Discorso interessante e che come vedo sta per diventare molto ampio. Dico la mia.
Sono entrato in palestra circa 10 anni fa. Oggi sono proprietario di palestra, atleta con risultati di livello nazionale e allenatore di atleti di altrettanto livello. Non ho mai avuto un allenatore, in palestra mi resi subito conto che l'istruttore non era tutto questo granché e già dopo 5/6 mesi iniziai il mio percorso da autodidatta. Feci un corso da istruttore non perché all'epoca volessi farlo professionalmente ma perché volevo iniziare ad allenarmi da solo e, come l'autore del post, non sapevo da dove iniziare.
Quel corso, di base, non mi insegnò moltissime cose ma mi permise di avere un'idea ben chiara di quali fossero gli argomenti sui quali avessi veramente scarse conoscienze e così inziai a studiare autonamente. In un paio d'anni lessi di tutto, sperimentai su di me il più possibile, e iniziai ad allenare altre persone a titolo assolutamente gratuito solo per vedere se certe cose funzionavano anche su altri o solo su di me.
Nel 2013 mi iscrivo a scienze motorie, nel 2016 mi laureo con tesi sullo sviluppo della Forza nel PL e WL. Scienze Motorie non mi ha insegnato nulla di veramente utile e spendibile direttamente nell'ambito della palestra ma mi ha permesso di avere una visiona ampia del movimento (fisiologica, biomeccanica, metodologica, ecc) che accoppiata alla mia esperienza sul campo come normale persona che si allena, insieme al mio ruolo professionale di istruttore di sala che già da qualche anno avevo iniziato a fare stabilmente, mi hanno dato basi sufficientemente ampie per progredire nel mio settore e sviluppare programmi e programmazioni proprie che sono ben diverse dai modelli standard che si trovano in rete.
Non è quindi poi un caso che i miei risultati migliori, come atleta, siano arrivati tra il 2016 e il 2018 dove da atleta di basso livello regionale (penultimo alla mia prima gara locale) divenni di atleta di buon livello nazionale (secondo in FIPL).
Tuttavia Scienze Motorie da sola non mi avrebbe mai permesso di avere tutta quella conoscenza pratica che mi sono fatto sul campo, così come quella pratica da sola non mi avrebbe mai dato le conoscenze teoriche sufficienti a prevedere e risolvere in anticipo determinate situazioni per le quali sono comunque necessari studi specifici.
Di conseguenza la mia risposta alla domanda dell'autore del post se sia possibile ottenere conoscenze da autodidatta sia possibile è: Sì; se sia possibile raggiungere buoni livelli allenandosi da autodidatta è: Sì
Tuttavia manca un elemento all'appello. Il Tempo.
Ci vuole tempo ed anche molto. Come detto io non ho mai avuto un vero allenatore. Sono entrato in palestre nel 2010. Ho fatto secondo posto in FIPL nel 2018. Otto anni. Ad oggi se un mio atleta con il mio stesso potenziale e abnegazione al lavoro viene a farsi allenare da me, quello stesso risultato sono in grado di farglielo ottenere in quattro anni, forse anche in tre. Cioè la metà del tempo che ci ho messo io, forse anche meno.
Quello che quindi dal 2010 al 2016 è migliorato veramente tanto non è l'atleta, è l'allenatore. Perché i risultati individuali si possono ottenere anche in poco tempo, se si è bravi, portati o anche solo fortunati nello sperimentare subito le cose giuste risparmiandosi mesi/anni di allenamenti inutili trovati in rete. Quello per cui in ogni caso ci vuole molte tempo è la formazione dell'esperienza e della cultura personale, tanto pratica che teorica. E lì c'è poco da fare quell'esperienza ha un costo, se non economico, in tempo.
Sono entrato in palestra circa 10 anni fa. Oggi sono proprietario di palestra, atleta con risultati di livello nazionale e allenatore di atleti di altrettanto livello. Non ho mai avuto un allenatore, in palestra mi resi subito conto che l'istruttore non era tutto questo granché e già dopo 5/6 mesi iniziai il mio percorso da autodidatta. Feci un corso da istruttore non perché all'epoca volessi farlo professionalmente ma perché volevo iniziare ad allenarmi da solo e, come l'autore del post, non sapevo da dove iniziare.
Quel corso, di base, non mi insegnò moltissime cose ma mi permise di avere un'idea ben chiara di quali fossero gli argomenti sui quali avessi veramente scarse conoscienze e così inziai a studiare autonamente. In un paio d'anni lessi di tutto, sperimentai su di me il più possibile, e iniziai ad allenare altre persone a titolo assolutamente gratuito solo per vedere se certe cose funzionavano anche su altri o solo su di me.
Nel 2013 mi iscrivo a scienze motorie, nel 2016 mi laureo con tesi sullo sviluppo della Forza nel PL e WL. Scienze Motorie non mi ha insegnato nulla di veramente utile e spendibile direttamente nell'ambito della palestra ma mi ha permesso di avere una visiona ampia del movimento (fisiologica, biomeccanica, metodologica, ecc) che accoppiata alla mia esperienza sul campo come normale persona che si allena, insieme al mio ruolo professionale di istruttore di sala che già da qualche anno avevo iniziato a fare stabilmente, mi hanno dato basi sufficientemente ampie per progredire nel mio settore e sviluppare programmi e programmazioni proprie che sono ben diverse dai modelli standard che si trovano in rete.
Non è quindi poi un caso che i miei risultati migliori, come atleta, siano arrivati tra il 2016 e il 2018 dove da atleta di basso livello regionale (penultimo alla mia prima gara locale) divenni di atleta di buon livello nazionale (secondo in FIPL).
Tuttavia Scienze Motorie da sola non mi avrebbe mai permesso di avere tutta quella conoscenza pratica che mi sono fatto sul campo, così come quella pratica da sola non mi avrebbe mai dato le conoscenze teoriche sufficienti a prevedere e risolvere in anticipo determinate situazioni per le quali sono comunque necessari studi specifici.
Di conseguenza la mia risposta alla domanda dell'autore del post se sia possibile ottenere conoscenze da autodidatta sia possibile è: Sì; se sia possibile raggiungere buoni livelli allenandosi da autodidatta è: Sì
Tuttavia manca un elemento all'appello. Il Tempo.
Ci vuole tempo ed anche molto. Come detto io non ho mai avuto un vero allenatore. Sono entrato in palestre nel 2010. Ho fatto secondo posto in FIPL nel 2018. Otto anni. Ad oggi se un mio atleta con il mio stesso potenziale e abnegazione al lavoro viene a farsi allenare da me, quello stesso risultato sono in grado di farglielo ottenere in quattro anni, forse anche in tre. Cioè la metà del tempo che ci ho messo io, forse anche meno.
Quello che quindi dal 2010 al 2016 è migliorato veramente tanto non è l'atleta, è l'allenatore. Perché i risultati individuali si possono ottenere anche in poco tempo, se si è bravi, portati o anche solo fortunati nello sperimentare subito le cose giuste risparmiandosi mesi/anni di allenamenti inutili trovati in rete. Quello per cui in ogni caso ci vuole molte tempo è la formazione dell'esperienza e della cultura personale, tanto pratica che teorica. E lì c'è poco da fare quell'esperienza ha un costo, se non economico, in tempo.
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