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l' allenamento del futuro per l'ipertrofia specifica: la monofrequenza
Non è detto sia sempre più proficuo, ti assicuro che ogni muscolo di ogni soggetto ha sue prerogative.
La fai troppo matematica, 1 stimolo + 1 stimolo = 2 stimoli, quindi meglio e il muscolo cresce di più.
Non è assolutamente sempre cosi, magari fosse cosi semplice.
Secondo me stimolare un muscolo subito dopo il pieno recupero (anche articolare) è SEMPRE meglio che non stimolarlo.
Però ognuno ha le sue idee
Anche perché se fosse sempre così questo thread non avrebbe alcun senso. Invece Menez ha ben spiegato perché secondo lui è preferibile la monofrequenza.
E finché c'è chi - come Chinup e Menez appunto - spiega le proprie ragioni in base a ragionamenti seri, sensati e professionali, il thread diventa qualcosa di estremamente utile. Quando invece arrivano commenti come quelli di Vincenzo, che dice "allenare un muscolo con una frequenza superiore alla singola volta settimanale è sempre più proficuo, dài", senza alcuna spiegazione, si cade nella eterna diatriba mono/multi, in cui si cerca di avere ragione per forza.
Io mi preoccuperei piuttosto dei tuoi commenti, quelli sì che sono inutili!
In ogni caso, c'è poco da spiegare, se dopo che un muscolo ha recuperato gli dài un altro stimolo, questo crescerà. Ovvio, no??
Secondo me stimolare un muscolo subito dopo il pieno recupero (anche articolare) è SEMPRE meglio che non stimolarlo.
Però ognuno ha le sue idee
si ok ma il problema e cosa intendi per pieno recupero e se questo effettivamente e avvenuto dopo le ore citate negli studi...o cmq te come fai a sapere se hai effettivamente recuperato al 100%.
sti studi sono fatti su soggetti che si sono allenati in mono ad altissima intensità, motivazione e sono atleti di BB...se no stimo parlando del nulla...
per quella che è la mia esperienza muscoli grandi come gambe o schiena se allenati veramente intensamente in mono possono necessitare di 6 giorni pieni di recupero.
Io mi preoccuperei piuttosto dei tuoi commenti, quelli sì che sono inutili!
In ogni caso, c'è poco da spiegare, se dopo che un muscolo ha recuperato gli dài un altro stimolo, questo crescerà. Ovvio, no??
Non funziona proprio così. Di ovvio non c'è nulla. La capacità cellulare di assemblare aminoacidi dipende anche dal tipo di danno muscolare che tu vai a creare, e se il danno muscolare è elevato ci sarà più riparazione, quindi più richiamo di proteine da parte della fibrocellula, quindi più ipertrofia. La sintesi proteica non avviene solo nelle cellule muscolari, ma in tutte le cellule che hanno un nucleo, ad esempio nei globuli rossi non avviene. Per cui anche l'adipocita ha una sintesi di proteine, che servirà per altro, tipo per gli enzimi o per altre strutture cellulari. Per cui allenare un muscolo più volte diventa inutile se il danno non è importante, e per creare un adattamento significa che il giorno dopo devi camminare con le stampelle. L'ipertrofia è la difesa dell'organismo allo stress, come gli anticorpi rispondono a un virus. Non bastano tensione meccanica e stress metabolico per creare un reale danno muscolare, specie su soggetti che si allenano da sempre. La multi, come dicevamo prima con menez, ha lo svantaggio di non consentire questo tipo di lavoro così settoriale su un muscolo target. Tu ti alleni in multifrequenza da sempre, se provassi ad allenarti come fanno i culturista, con allenamenti estenuanti oltre la soglia anaerobica (ma molto oltre) potresti realmente dire la tua. Quello che diciamo o viene dalla letteratura scientifica, o deve essere frutto di esperienza, altrimenti sono solo chiacchiere. E per esperienza, significa come minimo che hai sperimentato per lungo tempo entrambi gli approcci. Magari esistesse una risposta, il tutto sarebbe semplificato.
