Originariamente Scritto da riccardo III
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L'alta intensità di cui parli all'inizio proviene pur sempre da un "carico variabile" seconda la nota uguaglianza "carico=intensità": carico basso=bassa intensità.
Una serie al cedimento sebbene condotta con carico medio-basso avrà un impatto di "alta intensità", ma se la stessa serie fosse condotta con un carico più alto dell'usuale e se venisse interrotta dopo tre reps sarebbe ancor più intensa, quindi il valore del carico come intensità trova tutti d'accordo e su questo occorrerà lavorare.
10 8 6 4 oppure 4 6 8 10 sono carichi variabili, 6 6 6 6 oppure 8 8 8 8 non sono carichi variabili.
Nel primo caso l'intensità varia per effetto dell'aumento o diminuzione del carico e tende comunque a raggiungere un picco elevato in quanto l'intensità è data dal carico e dall'affaticamento nel tempo.
Nel secondo caso l'intensità può variare solo per un parametro ovvero, l'affaticamento nel tempo, elemento questo per alcuni aspetti contenuto adottando un recupero flessibile.
Nel caso di una Multi considerando il basso contenuto di esercizi per gruppo muscolare, è preferibile lavorare per la stabilizzazione della forza ipertrofica, prediligendo progressioni (o non progressioni) in cui le reps sono mantenute costanti. In questo caso l'alto carico anche se in buffer, è pur sempre alto carico corrispondente ad alta intensità.
Nel caso di Mono vengono utilizzate serie con intensità alternata (tendenti al cedimento in alcuni esercizi) e i carichi seguiranno un andamento oscillatorio (ad onda), con una intensità corrispondente variabile più elevata rispetto ad una tabella in multi.
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