Stretching a fine allenamento

[Luke91]

Da quando ho riniziato ad allenarmi, cercando di non incappare di nuovo in problemi alle spalle, soprattutto al capolungo bicipite sinistro delicato, ho sempre fatto stretching a fine allenamento upper, come consigliato dal fisio soprattutto per il petto, così da mantenere una postura più corretta con spalle indietro

Solita routine, stretching singolo pettorale, poi singolo deltoide anteriore, poi singolo deltoide posteriore, ed infine tricipite dietro schiena

Mi chiedevo, routine giusta per un allenamento di spinta, ma quando faccio dorso bicipiti ha senso seguire comunque quella routine o non serve ad un caxxo, anzi può far danni avendo petto freddo?

[Bob Terwilliger]

Alla fine di un allenamento di trazione i muscoli di spinta non sono freddi. E' vero che nel bb c'è questa idea diffusa che l'esercizio x allena il muscolo y (e soltanto quello), però è mitologia.

[fabiano89]

Male non fa, però l teoria è che dovresti allungare i muscoli che hai allenato, se no non ha molto senso.

[MUTHA]

Quoto

[Luke91]

Alla fine di un allenamento di trazione i muscoli di spinta non sono freddi. E' vero che nel bb c'è questa idea diffusa che l'esercizio x allena il muscolo y (e soltanto quello), però è mitologia.

Ciò che penso pure io, per questo chiedevo se ha senso fare Stretching completo dell'upper

Male non fa, però l teoria è che dovresti allungare i muscoli che hai allenato, se no non ha molto senso.

Quindi eviteresti ciò che faccio ora?

[fabiano89]

Eviterei semplicemente di fare stretching a fine allenamento per muscoli che non hai allenato, concentrandomi su quelli che hai lavorato. O se no dedicherei sedute a parte, nei giorni che non ti alleni, al lavoro specifico di allungamento, andando a coinvolgere una o due volte a settimana un po' tutti i muscoli

[Giampo93]

La ratio a cui punta il tuo fisioterapista nel farti strechare il pettorale, suppongo, è proprio quella di sciogliere le tensioni sul clb. Il problema è che, a mio modesto parere, star lì a sollecitare eccessive estensioni non è il massimo, anzi, così come sarebbe meglio evitare esercizi di spinta con eccentriche troppo ampie. Però lui è un professionista ed io no, quindi magari aspetta Sly che ti dia un parere.

Io farei stretching blando dei pettorali e lavoro su cuffia a fine wo di spinta, stretching blando di bicipiti e focus su muscoli estensori (soprattutto delts posteriori) a fine wo tirata...ma prendi questi consigli con le pinze. Qui anche la soggettività gioca un ruolo importante

[Sly83]

Personalmente considero lo stretching settoriale “lento” nel dare risultati, in generale comunque presterei attenzione ad avere gradualita’ negli allungamenti, tenendo la posizione, provando a superare “la barriera”, tenendo la posizione, superando la nuova barriera e tenendo nuovamente la posizione.
Servono minuti nel totale degli allungamenti, diciamo non meno di una trentina di secondi a posizione.
Curare il respiro con massima attenzione.
Quando si e’ totalmente a freddo prestare ancora piu’ attenzione.


Detto questo, lo stretching si porta dietro a mio avviso talmente tante criticita’ che non lo ritengo poi un granche’ come strumento, e’ molto piu’ interessante un banale rilasciamento miofasciale per mezzo della solita pallina da tennis.

Immaginate di avere tre elastici, di differenti tensioni, annodati uno in fila all’altro a formare una catena.

Se prendiamo gli estremi della catena, e tendiamo, vedremo che i segmenti piu’ “morbidi” si allungheranno di piu’ di quelli piu’ “rigidi”.
Questo e’ quello che avviene in uno stretching “standard”.


Se gia’ e’ così “in serie”, figuriamoci “in parallelo”.


Mettiamola così: una palletta da tennis agisce sul nodo (detta brutalmente).

Il sistema neuromuscoloscheletrico e’ complesso e articolato, e’ un continuo tirare alla fune da sopra, da sotto, da ogni direzione.
Niente e’ disgiunto dal resto.

Per questo uno stretching globale (ci sono varie modalita’, dalle squadre alle posture) e’ chiaramente piu’ sensato.

In ogni caso assocerei (io faccio solo questo tipo di cose) del lavoro con la pallina.



Aree critiche sono...tutte

Pettorali in primis, ma anche spalle, braccia, avambracci, dorsali e area scapolare.

Come sempre detto serve tempo e “prenderci la mano”.

Pre-workout ottimo per “preparare”, bastano pochi minuti.

Post sulle aree trattare per agevolare il recupero.

Lontano dai pesi, per una sessione specifica e sicuramente profittevole.

[Sly83]

Ps: esistono diverse modalita’ di stretching, ognuna basata su principi specifici, e per specifici obiettivi.
In generale comunque la globalita’ e’ buona amica.