If this is your first visit, be sure to
check out the FAQ by clicking the
link above. You may have to register
before you can post: click the register link above to proceed. To start viewing messages,
select the forum that you want to visit from the selection below.
l' allenamento del futuro per l'ipertrofia specifica: la monofrequenza
Vero david l alto volume e la base
paradossalmente se metti anche un principiante che non sa allenarsi ma 20-30 serie avra risposta ipertrofica
menez disse a riguardo del mono muscolare ( un muscolo al giorno) che e adatto solo a chi sale sul palco ed e sottoallenante
e un peccato perche e interessante l idea di martellare in mono un gruppo al giorno
Sisi, soprattutto se uno fa fatica ad arrivare ad una certa intensità!
Nella media tutti lavorano molto lontano dal cedimento, indi per cui se poi fai anche pochissime serie la vedo dura...
Detto questo non voglio dire che bisogna lavorare a 50 serie x gruppo anzi dopo diventerebbe deleiterio tutto quel volume..
Poi è ovvio anche che uno che fa gare con i bragoni e non mette enfasi sulle gambe può permettersi più serie nella parte sopra, lavorando veramente di fino con esercizi di isolamento e carichi molto leggeri
Parlo di allenamento ipertrofico moderno, che cosa è cambiato, se qualcosa è cambiato nella struttura allenante di oggi rispetto a 10-20-30 anni fa?
Un'analisi di questo genere può condurci a ottenere una struttura allenante generale e poi specifica più efficace?
Siamo partiti da metodi di "decostruzione" e poi costruzione muscolare che ponevano in essere il Volume (inteso come settaggio allenante sulle serie x ripetizioni e solo secondariamente sull'entità reale del carico) quale elemento scatenante la massima ipertrofia, per giungere poi ad una desensibilizzazione/riduzione generale del volume, passando ad una valorizzazione della forza (settaggio allenante sull'entità del carico utilizzato), quindi ad un insano timore del cedimento, delle serie prolungate, e di tutte le metodologie legate ai processi più prolungati nel tempo di contrazione muscolare.
Oggi in questo preciso momento storico le molte voci degli esperti del settore hanno raggiunto un impasse, la relazione tra il loro pensiero e la voce si è interrotta, essi non sanno più che raccontare sulle verità dei metodi per l'ipertrofia.
Migliaia di praticanti l'allenamento per l'ipertrofia concepisce l'allenamento ipertrofico come un "gioco" al ribasso o al rialzo dell'intensità e del volume, ma spesso l'esperienza e la cultura personale maturata è poca e ci si affida al sentito dire ritrovandosi così sul filo dell'indecisione: meglio l'intensità o il volume? perdendo del tutto il polso della situazione. e deprimendosi quando i risultati legati al "Volume" non ci sono più e dunque forse era meglio l"Intensità". Così operata la nuova scelta ecco subentrare il nuovo entusiasmo, fino al successivo blocco dei risultati, completando così il "circolo dell'insoddisfazione", spesso il responsabile del'abbandono dell'alleanamento.
Il volume di allenamento è una cosa seria, possiede una sua "genealogia" significa che possiede uno storico che deve essere misurato attentamente, molti parlano di un tot numero di serie: 15-20-30, ma questi numeri sono in realtà di difficile interpretazione quando tradotti in pratica.
Un ampio volume di lavoro di media intensità è collegato con un filo conduttore ad un basso volume di lavoro con alta intensità.
Non si potranno avere valori elevati di intensità se non si possiedono anche ampie basi di volume a media intensità.
Vero david l alto volume e la base
paradossalmente se metti anche un principiante che non sa allenarsi ma 20-30 serie avra risposta ipertrofica
Si e no (in generale)
Va tutto ragionato e adattato sul singolo individuo: età, sesso, dieta, capacità, stress esterni e stile di vita, etc..etc..etc..
