Bulking e Cutting rappresentano i due fuochi dell'allenamento con i pesi in chiave culturistica e sono scientificamente corretti.
Esprimono una esigenza ancestrale: riposo e immagazzinamento di calorie nella fase invernale, attività e grande spesa calorica nella fase estiva.
C'è chi vede in questo il ciclo della caccia e del riposo dei nostri antenati, oppure del ciclo della luce e della notte ecc ecc....
Ritengo, rimanendo con i piedi ben piantati per terra, che non si possa negare come nell'ambito della programmazione sportiva, si ricalchino le stesse orme, ovvero nel periodo invernale l'atleta si allena con un ritmo e con lavori di ben altra natura rispetto al periodo di gara estivo, e comunque vada le Olimpiadi si svolgono nel pieno dell'estate.
Ma tornando a noi, vediamo di rendere corretta la scelta su esposta.
Perchè dovrei "prendere peso" nel periodo invernale?E' veramente necessario?
Non è necessario se non si possiedono le conoscenze e le basi utili per considerare "entro quanto sia corretto" (Punto Critico Necessario) l'aumento di peso.
E' necessario e utile, se parallelamente all'aumento di peso controllato, si elevano i massimali. Infatti in teoria si può tener conto che la forza aumenta con l'aumentare della massa, ma ad essere precisi l'aumento di massa si verifica prevalentemente a causa dell'aumento della massa grassa e non della massa muscolare.
Per questo è giusto aumentare la massa complessiva e cercare di lavorare con pesi da elevati a molto elevati, ma occorre la giusta esperienza per valutare il Punto Critico Necessario perché si concretizzino degli effettivi aumenti di forza sui sollevamenti.
I due fuochi dell'allenamento della forma fisica, bulking e cutting in realtà non sono così separati.
l'abilità sta nel passare dall'uno all'altro con una continuità "delicata", direi anomala, considerando una serie di micro-bulking e micro-cutting evitando così la netta linea di confine temporale che le separa.
Occorre sperimentare e rimanere nelle acque sicure, è perfettamente inutile assumere più calorie di quante siano necessarie, oppure se lo si fa è perchè questo dovrà rappresentare un serio tentativo per aprire nuove prospettive per lo studio della propria struttura e delle funzioni muscolari. Quindi sotto questa luce, i fenomeni di bulking e cutting sono alla base dei risultati nel bbing. Dirò di più.
Il fenomeno Bulking è la chiave che permette la comprensione e la realizzazione del Cutting e a sua volta il cutting permette una comprensione più profonda del bulking, sono in definitiva dei fenomeni cooperativi o se volete collettivi perchè è la loro azione sinergica ed energetica a stimolare la crescita muscolare.
I processi regolatori sono attivati quando al nostro organismo accade una qualsiasi deviazione dalla normalità. Un allenamento di forza o di ipertrofia che sia, attiva un processo di regolazione di difesa, quello che per noi risulta essere un risultato positivo, un aumento del 5% di un massimale, per il nostro corpo è invece il frutto di un meccanismo di riparazione e appunto difesa per ripristinare forma e funzione (omeostasi).
Lo stesso dicasi per l'alimentazione, questa è collegata strettamente al risultato dell'allenamento, è direi in "comunicazione" perché è il nutrimento che raggiunge, grazie al sistema vascolare, proprio
l'aspetto di collegamento e coordinazione tra allenamento e alimentazione e questo è lo scenario che segue la mia teoria dei Microworkout e Microalimentazione:
A) allenamento pesante--alimentazione insufficiente
B) allenamento insufficiente--alimentazione pesante
il presupposto di fattibilità, l'unico a mio parere, per evitare rischi, è come ricordavo più sopra, la teoria dei microworkout e della micro-alimentazione:
un microciclo (durata 10 giorni) come A
un microciclo (durata 10 giorni) come B
L'evoluzione seguente è questa:
1) estensione del mcrociclo A a due settimane
2) estensione del microciclo B a due settimane
fino al raggiungimento di un mesociclo A di tre settimane a cui segue un microciclo B di due settimane.
