io mi trovo bene col semplice jogging,che non è nè una camminata nè una corsa,oppure una corsa al rallentatore.Non ho idea quanto bruci più che altro lo faccio per fare cardio poichè in palestra odio fare robe come cyclette o tapin.
Camminata: diciamola tutta
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Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiopenso che tutto sia chiaro, camminare ha un consumo energetico inferiore rispetto alla corsa.
A riposo il corpo è più efficiente nel utilizzo grassi, quindi una vera passeggiata ( non camminata veloce) potrebbe protendere più facilmente verso utilizzo grassi, rispetto ad una attività glicolitica come la corsa.
Fermo restando che il fattore tempo influirà in entrambi i casi, degenerando nel catabolismo proteico una volta esaurito il glicogeno muscolare ed epatico e con l'aumentare di ormoni catabolici.
I meccanismi non sono a compartimenti stagni, non siamo razzi a moduli diretti verso Marte, ma un pochino pochino lo siamo, con la differenza che possiamo attingere da tutto nello stesso tempo , ma con % differenti, visto che 2 cose nello stesso momento non possiamo farle in maniera efficiente.
Detto po' terra terra
Più che il quanto ( brucio) la questione e cosa ( brucio,)sigpic
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Originariamente Scritto da riccardo III Visualizza MessaggioAl netto del differente consumo calorico andrebbe però considerata la differenza in merito al substrato energetico utilizzato.
A riposo il corpo è più efficiente nel utilizzo grassi, quindi una vera passeggiata ( non camminata veloce) potrebbe protendere più facilmente verso utilizzo grassi, rispetto ad una attività glicolitica come la corsa.
Fermo restando che il fattore tempo influirà in entrambi i casi, degenerando nel catabolismo proteico una volta esaurito il glicogeno muscolare ed epatico e con l'aumentare di ormoni catabolici.
I meccanismi non sono a compartimenti stagni, non siamo razzi a moduli diretti verso Marte, ma un pochino pochino lo siamo, con la differenza che possiamo attingere da tutto nello stesso tempo , ma con % differenti, visto che 2 cose nello stesso momento non possiamo farle in maniera efficiente.
Detto po' terra terra
Più che il quanto ( brucio) la questione e cosa ( brucio,)
Ma pongo la questione, ovvero in natura ogni elemento sottoposto a stress si difende, modificandosi per essere poi più preparato ad affrontare ulteriori stressor.
In genere il rapporto è a favore dell'elemento che si difenderà, nel senso che la natura provvede a dotargli un corredo più forte rispetto all'ultimo stress subito.
Così i meccanismi di cui giustamente tratti.
Essi si perfezionano e si migliorano, diventano maggiormente efficienti, per cui uno stesso allenamento di resistenza sarà considerato più facile dopo averlo eseguito alcune volte.
Pensando a tale definizione si può quindi supporre che se lo sforzo è meno intenso così i meccanismi energetici si sposteranno nella zona del solo consumo lipidico.
E allora dovremmo porci la questione. che senso avrebbe dunque correre, se la corsa è più "glicolitica" rispetto alla "camminata" più lipidica?
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Ma il discorso non può essere soltanto relativo, ma anche assoluto.
La camminata consuma relativamente più grassi (fingiamo tanto per dire, 80% invece di 50%) della corsa e tendenzialmente la metà delle calorie.
Se in un esempio, la camminata consuma 100 kcalorie, di cui l'80% grassi, avremo ossidato 9 grammi di grasso (9x9kcal).
La corsa in questo esempio porta al consumo di 200 kcalorie, di cui 50% grassi, ovvero 11 grammi di grasso (11x9kcal).
Considerato poi che gli adattamenti nella corsa porteranno a consumare sempre più grassi in percentuale, non c'è storia sul dimagrimento, a prescindere dal contributo relativo dei substrati energetici.
Sono due mezzi diversi, con caratteristiche diverse, non ha senso paragonarli come se fossero "pari"; l'utilizzo va in base al contesto
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Originariamente Scritto da riccardo III Visualizza MessaggioAl netto del differente consumo calorico andrebbe però considerata la differenza in merito al substrato energetico utilizzato.
A riposo il corpo è più efficiente nel utilizzo grassi, quindi una vera passeggiata ( non camminata veloce) potrebbe protendere più facilmente verso utilizzo grassi, rispetto ad una attività glicolitica come la corsa.
Fermo restando che il fattore tempo influirà in entrambi i casi, degenerando nel catabolismo proteico una volta esaurito il glicogeno muscolare ed epatico e con l'aumentare di ormoni catabolici.
I meccanismi non sono a compartimenti stagni, non siamo razzi a moduli diretti verso Marte, ma un pochino pochino lo siamo, con la differenza che possiamo attingere da tutto nello stesso tempo , ma con % differenti, visto che 2 cose nello stesso momento non possiamo farle in maniera efficiente.
