Originariamente Scritto da circoloco
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Tutti quelli che ho sentito dire questa cosa, parlano di danno muscolare, "distruggo il muscolo perché così poi si ripara e supercompensa...". Sono cagate. Non esiste questa cosa, non distruggi un bel niente. Quello che succede è che una cellula diventa più grossa se ha i giusti stimoli, e più questi giusti stimoli sono tanti, più diventa grossa. Poi si può ragionare su cosa sia il giusto stimolo e lì si deve necessariamente andare a vedere qualche studio, dove Krieger ad esempio afferma che siano 8 serie da 8 ripetizioni fatte a cedimento (ma non è uno studio, è una meta analisi di moltissimi studi).
Poi si può supporre anche un margine teorico/pratico di errore, ok, lo accetto, ma resta il fatto che possiamo dare praticamente per certo che ci sia un minimo di lavoro per indurre un miglioramento e un massimo lavoro oltre il quale non ci sono miglioramenti aggiuntivi. Che poi siano 8 serie, 9 o 10, non mi interessa molto. Mi interessa invece molto sapere che il limite è contenuto e che se il lunedì facessi 25 serie di petto starei sprecando gran parte del mio tempo e delle mie energie.
E concludo: se ormai abbiamo capito che occorre l'aumento dei carichi nel tempo per aumentare la propria massa nel tempo, perché non dovremmo lavorare nel modo che fa aumentare di più questi carichi? Non tralasciando il lavoro prettamente ipertrofico, ovviamente, altrimenti faremmo tutti powerlifting, ma per questo basta alzare un po' i range di ripetizioni e non andiamo molto lontano dall'ottenere tutto ciò che la nostra genetica ci consenta.
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