LA SOLUZIONE DEFINITIVA PER UN HARDGAINER ?
Ripeto, la chiave di tutto resta la progressione
So che sara' tempestato di telefonate, ma le volevo cortesemente chiedere un parere su una tipologia di allenamento che io ed alcuni come me amano mettere in pratica.
In pratica si tratta di eseguire 2 sedute settimanali, con 1 esercizio per sessione.
Nella prima seduta si compie o squat o stacchi da terra a gambe flesse ( preferibilmente con trap bar ), molte serie ( circa una decina ) a basso numero di ripetizioni.
Di queste dieci serie pero' in realta' solo un paio sono tirate quasi all' incapacita' concentrica.
Nella seconda seduta settimanale, si effettua un esercizio a scelta fra i seguenti :
Panca
Parallele
Distensioni in piedi
Trazioni alla sbarra
Anche qui molte serie ( circa 10 ), a basso numero di ripetizioni, di cui pero' solo un paio portate quasi a cedimento.
Ideale per la seconda seduta settimanale e' eseguire una settimana un movimento di distensione e quella successiva un movimento di trazione.
E' ovvio che la progressione dei carichi sta sempre come aspetto prioritario, cercando ad ogni seduta o due di aumentare anche di pochi grammi il carico con il quale avevamo effettuato la serie piu' dura.
La scelta di un programma come questo deriva dal fatto che amo fare esclusivamente grandi movimenti di base, e lavorarci a fondo.
Amo allenarmi con i pesi liberi.
In piu', sono un ectomorfo incallito, sono alto 1,72 per 67 Kg. Viaggio tutto l' anno a circa il 6 % di grasso corporeo, nonostante mangi molto e di tutto.
Sono un agonista e l' anno scorso sono arrivato quinto ad un grand prix altezza peso AINBB, sfruttando il fattore definizione e riuscendo a battere atleti piu' grossi di me.
Mi ritengo abbastanza forte, i miei massimali sono comunque un 110 di panca e un 180 di squat convalidati n una gara di powerlifting.
E' chiaro che l' elaborazione di questo programma deriva da alcuni scritti di Kubik, ma secondo lei allora, l' ipotesi di eseguire :
-pochissimi esercizi ma di base
-2 sedute settimanali
-molte serie ma solo 1-2 a " quasi cedimento "
-eseguire gli stessi esercizi con una frequenza anche di 2 settimane ( se una settimana faccio squat e panca, quella successiva faccio stacco e sbarra, e quella dopo ancora ripeto squat e panca )
NON E' FORSE LA SOLUZIONE DEFINITIVA PER UN HARDGAINER ?
Ripeto, la chiave di tutto resta la progressione
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