Personal Trainer e-mail: chinup485@gmail.com
"Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)
Io mi preoccuperei piuttosto dei tuoi commenti, quelli sì che sono inutili!
In ogni caso, c'è poco da spiegare, se dopo che un muscolo ha recuperato gli dài un altro stimolo, questo crescerà. Ovvio, no??
Io sono ignorante e lo dico, quindi faccio domande per capirne di più. Il forum serve anche a questo. Tu, da sempre, fai il saccente sparando sentenze senza spiegazioni, come se tu avessi la verità assoluta. Guarda caso quando ti è stato chiesto di postare foto della tua condizione non l'hai mai fatto.
Fra poco “compiro’” 17 anni di forum.
Da qui, nel tempo, sono passati TUTTI i piu’ grandi Campioni Italiani di Bodybuilding, TUTTI quelli che nel recente passato hanno fatto, letteralmente, la Storia del Culturismo delle ultime decadi nel nostro paese, IVI inclusi atleti di livello internazionale (con annessi titoli).
Natural, “non natural”, agonisti e semplici amatori.
Avevano e hanno in comune una cosa sola, TUTTI (avendone conosciuti diversi di persona ed avendoci condiviso esperienza e workout): l’attitudine, la disciplina, l’applicazione, la dedizione...di allenarsi OLTRE le capacita’ di chi non capiva cosa stesse facendo sollevando i pesi.
Colpendo ogni gruppo una volta a settimana
Magari con “il richiamino”, ma non come regola, semmai come tattica random.
Allenarsi “in mono” e’ espressione recente, io personalmente non ne avevo mai sentito parlare prima di certe contaminazioni.
Se e’ vero che fin dagli albori ogni atleta che si rispettasse aveva un approccio decisamente “misto”, nel tempo l’esperienza ha dimostrato che un approccio specifico massimizzava i risultati.
Un muscolo recupera prima di altre strutture, e’ verissimo: ma intensita’ di stimolo e frequenza sono indirettamente proporzionali proprio perche’ quelle altre strutture hanno tempi diversi.
Allenare in ottica BB seriamente un gruppo implica stress ENORMI, ridurre volumi/intensita’ per potersi permettere una o due sedute settimanali extra consente un teorico vantaggio in chiave di serie e ripetizioni in piu’ che comunque non possono sottoporre a quel “torchio” che dia il la’ come lo farebbe un turgido e volitivo massacro “monosettimanale”.
L’esperienza ci dice QUESTO, la teoria potrebbe dirci altro di apparentemente intuitivo e plausibile, ma fino a prova contraria dubito che sarei diventato “piu’ grosso” allenandomi piu’ spesso di come ho fatto per 5 lustri (e dei prossimi che soero ci saranno).
Altro aspetto: la frequenza assoluta dipende da mille fattori, tutti confluenti nel concetto di priorita’.
Se anche volessi, non andrei oltre le tre/quattro sedute.
In quegli allenamenti preferirei in ogni caso dare tutto e anche piu’ ogni volta, e questo non e’ compatibile con il ripetere 2/3 volte un muscolo se non con cosette fatte a meta’.
Se l’obiettivo e’ diventare PRIMA piu’ forte, le cose cambiano.
Ma l’obiettivo del Culturista e’ diventare MEGLIO piu’ grosso, e le cose non cambieranno.
Circo e’ Campione Italiano ainbb in carica della MP.
A differenza di altri, allena le gambe oltre che l’uppero con il coletllo tra i denti.
Si allena “in monofrequenza”, attualmente sta ben sopra i 90kg.
Quando decidera’ di passare alla categoria Classic o all’Hp, se gia’ oggi ha ottenuto tanto, DOVE LE TROVA LE RAGIONI PER FARE MAGARI GAMBE DUE O TRE VOLTE SU BASE COSTANTE?
Ci potra’ essere un periodo così, senza dubbio.
