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l' allenamento del futuro per l'ipertrofia specifica: la monofrequenza
caro Hulk mi spiace contraddirti ma non è così. Facevo parte della rappresentativa AICAP inizi della fine 70 e inizio 80 i programmi di allenamento erano rigorosamente in mono possiedo ancora le tabelle della Gold Gym di Torino (con dei volumi di allenamento oggi difficilmente sostenuti per una certa mentalità deviata e indevbolita da pseudoscienza e pseudo esperti del settore) per non parlare delle Rotonde di Garlasco (pavia) dal Maestro Ferrri, del club Vellucci proprio del pluricampione italiano omonimo di Taranto, del K2 di Livorno dove allenava l'amico compianto Gino Barzacchi pluricampione italiano, aggiungerei poi alcune esperienze di allenamento extra italiane. La multifrequenza semplicemente non esisteva perchè l'allenamento prevedeva da 4 a 5 sedute a settimana in cui la muscolatuira veniva suddivisa intelligentemente in muscoli forti e muscoli carenti, e tutti, dico tutti, avevano il compito principale di lavorare per la simmetria, per la forma.
Dunque immagina questo triplice obbiettivo: muscoli forti/muscoli deboli/simmetria. E pensa allo sforzo anche mentale di costruire un allenamento per migliorare le singole parti del tutto.
Duro lavoro sul muscolo, attenzione: non al cedimento ma all'esaurimento.
In questo modo però necessitavi di recupero leggermente più lungo di qui la monofrequenza, ma finita la seduta, nella prossima non mancavano certo spunti nuovi per soffrire su di un altro gruppo.
Tralasciando il fascio del culturismo dei tempi passati che descrivi 🥰...
IL concetto del richiamo muscolare esisteva in quelle palestre e in quei tempi?
Tralasciando il fascio del culturismo dei tempi passati che descrivi 🥰...
IL concetto del richiamo muscolare esisteva in quelle palestre e in quei tempi?
grazie Circo, per il richiamo si certo, ci mancherebbe, anzi ti ringrazio per averlo menzionato per aggiungere al lavoro quotidiano secondo muscoli forti/muscoli carenti/simmetria/ anche il richiamo, altro che due esercizi al giorno e via. Personalmente il richiamo o il "doppiare" lo fissavo il sabato ed era indirizzato per una ripresa del muscolo in difetto oppure per completare un gruppo che in settimana non era stato sollecitato a dovere.
Ma prova a pensare a quanta sensibilità e conoscenza di se veniva maturata negli anni. Che cosa insegna oggi il PT?
Tralasciando il fascio del culturismo dei tempi passati che descrivi 🥰...
IL concetto del richiamo muscolare esisteva in quelle palestre e in quei tempi?
Il richiamo, magari per i muscoli carenti, si è sempre fatto, ma non va confuso con la multifrequenza, giusto per precisare.
caro Hulk mi spiace contraddirti ma non è così. Facevo parte della rappresentativa AICAP fine 70 e inizio 80 i programmi di allenamento erano rigorosamente in mono possiedo ancora le tabelle della Gold Gym di Torino (con dei volumi di allenamento oggi difficilmente sostenuti per una certa mentalità deviata e indevbolita da pseudoscienza e pseudo esperti del settore) per non parlare delle Rotonde di Garlasco (pavia) dal Maestro Ferrri, del club Vellucci proprio del pluricampione italiano omonimo di Taranto, del K2 di Livorno dove allenava l'amico compianto Gino Barzacchi pluricampione italiano, aggiungerei poi alcune esperienze di allenamento extra italiane. La multifrequenza semplicemente non esisteva perchè l'allenamento prevedeva da 4 a 5 sedute a settimana in cui la muscolatuira veniva suddivisa intelligentemente in muscoli forti e muscoli carenti, e tutti, dico tutti, avevano il compito principale di lavorare per la simmetria, per la forma.
Dunque immagina questo triplice obbiettivo: muscoli forti/muscoli deboli/simmetria. E pensa allo sforzo anche mentale di costruire un allenamento per migliorare le singole parti del tutto.
Duro lavoro sul muscolo, attenzione: non al cedimento ma all'esaurimento.
In questo modo però necessitavi di recupero leggermente più lungo di qui la monofrequenza, ma finita la seduta, nella prossima non mancavano certo spunti nuovi per soffrire su di un altro gruppo.
Meno male, stavo iniziando a pensare di essere vissuto probabilmente in un multiverso 😅
caro Hulk mi spiace contraddirti ma non è così. Facevo parte della rappresentativa AICAP fine 70 e inizio 80 i programmi di allenamento erano rigorosamente in mono possiedo ancora le tabelle della Gold Gym di Torino (con dei volumi di allenamento oggi difficilmente sostenuti per una certa mentalità deviata e indevbolita da pseudoscienza e pseudo esperti del settore) per non parlare delle Rotonde di Garlasco (pavia) dal Maestro Ferrri, del club Vellucci proprio del pluricampione italiano omonimo di Taranto, del K2 di Livorno dove allenava l'amico compianto Gino Barzacchi pluricampione italiano, aggiungerei poi alcune esperienze di allenamento extra italiane. La multifrequenza semplicemente non esisteva perchè l'allenamento prevedeva da 4 a 5 sedute a settimana in cui la muscolatuira veniva suddivisa intelligentemente in muscoli forti e muscoli carenti, e tutti, dico tutti, avevano il compito principale di lavorare per la simmetria, per la forma.
