varietà: un punto di vista per cui attuarla

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  • ICEberg
    Steel Warrior
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    • Parma
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    varietà: un punto di vista per cui attuarla

    Il bodybuilding, ancor + precisamente la ricerca dell'ipertrofia, si differenzia a mio modo di vedere da altre discipline perchè non ha parametri e leggi fisse. Nessuno ha ancora dimostrato (e non succederà mai) quale sia l'ideale di ripetizioni, quale sia la combinazione giusta fra volume e intensità, ecc.
    E' ovvio che sappiamo dei parametri generali entro i quali viene sviluppata l'ipertrofia, ma entro questi sono possibili centinaia di combinazioni, ad esempio parlando di ripetizioni possiamo lavorare sulle 6, sulle 10, sulle 15 rip, anche sulle 20, pur sempre rimanendo in ambito ipertrofico. Addirittura non si è nemmeno sicuri se cicli di forza giovino o meno all'ipertrofia. E se parliamo di forza, andiamo nel campo dell'anaerobiosi alattacida, quindi ad esempio mi vien da pensare che una serie da 6 rip con cadenza media-veloce non produca nemmeno un po' di lattato (o pochissimo), eppure la produzione di lattato è considerata una dei fattori per la crescita. Tutto questo per dire che non abbiamo una strada certa da seguire per ottenere i risultati che vogliamo.
    Ne consegue che un allenamento che preveda sempre lo stesso tipo di lavoro (che si parli di rip, tipi di esercizio, volume-intensità. metodi, ecc.) risulta assai limitativo, perchè sicuramente trascura qualche fattore importante per l'ipertrofia. E' per questo che, a mio parere, diventa importante una certa varietà, appunto per lavorare su + aspetti, tutti importanti, visto che purtroppo non si è a conoscenza che un solo preciso aspetto sia l'unico e il + importante di tutti. Detto in parole povere e seguendo un ragionamento spicciolo, siccome non sappiamo quale sia l'ideale, per non saper nè leggere nè scrivere, si spazia fra tutto quello che è nell'ambito valido dell'ipertrofia.
    Amen
  • MISTER X
    Bodyweb Member
    • Dec 2000
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    #2
    AMEN.

    però ti pongo un dubbio:se non sappiamo cosa sia l'ideale in modo generale e obbiettivo,ma provando vari approcci ne troviamo uno che dentro determinati parametri ci fa crescere molto,perchè non protrarlo il + possibile?
    perchè non spremerlo fino all'osso?

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    • simones
      Bodyweb Senior
      • Jun 2002
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      • altoadige
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      #3
      mister se trovi un allenamento che ti fa crescere molto sei fortunato.
      spremilo e cresci.
      PERò...........mi viene un dubbio.
      cosa vuol dire crescere molto?
      molto rispetto a quanto?
      no, perchè se ti fa crescere molto quanto pesi?
      100 kg?
      spesso sento"questo allenamento mi fa crescere tantissimo" detto da gente di 185cm per 80kg.
      ma cazzarola molto nel mondo natural è una parola che va bene solo per principianti.
      quando uno inizia ad allenarsi se nn è sfortunatissimio(supersuper hg) tutto fa crescere molto.
      poi nel tempo le cose si fanno più difficili.

      ciao
      "Nulla è gratuito in questo basso mondo. Tutto si sconta, il bene come il male, presto o tardi si paga. Il bene è necessariamente molto più caro."

      L.F.Celine

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      • Nyo105
        Bodyweb Member
        • Sep 2002
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        • Terra di Mezzo
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        #4
        Originally posted by MISTER X
        AMEN.

        però ti pongo un dubbio:se non sappiamo cosa sia l'ideale in modo generale e obbiettivo,ma provando vari approcci ne troviamo uno che dentro determinati parametri ci fa crescere molto,perchè non protrarlo il + possibile?
        perchè non spremerlo fino all'osso?
        Capisco cosa intendi dire, ma penso che un approccio a livello di allenamento possa essere utilizzato per non più di un paio di mesi. Se il corpo si adatta in continuazione non vorrei che l'allenamento diventi poco produttivo. Questo è un discorso puramente teorico, ma non penso che ci sia qualcuno che per un anno si alleni con gli stessi esercizi, nello stesso ordine e con le stesse ripetizioni.
        w i pussybuster