Poi certo, in un novizio metterlo a fare tre esercizi per due serie ciascuno una volta e mezza a settimana non ha senso. Ma nemmeno metterlo a fare 10 serie (ciascuno) di panca squat e stacchi per 3 volte a settimana insieme ad altri tot esercizi. Sempre considerando che per arrivare a quelle 20-30 serie un minimo "percorso" devi comunque crearlo - non puoi "partire a 100".
Poi, se quelle due serie son precedute da X serie in aumento (es. serie da 6 fino al carico con aumento 5kg)? Non tutte son considerabili allenanti certo, ma nemmeno mi puoi conteggiare le sole ultime due come ""effettive ed allenanti"".
Sempre pensato che l'alto volume ha una marcia in più, ovviamente un drug free vero farà carichi minori a parità di ripetizioni confrontato ad un doped.
Prendo x esempio un Ryan Terry, guardate come si allena.. un muscolo al giorno 5/6 esercizi x gruppo da 5/6 serie tutte sulle 12/15/18 rep
Questo è!
Ma x certi non è possibile fare più di 6 serie a settimana, poi si và in catabolismo.. Ah ovviamente neanche a cedimento ma con 2/3 ripetizioni di margine che poi diventano 6 o più visto che da soli quasi tutti noi il cedimento non lo abbiamo mai toccato veramente.
Ad ognuno la sua scuola
Dove sta scritto che a parità di ripetizioni un doped farà più carico di un natural? Non è una regola generale.
Nelle stesse condizioni, un individuo X avrà sicuramente più forza da doped che da natural, ma non c'è nemmeno da ragionarci su o scriverlo.
Detto questo cmq bisognerebbe sempre vedere che prodotti prende, in che quantità, da quanto ha iniziato, la riposta che ovviamente danno i suoi recettori ai farmaci ed anche e soprattutto come sta mangiando, perchè posso assicurati che anche da doped, se stai facendo la fame, la forza cala.
In definitiva doped non è sinonimo di forza, diversamente da quello che scrivi tu.
Parli di catabolismo e poi dici che tutti noi arriviamo addirittura a 6 ripetizioni dal margine, che cazz di catabolismo vuoi avere in un contesto simile?
Vero david l alto volume e la base
paradossalmente se metti anche un principiante che non sa allenarsi ma 20-30 serie avra risposta ipertrofica
menez disse a riguardo del mono muscolare ( un muscolo al giorno) che e adatto solo a chi sale sul palco ed e sottoallenante
e un peccato perche e interessante l idea di martellare in mono un gruppo al giorno
Sempre pensato che l'alto volume ha una marcia in più, ovviamente un drug free vero farà carichi minori a parità di ripetizioni confrontato ad un doped.
Prendo x esempio un Ryan Terry, guardate come si allena.. un muscolo al giorno 5/6 esercizi x gruppo da 5/6 serie tutte sulle 12/15/18 rep
Questo è!
Ma x certi non è possibile fare più di 6 serie a settimana, poi si và in catabolismo.. Ah ovviamente neanche a cedimento ma con 2/3 ripetizioni di margine che poi diventano 6 o più visto che da soli quasi tutti noi il cedimento non lo abbiamo mai toccato veramente.
Anche perché è gente che si allena "aprogrammato" o "aperiodizzato" non vedo perché poi quind il'unica variabile che programmano sia lo scarico tanto per sentito dire.
Esatto.
Per me lo scarico puoi programmarlo a priori tu o gente che si allena da 20 anni e conosce bene il proprio corpo, non un neofita, peggio ancora se parliamo di un giovane.
Io ad giovane farei sempre fare di più del dovuto, compensando ovviamente con riposo ed alimentazione e si scarica quando arriva il bisogno, masempre in modo attivo e ritoccando solo il volume.
Anche perché è gente che si allena "aprogrammato" o "aperiodizzato" non vedo perché poi quind il'unica variabile che programmano sia lo scarico tanto per sentito dire.
