interessante questo passo: provare un pò tutto e adottare ciò che sento vada meglio.
è questo uno step successivo al "che cosa penso vada meglio per me?"
monofrequenza e multifrequenza in realtà rappresentano ciascuno un linguaggio di interpretazione dell'impegno muscolare.
Per farti un esempio, i muscoli è come se fossero dotati di una "voce" e di un "pensiero". Infatti quando vengono sollecitati per produrre un movimento complesso si coordinano "parlando" fra di loro, e, se il movimento è limitato ad un muscolo prevalente allora il muscolo attivato è come se "pensasse" quando e quanto contrarsi e quanto e quando rilassarsi.
nella classiche sedute in monofrequenza si lavora più sul "pensiero" muscolare, nelle classiche sedute in multifrequenza più sulla "voce" muscolare.
è questo uno step successivo al "che cosa penso vada meglio per me?"
monofrequenza e multifrequenza in realtà rappresentano ciascuno un linguaggio di interpretazione dell'impegno muscolare.
Per farti un esempio, i muscoli è come se fossero dotati di una "voce" e di un "pensiero". Infatti quando vengono sollecitati per produrre un movimento complesso si coordinano "parlando" fra di loro, e, se il movimento è limitato ad un muscolo prevalente allora il muscolo attivato è come se "pensasse" quando e quanto contrarsi e quanto e quando rilassarsi.
nella classiche sedute in monofrequenza si lavora più sul "pensiero" muscolare, nelle classiche sedute in multifrequenza più sulla "voce" muscolare.
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