spesso sento confutare o mettere in dubbio schede perchè "agiscono sullo stesso piano", forse è vero ma siamo poi cosi sicuri che utilizzare un manubrio, un bilanciere, un cavo, o un macchinario sia in termini d di stimolo la stessa identica cosa?
assi piani del corpo ed esercizi
Collapse
X
-
Bella domanda.
La risposta credo dipenda da vari fattori, in primis la capacità di reclutamento muscolare del soggetto : perché, dopo una panca piana, ripetere il gesto coi manubri, rischiando una ridondanza inutile nel programma? Anche senza particolari tecniche di intensità, un atleta avanzato dovrebbe riuscire ad "esaurire" o comunque sfinire i muscoli coinvolti nel precedente esercizio, per poi rifinire su altre porzioni.
Discorso diverso ovviamente per i meno esperti, oppure nel caso di finalità allenanti specifiche :
. Sessione tecnica a scarso volume e/o intensità, seguita da una volumizzazione sullo stesso piano di lavoro
Panca piana bilanciere 10x3 8RM --> piana manubri 4x10
.ripetizioni parziali, tut alterati, movimento in generale non ottimizzato per rispondere ad altre finalità allenanti
Alzate laterali manubri movimento basso-->alzate ai cavi
.Nel tentativo di insistere su un punto dolente
Panca alta bilanciere-->panca alta manubri
.Far seguire un lavoro più tecnico e "di fino" ad un esercizio "di potenza"
Rematore bilanciere yates--> rematore manubrio, massima escursione articolare, abduzione in eccentrica e adduzione scapolare nel corso della concentrica
Al di fuori di questi casi - che non ho pretesa di definire esaustivi, sono i primi a cui ho pensato - eviterei ripetizioni, imhoOriginariamente Scritto da Alberto84Te lo dico io gratis che devi fare per crescere: devi spignere fino a cagarti in mano
Originariamente Scritto da debeChi è che è riuscito a trasformarti in un assassino mangiatore di vite altrui?Originariamente Scritto da ZbigniewKurt non sarebbe capace di distinguere, pur avendoli assaggiati entrambi, il formaggio dalla formaggia.
Un indecente crogiuolo di dislessia e malattie veneree.
-
-
giampy io credo invece che piu un atleta avanzi maggiore divenga il numero di esercizi da fare, indipendentemente da ciò che insegnano i libri fif project e simili, nell'atto pratico ho sempre visto che dietro ad un gran fisico corrisponde un grande lavoro.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggiogiampy io credo invece che piu un atleta avanzi maggiore divenga il numero di esercizi da fare, indipendentemente da ciò che insegnano i libri fif project e simili, nell'atto pratico ho sempre visto che dietro ad un gran fisico corrisponde un grande lavoro.
I programmi "rarefatti" di forza limitano la crescita in termini di ipertrofia, ma un preparatore lungimirante nel periodo generale, riempie il foglio bianco con esercizi nuovi e insoliti, con ritmi esecutivi vari, con esercitazioni di velocità nella corsa e nelle andature, con esercizi pliometrici e accelerativi.
Oggi nei testi da te citati, apprezzo lo sforzo dei curatori ma non condivido il piglio "Messianico" utilizzato da Project & Co., si tende a "scientificare" tutto e ad astrarre il tutto. Un libro che sia completo sulla preparazione di forza e ipertrofia e ruolo degli esercizi, ancora deve essere scritto, prendiamo quanto passa il convento.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da menez Visualizza Messaggioil numero di esercizi è fondamentale per la crescita, la perfezione, il "divenire tutto" con l'esercizio.
I programmi "rarefatti" di forza limitano la crescita in termini di ipertrofia, ma un preparatore lungimirante nel periodo generale, riempie il foglio bianco con esercizi nuovi e insoliti, con ritmi esecutivi vari, con esercitazioni di velocità nella corsa e nelle andature, con esercizi pliometrici e accelerativi.
Oggi nei testi da te citati, apprezzo lo sforzo dei curatori ma non condivido il piglio "Messianico" utilizzato da Project & Co., si tende a "scientificare" tutto e ad astrarre il tutto. Un libro che sia completo sulla preparazione di forza e ipertrofia e ruolo degli esercizi, ancora deve essere scritto, prendiamo quanto passa il convento.