        - GIUNGO TRA VOI AL MUTARE DELLA MAREA
        - SIGNORI, IN QUESTO LETAME C'E' PIU' MERDA CHE PAGLIA
        - INNAMORARSI E' COME UN FULMINE (FORTE E SCONVOLGENTE) MA PRENDERLO NEL CULO E' UN LAMPO
        - NON HO INTENZIONE DI PROVARE ESPERIENZE OMOSESSUALI PERCHE' NEL CASO IN CUI MI DOVESSERO PIACERE... SONO CAZZI!!!
        - LA VITA E' COME LA SCALETTA DI UN POLLAIO... CORTA E PIENA DI MERDA
        - SE NON CI FOSSERO GLI STUPIDI COME FAREI A SAPERE DI ESSERE FURBO

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        • MISTER X
          Bodyweb Member
          • Dec 2000
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          #5
          Originally posted by simones
          mister se trovi un allenamento che ti fa crescere molto sei fortunato.
          spremilo e cresci.
          PERò...........mi viene un dubbio.
          cosa vuol dire crescere molto?
          molto rispetto a quanto?
          no, perchè se ti fa crescere molto quanto pesi?
          100 kg?
          spesso sento"questo allenamento mi fa crescere tantissimo" detto da gente di 185cm per 80kg.
          ma cazzarola molto nel mondo natural è una parola che va bene solo per principianti.
          quando uno inizia ad allenarsi se nn è sfortunatissimio(supersuper hg) tutto fa crescere molto.
          poi nel tempo le cose si fanno più difficili.

          ciao
          non dico mica che un determinato metodo ci farà crescere per 5 anni 10kg l'anno.
          ma se solo ci porta risultati in un anno spremiamolo in quell'anno,poi si varia.

          e per molto intendo qualcosa di visibile,non certo l'aumento che si ha da principianti.

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          • ICEberg
            Steel Warrior
            • Apr 2002
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            #6
            Originally posted by MISTER X
            AMEN.

            però ti pongo un dubbio:se non sappiamo cosa sia l'ideale in modo generale e obbiettivo,ma provando vari approcci ne troviamo uno che dentro determinati parametri ci fa crescere molto,perchè non protrarlo il + possibile?
            perchè non spremerlo fino all'osso?
            Cmq io intendevo anche varietà nel range di ripetizioni, + che sul volume (high volume-metodi brevi). Cioè mi pare limitativo ad esempio concentrarsi sempre sulle basse rip o sulle alte o su un numero che è sempre quello. Quindi in qualche modo mi pare intelligente inserire, o contemporaneamente o a cicli, esercizi con range di rip diversi.
            Cmq oggi c'è un sole della madonna e si sta proprio bene

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            • Armando
              Bodyweb Member
              • Nov 2000
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              #7
              Re: varietà: un punto di vista per cui attuarla

              Originally posted by ICEberg
              Il bodybuilding, ancor + precisamente la ricerca dell'ipertrofia, si differenzia a mio modo di vedere da altre discipline perchè non ha parametri e leggi fisse. Nessuno ha ancora dimostrato (e non succederà mai) quale sia l'ideale di ripetizioni, quale sia la combinazione giusta fra volume e intensità, ecc.
              E' ovvio che sappiamo dei parametri generali entro i quali viene sviluppata l'ipertrofia, ma entro questi sono possibili centinaia di combinazioni, ad esempio parlando di ripetizioni possiamo lavorare sulle 6, sulle 10, sulle 15 rip, anche sulle 20, pur sempre rimanendo in ambito ipertrofico. Addirittura non si è nemmeno sicuri se cicli di forza giovino o meno all'ipertrofia. E se parliamo di forza, andiamo nel campo dell'anaerobiosi alattacida, quindi ad esempio mi vien da pensare che una serie da 6 rip con cadenza media-veloce non produca nemmeno un po' di lattato (o pochissimo), eppure la produzione di lattato è considerata una dei fattori per la crescita. Tutto questo per dire che non abbiamo una strada certa da seguire per ottenere i risultati che vogliamo.
              Ne consegue che un allenamento che preveda sempre lo stesso tipo di lavoro (che si parli di rip, tipi di esercizio, volume-intensità. metodi, ecc.) risulta assai limitativo, perchè sicuramente trascura qualche fattore importante per l'ipertrofia. E' per questo che, a mio parere, diventa importante una certa varietà, appunto per lavorare su + aspetti, tutti importanti, visto che purtroppo non si è a conoscenza che un solo preciso aspetto sia l'unico e il + importante di tutti. Detto in parole povere e seguendo un ragionamento spicciolo, siccome non sappiamo quale sia l'ideale, per non saper nè leggere nè scrivere, si spazia fra tutto quello che è nell'ambito valido dell'ipertrofia.
              Amen
              Beh, non sono praticamente daccordo quando dici che non c'è una strada che dimostra qual'è la via giusta.
              Lasciamo le sigle da parte, qui che si chiami BII, BIIO, *****DICANE TRAINING, non credo faccia molta differenza...

