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Sondaggio - Modalità di esecuzione

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    Sondaggio - Modalità di esecuzione

    Lo so che è molto soggettivo, ma vorrei sapere cosa ne pensa il forum
    sulla modalità di esecuzione.
    Quale delle due secondo voi è + ipertrofica?

    A. Movimento lento e controllato sia nella fase negativa sia in quella positiva;

    B. Movimento controllato nella fase negativa e movimento esplosivo nella fase positiva.


    Votate!!!
    Ora o mai più...

    #2
    c: movimento lento e controllato in fase negativa e moderatemente esplosivo e controllato in fase positiva (se lo scopo è l'ipertrofia, chiaramente)

    Cèo!



    Originariamente Scritto da Giampo93
    Finché c'è emivita c'è Speran*a

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      #3
      Originally posted by Sly83
      c: movimento lento e controllato in fase negativa e moderatemente esplosivo e controllato in fase positiva (se lo scopo è l'ipertrofia, chiaramente)

      Cèo!
      Confermo e sottoscrivo...

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        #4
        Originally posted by Sly83
        c: movimento lento e controllato in fase negativa e moderatemente esplosivo e controllato in fase positiva (se lo scopo è l'ipertrofia, chiaramente)

        Cèo!
        Esatto, facendo gli esercizi in questo modo ottieni il massimo
        w i pussybuster


        - GIUNGO TRA VOI AL MUTARE DELLA MAREA
        - SIGNORI, IN QUESTO LETAME C'E' PIU' MERDA CHE PAGLIA
        - INNAMORARSI E' COME UN FULMINE (FORTE E SCONVOLGENTE) MA PRENDERLO NEL CULO E' UN LAMPO
        - NON HO INTENZIONE DI PROVARE ESPERIENZE OMOSESSUALI PERCHE' NEL CASO IN CUI MI DOVESSERO PIACERE... SONO CAZZI!!!
        - LA VITA E' COME LA SCALETTA DI UN POLLAIO... CORTA E PIENA DI MERDA
        - SE NON CI FOSSERO GLI STUPIDI COME FAREI A SAPERE DI ESSERE FURBO

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          #5
          Originally posted by Sly83
          c: movimento lento e controllato in fase negativa e moderatemente esplosivo e controllato in fase positiva (se lo scopo è l'ipertrofia, chiaramente)

          Cèo!

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            #6
            Originally posted by Sly83
            c: movimento lento e controllato in fase negativa e moderatemente esplosivo e controllato in fase positiva (se lo scopo è l'ipertrofia, chiaramente)

            Cèo!

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              #7
              Ed eseguire sia la fase positiva che negativa molto lentamente? Che ne pensate?
              w i pussybuster


              - GIUNGO TRA VOI AL MUTARE DELLA MAREA
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                #8
                Originally posted by Nyo105
                Ed eseguire sia la fase positiva che negativa molto lentamente? Che ne pensate?
                Si dovrebbero abbassare cmq i carichi non credi Nyo?
                Non penso sia possibile eseguire l'esercizio in questo modo con lo stesso carico.
                Per un periodo l'ho provato quando disponevo di poco peso e devo dire che sentivo il fuoco dentro.
                Credo perà che la soluzione "C" sia la + giusta.
                Un pò di esplosività nella fase positiva serve in modo da poter c,q caricare un pò senza naturalmente farsi trascinare poi dal peso!
                Ora o mai più...

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                  #9
                  io credo che allungare il TUT usando anche una tecnica superslow
                  sia certamente valido (chiaramente si abbassano i carichi) ma piu per atleti avanzati, credo che per un principiante soprattutto convenga la tecnica di Sly per puntare al progresso nel carico, poi nessuno ci vieta di alternare piccoli periodi con TUT maggiore..

