come diventare enormi e squartati e svenati

[Golosone]

Buongiorno a tutti,
Apro questo 3d per sapere cosa ne pensate degli schemi allenanti brevi e intensi, a basso volume e bassa frequenza, zero cardio. (eventualmente anche in relazione all'età)

Lo chiedo perchè io per il piacere di allenarmi ho spessissimo fatto l'opposto (cardio a parte, mai piaciuto): però sono consapevole che "ho sempre fatto così" non è mai una buona ragione per non mettere in discussione qualcosa. E infatti recentemente sto sperimentando uno schema di quel genere, anche se 3WO/week.
Vostre esperienze o considerazioni in merito?
Avete potuto osservare vantaggi/svantaggi cambiando (radicalmente) frequenza intensità e volume?

(PS il titolo è solo per attirare l'attenzione)

[Sly83]

Uno dei casi in cui funzionano*, e’ in cicli di variazione da allenamenti in cui si fa l’esatto opposto da molto tempo.
Un altro caso, e’ quello in cui si sia stra-mega-dotatissimi geneticamente al punto da fare pochissimo ottenendo moltissimo.
Poi ce ne sono tante e variegate di sfumature


*bisogna contestualizzare il tipo di risultato atteso, miglioramento, mantenimento, etc etc

[lucamex]

Enormi e squartati è un risultato irraggiungibile. Puoi dopo anni di allenamento e buona alimentazione diventare grosso con una bf non troppo alta oppure squartato e discretamente muscoloso. Raggiungere il fisico come quello di Frank Zane purtroppo non è possibile.
(Non avevo letto tra parentesi)

[Golosone]

Uno dei casi in cui funzionano, e’ in cicli di variazione da allenamenti in cui si fa l’esatto opposto da molto tempo.
Un altro caso, e’ quello in cui si sia stra-mega-dotatissimi geneticamente al punto da fare pochissimo ottenendo moltissimo.
Poi ce ne sono tante e variegate di sfumature

Si, mi rendo conto che il discorso è sin troppo generico. Ma ho cercato di ridurlo all'osso per rendere la discussione asciutta e non perdersi in mille sfumature.

Per portare qualcosa di concreto descrivo al volo il mio caso specifico.
Vengo da una simile a quella quotata in neretto: multifrequenza 4WO/week, discreto volume e intensità (anzi per le mie capacità alto).
Quindi ho deciso di provare qualcosa di davvero differente, tipo HIT, ma con frequenza 3/week (di meno non ce la faccio psicologicamente).
Vedremo.

(Non avevo letto tra parentesi)

[Golosone]

Uno dei casi in cui funzionano*, e’ in cicli di variazione da allenamenti in cui si fa l’esatto opposto da molto tempo.
[...]
*bisogna contestualizzare il tipo di risultato atteso, miglioramento, mantenimento, etc etc

Tu l'HIT (chiamiamolo HIT per semplificare) come e quando lo vedi utile?
In che contesti e che soggetti?
Per quale scopi lo reputi utile?

IO non lo vedrei utile per beginners, o giovani, o per chi viene da periodi di stop; ad esempio.

[Sly83]

E’ spinosa la questione anche perche’ tutto sta nel come si valuta il concetto di INTENSITA’, l’HIT si estrinseca a vari livelli e non tutti sono uguali
Piu’ semplicemente, bisogna scindere i diversi aspetti e inquadrarli.
Frequenza, intensita’ espressa/percepita, intensita’ (percentuale)!di carico, volume..se per HIT includiamo un generico “breve/intenso/infrequente”...direi che e’ un ottimo scarico

Se invece andiamo a valutare i singoli aspetti..beh e’ il
mondo

In generealr le risposte individuali sono tali da rendere banale ogni limite posto alla Provvidenza.


Quello che conta e’ l’interpretazione del proprio allenamento

Ps: il mio primissimo regime di allenamento e’ stato la MONOSERIE con tecniche di intensita’ applicate alla ripetizione, son cresciuto perche’ ero sottopeso e perche’ gia’ abituato a sostenere la fatica fisica.

[Giampo93]

Era una tecnica di allenamento molto in voga anni fa, nel periodo della caccia alle streghe e del panico da sovrallenamento...

Che dire, è indubbio che farsi il mazzo in sala pesi porta sempre qualche risultato, e che naturalmente un calo di volume e frequenza dovrà essere controbilanciato da un'impennata di intensità e densità per dare i suoi frutti. La domanda è se possa essere uno schema ottimale o almeno fruttuoso sul lungo periodo - scartando dunque per ora l'ipotesi in cui ci di dedichi al HIT dopo aver fatto a lungo l'opposto, godendo dunque dei risultati che un simile shock conferisce.

Ebbene, come dicevo, il nocciolo della questione è generare maggior intensità (nell'accezione da BB) e non è una cosa da tutti. Un avanzato con grosse capacità di reclutamento e percezione può senza dubbio, in 40 minuti, massacrare il muscolo target, e da lì prendersi una settimana di riposo - specie se si tratta di un atleta over 35 può essere un'idea ragionevole per non forzare sul piano osteo-articolare e tendineo.
Per tutti gli altri tipi di soggetto, invece, trovo difficile bilanciare un volume carente, dunque le possibilità di sottoallenarsi, al di là della fatica percepita nel singolo wo, sono tante.

Il capitolo frequenza, volendolo trattare a parte, meriterebbe un thread a sé...tra il considerarlo un dettaglio, rispetto ai parametri principali di intensità e volume, e dargli un ruolo fondamentale sia per la ripetizione del gesto/dello stimolo che dell'input metabolico, c'è una interessantissima scala di grigi, ma siamo leggermente ot.

In conclusione, un 3xweek bello denso, se non ci sei abituato, può darti molte soddisfazioni. Ma l'Hit è altra cosa, e non mi ci butterei se non con le idee molto molto chiare sul come e perché.

P.S. per quel che può valere, un ottimo powerlifter del forum provò un vero hit non moltissimo tempo fa. Disse che era stato utile a mantenere i risultati, in un contesto in cui poteva allenarsi pochissimo e per pochissimo. Ma di miglioramenti, nisba