              Punto 1: Qualsiasi lavoro muscolare deve tenere conto dell'affaticamento del SNC.
              Qui ci sono modalità e forme di organizzazione dell'allenamento che possono venire incontro.
              In primis l'intensità, intesa come % di carico.
              In secondo luogo la personalizzazione.
              In genere il sistema nervoso è facile da ipereccitare ma difficile da sedare.
              Ci sono modi per sedarlo e migliorare il recupero.
              Una ricerca su internet può aiutare....chi è interessato.
              Diciamo che già questo ci fa capire come allenamenti da natural 5-6 giorni su 7 sempre al 100% delle proprie possibilità anche se con esercizi diversi, split diverse ecc non può essere intrapreso....
              Poi ovviamente ognuno è libero di fare le sue scelte, io scrivo informazioni.

              Punto 2: Tipo di lavoro, ovvero set e rip per muscolo.
              Basta idebtificare, o statisticamente o con altri metodi, la % di fibre presenti nei muscoli e in base a questo dato, costruire la tabella.
              Per il rapporto set e rip vedasi il capitolo del libro di Poliquin sul Volume.

              Punto 3:I cicli di forza giovano all'ipertrofia ed è un dato di fatto.
              Ipertrofia (muscoli) e forza pura (SNC) lavorano in sinergia.
              Possiamo discutere se un 10x1 fa crescere, è questo è un dato...
              Ma la realtà dei fatti è che la forza pone il tetto limite all'ipertrofia.
              Non cacciamo storielle di persone che fanno 20x20 di curl con 5 kg e hanno braccia enormi.....
              Parliamo di Quaglia, che fa curl con 90 kg e ha braccia grosse e non credo abbia fatto 8x10 per tutta la sua carriera, poi questo ce lo dirà lui.
              Ovviamente, le due componenti possono essere manipolate anche attraverso i tempi di recupero, brevi, medi e ampi.
              Fare 5x5 con 1 minuto di recupero, sarà diverso da fare 5x5 con 5 minuti di recupero.
              Spero sia chiaro....

              Commeto sul lattato.
              Sei rip non creano lattato se ti mantieni sotto certi tempi, ma un accumulo di 6 rip con bassi recuperi si.
              Tipo 6x6 1 minuto di RI.
              Oppure anche un 10x2 crea lattato se recupero 1 minuto o 30 secondi....
              Quindi ciò che dici è opinabile e va visto in un contesto più ampio.

              Commento sulla varietà.
              Ciò che dici è vero ma parte da un presupposto sbagliato.
              Quindi non vario perchè non so se 8 è meglio di 20 per le gambe.....ma vario perchè alleno diversi parametri, che se tenuti costanti per troppo tempo creano un adattamento generale negativo ed una risposta corporea lenta con conseguente stallo.

              Le informazioni esistono, bisogna imparare a manipolarle e a personalizzarle.
              Si può parlare se 8 rip sono megli odi 6, ma rimane una questione da BAR....i parametri che permettono la crescita sono altri.

              Find a way

              Armando
              Kinesiologia Sportiva
              www.armandovinci.com

              NEW->www.kinesiologiasportiva.com<-NEW

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              • ICEberg
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                #8
                Re: Re: varietà: un punto di vista per cui attuarla

                Originally posted by Armando
                Beh, non sono praticamente daccordo quando dici che non c'è una strada che dimostra qual'è la via giusta.
                Lasciamo le sigle da parte, qui che si chiami BII, BIIO, *****DICANE TRAINING, non credo faccia molta differenza...