Ma a quel livello ogni margine extra lo vai a cavar fuori dalla spinta emotiva nel singolo workout (e il margine SI LIMA al punti che bisogna dare 101 per ottenere 0.1, la differenza tra Campioni e non).
La sessione extra e’ una tattica, la strategia a monte pero’ e’ altro.
Non si migliora “perche’ ci si allena piu’ spesso”, ma perche’ ci si spinge oltre ogni volta che sia possibile.
Lo stallo e’ per me semplicemente inconcepibile per un novizio, uno spauracchio per un intermedio, un compagno per l’avanzato, ma e’ il campo di gioco dell’agonista.
Distinguamo sempre tra presupposti alla base di una strategia e opzioni tattiche: la “multi” rientra QUI, per chi fa le cose seriamente nel BBing.
Ultima cosa: quando iniziai, leggevo molti libri sull’allenamento, alcuni di questi (su tutti quelli di Mentzer) indugiavano relativamente sugli aspetti strettamente tecnici, pestando MOLTO su quelli “filosofici” e motivazionali.
Mi chiedevo perche’, io dopo tutto cercavo altri tipi di risposte.
L’imprinting e’ stato tale che per quanto mi riguarda almeno ho preferito dare ascolto alle esperienze dirette, di atleti e mie, comparandole con quanto la ricerca ci mette a disposizione.
Un continuo confronto, che mette tutto sotto una luce diversa.
Oggi piu’ che mai mi rendo conto del perche’ di certi titoli, “Mind and Body”, “Brother Iron Sister Steel”...
Vorrei complimentarmi con il tenore tecnico del thread.. bravi..
Sono anche io d'accordo: monofrequenza ok ma se fatta bene.. viceversa una multi potrebbe essere più efficiente su alcuni soggetti che non riescono a spingere l'allenamento al minimo efficiente..
Volevo inoltre fare considerare una cosa: chi si diverte allenandosi avrà più risultati: se non ti piace la monofrequenza.. penso che farla non sia giusto.
Spero di non andare offtopic ma ho da tempo una domanda: in quale contesto inseriresti la ipertrofia (funzionale a questo punto) degli atleti? Guardiamo ad esempio un Chechi ginnasta: fisico spaziale e, penso, allenayo a livelli elevati più volte a settimana. Logico che non stiamo parlando di body builders ma la crescita muscolare c'è stata.
O nuotatori importanti, fino a centometristi (o gli operatori di martello pneumatico o i vecchi camionisti).
Da definire in questo caso se un approccio costante ed invasivo possa in ogni caso tradursi in un risultato per molti interessante..
.bravi ancora
Al netto dei talenti genetici, strutturali e fisiologici di ogni singolo Atleta d’elite, e’ la Forma Mentis la vera e unica discriminante ai massimi livelli come al di sotto.
Quel che e’ preferenza e adattabilita’ viene prima, senza questo...qualsiasi Campione lo sarebbe in ogni disciplina.
Su questo non nutro dubbio alcuno.
La tua genetica, la tua struttura, la tua indole e preferenza ti spinge a eccellere in cio’ che fai QUANDO la TESTA ti accompagna.
Un Edson Arantes Do Nascimento poteva fare PRATICAMENTE QUASI qualsiasi sport, sarebbe stato tra i massimi. Di ogni tempo.
Spero di non andare offtopic ma ho da tempo una domanda: in quale contesto inseriresti la ipertrofia (funzionale a questo punto) degli atleti? Guardiamo ad esempio un Chechi ginnasta: fisico spaziale e, penso, allenayo a livelli elevati più volte a settimana. Logico che non stiamo parlando di body builders ma la crescita muscolare c'è stata.
O nuotatori importanti, fino a centometristi (o gli operatori di martello pneumatico o i vecchi camionisti).
Da definire in questo caso se un approccio costante ed invasivo possa in ogni caso tradursi in un risultato per molti interessante..