Detto po' terra terra
Più che il quanto ( brucio) la questione e cosa ( brucio,)Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggiosi certo condivido.
Ma pongo la questione, ovvero in natura ogni elemento sottoposto a stress si difende, modificandosi per essere poi più preparato ad affrontare ulteriori stressor.
In genere il rapporto è a favore dell'elemento che si difenderà, nel senso che la natura provvede a dotargli un corredo più forte rispetto all'ultimo stress subito.
Così i meccanismi di cui giustamente tratti.
Essi si perfezionano e si migliorano, diventano maggiormente efficienti, per cui uno stesso allenamento di resistenza sarà considerato più facile dopo averlo eseguito alcune volte.
Pensando a tale definizione si può quindi supporre che se lo sforzo è meno intenso così i meccanismi energetici si sposteranno nella zona del solo consumo lipidico.
E allora dovremmo porci la questione. che senso avrebbe dunque correre, se la corsa è più "glicolitica" rispetto alla "camminata" più lipidica?Originariamente Scritto da Vivalaghisa Visualizza MessaggioMa il discorso non può essere soltanto relativo, ma anche assoluto.
La camminata consuma relativamente più grassi (fingiamo tanto per dire, 80% invece di 50%) della corsa e tendenzialmente la metà delle calorie.
Se in un esempio, la camminata consuma 100 kcalorie, di cui l'80% grassi, avremo ossidato 9 grammi di grasso (9x9kcal).
La corsa in questo esempio porta al consumo di 200 kcalorie, di cui 50% grassi, ovvero 11 grammi di grasso (11x9kcal).
Considerato poi che gli adattamenti nella corsa porteranno a consumare sempre più grassi in percentuale, non c'è storia sul dimagrimento, a prescindere dal contributo relativo dei substrati energetici.
Sono due mezzi diversi, con caratteristiche diverse, non ha senso paragonarli come se fossero "pari"; l'utilizzo va in base al contesto
A parte ciò, l'unica cosa di cui mi preoccuperei, fossi in voi, è di creare un deficit energetico: ormai lo sanno anche i sassi che, se durante l'attività "spendi" zuccheri, a riposo ossiderai maggiormente grassi; e viceversa. La chiave del dimagrimento sta tutta nell'apporto calorico negativo. Come quel prof che, per tre mesi, ha mangiato esclusivamente da McDonald's, per dimostrare questo concetto ai suoi studenti.
E poi alcune finezze sono opportune - forse - se sei un candidato Mister Olympia.Last edited by Vitangelo Moscarda; 06-07-2023, 11:02:19.
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Oddio, del tutto irrilevante non direi, se il target è perdere grasso e mantenere muscolo.
Il paragone dei centometristi non riesco a comprenderlo, pura attività anaerobica sostenuta da adeguate dosi di AAS...
Che nulla c'entra con camminata lenta o veloce che sia, tanto meno corsa su medio-lunghi tragitti.
Poi vabbè,che l'attività debba essere piacevole e sostenibile nulla c'entra ancora una volta con la sua efficacia X un determinato obbiettivo.sigpic
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Originariamente Scritto da riccardo III Visualizza MessaggioOddio, del tutto irrilevante non direi, se il target è perdere grasso e mantenere muscolo.
Il paragone dei centometristi non riesco a comprenderlo, pura attività anaerobica sostenuta da adeguate dosi di AAS...
Che nulla c'entra con camminata lenta o veloce che sia, tanto meno corsa su medio-lunghi tragitti.
Poi vabbè,che l'attività debba essere piacevole e sostenibile nulla c'entra ancora una volta con la sua efficacia X un determinato obbiettivo.
Per quanto riguarda la piacevolezza di un allenamento: è fondamentale. Perlomeno, è fondamentale non ti tedi a morte. Se quando devi andare ad allenarti ci vai col piglio di quando vai ad un funerale, eh... credo che il programma durerà pochino.
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Il tuo è un discorso troppo generale.
È chiaro che se una persona non ha idea deve partire dal punto di essere in ipocalorica.
Ma poi il tuo ragionamento può valere per perdere peso, non necessariamente per dimagrire.
La ripartizione della dieta in macro assume significato nella preservazione della massa magra.
Così come il modo in cui ti alleni contro resistenza, quantità e qualità del cardio confacente non solo al tuo "piacere", ma anche alle tue caratteristiche.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioIl tuo è un discorso troppo generale.
È chiaro che se una persona non ha idea deve partire dal punto di essere in ipocalorica.
Ma poi il tuo ragionamento può valere per perdere peso, non necessariamente per dimagrire.
La ripartizione della dieta in macro assume significato nella preservazione della massa magra.
Così come il modo in cui ti alleni contro resistenza, quantità e qualità del cardio confacente non solo al tuo "piacere", ma anche alle tue caratteristiche.