Dunque immagina questo triplice obbiettivo: muscoli forti/muscoli deboli/simmetria. E pensa allo sforzo anche mentale di costruire un allenamento per migliorare le singole parti del tutto.
Duro lavoro sul muscolo, attenzione: non al cedimento ma all'esaurimento.
In questo modo però necessitavi di recupero leggermente più lungo di qui la monofrequenza, ma finita la seduta, nella prossima non mancavano certo spunti nuovi per soffrire su di un altro gruppo.
Come era impostata una settimana tipo? Chiedo perché non mi viene in mente come si potrebbero suddividere i muscoli in questo modo principalmente per via della simmetria che non saprei come incorporare
sono curioso perché non si sente spesso in giro
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Come era impostata una settimana tipo? Chiedo perché non mi viene in mente come si potrebbero suddividere i muscoli in questo modo principalmente per via della simmetria che non saprei come incorporare
sono curioso perché non si sente spesso in giro
non si sente in giro Marco perchè non tutto viene svelato sui social. Comunque già all'epoca c'era programmazione, per esempio possiedo alcuni articoli di vecchie riviste con le programmazioni non solo di culturisti americani ma di italiani, rigorosamente suddivise in periodi annuali e di pre gara e gara.
per utilizzare un lessico più alla moda allora tu dispondi di muscoli High responder, Low responder, simmetria o architettura muscolare, e di muscle recall.
questi costituiscono gli elementi dell'allenamento o obiettivi che devi collocare nell'arco del micro/meso ciclo.
Simmetria o architettura muscolare dovresti saperla incorporare in quanto rappresenta la specializzazione dell'allenamento culturistico.
A che cosa puoi rimandarla se non alla ricerca dell'esercizio speciale per quel particolare "tuo" muscolo?
qui sei nel posto giusto, se non unico in Italia almeno il primo fortino innalzato a difesa della monofrequenza
Anch'io credo che la programmazione sia fondamentale e che non esista un metodo migliore di un altro o meglio non in senso assoluto.
Esiste il metodo migliore in base all'individuo, all'obiettivo ed al momento, sempre all'interno di una programmazione, ma non mi sembra giusto che oggi che tutti vogliano denigrare la mono, quando con la mono ci sono cresciute generazioni.
Anch'io credo che la programmazione sia fondamentale e che non esista un metodo migliore di un altro o meglio non in senso assoluto.
Esiste il metodo migliore in base all'individuo, all'obiettivo ed al momento, sempre all'interno di una programmazione, ma non mi sembra giusto che oggi che tutti vogliano denigrare la mono, quando con la mono ci sono cresciute generazioni.
condivido. Del resto l'errore dei molti compiuto anche qui è quello di aver cercato di imporre il passaggio da mono a multi non come esperienza di conversione alternativa, quanto un imposizione quasi forzata perchè la mono a detta loro o meglio dei loro studi e delle loro ricerche risulta essere improduttiva, forse riferendosi alla generazione attuale, di conseguenza screditando il metodo che più di ogni altro decide sull'aumento dell'ipertrofia.
Ma nessun problema, sono consapevole che la mono non risolve da sola tutti i problemi, ma è la soluzione alla costruzione muscolare certa.
Quando uscirà uno studio inequivocabile da parte della scienza che individuerà il nuovo paradigma allenante per ipertrofia e simmetria nel metodo multifrequenza, allora valuterò sino ad allora mi ritengo un mono-resistente
Che vi devo dire.. leggetevi i libri di Emilio They (che in Italia è stato uno dei più importanti come divulgatore) e guardate se usava la monofrequenza oppure chiedete a gente come Piero Nocerino o Piero Venturato come si allenavano negli anni 80 e 90.
Coleman diceva: "più di 3 volte a settimana è sovrallenamento, una volta a settimana è sottoallenamento, io raccomando di allenare ogni parte del corpo 2 volte a settimana" Excursus storico: da Sandow fino ad Arnold compreso 3 volte a settimana; anni '80 (Haney, De Mey, Gaspari, Venturato ecc.) 2 volte a settimana; anni '90 alcuni (Yates, Labrada) una volta a settimana; anni 2000: Coleman, Melvin Anthony, Levrone ecc. nuovamente 2 volte a settimana.
