Leggo con interesse le vostre discussioni. Resta il fatto che gli anni passano, e ogni anno assisto alle performance e preparazioni di atleti natural e "non" in diverse categorie, e mi rendo sempre più conto che gli studi e le teorie al quale ci hanno abituati finiscono tranquillamente nel cesso con la catinella. Vedo che le cavie (scherzosamente parlando) rispondo a stimoli e metodiche completamente differenti, anche se la base allenante rimane la stessa. C'è chi risponde meglio a stimoli meccanici, chi a stress lattacidi, chi a entrambi. Possiamo dire tutto quello che vogliamo, parlarne e riparlarne. Ma mi rendo sempre più conto che il bb è molto più semplice di quello che si crede... Ovviamente dico questo in base alla mia esperienza diretta lavorando a stretto contatto con atleti maschili e femminili di diverse categorie. A un certo punto la scienza si ferma e pianta la bandierina. Da grande amante della letteratura scientifica e degli studi sono tornato a basare gran parte del lavoro sulle sensazioni e il feedback dell allievo. Devo dire che molto è dipeso anche dal fatto che gli studi effettuati, molti in vitro o osservativi, sul quale si basano molte teorie, mi hanno fatto cadere le braccia per il modo in cui sono stati portati avanti. Molti appaiono ridicoli. Che senso ha? Uno studio osservativo viene fatto in questa maniera. Prendo un *****ne e gli faccio eseguire il Pulley basso in cifosi. Dopo 3 mesi il soggetto non ha subito né infortuni né si è alterata la sua postura. Conclusione dello studio: il Pulley in cifosi è una variabile fattibile non nociva per le strutture muscolo-scheletriche (ovviamente la sto buttando così... ma per intenderci... e non parliamo degli studi sui ratti brasiliani...).
Diciamocela tutta, ma chi investe per fare degli studi seri sull ipertrofia? Esistono troppe variabili che non possono essere calcolate, età, sesso, predisposizione genetica, anzianità allenante, periodo di forma o non, giorno di forma o non, esecuzione degli esercizi e velocità (sperando che i responsabili di tali esperimenti siano addetti SERI ai lavori), chimica e non ecc. Non dico che tutto è da buttare, ma usare la letteratura scientifica come il verbo è il primo passo per fallire. Almeno, questa è la mia esperienza...
Diciamocela tutta, ma chi investe per fare degli studi seri sull ipertrofia? Esistono troppe variabili che non possono essere calcolate, età, sesso, predisposizione genetica, anzianità allenante, periodo di forma o non, giorno di forma o non, esecuzione degli esercizi e velocità (sperando che i responsabili di tali esperimenti siano addetti SERI ai lavori), chimica e non ecc. Non dico che tutto è da buttare, ma usare la letteratura scientifica come il verbo è il primo passo per fallire. Almeno, questa è la mia esperienza...
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