Originariamente Scritto da robybaggio10
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l' allenamento del futuro per l'ipertrofia specifica: la monofrequenza
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This is a sticky topic.
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Ragazzi...vi vedo belli in canna. Ho un regalo per voi. Ho sotto mano il Neumann (Chinesiologia del sistema muscoloscheletrico) ed il Pillastrini (Neurofisiologia del movimento). A qualcuno interessano?
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Forse mi sono spiegato male, spiego meglio quello che voglio dire.
Mediamente io impiego circa 3 secondi per fare una ripetizione ma non perchè conto i secondi o perchè me lo sono imposto ma perchè così mi viene naturale, faccio l'eccentrica in modo da "sentire" il peso e con una velocità tale che il carico non "rimbalzi" tra eccentrica e concentrica ma senza rallentarla in modo significativo o voluto.
Generalmente ho SEMPRE spinto già dalle prime reps con più forza di quella necessaria (senza probabilmente spingere comunque con la massima forza possibile): ciò mi portava ad avere un ritmo differente tra le varie reps, nelle prime era più veloce mentre nelle ultime reps il ritmo della concentrica rallentava man mano fino a bloccarsi sullo sticking point quando arrivo a cedimento o a rallentare semplicemente quando non ci arrivo.
Da un paio di giorni (anche perchè ho vari doloretti) sto provando a spingere con meno forza nelle prime reps in modo da muovere il carico più o meno ad un ritmo costante fino alla fine della serie. La velocità in concentrica è pressocchè la stessa, probabilmente impiego qualche frazione di secondo in più ma non è una cosa che determina un allungamento del TUT. L'eccentrica viene svolta sempre nello stesso modo di prima.
MI PARE che in questo modo riesca a fare qualche reps in più, come se riuscissi a "conservare" parte dell'energia per le reps finali più impegnative, ma su questo non sono sicurissimo. Quello che sono sicuro è che comunque non peggioro la prestazione in alcun modo.
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Il ritmo esecutivo dipende sempre dalla specificità del periodo di lavoro che stiamo attraversando...
non esiste un ritmo universalmente corretto, le variabili sono tantissime.
Fase generale? Specifica? Tipo di fibra? Genetica del singolo, genere, età, carattere...ecc
Come al solito non ha senso cercare la verità assoluta...questi studi distolgono dal problema di fondo che é la personalizzazione dell'allenamento e la periodizzazione🤷🏼♂️
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Originariamente Scritto da fede79 Visualizza Messaggio
ecco questi sono le ricerche di cui parlo.
Conveniamo però che ci troviamo agli albori di una ricerca che dimostra tutto il suo potenziale di crescita, ma occorrono studi che confutino e valorizzino questi primissimi tentativi.
Nel frattempo è nostro impegno studiarne i contenuti e trarne alcune conseguenze.
Per esempio il nucleo della teoria è indiscutibilmente condiviso da tutti, ma la cintura esterna è quella che subisce modifiche.
Mi spiego meglio, tutti condividiamo che le serie con variazioni di ritmo o con parzializzazione di rom determinino delle "sensazioni muscolari" differenti da esecuzioni con rom completo, si tratta di un dato di fatto oggettivo, come oggettivo è il fatto di conseguire ipertrofia anche con le serie condotte con rom completo, e questo è il punto centrale condiviso da tutti.
Un altro punto è utilizzare protocolli con rom differenziato per stabilirne poi delle conseguenze diverse.
Elaborare un piano di osservazione e applicarlo per esempio sui "polpacci", determina un aspetto di specificità che deve tenere conto del protocollo utilizzato su di un gruppo muscolare organizzato dal punto di vista genetico per un compito motorio diverso da quello del tricipite brachiale.
Ora la trasferibilità di una osservazione condotta con un protocollo su un oggetto specifico è valida per tutti gli elementi che andremo ad osservare?
oppure verrà falsificata quando utilizzata su gruppi muscolari aventi caratteristiche strutturali fisiologiche differenti?
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