                Punto 1: Qualsiasi lavoro muscolare deve tenere conto dell'affaticamento del SNC.
                Qui ci sono modalità e forme di organizzazione dell'allenamento che possono venire incontro.
                In primis l'intensità, intesa come % di carico.
                In secondo luogo la personalizzazione.
                In genere il sistema nervoso è facile da ipereccitare ma difficile da sedare.
                Ci sono modi per sedarlo e migliorare il recupero.
                Una ricerca su internet può aiutare....chi è interessato.
                Diciamo che già questo ci fa capire come allenamenti da natural 5-6 giorni su 7 sempre al 100% delle proprie possibilità anche se con esercizi divers聩, split diverse ecc non può essere intrapreso....
                Poi ovviamente ognuno è libero di fare le sue scelte, io scrivo informazioni.

                Punto 2: Tipo di lavoro, ovvero set e rip per muscolo.
                Basta idebtificare, o statisticamente o con altri metodi, la % di fibre presenti nei muscoli e in base a questo dato, costruire la tabella.
                Per il rapporto set e rip vedasi il capitolo del libro di Poliquin sul Volume.

                Punto 3:I cicli di forza giovano all'ipertrofia ed è un dato di fatto.
                Ipertrofia (muscoli) e forza pura (SNC) lavorano in sinergia.
                Possiamo discutere se un 10x1 fa crescere, è questo è un dato...
                Ma la realtà dei fatti è che la forza pone il tetto limite all'ipertrofia.
                Non cacciamo storielle di persone che fanno 20x20 di curl con 5 kg e hanno braccia enormi.....
                Parliamo di Quaglia, che fa curl con 90 kg e ha braccia grosse e non credo abbia fatto 8x10 per tutta la sua carriera, poi questo ce lo dirà lui.
                Ovviamente, le due componenti possono essere manipolate anche attraverso i tempi di recupero, brevi, medi e ampi.
                Fare 5x5 con 1 minuto di recupero, sarà diverso da fare 5x5 con 5 minuti di recupero.
                Spero sia chiaro....

                Commeto sul lattato.
                Sei rip non creano lattato se ti mantieni sotto certi tempi, ma un accumulo di 6 rip con bassi recuperi si.
                Tipo 6x6 1 minuto di RI.
                Oppure anche un 10x2 crea lattato se recupero 1 minuto o 30 secondi....
                Quindi ciò che dici è opinabile e va visto in un contesto più ampio.

                Commento sulla varietà.
                Ciò che dici è vero ma parte da un presupposto sbagliato.
                Quindi non vario perchè non so se 8 è meglio di 20 per le gambe.....ma vario perchè alleno diversi parametri, che se tenuti costanti per troppo tempo creano un adattamento generale negativo ed una risposta corporea lenta con conseguente stallo.

                Le informazioni esistono, bisogna imparare a manipolarle e a personalizzarle.
                Si può parlare se 8 rip sono megli odi 6, ma rimane una questione da BAR....i parametri che permettono la crescita sono altri.

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                Armando

                Sul punto 1 hai ragione, infatti non ho mai negato l'aspetto dell'affaticamento del SNC e non ho mai parlato di allenamenti di 5-6 giorni x week.

                Punto 3: dici che la forza pone il tetto limite all'ipertrofia. Con questo intendi che arrivando al mio limite di forza non posso + creare ipertrofia? Ma allora non è addirittura dannoso aumentare la forza? Se arrivo prima al mio limite ho meno possibilità di crescita poi. Oppure esiste un meccanismo di riequilibrio che porta l'ipertrofia a livello della forza raggiunta? (non sono domande retoriche, lo chiedo veramente)

                Sul lattato: il mio post era generalizzato e non mi sono spiegato nemmeno tanto bene. Lo so bene che con recuperi brevi vi è accumulo di acido lattico. Basti pensare agli scatti sui 50 metri, che se fatti a molte ripetute, pur essendo uno sforzo di tipo anaerobico alattacido, si crea acido lattico (poi dipende dallo stato di allenamento ecc.) In ogni caso io parlavo di basse rip e recuperi medi, mi serviva come esempio x dire un'altra cosa. Non condannavo in assoluto le basse rip.

