Circa un mese fa, durante una pressa 45, mi sono infortunato. Nella fase negativa ho avvertito un fastidio nell'inguine sx che è diventato dolore molto acuto una volta arrivato nel punto più basso. La sensazione è stata molto pungente e ho avvertito uno schiocco. I primi giorni zoppicavo. Oggi, dopo visita ortopedica con ecografia, è emerso che si tratta di impingement femoroacetobolare. In sostanza si tratta, se ho ben capito, di una terminazione irregolare della fine del femore, che va a scontrare il bacino se le condizioni sono particolari (sovraccarico e discesa profonda) provocando dolore e infiammazione a tutta l'anca. È un problema con cui dovrò convivere perché la mia fisionomia è questa , sperando di guarire in fretta. La terapia che dovrò fare prevede massaggi e manipolazioni, oltre agli antinfiammatori. La domanda che voglio farvi è la seguente: come aggiro il problema per continuare ad allenare le gambe in modo intenso? Sicuramente dovrò eliminare lo squat perché prevede carichi troppo elevati e nella pressa dovrò fare molta attenzione a non scendere troppo e mantere comunque una presa larga con le punte rivolte più all'esterno del solito. A sensazione non vedo particolari problemi negli esercizi per i femorali. Qualcuno ha avuto problemi analoghi e/o è competente in materia ? Mi aiutate con qualche esercizio magari meno conosciuto? Per favore astenersi con commenti talebani del tipo:"devi per fare per forza squat e farlo sotto il parallelo sennò è come non allenarsi bla bla". Conosco gente che non fa squat da anni o non lo ha mai fatto, e ha gambe molto sviluppate.
Problema anca-split GAMBE
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Ciao, ti rispondo perché a 18 anni ho vissuto in prima persona questa problematica. Nel mio caso era impingement femoro-acetabolare di tipo misto. In sostanza avevo la testa del femore non perfettamente sferica e il labbro acetabolare che la copriva eccessivamente. L'unica soluzione a questo tipo di problematica è per via chirurgica (tramite artroscopia) perché se non si interviene degenera in artrosi con conseguente necessità di impiantare una protesi. Io sono stato operato a Padova 5 anni fa e da allora mai più un dolore o problema. Questa è stata la mia esperienza che mi sono sentito di condividere perché capisco benissimo come ci si sente. Spero di esserti stato un minimo di aiuto e se avessi bisogno di altre informazioni chiedi pure.
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Grazie mille per la risposta.
Caspita, addirittura l'operazione chirurgica? Nel mio caso l'ortopedico ha detto che è prematuro indagare ulteriormente con risonanze. Vediamo come va la terapia. La cosa strana è che non ho mai avuto problemi. Con l'allenamento come ti comportarvi prima di operarti?
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Juke se posso permettermi, una diagnosi di Conflitto Femoro Acetabolare in assenza di esami diagnostici (quindi solo clinica, l'eco in questi casi non è indicativa come altro) è QUANTOMENO degna di doveroso approfondimento.
Una risonanza diventa superflua SE l'RX in piu' proiezioni e eseguita con tutti i crismi è chiara e con poco spazio a dubbi.
Ti parlo di RX (radiografia) in quanto, vedi esperienza di Nicolas, si tratta di una patologia con implicazioni anatomiche delle strutture ossee.
Si parla di questa cosa da tempi relativamente recenti, una diagnosi non corretta puo' favorire complicanze spiacevoli piu' avanti.
NOn è questione di mettere in dubbio nulla, ma di mero buon senso.
Conservativamente, se la situazione lo permette, è ovviamente possibile intervenire secondo programmi specifici per il soggetto, modifica delle abitudini quotidiane in primis.
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Sì purtroppo è un difetto anatomico che si può risolvere solo chirurgicamente. Per quanto riguarda la mia esperienza ho scoperto di avere questa patologia a seguito di un evento traumatico. Praticamente per non fare cadere lo smartphone sulle scale sono inciampato. Nei giorni e nelle settimane successive ho cominciato ad accusare dolore nella zona inguinale sino ad arrivare a non riuscire più a camminare. L'ortopedico cui mi sono rivolto la prima volta tramite il Faber test(così dovrebbe chiamarsi) e tramite i raggi ha sospettato questa patologia e mi ha indirizzato ad uno specialista dell'anca di Cittadella. In seguito per confermare questa diagnosi ho dovuto fare una risonanza magnetica con mezzo di contrasto. Per quanto riguarda l'allenamento fino a quando non mi hanno chiamato per l'operazione l'ho dovuto interrompere; sia perché ero arrivato a quasi non camminare sia perché meno sforzi l'articolazione meno danni fai. Il buon esito di questo tipo di operazione dipende molto anche dallo stato di salute dell'articolazione (meno danni fa il conflitto meglio è perché la cartilagine non ricresce). Scusa se sono stato prolisso e magari troppo "tragico" ma ti invito a non sottovalutare la cosa perché ne va del futuro della tua articolazione (soffri ora ma corri domani).
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Giusto per rendere meno catastrofico il quadro... Anche se è giusto approfondire con visite mediche, e ti invito a farlo per prevenzione.
La necessità assoluta è la personalizzazione degli esercizi, del ROM e della stance, quindi quello che può gestire il tuo corpo, e non regole predeterminate; ad esempio scendi fino al parallelo o altri riferimenti precisi, nel tuo caso dipende dalla tua tolleranza.
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Grazie ancora per le risposte.
Quindi secondo voi dalla fisioterapia non trarrò particolari benefici? Mi riservo comunque di sentire un parere di un altro medico, come spesso succede in questi casi.
Per l'ultimo punto di cui parlavi, la personalizzazione degli esercizi, che figura professionale devo cercare? Secondo voi, a grandi linee, in cosa consisterebbe un allenamento di gambe con questo problema?
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La fisioterapia va bene per la fase acuta, ma se la causa è strutturale e quindi immodificabile, il problema si ripresenta prima o poi.
Sugli esercizi, una persona esperta di allenamento, sicuramente puoi provare intanto a limitare il range di movimento, e abbassare volume ed intensità, ma il riposo totale serve a poco.
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Vi terrò aggiornati, nei prossimi giorni inizio la fisioterapia e vediamo come va.
Nell'attesa di trovare una persona a cui rivolgermi per indicazioni specifiche, proverò un allenamento di questo tipo (se rispondo bene alla terapia).
Mi baso sulle sensazioni provate ultimamente, quando il dolore c'era già.
Eliminare squat, pressa ,e affondi almeno in questa prima fase. Anche se, la pressa orizzontale con range ridotto la reggevo bene. Meglio evitare però.
L'unico esercizio per i quad che mi viene in mente in cui l'anca è al sicuro è la leg ext, che eventualmente farei con volume alto (bo 20,12,10,10, 8,8,6,6)
Per il resto mi concentrerei sui femorali con stacco gt (da verificare), leg curl sdraiato e in piedi a volontà. Polpacci a non finire, sui quali non vedo particolari problemi.Last edited by jukejt30; 30-08-2020, 21:07:03.
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