.bravi ancora
C'è anche da dire che molti si allenano comunque coi pesi. Mio cugino, sin da ragazzino, agli allenamenti di basket facevano fare panca piana, squat ed altro coi pesi. Stessa cosa i nuotatori. Poi va anche fatta distinzione tra fisici atletici e tiratissimi con quelli mega ipertrofici. Questi ultimi difficilmente li trovi fuori dall'ambito pesistico.
Calcola che negli sport prestazionali l'ipertrofia è una conseguenza ai lavori che fanno. Ovviamente inseriscono l'ipertrofia nel macrociclo nelle fasi iniziali come adattamento anatomico e prevenzione infortuni, ma il loro fisico è dovuto a tutto quello che fanno nel restante periodo dell'anno. Micheal Phelps non ha sviluppato quel fisico in palestra, ma prevalentemente in acqua. E questa è un'altra prova che si può fare ipertrofia in diversi modi... ovviamente un nuotatore non avrà mai l'ipertrofia di un culturista... ma resta pur sempre ipertrofia. Un atleta durante la programmazione trasla dal lavoro aspecifico a quello specifico quanto più ci si avvicina alla gara. Un nuotatore è un pugile partono in palestra, ma poi finiscono in acqua e sul ring, e bisogna vedere se poi realmente c'è stato un transfer motorio sulle capacità di gara: se un pugile guadagna 20kg sul bilanciere non è detto che il suo pugno aumenta di 5km/h...
Tutto questo fare, naturalmente, crea degli stress a diversi livelli, e la risposta delle cellule è ipertrofia e condizionamento nelle diverse capacità motorie: forza, forza resistente, forza veloce e resistenza.
Personal Trainer e-mail: chinup485@gmail.com
"Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)
Non funziona proprio così. Di ovvio non c'è nulla. La capacità cellulare di assemblare aminoacidi dipende anche dal tipo di danno muscolare che tu vai a creare, e se il danno muscolare è elevato ci sarà più riparazione, quindi più richiamo di proteine da parte della fibrocellula, quindi più ipertrofia. La sintesi proteica non avviene solo nelle cellule muscolari, ma in tutte le cellule che hanno un nucleo, ad esempio nei globuli rossi non avviene. Per cui anche l'adipocita ha una sintesi di proteine, che servirà per altro, tipo per gli enzimi o per altre strutture cellulari. Per cui allenare un muscolo più volte diventa inutile se il danno non è importante, e per creare un adattamento significa che il giorno dopo devi camminare con le stampelle. L'ipertrofia è la difesa dell'organismo allo stress, come gli anticorpi rispondono a un virus. Non bastano tensione meccanica e stress metabolico per creare un reale danno muscolare, specie su soggetti che si allenano da sempre. La multi, come dicevamo prima con menez, ha lo svantaggio di non consentire questo tipo di lavoro così settoriale su un muscolo target. Tu ti alleni in multifrequenza da sempre, se provassi ad allenarti come fanno i culturista, con allenamenti estenuanti oltre la soglia anaerobica (ma molto oltre) potresti realmente dire la tua. Quello che diciamo o viene dalla letteratura scientifica, o deve essere frutto di esperienza, altrimenti sono solo chiacchiere. E per esperienza, significa come minimo che hai sperimentato per lungo tempo entrambi gli approcci. Magari esistesse una risposta, il tutto sarebbe semplificato.
E certo che parlo per esperienza! Mi alleno da quasi 10 anni, quindi un'esperienza minima ce l'ho: non tantissima, ma qualcosina ho sperimentato.
Poi qui di BB vero c'è solo Menez e Circo mi pare, gli altri sono utenti di palestra più o meno avanzati, così come la maggior parte delle persone
Io sono ignorante e lo dico, quindi faccio domande per capirne di più. Il forum serve anche a questo. Tu, da sempre, fai il saccente sparando sentenze senza spiegazioni, come se tu avessi la verità assoluta. Guarda caso quando ti è stato chiesto di postare foto della tua condizione non l'hai mai fatto.
Ecco bravo, dillo di te stesso e non rompere le scatole a chi ti sta antipatico.
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