Al di la di tutto quello che ho potuto apprendere dalla teoria dell'allenamento, l'esperienza negli anni mi ha fatto notare che tante cose non corrispondono a realtà (in un contesto natural). Proprio perché quotidianamente assisto alla "trasformazione" biologica umana di alcuni individui (che di umano hanno ormai solo nome e cognome) mi chiedo se davvero alcuni concetti devono essere "rivisti" o in ogni caso sfatati (falsi miti?).
Da sempre nell'ambito del bodybuilding si parla di bulking e cutting. Alimentazione ipercalorica nei periodi invernali per aumentare ipertrofia (la tanto ricercata massa magra, o massa muscolare), diete ipocaloriche in fase di definizione per diminuire il grasso corporeo e "squartarsi". Se ne è parlato tantissimo, anche qui sopra per anni.
Quello che mi sento di chiedere oggi è: ma è realmente necessario tutto questo?
La mia esperienza mi ha portato a capire che esistono dei limiti fisiologici e genetici oltre il quale non si può in nessun modo andare. La cosiddetta fase di massa in teoria viene fatta per aumentare il volume delle nostre cellule muscolari a discapito delle cellule adipose. Quelli che hanno i mie anni però, sanno benissimo che anche con una alimentazione bilanciata, con le giuste percentuali dei macronutrienti, è inevitabile accumulare massa adiposa (soprattutto nella regione addominale). Dunque tutto quello che costruiamo nel periodo invernale ci porta poi a dover affrontare un nuovo nemico nella fase pre estiva: l'organo adiposo!
Abbassiamo le calorie per ripulire il nostro corpo da eccessiva massa grassa, ed aumentiamo l'apporto proteico per "proteggere" la massa magra. Ma questa cosa non serve a molto, perché anche tenendo le pro a 2.5-3g per kg di peso corporeo ci ritroviamo a dover fare i conti con la perdita di massa magra. Insieme al tessuto adiposo viene bruciata anche un po di massa magra, è fisiologico. Per cui quello che abbiamo investito, quei pochi cm che abbiamo guadagnato in inverno in parte vengono poi ripersi d'estate.
E una volta raggiunta (per modo di dire) la forma tanto ricercata, cerchiamo di mantenerla per tutto il periodo estivo. A settembre poi, si riparte daccapo. E così via, e così via.
Tutto questo è necessario? Se dobbiamo fare dei discorsi minuziosi, e ragionare per cm, allora la risposta sarebbe che anche uno o due cm all'anno valgono la pena. E anche qui andrebbe fatto un discorso specifico, perché i reali guadagni si hanno dai 20 ai 30 anni, dopo di che diventa difficile, per cui andrebbe fatto anche un discorso diverso a seconda delle fasce de età. Ma accontonando questo dettaglio, mi domando se non è meglio trovare un compromesso intermedio tra massa e definizione che renda il tutto piu semplice. Chi si è sempre allenato da natural come me lo sa benissimo che arrivato a un certo punto deve scegliere se stare piu grosso o piu definito, perché volere o volare dovrà sacrificare una delle due in favore dell'altra. Se voglio stare piu grosso dovrò rinunciare in parte alla definizione. Se voglio stare piu definito dovrò rinunciare in parte al volume muscolare (problemi che ovviamente non hanno gli pseudo-colleghi doped). A cosa serve costruire, se poi quando andiamo a definire gran parte di quello che abbiamo costruito viene perso? Non tutto, ripeto, ma stiamo cmq parlando di poche percentuali di miglioramento. Io personalmente ho notato che negli anni non c'è stata tutta questa "evoluzione", nonostante i sacrifici siano stati tanti e pesanti. Dunque non sarebbe piu sensato guardare questa disciplina (che per i natural a questo punto chiamerei fitness) con un'altra ottica, ossia cercare di mantenere una forma fisica asciutta, atletica, con le giuste forme, da un anno all'altro? O guardate alla fase di massa come un periodo dove potersi sbizzarrire con le kcal, con qualche sgarro lecito, e dove ingozzarsi di carboidrati per far fronte poi al periodo di carestia? Io trovo piu logico cercare di mantenere la giusta forma per tutta la durata dell'anno.
Ora molti diranno che il metabolismo rallenta, e bisogna andare in ipercalorica per riattivarlo, e bla bla bla. Cose che sento e risento. Ma poi alla fine, ciclizzi i carboidrati, ricarichi, scarichi, ma quando sei arrivato a quella percentuale di grasso corporeo non riesci a scendere al disotto (da natural), e se ci riesci ti giochi una grossa fetta di tessuto muscolare (cosa che immagino nessuno sia disposto a fare). La soluzione è forse trovare il giusto compromesso tra ipocalorica e ipercalorica (normocalorica?) e allenarsi duramente. Purtroppo mi scontro con gente che del bbing natural conosce solo il nome, e si professa natural solo perché nel momento in cui parla con me non fa uso di nulla. Ma il nostro allenamento è completamente di verso dal loro. Ci sono dei dettagli che loro non capiranno mai. Perciò mi rifiuto di confrontarmi con essi, preferisco farlo con gente che si allena duramente da anni come mi alleno io, senza il sostegno di nessuna sostanza, che capisce bene le mie perplessità, che ha provato di tutto ed è arrivata alla consapevolezza che i limiti fisiologici sono invalicabili, che l'età non è soltanto un numero, e che gli errori fatti in passato riecheggiano nel presente e futuro.