                Punto 2 e parte finale: quindi sapendo che i tuoi pettorali hanno maggioranza di fibre bianche li allenarai sempre sulle 6-8 rip (x esempio)?
                Quando tu parli di allenare diversi parametri cosa intendi? Cioè quali sono questi parametri?
                Quando dico che non esiste una strada giusta unica intendo che non si conoscono alla perfezione tutti i fattori che portano all'ipertrofia. Almeno io non li conosco, informatemi
                E se lavorando in un certo modo prediligo certi fattori, lavorando in un altro ne prediligo altri. E' x questo che dico di spaziare (all'interno dei parametri generali dell'ipertrofia).
                Parlando di fibre, verificando di avere una certa predominanza di un tipo in un dato muscolo, ovvio che il lavoro sarà messo a punto secondo le esigenze metaboliche di quel tipo di fibre.
                Però l'altra parte delle fibre? (a meno che uno non abbia una predominanza del 90%).
                Last edited by ICEberg; 05-07-2003, 17:23:57.

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                • MISTER X
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                  #9
                  Originally posted by ICEberg
                  Cmq io intendevo anche varietà nel range di ripetizioni, + che sul volume (high volume-metodi brevi). Cioè mi pare limitativo ad esempio concentrarsi sempre sulle basse rip o sulle alte o su un numero che è sempre quello. Quindi in qualche modo mi pare intelligente inserire, o contemporaneamente o a cicli, esercizi con range di rip diversi.
                  Cmq oggi c'è un sole della madonna e si sta proprio bene
                  su questo concordo.
                  dico solo questo concordo.

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                  • MISTER X
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                    #10
                    ICE guarda che arrivando,e credo lo sostenga anche Armando,al proprio limite di forza non vuol dire non poter crescere +.
                    a quel punto cerchi di applicare metodi diversi.
                    ma ciò non toglie che se non progredisci negli anni di forza è difficile che tu cresca.

                    poi se sai che hai in un dato distretto muscolare soprattutto fibre bianche che senso avrebbe fare un ciclo lungo di alte rip?
                    fai soprattutto basse rip,6-8,e raramente alte.
                    oppure per fare un lavoro completo fai l'esrcizio principale con rip basse e uno secondario a rip + alte.

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                    • ICEberg
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                      #11
                      Originally posted by MISTER X
                      ICE guarda che arrivando,e credo lo sostenga anche Armando,al proprio limite di forza non vuol dire non poter crescere +.
                      a quel punto cerchi di applicare metodi diversi.
                      ma ciò non toglie che se non progredisci negli anni di forza è difficile che tu cresca.

                      poi se sai che hai in un dato distretto muscolare soprattutto fibre bianche che senso avrebbe fare un ciclo lungo di alte rip?
                      fai soprattutto basse rip,6-8,e raramente alte.
                      oppure per fare un lavoro completo fai l'esrcizio principale con rip basse e uno secondario a rip + alte.
                      Posso anche firmare quello che hai detto
                      Solo che sul primo punto (in cui cmq dici giusto) io e Armando parlavamo di cicli specifici di forza.
                      Sul secondo punto hai centrato quello che volevo dire, cioè il variare il range di rip, anche all'interno di una stessà unità d'allenamento.

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                      • MISTER X
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                        #12
                        Originally posted by ICEberg
                        Posso anche firmare quello che hai detto
                        Solo che sul primo punto (in cui cmq dici giusto) io e Armando parlavamo di cicli specifici di forza.
                        Sul secondo punto hai centrato quello che volevo dire, cioè il variare il range di rip, anche all'interno di una stessà unità d'allenamento.
                        vedi che so er mehio.

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                        • Armando
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                          #13
                          Re: Re: Re: varietà: un punto di vista per cui attuarla

                          Originally posted by ICEberg
                          Sul punto 1 hai ragione, infatti non ho mai negato l'aspetto dell'affaticamento del SNC e non ho mai parlato di allenamenti di 5-6 giorni x week.

