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Buongiorno a tutti….
Qualcuno ha letto e messo in pratica i consigli di Massimo Storto,nel suo libro “il segreto delle crescita muscolare”?
Monofreguenza…
6-7 serie per gruppo muscolare…
Buffer minimo nelle 6-8 rep
Cedimento nelle 8-10
Buongiorno a tutti….
Qualcuno ha letto e messo in pratica i consigli di Massimo Storto,nel suo libro “il segreto delle crescita muscolare”?
Monofreguenza…
6-7 serie per gruppo muscolare…
Buffer minimo nelle 6-8 rep
Cedimento nelle 8-10
Io lessi il libercolo di Storto. Non vi ho trovato in realtà nulla di nuovo rispetto a tutti i metodi a volume ridotto. Non a caso anche lui è nel filone dell' heavy Duty.
Sicuramente non sono d'accordo sul pre affaticamento di muscoli complementari x sfinire il muscolo target nel ex principale. Anzi, direi che è proprio il contrario!
X il resto siamo lì. Io magari faccio 8-10 serie x il gruppo principale della seduta, lui ne consiglia meno? Non mi pare, lui fa degli esempi, ma sostanzialmente ribatte dicendo che la scheda vada cucita sul praticante.
Anche la scelta x degli esercizi fa degli esempi sulla fisicità ed eventuali dismorfismi ( iper cifosi/lordosi)
Non lo vedo un buon "libro" da leggere se non si hanno le idee molto chiare. E anche se hai le idee chiare, resta un libricino da leggere prima di dormire, come qualsisai romanzo di ken follet.
Xò x rispondere direttamente alla tua domanda, io più o meno mi alleno così, ma non ho applicato i suoi precetti, mi allenavo così anche prima.
2 ex x gruppo, più o meno 8 set.
È corretto tenere un buffer minimo se si scende con le reps e andare a cedimento su range più alti, quindi anche con pesi inferiori. Ma non che fare diversamente sia sbagliato. Magari é solo meno antinfortunistico.
Gia il nome dice tutto...
I SEGRETI della crescita muscolare....ooook.
La metodica che hai descritto ad ogni modo é valida ma va fatta in un certo contesto...dopo aver fatto altro prima e facendo altro dopo...
Nel senso...provare un "metodo" per poi provarne un altro così, un po' a caso, non porta a nulla.
Il fatto che i più non capiscono é che i metodi sono strumenti...
Vedi l'heavy duty da cui prende spunto Storto...é certamente valido ma non va fatto per sempre ma solo per un certo periodo se c'è un certo obbiettivo da raggiungere...
Poi ripeto va preceduto e seguito da altro.
Credo che prima di questo libri di "metodi" e "maestri" uno debba studiarsi le basi (fisiologia, biochimica, teoria di allenamenti ecc...) se no si rischia di continuare il passaggio di un metodo al altro a caso.
Senza dubbio x prendere spunto dai vari metodi è necessaria una conoscenza di base, anche perché altrimenti si potrebbero prendere buone falsità oggettive.
Ma in particolare sto libretto non presenta nessun metodo nel dettaglio, ma è un insieme di consigli x ottimizzare ( secondo l'autore) un qualcosa che già c'è.
Quindi la scelta dell' esercizio migliore x un determinato atleta ( biomeccanica) , un volume adattato alla intensità raggiungibile da un determinato atleta.
Come eseguire il pre affaticamento ( sempre secondo l'autore)
Anche lui presenta i vantaggi delle DZ camminate..
Qualche tecnica di intensità scopiazzata da Massaroni.
Riguardo l'autore posso dire che è palesemente dotato di una fisicità importante, è naturalmente grosso, di quelli che ci nascono col capoccione e i polsi da camionista. Ha delle competenze, porta gente in gara ed è stato uno dei preparatori di Sirna, in passato.
Il libretto può essere una lettura da gabinetto o pre nanna, x uno che già sa quello che va fatto.
Tra l'altro Storto non lo ha scritto x svelare al mondo il segreto della enormità, ma x tirarci su 2 spicci. Se un preparatore riversasse tutto il sapere su una guida nessuno avrebbe più bisogno di lui.
Con sirna si erano mandati a cacare, il suo maestro in realtà fu Massaroni.
A me personalmente sta abbastanza sulle palle.
Lo trovo chiuso di mente e fissato con metodiche simil HD non contestualizzate.
Diciamo che mi sembra tutto tranne un illuminato.
Lo seguì ogni tanto su fb e non dice nulla di che.
La questione volume "adattato all atleta" é una cacata...
Intensità e volume fanno gestiti a seconda del periodo...se mai é l'atleta che dovrà adattarsi alla cosa.
Ad ogni modo un preparatore non può fare un libro utile...mai esisterà.
I libri utili sono i libri scientifici non quelli fatti da un singolo soggetto.
C'è da studiare e fine.
La questione volume "adattato all atleta" é una cacata...
Intensità e volume fanno gestiti a seconda del periodo...se mai é l'atleta che dovrà adattarsi alla cosa.
.
Non volume adatto all'atleta, ma adatttato alla intensità raggiungibile. Chiaramente in maniera inversamente proporzionale.
Quindi in sintesi non esclude volume maggiori o frequenze maggiori, ma le contestualizza alla intensità.
Io per certe cose lo apprezzo, soprattutto per il messaggio che manda sui farmaci, senza voler essere il buon samaritano, come ha fatto molti.
Ma tutto Qui, niente più.
Poi mi limito al libro, perché per conoscere il,preparatore bisognerebbe affidarcisi. A volte , si schierano per farsi pubblicità, il popolo ha bisogno di una squadra x cui tifare. Poi magari durante una preparazione sono più elastici di quello che vogliono far credere. Questa è una ipotesi.
A pelle non mi sta antipatico, anzi, mi "sembra " molto più esperto di tanti preparatori improvvisati, ( mi riferisco al nuovo modo dei social).
Non volume adatto all'atleta, ma adatttato alla intensità raggiungibile. Chiaramente in maniera inversamente proporzionale.
Quindi in sintesi non esclude volume maggiori o frequenze maggiori, ma le contestualizza alla intensità.
Si ma il concetto é cmq inesatto alla base.
Le variabili si dividono in dipendenti ed indipendenti...
Le prime non vanno scelte a caso o per partito preso, o per accontentare le "esigenze" del "atleta", l'argomento é ben più complesso.
La mia antipatia é intesa come giudizio verso le sue competenze come preparatore, del resto non mi interessa.
Non mi pare particolarmente preparato e dotto.
Purtroppo pochissimi ragionano da veri preparatori basandosi su concetti non empirici ma scientifici e oggettivi.
I più sposano un "metodo" e lo vendono, fine...non c'è nulla.
Lo seguo su fb ed é fautore del HD come se non ci fosse altro, non c'é periodizzazione e nulla, questo é sempre sbagliato.
Personalmente non seguo nessuno.
Mi "limito" a studiare libri.
Ci ho perso tempo anche io ma sono giunto alla conclusione che sentire pareri altrui porta a poco.
Se si vogliono capire realmente le cose c'è solo da studiare purtroppo...noioso, duro ma é l'unica via.
Se no succede che oggi sento Caio e ti dice di fare così, domani tizio dice di fare cosá...
E sei sempre il solito colione che si limita a sentire pareri altrui.
L'allenamento é scienza, é una materia vera e propria, va studiata, non c'è da ascoltare pareri.
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