sul tema del "sovrallenamento" mi sento di condividere Venturato solo in parte.
Il sovrallenamento esiste ed è motivo per cui l'allenamento deve essere monitorato e quello del bber non sfugge alla legge della ciclicità dei carichi.
Venturato esprime alcuni aspetti evidenti dellla sintomatologia del sovrallenamento primo fra tutti il recupero e la qualità del sonno.
Non si possiedono molti dati sull'allenamento ipertrofico e per questo motivo non si hanno ancora delle regole stabili a cui riferirsi.
Questo è il motivo per cui Venturato ricorre spesso alla risposta individuale all'alleamento ipertrofico , ovvero ognuno deve trovare la propria metodologia adeguata.
Ma questa carenza di dati non deve far pensare che il bbing sia uno sport "diverso" dagli altri, ovvero che le regole generali dell'adattamento siano differenti, ma sottostanno ai principi primi di ogni allenamento di ogni disciplina sportiva.
Il carico nel bbing è esterno e interno e il sovrallenamento è una risposta a una serie di stimoli sovraliminari ovvero di carico esterno inadeguato che produrrà un carico interno eccessivo non compensato.
Ora è chiaro che se A è uno stimolo basso, B medio, C alto e D elevato e se, la progressione e interazione di questi 4 stimoli mi condurrà alla peak performance, allora è necessario che io sia in grado di modulare ABCD in modo tale da evitare un affaticamento non compensato, dunque la corretta manipolazione dei carichi mi porterà alla giusta condizione.
Nel bbing non si considera adeguatamente, parlo di coloro che pensano di allenarsi come Pro ma non lo sono come organizzazione alimentare, il discorso alimentare e di integrazione.
Parlerei così di una doppia programmazione la quale mantiene tra le parti allenamento e integrazione/alimentazione dei rapporti precisi e corrispondenti.
Come se l'allenamento segue una ciclicità e modulazione di carico così anche l'alimentazione percorrerà un andamento ciclico e modulare.
In definitiva per giungere al sovrallenamento occorre sbagliare qualcosa e questo qualcosa è una risposta ad un carico errato e a un supporto alimentare errato.
Non è solo questione di "cedimento", ma se si utilizza, di collocarlo in un contesto adeguato all'essere poi sostenuto e infine compensato.
RIpeto quanto già detto tempo fa, una cliente con tabella di un PT mi ha chiesto di assisterla durante un drop set alla leg extension, un drop set presume esperienza di carico e di esecuzione, ebbene la ragazza ha eseguito il drop con carichi inadeguati, ritmo errato e "forma" complessiva dell'esercizio non corrispondente al tipo di sollecitazione muscolare propria di un drop set. Non conta conoscere la terminologia, occorre anche la "sapienza" ovvero sapere ciò che la terminologia esprime poi con i fatti, non è "colpa" della ragazza ma del PT inadeguato e "ignorante".
l' allenamento del futuro per l'ipertrofia specifica: la monofrequenza
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Originariamente Scritto da Piero9 Visualizza Messaggio
Mi sto recuperando diverse dirette, veramente gran dirette ed Alex Zuccaro, un'atleta di un' intelligenza sopraffina, gran preparazione, vorrei ascoltare però, sono quelle poche dirette interessanti sull'allenamento, non tutte le dirette, perché alcuni personaggi non mi piacciono.
Fortunatamente vedo che qualche canale almeno ci sta provando.
Alex è davvero una gran persona, oltre che un gran campione, molto preparato, è estremamente umile ed anche sui social ti risponde senza problemi.
La live con Sirna è stata davvero interessante, quasi in seminario.
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Originariamente Scritto da Lucas84 Visualizza MessaggioTi sei mai allenato come propone pier dexj?
a pieno regime propone una 50 ina di serie x gruppo x week sopra le 10 reps
L'alto volume ed il cedimento hanno sempre funzionato, non vedo perché cambiare ovviamente va sempre visto il contento ed è giusto seguire sempre una periodizzazione.Last edited by DexJ; 14-12-2024, 08:07:27.
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Ti sei mai allenato come propone pier dexj?
a pieno regime propone una 50 ina di serie x gruppo x week sopra le 10 reps
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Originariamente Scritto da DexJ Visualizza MessaggioA tutti quelli che hanno una fottuta paura del sovrallenamento e vedo che ormai ne sono tanti, pure qui dentro
https://youtu.be/fLR8HcnXNdg?t=194Last edited by Piero9; 13-12-2024, 18:46:49.
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A tutti quelli che hanno una fottuta paura del sovrallenamento e vedo che ormai ne sono tanti, pure qui dentro
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Originariamente Scritto da Lucas84 Visualizza MessaggioOttimo il discorso sullo scarico attivo
più difficile attuarlo nella pratica
Puo essere produttivo un modello base
3 settimane a volume alto alta densita alto cedimento
1 scarico attivo a volume dimezzato densita bassa e cedimento evitato
O si puo spingere anche 5-6 weeks di fila per poi scaricare?
o ci sono segnali che il corpo che ci manda?