Va cmq sempre valutato il soggetto.
Vedo giovani inserire scarichi passivi ogni 4 settimane e si allenano pure a buffer, non posso proprio concepite robe simili.
Il sovrallenamento esiste, ma non bisogna averne paura, si finisce davvero per allenarsi lontano dal proprio limite.
Vedo spesso risposte del tipo "Con questa tabella ti brucerai velocemente", ma chi può dirlo? Come si fa a fare un'affermazione simile?
Ognuno ha i limiti, sia fisici che mentali.
sul tema del "sovrallenamento" mi sento di condividere Venturato solo in parte.
Il sovrallenamento esiste ed è motivo per cui l'allenamento deve essere monitorato e quello del bber non sfugge alla legge della ciclicità dei carichi.
Venturato esprime alcuni aspetti evidenti dellla sintomatologia del sovrallenamento primo fra tutti il recupero e la qualità del sonno.
Non si possiedono molti dati sull'allenamento ipertrofico e per questo motivo non si hanno ancora delle regole stabili a cui riferirsi.
Questo è il motivo per cui Venturato ricorre spesso alla risposta individuale all'alleamento ipertrofico , ovvero ognuno deve trovare la propria metodologia adeguata.
Ma questa carenza di dati non deve far pensare che il bbing sia uno sport "diverso" dagli altri, ovvero che le regole generali dell'adattamento siano differenti, ma sottostanno ai principi primi di ogni allenamento di ogni disciplina sportiva.
Il carico nel bbing è esterno e interno e il sovrallenamento è una risposta a una serie di stimoli sovraliminari ovvero di carico esterno inadeguato che produrrà un carico interno eccessivo non compensato.
Ora è chiaro che se A è uno stimolo basso, B medio, C alto e D elevato e se, la progressione e interazione di questi 4 stimoli mi condurrà alla peak performance, allora è necessario che io sia in grado di modulare ABCD in modo tale da evitare un affaticamento non compensato, dunque la corretta manipolazione dei carichi mi porterà alla giusta condizione.
Nel bbing non si considera adeguatamente, parlo di coloro che pensano di allenarsi come Pro ma non lo sono come organizzazione alimentare, il discorso alimentare e di integrazione.
Parlerei così di una doppia programmazione la quale mantiene tra le parti allenamento e integrazione/alimentazione dei rapporti precisi e corrispondenti.
Come se l'allenamento segue una ciclicità e modulazione di carico così anche l'alimentazione percorrerà un andamento ciclico e modulare.
In definitiva per giungere al sovrallenamento occorre sbagliare qualcosa e questo qualcosa è una risposta ad un carico errato e a un supporto alimentare errato.
Non è solo questione di "cedimento", ma se si utilizza, di collocarlo in un contesto adeguato all'essere poi sostenuto e infine compensato.
RIpeto quanto già detto tempo fa, una cliente con tabella di un PT mi ha chiesto di assisterla durante un drop set alla leg extension, un drop set presume esperienza di carico e di esecuzione, ebbene la ragazza ha eseguito il drop con carichi inadeguati, ritmo errato e "forma" complessiva dell'esercizio non corrispondente al tipo di sollecitazione muscolare propria di un drop set. Non conta conoscere la terminologia, occorre anche la "sapienza" ovvero sapere ciò che la terminologia esprime poi con i fatti, non è "colpa" della ragazza ma del PT inadeguato e "ignorante".
We process personal data about users of our site, through the use of cookies and other technologies, to deliver our services, personalize advertising, and to analyze site activity. We may share certain information about our users with our advertising and analytics partners. For additional details, refer to our Privacy Policy.
By clicking "I AGREE" below, you agree to our Privacy Policy and our personal data processing and cookie practices as described therein. You also acknowledge that this forum may be hosted outside your country and you consent to the collection, storage, and processing of your data in the country where this forum is hosted.
Leave a comment: