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Lunghezza muscolare

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    Lunghezza muscolare



    Quindi stimolare il petto in contrazione incompleta ed il trapezio in allungamento incompleto , a quanto dicono, potrebbe essere un modo per contrastare la tendenza cifotia.

    #2
    http://www.bodyweb.it/forums/showthr...threadid=42513

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      #3
      Re: Lunghezza muscolare

      Originally posted by noise0
      http://www.olympian.it/on/55_1.cfm

      Quindi stimolare il petto in contrazione incompleta ed il trapezio in allungamento incompleto , a quanto dicono, potrebbe essere un modo per contrastare la tendenza cifotia.
      La contrazione incompleta, tende ad accorciare un muscolo o i muscoli.
      Non è una situazione fisiologica corretta.
      Personalmente la ritengo un abominio terapeutico, è un pò come avere la gamba corta dovuta ad uno scompenso del bacino e mettere un rialzo...
      Comunque, di spazzatura in giro ce ne è tanta attenzione....

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      Armando
      Kinesiologia Sportiva
      www.armandovinci.com

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        #4
        l'articolo dice che la contrazione incompleta lo allonga, mentre l'allungamento incompleto lo accorcia

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          #5
          Originally posted by noise0
          l'articolo dice che la contrazione incompleta lo allonga, mentre l'allungamento incompleto lo accorcia
          Leggi bene l'articolo...ciò che deve interessarti è il discorso di ampiezza del movimento, che in un muscolo accorciato è diminuita e di accorciamento del ventre muscolare.
          Che a riposo il muscolo sia più lungo è un fattore superfluo, se il ROM è minore.
          Con un ROM minore i rischi di stiramenti e danni articolari da eccessiva tensione sono aumentati.
          La postura dipende dal sistema nervoso e fasciale, accorciare un muscolo vuol dire accorciare la sua fascia e creare potenziali densificazioni e tensioni.
          Neurologicamente parlando, un muscolo in tensione è sede di segnali continui ed errati, che possono compromettere per esempio la coordinazione e a livelli neurologici elevati reattività tra muscoli.

          Riporto in breve parte dell'articolo...
          ------------------------------------------
          Caso n° 1:
          Ampiezza completa, sia in stiramento che in contrazione

          Ponendo il caso del curl con il manubrio, tale situazione si ottiene partendo con il braccio esteso, semipronato/retroposto e arrivando a flettere completamente l’avambraccio, supinandolo e anteroponendo il braccio. Con questo movimento si ottiene sia la massima che la minima distanza possibile tra le due inserzioni tendinee del bicipite (prossimali, situate sulla scapola e distale, sul radio).
          Un lavoro continuo di questo tipo, provoca un allungamento del ventre muscolare, e un accorciamento dei tendini pari all’entità dell’allungamento della parte contrattile. La lunghezza totale del muscolo, a riposo, non subisce cambiamenti.
          • L’ampiezza di movimento sarà massima perché
          è aumentata la parte contrattile

          Caso n° 2:
          Stiramento completo, contrazione incompleta

          In questo caso, il bicipite, pur partendo dalla stessa posizione precedente (braccio esteso, semipronato/retroposto) non arriva a completare la contrazione, fermandosi, per esempio, a metà del movimento.
          Un lavoro continuo di questo tipo, provoca un accorciamento del ventre muscolare, e un allungamento dei tendini superiore all’entità dell’accorciamento della parte contrattile. La lunghezza totale del muscolo, a riposo, subisce un aumento.
          • L’ampiezza del movimento sarà più limitata, perché è diminuita la lunghezza della parte contrattile

          Caso n° 3:
          Stiramento incompleto, contrazione completa

          È il caso inverso al precedente; la contrazione avviene in maniera completa, con l’avambraccio in completa flessione, supinato e con il braccio anteposto, ma partendo da una posizione intermedia rispetto a quella iniziale, con l’arto che non è quindi completamente esteso. Un lavoro continuo di questo tipo, provoca un accorciamento del ventre muscolare, e un mantenimento della lunghezza dei tendini. La lunghezza totale del muscolo, a riposo, subisce una diminuzione.
          • L’ampiezza del movimento sarà più limitata, perché è diminuita la lunghezza della parte contrattile

          Caso n° 4:
          Ampiezza incompleta, sia in stiramento che in contrazione.

          In quest’ultimo caso, il movimento è incompleto sia in stiramento che in contrazione. Quindi l’arto parte non esteso completamente e non arriva nemmeno alla completa flessione.
          Un lavoro continuo di questo tipo, provoca un notevole accorciamento sia del ventre muscolare che dei tendini. La lunghezza totale del muscolo, a riposo, subisce una diminuzione.
          -------------------------------------------

          Ripeto, lo sport è un modo eccellente per mantenersi sani e in forma, per correggere problemi generici posturali, ma non per problemi specifici che hanno la brutta abitudine di perdurare nel tempo.

          Poi ovviamente ognuno è libero di scegliere di fare ciò che vuole.

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          Armando
          Kinesiologia Sportiva
          www.armandovinci.com

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