                          Punto 3: dici che la forza pone il tetto limite all'ipertrofia. Con questo intendi che arrivando al mio limite di forza non posso + creare ipertrofia? Ma allora non è addirittura dannoso aumentare la forza? Se arrivo prima al mio limite ho meno possibilità di crescita poi. Oppure esiste un meccanismo di riequilibrio che porta l'ipertrofia a livello della forza raggiunta? (non sono domande retoriche, lo chiedo veramente)

                          Sul lattato: il mio post era generalizzato e non mi sono spiegato nemmeno tanto bene. Lo so bene che con recuperi brevi vi è accumulo di acido lattico. Basti pensare agli scatti sui 50 metri, che se fatti a molte ripetute, pur essendo uno sforzo di tipo anaerobico alattacido, si crea acido lattico (poi dipende dallo stato di allenamento ecc.) In ogni caso io parlavo di basse rip e recuperi medi, mi serviva come esempio x dire un'altra cosa. Non condannavo in assoluto le basse rip.

                          Punto 2 e parte finale: quindi sapendo che i tuoi pettorali hanno maggioranza di fibre bianche li allenarai sempre sulle 6-8 rip (x esempio)?
                          Quando tu parli di allenare diversi parametri cosa intendi? Cioè quali sono questi parametri?
                          Quando dico che non esiste una strada giusta unica intendo che non si conoscono alla perfezione tutti i fattori che portano all'ipertrofia. Almeno io non li conosco, informatemi
                          E se lavorando in un certo modo prediligo certi fattori, lavorando in un altro ne prediligo altri. E' x questo che dico di spaziare (all'interno dei parametri generali dell'ipertrofia).
                          Parlando di fibre, verificando di avere una certa predominanza di un tipo in un dato muscolo, ovvio che il lavoro sarà messo a punto secondo le esigenze metaboliche di quel tipo di fibre.
                          Però l'altra parte delle fibre? (a meno che uno non abbia una predominanza del 90%).
                          Sul punto 1...ok.

                          Sul punto 3: le cose non sono semplici.
                          Da un lato hai la forza pura e dall'altro l'ipertrofia, nel mezzo c'è quasi infinito.
                          Se cerchi tutte le variabili non finirai mai, meglio conncetrarsi sugli estremi certi.
                          Se ho un massimale di 100 kg alla panca e voglio aumentarlo, farò lavorì di forza.
                          Se ho un massimale alla panca di 100 kg e voglio migliorare l'ipertrofia del petto, farò lavori con % di 1RM più più proficui per l'ipertrofia, quindi p.e. 6x6 1 minuto di recupero.

                          Il discorso è che con il lavoro per la forza pura, migliori l'efficienza nervosa ma non la massa, con lavori ipertofici migliori anche il massimale ma se li protrai a lungo, l'efficienza nervosa cala.
                          Con il calo dell'efficienza nervosa, è come se tu lavorassi al 50 % delle tue possibilità e inevitabilmente stallerai.
                          Le fibre muscolari si contraggono e la loro coordinazione (intramuscolare e intermuscolare) è data dal sistema nervoso.
                          Se non curi il suo allenamento è come se volessi accendere una macchina con una batteria scarica....
                          Quindi il discorso non è tanto se non miglioro la forza non cresco, ma è se non miglioro la forza stallo.
                          Poi, lo stallo può essere allontanato con lavori brevi dove manipoli la frequenza, i tempi, gli esercizi, ma ciò accade perchè il corpo e il SNC veine riattivato da nuovi schemi, poi se non migliori effettivamente la sua efficienza, stalli nuovamente.

                          Quando dici che arrivi al tuo limite in forza, allora arrivi al tuo limite ipertrofico, ti direi si è così, ma per parafrasare McRobert:"chi è che non può aggiungere 1 kg in più?"
                          Il discorso non è facile, non sto scrivendo le verità assolute e ultime, ma semplicemtne dicendo che la forza va vista in modo diverso.

                          Cambiare fa bene, ma va fatto con intelligenza.

                          Sul discorso delle ripetizioni ideali per muscolo, non vuol dire che se per i femorali 8 è il numero magico, allora sempre 8 userai.
                          Puoi usare 8, 4, 6, ma se sai che sono le basse rip che li lavorano a dovere, non colpirli con 15 rip p.e.

                          Per il discorso parametri, sono i comuni del BB e dell'allenamento in generale, set, rip, freq, ecc... ma spesso è come manipoli tali parametri e comeli alterni che fa la differenza.
                          Insomma creatività intelligente!

                          Sul lattato ok....

