Problema: soggetto con frequenza cardiaca a riposo di ca. 40 bpm. Per impostare un programma di lavoro per ottenere miglioramenti cardiovascolari quale è il metodo migliore di calcolo della frequenza teorica allenante? Posso (devo) utilizzare la formula di Karvonen o è necessario conoscere la reale frequenza cardiaca massima del soggetto (in questo caso è ovviamente necessario un test massimale)?
Chi sa rispondere?
Buon allenamento a tutti
Madmax
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Madmax
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