Originariamente Scritto da Mario12
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Nella palestra che attualmente frequento forse a causa di personal-fisioterapisti vedo lavorare tutti con ritmo lento, controllato e con pause eterne.
Ultimamente ho visionato, ma non sarò l'unico qui, alcuni video che circolano in rete in cui si confrontano i ritmi esecutivi degli anni 80 e quelli attuali: prima esprimevano, ed esprimevo perchè faccio parte più o meno di quella generazione, gesti "potenti", ritmi in crescendo alla ricerca ossessiva del cedimento sviluppato da un carico medio portato avanti quanto possibile con molte reps.
Una serie media di anni 80 si colloca tra i 20/25 secondi, ma il numero di reps contenuto è elevato, una serie "moderna" dura fino a 30/35 secondi con un numero simile di reps.
Non vedo grandi fisici in circolazione, vedo forza e appanzamenti, mancanza di definizione e uso spropositato di carichi fuori range e dei recuperi infiniti con lettura messaggi dal cellulare.
Pochissimi si allenano e questi li individui subito, tutto il resto si diverte, la palestra è diventato il luogo "dell'aperitivo fisico".
Per rispondere alla tua domanda allenarsi contando il tut è fuorviante, la mente non può concnetrarsi su troppe cose simultaneamente e queste cose devono essere "facili da controllare", il conteggio è complesso, imposta il tuo ritmo non pensarci troppo per esempio se vuoi contare e non complicarti la vita pensa "uno-due" a scendere e "uno" a salire". Concentrati sulle reps, o meglio sulla tensione che si accumula rep dopo rep, in teoria se tu non contassi e se tu volessi assegnare un numero ad una certa rep, lo indovineresti dalla tensione che percepisci sul muscolo in quella rep.
Allenati anche a rep di 30/40 secondi ma non devono essere la priorità, la rep concreta ed efficace per l'ipertrofia dura dai 20 ai 25 secondi, oltre si apre un capitolo allenante definito "slow" o "superslow" il quale richiede molta energia nervosa.
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