Mi auguro che il mio post non venga frainteso come un "oltraggio" a quasi un secolo di tradizione tramandata, ma come una riflessione su dei metodi presenti che per anni sono stati professati da gente che si definiva natural, ma che di natural aveva solo nome e cognome.
Da sempre nell'ambito del bodybuilding si parla di bulking e cutting. Alimentazione ipercalorica nei periodi invernali per aumentare ipertrofia (la tanto ricercata massa magra, o massa muscolare), diete ipocaloriche in fase di definizione per diminuire il grasso corporeo e "squartarsi". Se ne è parlato tantissimo, anche qui sopra per anni.
Quello che mi sento di chiedere oggi è: ma è realmente necessario tutto questo?
La mia esperienza mi ha portato a capire che esistono dei limiti fisiologici e genetici oltre il quale non si può in nessun modo andare. La cosiddetta fase di massa in teoria viene fatta per aumentare il volume delle nostre cellule muscolari a discapito delle cellule adipose. Quelli che hanno i mie anni però, sanno benissimo che anche con una alimentazione bilanciata, con le giuste percentuali dei macronutrienti, è inevitabile accumulare massa adiposa (soprattutto nella regione addominale). Dunque tutto quello che costruiamo nel periodo invernale ci porta poi a dover affrontare un nuovo nemico nella fase pre estiva: l'organo adiposo!
Abbassiamo le calorie per ripulire il nostro corpo da eccessiva massa grassa, ed aumentiamo l'apporto proteico per "proteggere" la massa magra. Ma questa cosa non serve a molto, perché anche tenendo le pro a 2.5-3g per kg di peso corporeo ci ritroviamo a dover fare i conti con la perdita di massa magra. Insieme al tessuto adiposo viene bruciata anche un po di massa magra, è fisiologico. Per cui quello che abbiamo investito, quei pochi cm che abbiamo guadagnato in inverno in parte vengono poi ripersi d'estate.
E una volta raggiunta (per modo di dire) la forma tanto ricercata, cerchiamo di mantenerla per tutto il periodo estivo. A settembre poi, si riparte daccapo. E così via, e così via.
Tutto questo è necessario? Se dobbiamo fare dei discorsi minuziosi, e ragionare per cm, allora la risposta sarebbe che anche uno o due cm all'anno valgono la pena. E anche qui andrebbe fatto un discorso specifico, perché i reali guadagni si hanno dai 20 ai 30 anni, dopo di che diventa difficile, per cui andrebbe fatto anche un discorso diverso a seconda delle fasce de età. Ma accontonando questo dettaglio, mi domando se non è meglio trovare un compromesso intermedio tra massa e definizione che renda il tutto piu semplice. Chi si è sempre allenato da natural come me lo sa benissimo che arrivato a un certo punto deve scegliere se stare piu grosso o piu definito, perché volere o volare dovrà sacrificare una delle due in favore dell'altra. Se voglio stare piu grosso dovrò rinunciare in parte alla definizione. Se voglio stare piu definito dovrò rinunciare in parte al volume muscolare (problemi che ovviamente non hanno gli pseudo-colleghi doped). A cosa serve costruire, se poi quando andiamo a definire gran parte di quello che abbiamo costruito viene perso? Non tutto, ripeto, ma stiamo cmq parlando di poche percentuali di miglioramento. Io personalmente ho notato che negli anni non c'è stata tutta questa "evoluzione", nonostante i sacrifici siano stati tanti e pesanti. Dunque non sarebbe piu sensato guardare questa disciplina (che per i natural a questo punto chiamerei fitness) con un'altra ottica, ossia cercare di mantenere una forma fisica asciutta, atletica, con le giuste forme, da un anno all'altro? O guardate alla fase di massa come un periodo dove potersi sbizzarrire con le kcal, con qualche sgarro lecito, e dove ingozzarsi di carboidrati per far fronte poi al periodo di carestia? Io trovo piu logico cercare di mantenere la giusta forma per tutta la durata dell'anno.
Ora molti diranno che il metabolismo rallenta, e bisogna andare in ipercalorica per riattivarlo, e bla bla bla. Cose che sento e risento. Ma poi alla fine, ciclizzi i carboidrati, ricarichi, scarichi, ma quando sei arrivato a quella percentuale di grasso corporeo non riesci a scendere al disotto (da natural), e se ci riesci ti giochi una grossa fetta di tessuto muscolare (cosa che immagino nessuno sia disposto a fare). La soluzione è forse trovare il giusto compromesso tra ipocalorica e ipercalorica (normocalorica?) e allenarsi duramente. Purtroppo mi scontro con gente che del bbing natural conosce solo il nome, e si professa natural solo perché nel momento in cui parla con me non fa uso di nulla. Ma il nostro allenamento è completamente di verso dal loro. Ci sono dei dettagli che loro non capiranno mai. Perciò mi rifiuto di confrontarmi con essi, preferisco farlo con gente che si allena duramente da anni come mi alleno io, senza il sostegno di nessuna sostanza, che capisce bene le mie perplessità, che ha provato di tutto ed è arrivata alla consapevolezza che i limiti fisiologici sono invalicabili, che l'età non è soltanto un numero, e che gli errori fatti in passato riecheggiano nel presente e futuro.
Mi auguro che il mio post non venga frainteso come un "oltraggio" a quasi un secolo di tradizione tramandata, ma come una riflessione su dei metodi presenti che per anni sono stati professati da gente che si definiva natural, ma che di natural aveva solo nome e cognome.
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