GrazieLast edited by DexJ; 12-12-2024, 08:13:40.
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Ottimo il discorso sullo scarico attivo
più difficile attuarlo nella pratica
Puo essere produttivo un modello base
3 settimane a volume alto alta densita alto cedimento
1 scarico attivo a volume dimezzato densita bassa e cedimento evitato
O si puo spingere anche 5-6 weeks di fila per poi scaricare?
o ci sono segnali che il corpo che ci manda?
Grazie
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Su YouTube c'è una diretta con Zuccaro e Sirna, finalmente qualcosa di interessante in una community di pagliacci.
Sirna ha fatto un ben discorso sulla periodizzazione e del perché è così importante, domani ne posto un estratto, ora in live non si riesce ad estrapolare quel pezzo.
Cmq il link è questo
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Originariamente Scritto da Irrlicht Visualizza MessaggioMa la "base" attuale di monofrequenza non è infatti forzatamente 1 distrettoxweek.
Nel mio piccolo, prendo semplicemente in considerazione il mio concetto di recupero muscolare, che è allenabile ma personale
poi la settimana è una convenzione umana
ciò che conta è il concetto di fondo che la distingue da altri approcci
Il problema è allenare tutti i gruppi 2xweek , lo stesso Menez disse che i giorni di recupero sono fondamentali
forse il top potrebbe essere una push pull leg ripetuta 6/7
pero col volume richiesto dei 15-20 set per gruppo diventa tassante ma forse produttivo sul natural?
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Ma la "base" attuale di monofrequenza non è infatti forzatamente 1 distrettoxweek.
Nel mio piccolo, prendo semplicemente in considerazione il mio concetto di recupero muscolare, che è allenabile ma personale
poi la settimana è una convenzione umana
ciò che conta è il concetto di fondo che la distingue da altri approcciLast edited by Irrlicht; 11-12-2024, 16:14:09.
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Grande Pier Venturato
interessante lo spunto su Thierry Pastel per chi non riesce a gestire gli alti carichi con recuperi cosi brevi e reps cosi alte…
La frequenza bisettimanale sul gruppo diventa veramente poco realistica con quei volumi di allenamento?
segue pero il principio della monofrequenza sul gruppo muscolare , come ripetuto da Menez , il modellò ipertrofico d eccellenza
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Il video che hai postato caro Dexj è illuminante, per i giovani che non conoscono Venturato potremmo dire che di fatto è colui che ha rivoluzionato la "fisicità" del bber italiano, un passo avanti, seconod un mio modesto parere, dall'esperto Massaroni, una definizione e arte nel posing veramente uniche.
Ora potremmo porci la domanda se il metodo Venturato è ancora efficace?
Posso ripsondere in modo affermativo, in quanto il metodo è stato condiviso per anni dalla comunità "mondiale" anche dai big del bbing, ma potrei rispondere anche in modo negativo, perchè le generazioni, come sottolinea Venturato stesso, sono cambiate, dunque è avvenuta una "evoluzione" generazionale.
La teoria di Venturato, che devo dire mi appartiene, non contraddice però le attuali metodologie allenanti, se queste prese alla lettera fossero applicate alla generazione di 30/40 anni or sono, Il funzionamento o il rendimento di un metodo non è nel metodo stesso, quanto piuttosto nella generazione che utilizza un metodo.
L'incapacità di sostenere un allenamento duro di tipo massivo, (una nota personale Venturato parla di anaerobico/lattacido ma le pause brevi lo indirizzano verso uno sforzo più "aerobico massivo") : carichi medio/alti, lunghe reps, recuperi brevi con un occhio verso un carico importante, è proprio di chi potrebbe essere in grado, ma non può farlo perchè chi dovrebbe insegnare non ne è assolutamente capace.
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Come dice anche Pier Venturato, è tutto soggettivo ovviamente, io però credo che oggi il rischio di superallenamento sia troppo sopravvalutato, ormai è diventato quasi una scusante per faticare di meno.
Io sono stato abituato a portare tutte le serie al massimo, fine anni 90 ed inizio 2000, almeno per quel che riguarda la mia esperienza, ci si allenava tutti così e stavamo tutti bene, qualità e durezza che oggi non vedo in giro e soprattutto senza sostanze.
Ho sentito tante volte gente come Presti o Curtolo denigrare il buffer e dire che le serie vanno tirate tutte, cercando di raggiungere sempre il massimo effort possibile. Che poi, come diceva anche il buon Platz, quando credi di essere arrivato a cedimento e di non averne più, di sicuro ne hai altre 2/3 in canna, molto spesso è più un fattore mentale che fisico, cede sempre prima il sistema nervoso e quindi la testa e poi il corpo.
Prima di parlare di superallenamento e quindi mettere le mani avanti, io direi almeno di provare prima certe cose, è davvero tutto soggettivo ed oggi, probabilmente per la troppa teoria e le troppe informazioni sbagliate dai social, c'è gente che si allena tanto al di sotto del proprio limite.Last edited by DexJ; 10-12-2024, 10:24:58.
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