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggioquindi menez non è sbagliato rimanere sul piano a patto che vi sia comunque una variazione esecutiva, in parole povere io il dorso lo alleno con un low row singolo lento e squeeze, con un rematore bilancere, con un pulley veloce in stripping e poi chiudo con le trazioni e pullover, mi è stato chiesto il perchè, e fondamentalmente faccio cosi perchè ne percepisco la distruzione completa grazie alla combinazione di piu esercizi,che poi comunque vario spesso
Commenta
-
-
scusate se mi intrometto però vorrei dire anche io la mia, per me un movimento può agire sullo stesso piano, ma avere stimoli diversi, per esempio una panca con manubri può essere portata ad avere una discesa maggiore(quindi un rom maggiore) rispetto alla panca e può essere eseguita in intrarotazione, quindi due esercizi simili ma con stimolo diverso, inoltre farei notare che come in tutti gli esercizi con manubri non rischi di "mangiare" lavoro con il braccio dominante(e/o più forte).
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da lucamex Visualizza Messaggioscusate se mi intrometto però vorrei dire anche io la mia, per me un movimento può agire sullo stesso piano, ma avere stimoli diversi, per esempio una panca con manubri può essere portata ad avere una discesa maggiore(quindi un rom maggiore) rispetto alla panca e può essere eseguita in intrarotazione, quindi due esercizi simili ma con stimolo diverso, inoltre farei notare che come in tutti gli esercizi con manubri non rischi di "mangiare" lavoro con il braccio dominante(e/o più forte).
Ognuno di questi però è differente dagli altri, ed è questa l'unicità.
Prima facevo riferimento all'artista, l'esercizio rappresenta un colore, un esercizio simile è una sfumatura dello stesso colore ma non il colore "madre".
Commenta
-
-
Originariamente Scritto da cla89 Visualizza Messaggiospesso sento confutare o mettere in dubbio schede perchè "agiscono sullo stesso piano", forse è vero ma siamo poi cosi sicuri che utilizzare un manubrio, un bilanciere, un cavo, o un macchinario sia in termini d di stimolo la stessa identica cosa?
In questa circostanza bisogna capire da che occhio vengono analizzate le cose. C'è chi dice "ma tanto alla fine, dopo 9 mesi di allenamento, non è che il risultato ipertrofico sarà diverso se hai allenato il petto con i manubri o con il bilanciere... o con i push up"... e c'è invece chi dice "se fai questo alleni la parte esterna, se invece fai questo alleni la parte interna...". Se ci riflettiamo poi in fondo hanno ragione entrambi. Com'è vero che un crossover ai cavi da' uno stimolo diverso rispetto alle croci con manubri per via della TC prodotta dal cavo, allo stesso tempo è vero che se parliamo di risultati a livello di ipertrofia non si noterà tutta questa differenza (ve lo posso testimoniare io stesso nell'essermi allenato per anni senza croci ai cavi).
Diciamo che l'essenziale è dare l'input al muscolo con l'allenamento, l'alimentazione e il recupero faranno il resto nella crescita della cellule muscolari. Ora se lo stimolo lo diamo con un bilanciere o con un manubrio, credete davvero che alla fine del percorso i risultati saranno diversi?
Per fortuna abbiamo la possibilità di periodizzare gli esercizi durante il macrociclo, e quindi il problema non sussiste. Ma voglio dirvi una cosa, e con ciò concludo. Questo mese ho eliminato gli esercizi di spinta per via di un forte fastidio al polso sinistro e sto eseguendo solo esercizi mono-articolari per il petto (pec deck e fly chest machine). Sarà un caso che tutti mi dicono che ho il petto più grosso del solito?
Questa cosa dovrebbe farci riflettere su alcune cose, e su molti altri argomenti su cui abbiamo discusso in passato... ad esempio... i dibattiti sui cosiddetti "fondamentali" (di cui io in primis sono sostenitore).
Inviato dal mio SM-G900F utilizzando TapatalkPersonal Trainer
e-mail: chinup485@gmail.com
"Col tempo tutti gli atleti trovano istintivamente l'allenamento migliore per il proprio fisico" (John Weider)
Commenta
-
Commenta