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                    #10
                    Se giudichiamo il problema dal punto di vista fisiologico, penso che tutti saremo d'accordo nell'affermare che l'esecuzione di un esercizio (controllata o esplosiva che sia) si deve interrompere quando non siamo più in grado di contrarre con efficacia i muscoli interessati. La contrazione avviene per un riflesso elettrico delle unità motorie utilizzando come energia l'ATP presente nelle miocellule. I motivi per i quali la contrazione non risulta più possibile sono fondamentalmente due:

                    1) Esaurimento delle scorte di ATP ed incapacità di risintesi adeguata all'intensità dello sforzo;

                    2) Eccessivo abbassamento del Ph delle miocellule dovute alla iperproduzione di acido lattico.

                    Se consideriamo che lo stimolo ipertrofico sembra essere generato dall'esaurimento locale delle scorte di ATP e dalla conseguente entrata in crisi della portata dei sistemi di ricarico anaerobici, una valutazione attenta del problema sembrerebbe non lasciare molto spazio ai dubbi.
                    Se allungassimo i tempi di contrazione (addirittura a patto di una diminuzione del carico) è molto probabile che l'intensità dello sforzo permetterebbe al corpo di lavorare utilizzando il sistema anaerobico lattacido di ricarico dell'ATP (glicogeno) senza utilizzare al 100% il sistema anaerobico alattacido (CP). La conseguenza sarebbe nefasta se il nostro obiettivo fosse la massima ipertrofia: il sistema di ricarico ATP\CP non verrebbe stressato al massimo e la contrazione non sarebbe bloccata dall'esaurimento dell'ATP ma dall'acidificazione locale dovuta all'acido lattico generato dall'impiego del sistema di ricarico anaerobico lattacido.
                    La sensazione di bruciore che si avverte con un allenamento lento e controllato in tutte le fasi è dovuta proprio all'innalzamento dell'acidità locale.
                    Quindi, se lo scopo è l'ipertrofia, il lavoro deve essere tale da esaurire le scorte di fosfati (ATP) nel minor tempo possibile.

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                      #11
                      Originally posted by Eclisse
                      Si dovrebbero abbassare cmq i carichi non credi Nyo?
                      Non penso sia possibile eseguire l'esercizio in questo modo con lo stesso carico.
                      Per un periodo l'ho provato quando disponevo di poco peso e devo dire che sentivo il fuoco dentro.
                      Credo perà che la soluzione "C" sia la + giusta.
                      Un pò di esplosività nella fase positiva serve in modo da poter c,q caricare un pò senza naturalmente farsi trascinare poi dal peso!
                      Utilizzo questa tecnica di esecuzione quando voglio sentire bruciare il muscolo. Ovviamente il peso va abbassato, ma per conto mio il peso è una cosa relativa.... mi interessa lo stimolo e quindi non faccio molti calcoli sui pesi che alzo
                      w i pussybuster


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                        #12
                        Originally posted by Rox68
                        Se giudichiamo il problema dal punto di vista fisiologico, penso che tutti saremo d'accordo nell'affermare che l'esecuzione di un esercizio (controllata o esplosiva che sia) si deve interrompere quando non siamo più in grado di contrarre con efficacia i muscoli interessati. La contrazione avviene per un riflesso elettrico delle unità motorie utilizzando come energia l'ATP presente nelle miocellule. I motivi per i quali la contrazione non risulta più possibile sono fondamentalmente due:

                        1) Esaurimento delle scorte di ATP ed incapacità di risintesi adeguata all'intensità dello sforzo;

                        2) Eccessivo abbassamento del Ph delle miocellule dovute alla iperproduzione di acido lattico.