                          A mio parere, chi sta stallando, è meglio che provi un ciclo breve di forza sull'esercizio colpevole, dopo aver verificato che non sia in stato di superallenamento del SNC.
                          Poi approcci in seguito all'esercizio in modo diverso, non sempre con gli stessi tempi e lo stesso volume.
                          Fare 4 settimane in cui si colpisce il petto con 6-8 serie, non ha ucciso mai nessuno.....poi si può ritornare ad un volume più basso.
                          Valutare anche le fasi di accumulo e intensificazione di cui parla poliquin, unite a cicli di forza e variazioni dello stesso esercizio (panca manubri con varie prese, panca bilanciere, inclinata, piana ecc....).
                          Un programma anche di soli 6 esercizi totali, per ciclo è molto più proficuo di un programma che ha molti esercizi, stressa troppo il SNC e ha poca varietà o meglio fatta a caso.
                          Il caso porta a risultati casuali, c'è un 50% di riuscita positiva, perchè accontentarci?

                          Ciao

                          Armando
                          Kinesiologia Sportiva
                          www.armandovinci.com

                          NEW->www.kinesiologiasportiva.com<-NEW

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                          • Nyo105
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                            #14
                            Originally posted by MISTER X
                            ICE guarda che arrivando,e credo lo sostenga anche Armando,al proprio limite di forza non vuol dire non poter crescere +.
                            a quel punto cerchi di applicare metodi diversi.
                            ma ciò non toglie che se non progredisci negli anni di forza è difficile che tu cresca.

                            poi se sai che hai in un dato distretto muscolare soprattutto fibre bianche che senso avrebbe fare un ciclo lungo di alte rip?
                            fai soprattutto basse rip,6-8,e raramente alte.
                            oppure per fare un lavoro completo fai l'esrcizio principale con rip basse e uno secondario a rip + alte.
                            Secondo me massa = forza e penso che nel bodybuilding sia da preferire la costruzione della massa ed in secondo luogo della forza, ovvero come conseguenza. E' chiaro però che se la forza non aumenta non è possibile utilizzare carichi elevati che continuino a dare stimoli al sistema muscolare e quindi crescere. Si può dire che questo sia un cerchio: massa - forza - massa - forza, ecc....!!!!Ognuno di noi ha un limite, ma penso che l'importante sia continuare a migliorare se stessi
                            w i pussybuster


                            - GIUNGO TRA VOI AL MUTARE DELLA MAREA
                            - SIGNORI, IN QUESTO LETAME C'E' PIU' MERDA CHE PAGLIA
                            - INNAMORARSI E' COME UN FULMINE (FORTE E SCONVOLGENTE) MA PRENDERLO NEL CULO E' UN LAMPO
                            - NON HO INTENZIONE DI PROVARE ESPERIENZE OMOSESSUALI PERCHE' NEL CASO IN CUI MI DOVESSERO PIACERE... SONO CAZZI!!!
                            - LA VITA E' COME LA SCALETTA DI UN POLLAIO... CORTA E PIENA DI MERDA
                            - SE NON CI FOSSERO GLI STUPIDI COME FAREI A SAPERE DI ESSERE FURBO

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                            • ICEberg
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                              #15
                              Re: Re: Re: Re: varietà: un punto di vista per cui attuarla

                              Originally posted by Armando
                              Il discorso è che con il lavoro per la forza pura, migliori l'efficienza nervosa ma non la massa, con lavori ipertofici migliori anche il massimale ma se li protrai a lungo, l'efficienza nervosa cala.
                              Con il calo dell'efficienza nervosa, è come se tu lavorassi al 50 % delle tue possibilità e inevitabilmente stallerai.
                              Le fibre muscolari si contraggono e la loro coordinazione (intramuscolare e intermuscolare) è data dal sistema nervoso.
                              Se non curi il suo allenamento è come se volessi accendere una macchina con una batteria scarica....
                              Quindi il discorso non è tanto se non miglioro la forza non cresco, ma è se non miglioro la forza stallo.

                              Quindi, in pratica, cicli specifici x la forza sarebbero utili all'ipertrofia non tanto per l'aumento dei carichi (e quindi l'aumento di forza) che provocano, ma per il fatto che tengono stimolata ed allenata l'efficienza nervosa.

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