Mi piacerebbe avere da Menez qualche feedback su atleti che segue di questo approccio oltre che discuterne con tutti.
Esprimono una esigenza ancestrale: riposo e immagazzinamento di calorie nella fase invernale, attività e grande spesa calorica nella fase estiva.
C'è chi vede in questo il ciclo della caccia e del riposo dei nostri antenati, oppure del ciclo della luce e della notte ecc ecc....
Ritengo, rimanendo con i piedi ben piantati per terra, che non si possa negare come nell'ambito della programmazione sportiva, si ricalchino le stesse orme, ovvero nel periodo invernale l'atleta si allena con un ritmo e con lavori di ben altra natura rispetto al periodo di gara estivo, e comunque vada le Olimpiadi si svolgono nel pieno dell'estate.
Ma tornando a noi, vediamo di rendere corretta la scelta su esposta.
Perchè dovrei "prendere peso" nel periodo invernale?E' veramente necessario?
Non è necessario se non si possiedono le conoscenze e le basi utili per considerare "entro quanto sia corretto" (Punto Critico Necessario) l'aumento di peso.
E' necessario e utile, se parallelamente all'aumento di peso controllato, si elevano i massimali. Infatti in teoria si può tener conto che la forza aumenta con l'aumentare della massa, ma ad essere precisi l'aumento di massa si verifica prevalentemente a causa dell'aumento della massa grassa e non della massa muscolare.
Per questo è giusto aumentare la massa complessiva e cercare di lavorare con pesi da elevati a molto elevati, ma occorre la giusta esperienza per valutare il Punto Critico Necessario perché si concretizzino degli effettivi aumenti di forza sui sollevamenti.
I due fuochi dell'allenamento della forma fisica, bulking e cutting in realtà non sono così separati.
l'abilità sta nel passare dall'uno all'altro con una continuità "delicata", direi anomala, considerando una serie di micro-bulking e micro-cutting evitando così la netta linea di confine temporale che le separa.
Occorre sperimentare e rimanere nelle acque sicure, è perfettamente inutile assumere più calorie di quante siano necessarie, oppure se lo si fa è perchè questo dovrà rappresentare un serio tentativo per aprire nuove prospettive per lo studio della propria struttura e delle funzioni muscolari. Quindi sotto questa luce, i fenomeni di bulking e cutting sono alla base dei risultati nel bbing. Dirò di più.
Il fenomeno Bulking è la chiave che permette la comprensione e la realizzazione del Cutting e a sua volta il cutting permette una comprensione più profonda del bulking, sono in definitiva dei fenomeni cooperativi o se volete collettivi perchè è la loro azione sinergica ed energetica a stimolare la crescita muscolare.
I processi regolatori sono attivati quando al nostro organismo accade una qualsiasi deviazione dalla normalità. Un allenamento di forza o di ipertrofia che sia, attiva un processo di regolazione di difesa, quello che per noi risulta essere un risultato positivo, un aumento del 5% di un massimale, per il nostro corpo è invece il frutto di un meccanismo di riparazione e appunto difesa per ripristinare forma e funzione (omeostasi).
Lo stesso dicasi per l'alimentazione, questa è collegata strettamente al risultato dell'allenamento, è direi in "comunicazione" perché è il nutrimento che raggiunge, grazie al sistema vascolare, proprio
l'aspetto di collegamento e coordinazione tra allenamento e alimentazione e questo è lo scenario che segue la mia teoria dei Microworkout e Microalimentazione:
A) allenamento pesante--alimentazione insufficiente
B) allenamento insufficiente--alimentazione pesante
il presupposto di fattibilità, l'unico a mio parere, per evitare rischi, è come ricordavo più sopra, la teoria dei microworkout e della micro-alimentazione:
un microciclo (durata 10 giorni) come A
un microciclo (durata 10 giorni) come B
L'evoluzione seguente è questa:
1) estensione del mcrociclo A a due settimane
2) estensione del microciclo B a due settimane
fino al raggiungimento di un mesociclo A di tre settimane a cui segue un microciclo B di due settimane.
Mi piacerebbe avere da Menez qualche feedback su atleti che segue di questo approccio oltre che discuterne con tutti.
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