Tempi di recupero

[Max1996]

Buongiorno a tutti, sono vari anni che mi alleno con discreti risultati ma adesso mi è venuto un dubbio improtante riguardo ai tempi di recupero. Il mio istruttore mi ha sempre detto che tranne casi particolari in cui è lui a dirmi diversamente si deve recueprare un minuto per serie e un minuto e mezzo quando "si è stanchi".
Durante la fase invernale manentere questi recuperi mi risulta difficile perchè c'è gente con cui alternarsi, si parla con uno, etc. Però durante questa fase sto risuciendo a mantenere i reucperi bassi ma ovviamnete la progressione sul carico è un pelino inferiore a differenza di quando reucperavo piu a sentimento e stavo sui 2 minuti circa

Premetto che mi alleno normalmente su range di ripetizioni che vanno dalle 6 alle 15 cercando sempre l'esaurimento ( in panca possibile solo con uno spotter) e aumentando il carico in maniera proporzionale al numero di reps

[MarcoT]

Io i recuperi li tengo abbastanza a sensazione in base a quello che devo fare
Sugli esercizi in cui devo spingere sto anche sui 2 min a volte pure di più
Altrimenti sto tra 1 e 1:30 min
Poi vabbe ci sono lavori particolari che mirano proprio a un recupero incompleto ma questa è un'altra cosa

[Hulkhogan]

Il tuo istruttore ti ha detto una stronzata senza "se" e senza "ma". A parte i lavori particolari con recuperi incompleti, gli ultimi studi affermano senza dubbio che con i recuperi completi (o quasi completi) i risultati sono maggiori perchè si riescono a fare più ripetizioni.
Io ora mi trovo bene facendo 1-2 minuti sugli esercizi monoarticolari, e 2-3 minuti su quelli multiarticolari.
Ti faccio un esempio: se faccio la panca piana, faccio la serie e accendo il cronometro.. aspetto 2' minuti e vedo come sto: se sono fresco parto con la serie successiva, se ho bisogno aspetto ancora fino ad un massimo di 3'.
Cercare SEMPRE l'esaurimento è una pessima idea.

[robybaggio10]

Il tuo istruttore ti ha detto una stronzata senza "se" e senza "ma". A parte i lavori particolari con recuperi incompleti, gli ultimi studi affermano senza dubbio che con i recuperi completi (o quasi completi) i risultati sono maggiori perchè si riescono a fare più ripetizioni.
Io ora mi trovo bene facendo 1-2 minuti sugli esercizi monoarticolari, e 2-3 minuti su quelli multiarticolari.
Ti faccio un esempio: se faccio la panca piana, faccio la serie e accendo il cronometro.. aspetto 2' minuti e vedo come sto: se sono fresco parto con la serie successiva, se ho bisogno aspetto ancora fino ad un massimo di 3'.
Cercare SEMPRE l'esaurimento è una pessima idea.

Idem...imposto 2 o 3 minuti (a seconda dell'esercizio) e se scaduto il tempo sono pronto...vado...altrimenti aspetto ancora qualche decina di secondi.

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[Irrlicht]

Anche io.
2 minuti + sensazione.

[menez]

il problema, è l'allenamento inteso come Allenamento, con A maiuscola appunto.
a minuscola non è A maiuscola.
Una volta, molti anni fa, complice anche l'assenza dei telefonini e data la scarsa comunicazione fra le persone a causa di un codice di educazione e di rispetto verso il prossimo, chi si allenava appunto si Allenava, non c'erano distrazioni.
La pausa era una parte dell'Allenamento, un'appendice non una distrazione, quindi un mezzo allenante anch'essa.
Tutti quanti, almeno agli inizi, guardavamo la lancetta del grande orologio alla parete e si ripartiva chi a 60, chi a 90 chi a 120 a seconda dei modelli di Allenamento previsti.
Oggi tutto è reso confusionario.
La pausa è quel momento in cui il 99% degli utenti la palestra controlla il telefonino, si fa un selfie, fa un video, invia messaggi e quant'altro.
Sarebbe interessante dal punto di vista scientifico osservare gli effetti fisiologici di una pausa trascorsa nel totale rilassamento rispetto ad una pausa trascorsa messaggiando, selfando, videando ecc.
La pausa tra le serie, non ristora dalla fatica centrale, ma da quella periferica.
Ecco dunque perchè i più esperti partono a "sensazione", spesso definisco questo processo di recupero "pausa fisiologica".
La pausa fisiologica dunque permette la ricarica immediata dei fosfati altamente energetici.
Chi si allena da molti anni apprezza l'adattamento a questo processo, si accorge infatti come tendenzialmente la pausa nel tempo può accorciarsi senza che questa variazione possa incidere sulla gestione del carico e delle reps nella serie successiva.
Dunque è buona norma agli inizi utilizzare una pausa tipo 60" ma è bene anche che questa sia flessibile, per esempio:
1^ serie 60"
2^ serie 65/70"
3^ serie 70"/80"
In questo modo si riuscirà a completare il ciclo previsto di serie con un carico in crescendo.

[circoloco]

La pausa di recupero tra le serie fa parte dei parametri di allenamento.
Modificare le pause porta a modificare radicalmente la biochimica del miocita e dunque il tipo di adattamento ricercato.
Purtroppo come scrive Menez oggi é tutto approssimativo e confusionario rispetto ad un tempo dove c'era molta più attenzione verso certi parametri.

[miketyson]

1 minuto e 3 min tra un esercizio e l'altro,da sempre

[Hulkhogan]

Vero quello che scrivi, ma 60'' su un esercizio per i polpacci sono (per me) una pausa completa o quasi completa, in uno squat libero sono fortemente limitativi alla prestazione nelle serie successive. Se l'hai inserita come esempio generico allora concordo.