braccia "impallate"

[Fede-89]

Ciao a tutti,
è da 2-3 settimane che noto un problema nell'allenare le braccia, sia tricipiti che bicipiti.
Considerate che entrambi li alleno dopo petto e dorso (split petto-tric e dorso-bic).

già dal primo esercizio (pushdown ai cavi per tricipiti e bilanciere EZ per bicipiti) in 4x10, il muscolo si "impalla".
spiego meglio: la prima serie la finisco bene, ma durante la seconda sento il muscolo irrigidirsi. in pratica alla fine della seconda serie (e fatico a finire 10 rep) ho i tricipiti/bicipiti rigidi e gonfi. anche solo piegare il braccio è difficoltoso.
ma non ho nessun dolore. anche tastandoli li sento pieni, come se avessi fatto del pump, ma sono ad inizio allenamento....
le serie successive non riesco a finire le rep. non per cedimento tecnico nè muscolare. non riesco a finire le rep perchè non riesco ad accorciare il muscolo durante il movimento..

è strano e spero di essermi spiegato.

ho in testa un paio di possibili cause ma aspetto vostri pareri prima di esprimerle.. non avrei nessuna base valida...

[menez]

prova a invertire i gruppi:
petto/bicipiti
dorsali/tricipiti

[LoreFéanor]

Sui tricipiti stinverno mi succedeva sempre, ma ci credo... cioe facevo, tutto spingendo tanto
Panca pesante 5x
Ohp pesante 5x
Panca inclinata 4x
dip a morire 4x
French -> dopo le prime serie tricipiti imbalsamati

Pero x me andava bene cosi, soffrivo quelle poche serie di french e andavo jn doccia soddisfatto. Ma se vuoi fare 2-3-4 esercizi di isolamento sui tricipiti farli dopo le spinte è traumatizzante

[MUTHA]

Cambia split, nella spinta attiva meglio la propriocezione del petto, considera che gli anelli devastano le braccia.

Capitava anche a me quando lottavo tanto dopo le sessioni di pesi o se nuotavo molto dopo i pesi. Scarica

[Fede-89]

perfetto. mi avete dato tutti, più o meno, la risposta che avevo in mente. colpa della split.
petto-tric e dorso-bic è la più classica delle split. ma se si spinge molto col primo distretto muscolare, quando inizi a fare il secondo potrebbe essere già cotto o quasi.
adesso ho due opzioni, o rimodulare gli esercizi per focalizzare quanto più possibile sul petto/dorso oppure cambiare split come indicato da menez.
siccome non vorrei cambiare troppo nella programmazione serie/reps, come primo approccio cambio la split.
in questo modo dovrei separare davvero il lavoro muscolare nella stessa sessione di allenamento..
spero...

[Alessandro33]

prova a invertire i gruppi:
petto/bicipiti
dorsali/tricipiti

esatto, inizia però dagli ex più pesanti per i triceps (spinte strette, french press...)

[Fede-89]

Aggiorno la discussione giusto per confermare le vostre ipotesi.
Ieri prima sessione con la nuova split: petto-bicipiti. è andata davvero bene!
finito il petto ho fatto caso che sentivo già i tricipiti leggermente "affaticati". significato che se avessi iniziato a lavorarci sopra avrei fatto la fine delle altre volte... muscolo rigido e impallato che mi impediva di continuare l'allenamento.
ho risolto il problema ma dato che l'80% di noi usa la split classica petto-tric, mi chiedo come mai io fallisca..
le ragioni che ho in mente sono solo 2.
1 è un periodo in cui ho le braccia impallate. dovrei lasciarle riposare o cambiare approccio allenante
2 ho spinto molto con petto e dorso, aumentato i carichi ma le braccia non sono rimaste al passo ed ora faticano molto...

[riccardo III]

Io proprio non riesco a capire cosa ci sia di strano o anormale in tutto questo.
Come si può pensare di fare serie su serie x i tricipiti dopo averli utilizzati con la panca, la panca inclinata o le dip x il petto e non solo... Visto che questi esercizi di spinta fanno lavorare in maniera diretta petto-spalle ant.-tricipiti.

Bisogna solo capire quale è il volume gestibile, allora anche solo 3 serie specifiche x il tricipite sono più che sufficienti.

Magari un neofita , che non ha gli strumenti x stancare un gruppo muscolare, può gestire wo più lunghi, dato che nessun esercizio viene portato neanche lontanamente a cedimento.
Ma con il passare del tempo e l'aumento dei carichi, la gestione del volume è necessaria e complementare alla gestione dell' intensità.

Cambiare associazione in questo caso petto-bicipiti, ha solo bypassato il problema.
Infatti ti stai ancora chiedendo come mai non funziona più il 4x10 del muscolo sinergico. Risposta semplice: non c'è la fai perché li hai già usati.