                        Se consideriamo che lo stimolo ipertrofico sembra essere generato dall'esaurimento locale delle scorte di ATP e dalla conseguente entrata in crisi della portata dei sistemi di ricarico anaerobici, una valutazione attenta del problema sembrerebbe non lasciare molto spazio ai dubbi.
                        Se allungassimo i tempi di contrazione (addirittura a patto di una diminuzione del carico) è molto probabile che l'intensità dello sforzo permetterebbe al corpo di lavorare utilizzando il sistema anaerobico lattacido di ricarico dell'ATP (glicogeno) senza utilizzare al 100% il sistema anaerobico alattacido (CP). La conseguenza sarebbe nefasta se il nostro obiettivo fosse la massima ipertrofia: il sistema di ricarico ATP\CP non verrebbe stressato al massimo e la contrazione non sarebbe bloccata dall'esaurimento dell'ATP ma dall'acidificazione locale dovuta all'acido lattico generato dall'impiego del sistema di ricarico anaerobico lattacido.
                        La sensazione di bruciore che si avverte con un allenamento lento e controllato in tutte le fasi è dovuta proprio all'innalzamento dell'acidità locale.
                        Quindi, se lo scopo è l'ipertrofia, il lavoro deve essere tale da esaurire le scorte di fosfati (ATP) nel minor tempo possibile.
                        Grazie per il ripasso.... ma morale della favolta? Esecuzione veloce sia in fase negativa che positiva?
                        w i pussybuster


                        - GIUNGO TRA VOI AL MUTARE DELLA MAREA
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                        - INNAMORARSI E' COME UN FULMINE (FORTE E SCONVOLGENTE) MA PRENDERLO NEL CULO E' UN LAMPO
                        - NON HO INTENZIONE DI PROVARE ESPERIENZE OMOSESSUALI PERCHE' NEL CASO IN CUI MI DOVESSERO PIACERE... SONO CAZZI!!!
                        - LA VITA E' COME LA SCALETTA DI UN POLLAIO... CORTA E PIENA DI MERDA
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                          #13
                          cerco di riassumere il concetto di rox68 in termini più elementari, per me e per tutti

                          i sistemi di lavoro in esame sono due:
                          anaerobico lattacido (con formazione di acido lattico) - anaerobico analattacido (senza formazione di acido lattico)

                          nel primo caso si ha il cedimento in quando l'acido lattico che genera il classico bruciore al muscolo blocca l'esecuzione.

                          nel secondo caso non si avverte bruciore e il cedimento è quasi improvviso causa esaurimento delle riserve di atp e creatinfosfato.

                          se noi prolunghiamo eccessivamente la durata della serie, anche diminuendo il peso, il cedimento che si ha è per la formazione dell'acido lattico ed è negativo ai fini dell'ipertrofia.

                          in pratica sì al movimento lento e controllato sia in fase negativa che positiva prestando attenzione ai punti di cui sopra.

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                            #14
                            Compatibilmente con l'utilizzo di una tecnica di esecuzione corretta e con la necessità di prevenire possibili traumi muscolari e\o articolari, la teoria prevederebbe proprio questo: fase eccentrica veloce in modo da generare un allungamento elastico dei muscoli ed accumulare energia potenziale da utilizzare nella fase concentrica (esplosiva). Con tale tecnica si ottiene senz'altro una contrazione ottimale, uno svuotamento dei fosfati ed una modestissima produzione di lattato, quindi massimo stimolo per l'ipertrofia.
                            Se poi consideriamo che un'esecuzione più lenta permette un maggior controllo del peso, permette di localizzare meglio il lavoro sui muscoli da allenare, favorisce l'afflusso di sangue con benefiche conseguenze sulla vascolarizzazione (non sull'ipertrofia), allora l'ago della bilancia potrebbe ragionevolmente spostarsi (ma non di molto) verso una tecnica più soft. Un buon compromesso può essere realizzato utilizzando la tecnica esplosiva negli esercizi base (poliarticolari) ed una più controllata in quelli di isolamento...che ne pensate?

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                              #15
                              personalmente ho preso l'abitudine di effettuare le ripetizioni lentamente: fase concentrica 2/3 secondi - contrazione di picco - fase negativa non meno di 3/4 secondi.
                              carico 76/80% non meno su 4/8 rip. più forzate su esercizi multiarticolari.
                              i motivi sono molteplici:
                              - attivazione del sistema neurale;
                              - attivazione del 100% delle fibre;
                              - maggiore durata della tensione muscolare;
                              - forse più importante, l'esecuzione lenta e controllata evita traumi.

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