Ci si arrovella davvero su cagatine. Chi si preoccupa di queste robe *sarcasmo* immagino abbia lo scaffale di cucina carico di proteine idrolizzate (ché non si sa mai il lattosio), carnitina (fondamentale per dimagrire!) e ovviamente, immancabilmente, amminoacidi ramificati, anche a discapito dei 200 g di proteine al giorno. Dimentico qualcosa? Ah sì: le caseine prenanna: non vorremmo dimagrire mentre dormiamo! Maledetto sonno! Poi magari si ubriaca e dorme 3 ore per notte. *sarcasmo*
Tutto ciò per dire che ci sono delle priorità e che questa discussione è sfociata su piccolezze inutili quando va bene, deleterie nella maggior parte dei casi. Ché queste pagine le leggono neofiti che si accosciano convergendo le ginocchia, e che, invece di preoccuparsi di allenarsi bene, poi si lanciano ad acquistare quei maledetti amminoacidi.Last edited by Vitangelo Moscarda; 06-07-2023, 14:08:18.
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Hai parlato tu di generale deficit calorico mica io.
su che devo rispondere se non sulla dieta? Sui mosaici bizantini?
Stai dicendo cose "abusate" e stradette.
Fondamentalmente con ragione, eh.
Molte cose che dici sono assolutamente vere, sia chiaro, ma le butti su un calderone unico e ne viene fuori un minestrone.
Dipende di cosa e di chi parliamo, è ovvio che ad una persona che si approccia alla palestra ed ha la testa piena di sterco da social possano tornare utili, magari a chi si allena da 15 anni qualcosa può dare un quid in più, non credi?
Ma all'utenza media che naviga da anni su questi lidi, comunque, non aggiungi nulla di nuovo.
Ci sono passati tutti.
Se poi il tuo intervento è rivolto ai neofiti e ti identifichi in tale categoria, con un search trovi 8000 thread che ripetono i tuoi concetti.
Come da spirito del forum, di focalizzarsi prima sulla "sostanza" e farsi il mazzo sotto la ghisa con costanza.
Poi, con l'esperienza, i dettagli.
Se serviranno.
Ovviamente come rapportarti e cosa "consigliare" lo deciderai a seconda di cosa è richiesto dall'utente, da quello che lascia trasparire, dalle sue caratteristiche che riporterà
Buona giornata e chiudo che siamo OT ed oltretutto è un argomento che mi interessa pocoLast edited by Irrlicht; 06-07-2023, 14:29:13.Spesso vado più d'accordo con persone che la pensano in maniera diametralmente opposta alla mia.
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Tagliando la testa al toro, si alterni camminata veloce e corsa in giorni diversi o nello stesso allenamento, non rinunciando ai benefici di entrambi gli approcci
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Originariamente Scritto da Vitangelo Moscarda Visualizza MessaggioEhi, aspetta: da quand'è che si parla di dieta? Stavamo parlando di allenamento! Allenamento in relazione al substrato energetico che spende maggiormente. A parte che non siamo automobili, non usiamo mai un unico "carburante"; quel che vai ad usare prevalentemente non merita pressoché alcuna considerazione. Di certo non per il 99,999% degli utenti. Ha un'importanza enormemente superiore che l'attività sia sostenibile. La sostenibilità vale per tutto, a partire dalla dieta: ché la miglior dieta del mondo dettata dallo Spirito Santo è totalmente inutile se interrotta dopo una settimana.
Ci si arrovella davvero su cagatine. Chi si preoccupa di queste robe *sarcasmo* immagino abbia lo scaffale di cucina carico di proteine idrolizzate (ché non si sa mai il lattosio), carnitina (fondamentale per dimagrire!) e ovviamente, immancabilmente, amminoacidi ramificati, anche a discapito dei 200 g di proteine al giorno. Dimentico qualcosa? Ah sì: le caseine prenanna: non vorremmo dimagrire mentre dormiamo! Maledetto sonno! Poi magari si ubriaca e dorme 3 ore per notte. *sarcasmo*
Tutto ciò per dire che ci sono delle priorità e che questa discussione è sfociata su piccolezze inutili quando va bene, deleterie nella maggior parte dei casi. Ché queste pagine le leggono neofiti che si accosciano convergendo le ginocchia, e che, invece di preoccuparsi di allenarsi bene, poi si lanciano ad acquistare quei maledetti amminoacidi.
La fluidità del linguaggio, intesa come abilità a ribaltare le questioni dalla camminata, all'alimentazione, all'allenamento, dimostra il desiderio di porsi in evidenza per il proprio minuto di notorietà.
Non sappiamo chi tu sia ma già da questi primi tentativi di esibizione puoi anche predisporre le tue dita a battere questioni su altri siti.
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