Il bodybuilding, ancor + precisamente la ricerca dell'ipertrofia, si differenzia a mio modo di vedere da altre discipline perchè non ha parametri e leggi fisse. Nessuno ha ancora dimostrato (e non succederà mai) quale sia l'ideale di ripetizioni, quale sia la combinazione giusta fra volume e intensità, ecc.
E' ovvio che sappiamo dei parametri generali entro i quali viene sviluppata l'ipertrofia, ma entro questi sono possibili centinaia di combinazioni, ad esempio parlando di ripetizioni possiamo lavorare sulle 6, sulle 10, sulle 15 rip, anche sulle 20, pur sempre rimanendo in ambito ipertrofico. Addirittura non si è nemmeno sicuri se cicli di forza giovino o meno all'ipertrofia. E se parliamo di forza, andiamo nel campo dell'anaerobiosi alattacida, quindi ad esempio mi vien da pensare che una serie da 6 rip con cadenza media-veloce non produca nemmeno un po' di lattato (o pochissimo), eppure la produzione di lattato è considerata una dei fattori per la crescita. Tutto questo per dire che non abbiamo una strada certa da seguire per ottenere i risultati che vogliamo.
Ne consegue che un allenamento che preveda sempre lo stesso tipo di lavoro (che si parli di rip, tipi di esercizio, volume-intensità. metodi, ecc.) risulta assai limitativo, perchè sicuramente trascura qualche fattore importante per l'ipertrofia. E' per questo che, a mio parere, diventa importante una certa varietà, appunto per lavorare su + aspetti, tutti importanti, visto che purtroppo non si è a conoscenza che un solo preciso aspetto sia l'unico e il + importante di tutti. Detto in parole povere e seguendo un ragionamento spicciolo, siccome non sappiamo quale sia l'ideale, per non saper nè leggere nè scrivere, si spazia fra tutto quello che è nell'ambito valido dell'ipertrofia.
Amen
E' ovvio che sappiamo dei parametri generali entro i quali viene sviluppata l'ipertrofia, ma entro questi sono possibili centinaia di combinazioni, ad esempio parlando di ripetizioni possiamo lavorare sulle 6, sulle 10, sulle 15 rip, anche sulle 20, pur sempre rimanendo in ambito ipertrofico. Addirittura non si è nemmeno sicuri se cicli di forza giovino o meno all'ipertrofia. E se parliamo di forza, andiamo nel campo dell'anaerobiosi alattacida, quindi ad esempio mi vien da pensare che una serie da 6 rip con cadenza media-veloce non produca nemmeno un po' di lattato (o pochissimo), eppure la produzione di lattato è considerata una dei fattori per la crescita. Tutto questo per dire che non abbiamo una strada certa da seguire per ottenere i risultati che vogliamo.
Ne consegue che un allenamento che preveda sempre lo stesso tipo di lavoro (che si parli di rip, tipi di esercizio, volume-intensità. metodi, ecc.) risulta assai limitativo, perchè sicuramente trascura qualche fattore importante per l'ipertrofia. E' per questo che, a mio parere, diventa importante una certa varietà, appunto per lavorare su + aspetti, tutti importanti, visto che purtroppo non si è a conoscenza che un solo preciso aspetto sia l'unico e il + importante di tutti. Detto in parole povere e seguendo un ragionamento spicciolo, siccome non sappiamo quale sia l'ideale, per non saper nè leggere nè scrivere, si spazia fra tutto quello che è nell'ambito valido dell'ipertrofia.
Amen

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