Io ad esempio uso la classica petto-spalle-tricipiti: dopo aver fatto panca, panca inclinata, distensioni sopra la testa, pull-over... X i tricipiti mi basta a quel punto fare un solo esercizio, magari scegliendo quello più idoneo considerando la meccanica di tutti quelli fatti in quella seduta

[Maverick87]

io i tricipiti mi trovo meglio a farli dopo le spinte per le spalle, i bicipiti dopo i rematori

bicipiti dopo le trazioni (che non faccio lo stesso giorno dei rematori) e i tricipiti dopo le panche per il petto troppo tassante, alzi molto più peso su questi piani in spinta e trazione

[Fede-89]

Io proprio non riesco a capire cosa ci sia di strano o anormale in tutto questo.
Come si può pensare di fare serie su serie x i tricipiti dopo averli utilizzati con la panca, la panca inclinata o le dip x il petto e non solo... Visto che questi esercizi di spinta fanno lavorare in maniera diretta petto-spalle ant.-tricipiti.

mi hai frainteso. il mio problema non era non riuscire a concludere l'allenamento dei tricipiti, ma proprio non riuscire a chiudere il primo esercizio in 4x10. facevo la prima serie e tutto ok. alla seconda già fallivo.
ok che i tricipiti li avevo usati prima col petto, ma non chiudere neanche la seconda serie... insomma c'era qualche cosa sotto.

a quanto pare o le mie braccia sono indietro rispetto ad altri gruppi oppure le ho sovrallenate e non recuperano mai (ma direi che sia proprio il primo caso).

[Maverick87]

Ma, banalmente, hai provato solo ad abbassare il carico?? O a fare un piramidale inverso se non vuoi abbasaare il peso?

Dalla sensazione che avevi descritto sembrava il classico blocco da riscaldamento insufficiente, poi però hai detto che le braccia le fai in split agonisti

[menez]

in genere una buona regola per superare il problema del carico è "carica a 10 e lavora a 8 reps", questo vantaggio e non chiamiamolo buffer, è utile per abituare i muscoli a lavorare in alto volume.
Se un atleta ha difficoltà ad allenare il secondo gruppo petto-tric, è bene che tutti gli esercizi per i tricipiti siano svolti per creare delle basi di adattamento corrette, questo per progredire e poi spingere in alto il carico.
è un metodo che funziona in quanto segue la natura fisiologica del muscolo quando sovraccaricato e osserva il principio dell'adattamento.

[-El Diablo-]

Andrò un po' in controtendenza, ma magari il concetto di allenamento che ho sviluppato nell'ultimo periodo può dare un ulteriore spunto alla discussione.

In questo periodo di quarantena, per allenarmi a casa, pur avendo l'attrezzatura, mi sono trovato un problema. Non potevo fare stacco in casa, ma solo fuori in cortile. E dov'è il problema chiederete voi? Se il giorno che devo fare stacco fuori il tempo non è adeguato rischio di perdere una sessione per me importante. Quindi come fare?

Ho sviluppato un approccio elastico a blocchi. Essenzialmente non una scheda divisa in giorni, ma un volume settimanale complessivo diviso in blocchi. Cerco di spiegarmi meglio.
Io mi sono allenato in 5 week, in un blocco ho 10 fondamentali, in un altro blocco 10 complementari accessori, e in un terzo 5 esercizi di muscolazione generale. Per allenarmi in maniera equilibrata ad ogni sessione faccio 2 esercizi del primo blocco, due del secondo ed uno terzo. Quali, li scelgo a mia discrezione, se fuori è bello faccio Stacco, altrimenti Squat. Se ho fatto panca con una presa stretta e sento già i tricipiti cotti magari come muscolazione farò i bicipiti. Se il lento avanti l'ho fatto lunedì ed oggi è giovedì potrebbe essere un buon giorno per fare qualcosa per le spalle.

Ok, questa cosa non può andare bene per i puristi della monofrequenza, e lungi da me voler far partire la classica diatriba mono vs multi, però vi posso dire che mi sono trovato molto bene, sia per quanto riguarda la muscolazione generale, che per non avere quella pressione psicologica di dover fare obbligatoriamente un determinato fondamentale in un giorno in cui magari non ti senti al top.
Ovviamente serve un minimo di esperienza per autogestirsi ed evitare di trovarsi negli ultimi allenamenti con una serie di accoppiate svantaggiose che si è semplicemente scansato per troppi allenamenti.
Dati i buoni risultati e le ottime sensazioni avute sono intenzionato a sperimentare questa strategia anche in funzione della prossima preparazione agonistica per vedere se, oltre che nel fuori stagione, la giusta "flessibilità" può dare risultati adeguati anche in piena stagione.

[Maverick87]

Non potevi nemmeno andare nella tua palestra ad allenarti?

[-El Diablo-]

Non potevi nemmeno andare nella tua palestra ad allenarti?

Teoricamente non avrei potuto. Cioè diciamo che sarei potuto anche uscire a dire che "andavo a controllare", però visto che sarebbe stata un uscita regolare per quanto tempo sarebbe durata questa scusa? Il paese è piccolo, i carabinieri son sempre gli stessi, dopo un paio di volte che mi avrebbero fermato probabilmente si sarebbero insospettiti.
Ma anche se ciò non fosse successo non mi fido dei vicini. Tutto l'anno si lamentano del rumore dei pesi, delle vibrazioni. Altro non avrebbero voluto che sentirmi fare stacco in piena quarantena e poi mandarmi un controllo per farmi chiudere definitivamente.

Troppi rischi. I calendari agonistici sono tutti, sospesi e rimandati a data da destinarsi. Non ne valeva la pena. Con un bilanciere, due supporti e una panchetta ho fatto tutto l'essenziale.