Salve giovani, avrei bisogno dei vostri preziosi consigli.
Dopo più di due anni in cui mi sono allenato costantemente tre volte la settimana con risultati direi notevoli, causa primo quasi lavoro trovato in concomitanza con l'ultimo anno di studi, sono ormai poco più di due settimane che sto fermo e dalla prossima starò fuori casa ben 13 ore (precisamente dalle 7 alle 20), riducendo il tempo personale disponibile prossimo allo zero.
Ma l'assenza della palestra la soffro terribilmente, era il mio sfogo prima che un piacere personale nel vedere i risultati e perciò vorrei chiedervi dei suggerimenti a riguardo:
-Anticipando che, almeno finchè non avrò una situazione stabile, di progredire non se ne parla, che tipo di allenamento potrei fare riuscendo ad andare magari un paio di volte in palestra in settimana per poi demolirmi il sabato (l'internato è dal lunedì al venerdì) al fine di far rimanere la situazione il più stabile possibile? Stando in palestra per le 20, contavo di allenarmi moderatamente per un oretta abbondante per poi andare a casa, cenare e cercare di fare quelle 7 ore di sonno piene prima della sveglia.
-Alimentazione: avrò la classica ora di pausa in cui pranzare, pensavo all'immancabile pollo per poi cenare adeguatamente la sera post-palestra. Consigli da chi mangia sempre fuori casa?
-Stress: lo so che ovviamente è ad personam, ma secondo voi, contando un orario di internato 9-18 (più 2 ore di andata e 2 di ritorno finchè non prenderò soldi e quindi una casa, perciò vi ho parlato di 7-20 come orario), riuscirò a mantenere il ritmo facendo combaciare la palestra? O è meglio che ci metta una croce sopra e ricominciare in palestra a situazione stabilizzata (vale a dire dal nuovo anno)?
-Esercizi a casa: in extremis, cosa consigliereste sempre in visione di non progredire, ma nemmeno regredire?Grazie in anticipo per i vostri consigli
Dopo più di due anni in cui mi sono allenato costantemente tre volte la settimana con risultati direi notevoli, causa primo quasi lavoro trovato in concomitanza con l'ultimo anno di studi, sono ormai poco più di due settimane che sto fermo e dalla prossima starò fuori casa ben 13 ore (precisamente dalle 7 alle 20), riducendo il tempo personale disponibile prossimo allo zero.
Ma l'assenza della palestra la soffro terribilmente, era il mio sfogo prima che un piacere personale nel vedere i risultati e perciò vorrei chiedervi dei suggerimenti a riguardo:
-Anticipando che, almeno finchè non avrò una situazione stabile, di progredire non se ne parla, che tipo di allenamento potrei fare riuscendo ad andare magari un paio di volte in palestra in settimana per poi demolirmi il sabato (l'internato è dal lunedì al venerdì) al fine di far rimanere la situazione il più stabile possibile? Stando in palestra per le 20, contavo di allenarmi moderatamente per un oretta abbondante per poi andare a casa, cenare e cercare di fare quelle 7 ore di sonno piene prima della sveglia.
-Alimentazione: avrò la classica ora di pausa in cui pranzare, pensavo all'immancabile pollo per poi cenare adeguatamente la sera post-palestra. Consigli da chi mangia sempre fuori casa?
-Stress: lo so che ovviamente è ad personam, ma secondo voi, contando un orario di internato 9-18 (più 2 ore di andata e 2 di ritorno finchè non prenderò soldi e quindi una casa, perciò vi ho parlato di 7-20 come orario), riuscirò a mantenere il ritmo facendo combaciare la palestra? O è meglio che ci metta una croce sopra e ricominciare in palestra a situazione stabilizzata (vale a dire dal nuovo anno)?
-Esercizi a casa: in extremis, cosa consigliereste sempre in visione di non progredire, ma nemmeno regredire?Grazie in anticipo per i vostri consigli
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