Nello sport rivoluzionare ha un'accezione molto specifica. Significa fare qualcosa che fino a ieri nessuno faceva e imporre sul campo risultati straccianti rispetto a quanto fatto in precedenza da altri.
Nel Salto in Alto una rivoluzione è stata la tecnica Fosbury, nella Pesistica il metodo bulgaro di Ivan Abadjev, nel Calcio la difesa a zona ed il fuorigioco di Arrigo Sacchi.
Nel Bodybuilding semplicemente non succede nulla di tutto ciò da almeno un ventennio. Tutto quello che viene fuori di "nuovo" non sono altro che riproposizioni o riadattamenti di tecniche e metodologie già ampiamente conosciute del settore, ma che in nessun modo stanno garantendo a chi le applica una supremazia rispetto a chi fa diversamente. Senza questi presupposti proclamare "rivoluzioni" è quanto mai fuori luogo.
Nel Salto in Alto una rivoluzione è stata la tecnica Fosbury, nella Pesistica il metodo bulgaro di Ivan Abadjev, nel Calcio la difesa a zona ed il fuorigioco di Arrigo Sacchi.
Nel Bodybuilding semplicemente non succede nulla di tutto ciò da almeno un ventennio. Tutto quello che viene fuori di "nuovo" non sono altro che riproposizioni o riadattamenti di tecniche e metodologie già ampiamente conosciute del settore, ma che in nessun modo stanno garantendo a chi le applica una supremazia rispetto a chi fa diversamente. Senza questi presupposti proclamare "rivoluzioni" è quanto mai fuori luogo.
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