Poi ognuno la pensa come crede. Per me sarebbe comodissimo allenare ogni gruppo una volta a settimana con 40 serie, ma vedrei ancora meno di quello che vedo oggi.
non si sente in giro Marco perchè non tutto viene svelato sui social. Comunque già all'epoca c'era programmazione, per esempio possiedo alcuni articoli di vecchie riviste con le programmazioni non solo di culturisti americani ma di italiani, rigorosamente suddivise in periodi annuali e di pre gara e gara.
per utilizzare un lessico più alla moda allora tu dispondi di muscoli High responder, Low responder, simmetria o architettura muscolare, e di muscle recall.
questi costituiscono gli elementi dell'allenamento o obiettivi che devi collocare nell'arco del micro/meso ciclo.
Simmetria o architettura muscolare dovresti saperla incorporare in quanto rappresenta la specializzazione dell'allenamento culturistico.
A che cosa puoi rimandarla se non alla ricerca dell'esercizio speciale per quel particolare "tuo" muscolo?
Per simmetria e architettura muscolare si intendono determinati esercizi che prescindono in parte dal solo obiettivo di mettere su muscolo per concentrarsi su quei dettagli in particolare? Come dici ad esempio sull'esercizio particolare magari per questo o quel dettaglio che all'atleta serve in quella determinata fase
O ho capito male?
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
Solo che Arnold le chiamava 5 serie perchè le considerava tutte allenanti e Yates 1 serie perchè considerava allenante solo la serie a cedimento.
Sinceramente non mi interessa cosa faceva yates o Arnold..siamo sempre lì, a fazionismi del A vs B.
Non ho una visione assolutista del problema e non sono alla ricerca di una verità assoluta che non esiste.
Come scrive anche Menez questa idea che sia impossibile reggere volumi molto alti con serie ad alta intensità la ritengo una "paura" moderna.
Ripeto, io che non sono supportato reggo volumi altissimi con alte intensità...e come me tantissimi atleti del passato l'anno fatto raggiungendo risultati e portando a casa coppe e medaglie in ambito agonistico (leggi cosa scrive sopra Menez delle vecchia scuola e delle tabelle che giravano all'epoca).
C'è paura di allenarsi, io avrei più paura di non fare abbastanza (errore che oggi si fa per la maggiore).
Ad ogni modo non sono qui per convincere nessuno ognuno si allena come meglio crede ma ogni tanto mettere in discussione convinzioni puo fare evolvere.
Insegna a ripetere quello che altri come lui ripetono...concetti sentiti e letti sui social.
1% esperienza vissuta e studio approfondito e 99% ripetizione a pappagallo di concetti.
Come inoltre sai il 99% degli studi citati che portano a promulgare certe idee di allenamento sono ad un livello di validità scientifica bassissimo.
Purtroppo i più non sanno che ci sono studi scientifici di serie A e di serie Z. La fisiologia di base come sai non può essere e mai porterà essere messa in discussione.
Tradotto ..mancano le basi su cui iniziare a basare una conoscenza che non crolli ogni qual volta il social ci promuove un idea opposta a quella letta 5 minuti prima.
Sinceramente non mi interessa cosa faceva yates o Arnold..siamo sempre lì, a fazionismi del A vs B.
Non ho una visione assolutista del problema e non sono alla ricerca di una verità assoluta che non esiste.
Come scrive anche Menez questa idea che sia impossibile reggere volumi molto alti con serie ad alta intensità la ritengo una "paura" moderna.
Ripeto, io che non sono supportato reggo volumi altissimi con alte intensità...e come me tantissimi atleti del passato l'anno fatto raggiungendo risultati e portando a casa coppe e medaglie in ambito agonistico (leggi cosa scrive sopra Menez delle vecchia scuola e delle tabelle che giravano all'epoca).
C'è paura di allenarsi, io avrei più paura di non fare abbastanza (errore che oggi si fa per la maggiore).
Ad ogni modo non sono qui per convincere nessuno ognuno si allena come meglio crede ma ogni tanto mettere in discussione convinzioni puo fare evolvere.
Continui a non capire (o a non voler capire?) cosa scrivo io. Io non appartengo a nessuna fazione perché ti sto dicendo che NON ESISTONO le due fazioni dell'alto volume e del basso volume. Facevano PIU' O MENO tutti la stessa cosa ma ognuno la chiamava a modo suo per appartenere alla fazione dell'alto volume o dell'alta intensità.
Io stesso mi alleno con un volume abbastanza alto (facendo mai meno di 25 serie per sessione e arrivando anche oltre le 30), tutte serie con non più di 3 reps dal cedimento. Il mio unico impedimento è il tempo siccome non sono più un ragazzino e il mio lavoro (sono 2) sono fuori dalla palestra.
Creare un nemico immaginario e combatterlo asserendo che il proprio metodo è giusto non "quello lì"
le fazioni, tutti contro di me, nessuno che accetta che il mio metodo è inconfutabilmente il migliore come dogma culturistico
Originariamente Scritto da Lorenzo993
non nominare cristo che se ti avesse incontrato avrebbe mandato a mignotte la bibbia e ti avrebbe preso a calci in culo
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